E' quindi con letizia che abbiamo appreso della nomina come nuovo arcivescovo, lo scorso 5 gennaio, di mons. Allen Vigneron, finora vescovo di Oakland e a fianco rappresentato.
Elementi significativi in suo favore sono l'ortodossia dottrinale e il classicismo liturgico, che lo ha portato ad accogliere nella diocesi di Oakland l'Istituto di Cristo Re (la cui sede madre, come noto, è in Italia a Gricigliano ed è recentemente divenuto di diritto pontificio). Particolare importante: Mons. Vigneron aveva aperto le porte all'Istituto tradizionalista prima ancora dell'emanazione del motu proprio (anzi: prima della nomina di Benedetto XVI, il che esclude una 'conversione' interessata), quindi applicando - caso raro - con larghezza - caso ancor più raro - il vecchio indulto Ecclesia Dei. Il Nostro è inoltre amico di mons. Burke, recentemente chiamato in curia a Roma, e anche questa è una rassicurante circostanza. Il neo-eletto, infine, non ha mai disdegnato di celebrare in forma straordinaria ed ha conferito cresime col rito tradizionale (qui tutte le immagini).
Mons. Vigneron mentre celebra col rito antico
Mille di queste nomine!
Occam
ADDENDUM 9.1.2008: il New Liturgical Movement riporta una testimonianza su Mons. Vigneron di un sacerdote che fu suo allievo al Seminario, rev. Rob Johansen. Il quale ricorda l'impegno di Mons. Vigneron per la restaurazione della liturgia e in particolare affinché i seminaristi cantassero le antifone del Proprio della Messa (come d'altronde prevede il Messale attuale, quale scelta preferenziale). Questa posizione, benché ben accolta dai seminaristi, gli aveva attratto critiche e nemici nell'establishment arcidiocesano. Ma egli ha tirato dritto.
Grazie Gesù, grazie Santo Padre. Lunga vita al nuovo Arcivescovo e speriamo anche per le nostre diocesi italiane.... anche la mia!
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