Riferisce la Cigüeña de la Torre, un sito spagnolo che abbiamo ormai imparato a considerare come assolutamente e indefettibilmente affidabile, che è stata ricevuta in Vaticano una lettera congiunta dei quattro vescovi lefebvriani con la quale ringraziano il Santo Padre per la revoca delle scomuniche.
La lettera, scritta in francese, è molto affettuosa e conciliante.
Viene comunicato inoltre che Williamson ha cessato dalle funzioni di rettore del seminario della Fraternità a La Reja, in Argentina. Pare che abbia accettato la situazione dicendosi disposto a ritirarsi in silenzio e nello studio. Noi di Messainlatino.it aggiungiamo che, quasi a voler dimostrare questo suo distacco dagli impegni e l’inizio della sua nuova vita di otium (nel senso latino, nobile del termine), il blog del discusso vescovo è stato questa sera aggiornato con un suo post di... critica musicale alla terza sinfonia di Beethoven, l’Eroica. Forse, aggiungiamo, il suo stato d’animo non lo fa sentire dissimile dall’Eroe innominato cui il musicista di Bonn dedicò la sua opera; o forse ancora egli sente risuonare negli attacchi mediatici di questi giorni profetiche affinità con il greve tema del secondo movimento della sinfonia.
Sembra inoltre al sito spagnolo citato - ma qui passiamo del tutto al piano delle supposizioni - che l’anticipazione dell' intervista di mons. Williamson apparsa sul sito on line del Der Spiegel, di cui abbiamo dato una ben negativa notizia in questo precedente post, possa anche essere interpretata (ma, ripetiamo, l’interrogativo è d’obbligo) in modo non totalmente negativo. Ossia nel senso che, se pure allo stato Williamson dice di non poter revocare le sue frasi negazioniste, si sarebbe impegnato, ordinando anche libri a tal fine, a ristudiare approfonditamente la questione per verificare le prove dello Sterminio.
Sembra inoltre al sito spagnolo citato - ma qui passiamo del tutto al piano delle supposizioni - che l’anticipazione dell' intervista di mons. Williamson apparsa sul sito on line del Der Spiegel, di cui abbiamo dato una ben negativa notizia in questo precedente post, possa anche essere interpretata (ma, ripetiamo, l’interrogativo è d’obbligo) in modo non totalmente negativo. Ossia nel senso che, se pure allo stato Williamson dice di non poter revocare le sue frasi negazioniste, si sarebbe impegnato, ordinando anche libri a tal fine, a ristudiare approfonditamente la questione per verificare le prove dello Sterminio.
Per il momento, però, le conseguenze di quella intervista allo Spiegel appaiono tutt’altro che pacificanti: i vescovi tedeschi ne sono esacerbati fino al parossismo (fonte: Cathcon): poche ore fa il presidente della Conferenza Episcopale Zollitsch (OK, non un simpaticone, d’accordo) ha invocato a gran voce che Williamson sia riscomunicato. Canonisti tedeschi sono già al lavoro (coi ramponi... sugli specchi!) per suggerire le modalità giuridiche di un tale provvedimento: o considerando il diniego di olocausto come espressione di ideologia disumana e come quindi dissenso su grave questione morale, oppure ritenendo eretico il rifiuto del Concilio. Il vescovo di Ratisbona, Mueller, rincara la dose dicendo che anche gli altri tre vescovi lefebvriani, se vogliono esser ripresi nella Chiesa, devono rinunziare alle funzioni episcopali e servire come semplici preti.
La volontà di Roma appare quella di un ritorno di tutti e quattro i vescovi: questo per evitare che lo scisma possa essere perpetuato se uno dei vescovi, avente quindi la potestà di ordinare sacerdoti, resta indipendente. Qui è tutta la differenza tra la posizione di mons. Williamson e quella di don Abramowicz.
Questi sono tempi - è il meno che si possa dire - interessanti!
Ma... se iniziamo a scomunicare coloro che negano questioni storiche, che faremo di coloro che si rifiutano di accetare le verità teologiche, di coloro che contestano il Magistero del Pontefice, ecc... come ci sono tantissimi in Germania?
RispondiEliminaChe si prepari il mondo Teutonico perchè sarano centinaie di scomunicati....
"Le communiqué diocésain fait semblant de traiter de différentes questions à propos de la Fraternité et conclut sur ce paragraphe : « Nous aimerions établir clairement les différences entre eux (la FSSPX) et l’Eglise catholique. Aussi nous prenons complètement nos distances à l’égard de toutes les formes de racisme et d’anti-sémitisme. L’Eglise catholique en Suède n’a rien à voir avec la “Croisade” pour que la Suède redevienne catholique, comme il est dit dans le programme télévisé, et ne la soutient en aucune façon. » "
RispondiElimina(Da DICI del 5 febbraio scorso).
La Fraternità S.Pio X, per bocca del suo Superiore, ha chiaramente rigettato e condannato l'antisemitismo ed ogni sorta di razzismo. Lo ha fatto lo stesso mons. Williamson, che pure è bene che resti in disparte a studiare, aggiornandosi, senza più recar danno alla Fraternità ed alla Chiesa.
Ma l'affermazione del vescovo di Stoccolma secondo cui la Chiesa non deve sforzarsi di convertire la Svezia al cattolicesimo, cioè all'unica vera religione - e da questo "diabolico" proposito prende, inorridito, le dovute distanze - è un rinnegamento della nostra Santa Fede.
Non è il primo, e non sarà, ahimé, neppure l'ultimo, il vescovo di Stoccolma, che in nome di un falso ecumenismo, coscientemente si allontana, tradendola, dalla cattolica missionarietà.
Per questi presuli realmente eretici ed apostati nessuna scomunica, ma alte cariche in Curia. I misteri d'iniquità s'infoltiscono. Stando così le cose - vorrei esser smentito - il Santo Padre dovrebbe chiedere a tutti i vescovi, almeno una volta al mese, una professione di cattolica osservanza del mandato di Cristo: Andate e rendete discepole tutte le genti.
Caro Anonimo dell'8 febbraio,il Demonio e' "simia Dei" secondo i Padri della Chiesa.Pertanto non e' raro rinvenire anche nel Male talune simmetrie che,per se' stesse,secundum quid,sono piuttosto congeniali all'avverso campo del Bene.Mi spiego subito.Non trovi anche Tu estremamente interessante la proporzionata somiglianza tra gli Ebrei che ossessivamente coprono la marzabottiana decisa-a-tavolino strage di civili inermi a Gaza(condannata all'unanimita' con parole di fuoco persino dall'ONU)con l'affare Williamson ed i Teutoni che coprono la loro eterodossia di-breve-durata-se-non-muore-subito-questo-Papa con una starnazzante farandola di vergini stuprate dal nemico perche' pare che le si voglia orbare del VATDUE?Se lo scenario non fosse tragico(perche'c'e' stato sangue e molto,innocente e semita),sarebbe da mettere in scena al Sistina,non foss'altro per i risvolti innegabilmente comici cui ha dato luogo ed occasione.Coloro-Teutones et Judaei-credono veramente che la gente porti ancora l'anello al naso.Il sommo Toto' direbbe "ma mi facciano il piacere!"
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