Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa breve riflessione di Ivo Kerže (*), in merito alla teologia di p. Rupnik SI, all'indomani della difesa da parte del Preposito Generale p. Sosa della indiscutibile teologia del gesuita artista.
Roberto
di Ivo Kerže
Leggendo l'articolo della SIR su Rupnik mi sono imbattuto in questa precisazione problematica di P. Sosa: "La sua teologia – ha precisato Sosa – non viene messa in questione, ma il suo comportamento come prete nell'esercizio del ministero sacerdotale".
Leggendo l'articolo della SIR su Rupnik mi sono imbattuto in questa precisazione problematica di P. Sosa: "La sua teologia – ha precisato Sosa – non viene messa in questione, ma il suo comportamento come prete nell'esercizio del ministero sacerdotale".
Il problema di quello che dice Sosa e', come la vedo io, a due livelli:
1. se un prete si comporta come si e' comportato Rupnik, allora e' ovvio che anche la sua teologia dovrebbe esser trattata con sospetto o almeno con cautela (le Paoline, come ho sentito, hanno dichiarato di aver ritirato i suoi libri dalle loro librerie [qui, n.d.r.] e vedi sotto): qui si apre ovviamente il problema di cosa fare dei suoi mosaici che si trovano praticamente ovunque.
2. il pensiero teologico di Rupnik e' effettivamente problematico come ho tentato di mostrare qui sul blog di Aldo Maria Valli.
Ivo Kerže
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(*) Ivo Kerže, nato a Trieste nel 1976, professore di filosofia al liceo diocesano Anton Martin Slomšek, autore di diverse pubblicazioni sulla filosofia, e gestore di un blog cattolico