Sabato 25 aprile 2020. Prima della S.Messa prefestiva il Rev.do don Lino Viola, parroco di Gallignano, in ginocchio assieme ai rappresentanti della comunità parrocchiale e ai fedeli collegati su Facebook e gli altri social ( v.sotto il video) con voce ferma e solenne davanti l'Altare ha recitato il seguente:
Atto di riparazione per il gesto sacrilego
consumato domenica 19 aprile
in questa casa di Dio e della comunità. (*)
in questa casa di Dio e della comunità. (*)
Padre clementissimo, la sera del Giovedì Santo il Tuo amato Figlio Gesù mentre pregava nell’orto del Getsemani fu venduto da Giuda per trenta denari e consegnato a dei soldati .
Il Tuo Figlio Gesù con molta dolcezza disse ai soldati “siete usciti come contro un brigante con spade e bastoni per catturarmi”.
In questo momento prima di celebrare sull’Altare il Sacrificio del Tuo Figlio voglio a nome della comunità presente e di quella che vive nelle nostre case riparare l’irruzione immotivata e sacrilega delle forze dell’ordine.
Come riparazione del Tuo onore Divino conculcato Ti presento, accompagnandola con l’espiazione della Vergine Tua Madre di Villavetere, dei nostri Santi Patroni San Pietro e Sant’Imerio , il Sacrificio di Cristo Tuo Figlio che sto per celebrare a cui aggiungo una giornata di digiuno indetta per tutta la comunità giovedì 30 aprile.
Accogli Padre amatissimo questo volontario ossequio di riparazione e conservaci fedelissimi nella Tua obbedienza e nel Tuo servizio fino alla morte quando potremo entrare nella Tua Casa dove Tu vivi col Figlio e lo Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
***
(*) Per la ben nota vicenda sacrilega di cui don Lino è stato vittima durante la celebrazione della Santa Messa della Domenica in Albis e della Divina Misericordia, leggere QUI ; QUI e QUI
Significativa la solidarietà espressa all'anziano e coraggioso sacerdote da due Cardinali. "In cinque giorni, don Viola ha ricevuto più di cento mail di
solidarietà, le telefonate non si contano. C’è stato poi l’autorevole
sostegno dell’elemosiniere del Papa che, per dirla col sacerdote, "ha
stigmatizzato il gesto indegno. Mi hanno chiamato pure tutti i Vescovi
francesi. Il mio rammarico è stato di non avere avuto la solidarietà del
mio vescovo".
Con mons. Napolioni, don Lino ha avuto anche un faccia a
faccia: "Ci siamo parlati a lungo, io gli ho spiegato che ho solo fatto
il mio dovere ma lui mi ha risposto col silenzio".
Don Lino, multato per
680 euro, ora ha un pool di tre avvocati che lo difenderanno a titolo
gratuito. "Mi fido anche della giustizia terrena", conclude." (QUI)
Sul "clima ansiogeno adatto alla delazione" diffuso anche in Francia leggere QUI
Il video dell'Atto di Riparazione
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Praticamente la notizia dell'irruzione sacrilega nella chiesa di Gallignano ha fatto e sta facendo il giro del mondo.
Prendiamo, ad esempio, il sito statunitense Thesaker che riporta l'accaduto con dovizia di particolari. Leggere QUI
Il video dell'Atto di Riparazione
Ringraziamo un lettore di MiL che tanto gentilmente ha fornito il video dell'Atto di Riparazione per il gesto sacrilego.
Preghiera autentica di fede e di riparazione per l'offesa sacrilega a Gesù Cristo nelle specie eucaristiche. Sono i signori vescovi che dovrebbero chiedere perdono, ma se ne guardano bene, per aver abbandonato i fedeli alle aggrssioni che hanno ben poco di sanitario ma molto di ideologico. Dovrebbero andare a nascondersi e vergognarsi insieme a tutti quei prelati che mandano falsi messaggi di solidarietà visto che non hanno fatto nulla per affermare i diritti del culto, oggi reclamati da molti quotidiani nazionale che denuncano cortei e riunioni ben tollerate mentre le chiese devono essere sprangate.
RispondiEliminaTutto il mio affetto per un sacerdote che non ha abbandonato il suo gregge. Grazie Don Lino giovedì digiunero' con te
EliminaEsprimo solidarietà alla comunità di Gallignano e digiunerò giovedì 30 aprile (nel limite delle mie possibilità).
RispondiEliminaRingrazio Dio per averci donato sacerdoti così. Ave Maria!
don Lino sono con Te.....vero prete di Cristo, sacerdote in eterno ....digiunerò e pregherò per la Chiesa nella giornata del 30 Aprile.
RispondiEliminaDa quando ho letto questa notizia non riesco a trovare parole; solidarietà e ringraziamento a don Lino per averci fornito un esempio di come noi cristiani dovremmo testimoniare ogni giorno quello che a parole diciamo di credere. Grazie don Lino, anche per questo atto di riparazione!
RispondiEliminadon Viola ha tutta la ragione possible. Rattrista il silenzio dei Vescovi, rallegra l'intervento dell'Elemosiniere.
RispondiEliminabRAVO DON LINO SCHIENA DRITTA davanti ad una geranchia di DON ABBONDIO
RispondiEliminaRingrazio Dio per avermi dato un esempio di assoluta dedizione sacerdotale come don Lino.
RispondiEliminaDigiunerò il 30 aprile in comunione di preghiera con i fratelli di Gallignano.
Grandissimo parroco che non ha paura di piegarsi al regime... solidarietà, stima e partecipazione
RispondiEliminasarà mia premura,appena potremo circolare liberamente,recarmi a Soncino a portare la mia solidarietà e chiedere la sua benedizione
RispondiEliminaDon lino grazie del suo immenso coraggio...Dio la custodisca sempre
RispondiEliminaDigiuneremo anche noi insieme a lei Santo Sacerdote!!! Grazie del suo esempio
RispondiEliminaDIO la Benedica
Grazie del suo esempio Don Lino
RispondiEliminaci uniamo alla sua Riparazione con la Preghiera e col digiuno
Dio la Benedica
Don Lino, un grazie sentito da un cattolico che non si vergogna di esserlo.Mentre il tuo Vescovo taceva caro don Lino hai avuto il coraggio di essere Sacerdote sempre:tu es sacerdos in aeternum secundum ordinem Malchisedech.Ora i Vescovi, anche quelli che ti hanno condannato, si svegliano dal loro letargo.Grazie don Lino.
RispondiEliminaMa voi che la messa NO vi fa così schifo dovreste essere contenti che le mancano di rispetto... la coprite sempre d'insulti...
RispondiEliminaa prescindere dal condividere o no la riforma liturgica l'interruzione della Messa in quel caso è stato un sacrilegio
EliminaAnonimo 08:03 non fa un'osservazione superficiale. Fa risaltare il doppiogiochismo classico vaticano-secondista.
EliminaNon siamo per nulla contenti anche se non approviamo il NO e non giustifichiamo sacrilegi giacobini perché non è un insulto a quel tipo di celebrazione ma alla Chiesa e a Cristo. Rispetti la nostra fede e non si permetta di metterci alla pari degli sgherri invasori.
EliminaLa messa é cmq valida e interromperla é sacrilego!
EliminaAnonimo del 28 aprile 2020 08:03 ha sbagliato tiro: ad un cattolico la S.Messa nel rito riformato non fa schifo; non la predilige e a parità di condizioni non la frequenta. Questo è l'atteggiamento del cattolico che ossequioso, come deve essere, del Magistero della Chiesa in virtù anche (etiam) del Motu Proprio Summorum Pontificum cerca di vivere la propria spiritualità in ossequio alle antiche espressioni liturgiche che comunque, in virtù della sempiterna vitalità della chiesa, non sono riposte nel museo delle cere ma hanno sempre una collocazione nella tavola celeste. La chiesa detesta e combatte il modernismo ma non ha paura della modernità che fa parte del dono della provvidenza. L'interruzione adunque della Santa Messa in qualsiavoglia rito è stata celebrata è uno schifoso sacrilegio così come è pure irriguardoso e impio fare arbitrariamente la distinzione sia pur verbale o contettuale dei diversi riti della liturgia cattolica poichè tutti concorrono all'attuazione del Sacrificio dell'Altare nel quale Cristo si immola transustanziandosi delle specie euaristiche.
EliminaPrego insieme a don lino
RispondiEliminaIl gesto è gravissimo. Prego insieme a don Lino per riparare il sacrilegio compiuto
RispondiEliminaÈ stato un sacrilegio e un atto di sopruso verso un umile sacerdote che stava facendo il suo dovere!
RispondiEliminaIo ringrazio Don lino per il suo comportamento:ha ubbidito a Dio e non agli uomini. Coloro che non approvano il suo sano comportamento vuol dire che non sanno o che non hanno capito nulla, dell'Eucaristia e della funzione:bisogna pregare per loro, anche se sono vescovi o altro. Il suolo della chiesa è sacro, di più se si celebra la messa, se questo fosse possibile. Don Lino, ancora grazie il Signore vede i suoi figli, quelli veri e li gratifica.
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