Sit autem sermo vester est est non non; quod autem his abudantius est, a malo est (Matteo 5, 37: sia il vostro discorso sì sì, no no; tutto il resto proviene dal Maligno).
In visita ieri al tempio luterano di Roma, il papa si è sentito chiedere se cattolici e luterani possano condividere la comunione; cosa da sempre negata da parte cattolica, vista la difformità di credo religioso, tra cui anche il differente significato dato all'Eucarestia: per i cattolici opera una transustanziazione, ossia il pane è del tutto trasformato in corpo di Cristo e in modo definitivo e permanente, mentre per i luterani c'è solo una consustanziazione, ossia una coesistenza delle due sostanze (pane e carne del Signore), per giunta temporanea finché è presente l'assemblea. Inoltre per i luterani è inconcepibile l'adorazione eucaristica, visto che il pane consacrato ha l'unica funzione di essere mangiato durante la 'cena del Signore'. Quindi: un protestante non può essere ammesso alla comunione cattolica, visto che non crede in quello che i cattolici le attribuiscono. Così come un cattolico non deve fare la comunione protestante, già solo per il fatto che il pastore (in quanto privo di successione apostolica) non ha alcun potere per modificare comechessìa il pane e il vino.
Concetti assodati da sempre, che sarebbe bastato ribadire, no?
E invece, con lunghe e confuse parole, il Santo Padre ha risposto alla domanda in modo di fatto incomprensibile e contraddittorio, a tratti lasciando intendere che la decisione per l'intercomunione debba dipendere dal libero convincimento di ciascuno (principio quintessenzialmente protestante, per inciso). Potete vedere il video sul sito del Vaticano; di seguito riportiamo le sue parole. Giudichi il lettore come egli abbia esercitato il munus docendi, ossia il compito di insegnare e di confermare i fratelli nella fede. E non sfuggirà il fastidio che il papa esprime per la parola 'dottrina'.
Dopo i divorziati in seconde nozze, la Comunione tocca ora anche ai protestanti?
Enrico
2) Mi chiamo Anke de Bernardinis e, come molte persone della nostra comunità, sono sposata con un italiano, che è un cristiano cattolico romano. Viviamo felicemente insieme da molti anni, condividendo gioie e dolori. E quindi ci duole assai l’essere divisi nella fede e non poter partecipare insieme alla Cena del Signore. Che cosa possiamo fare per raggiungere, finalmente, la comunione su questo punto?
Grazie, Signora. Alla domanda sul condividere la Cena del Signore non è facile per me risponderLe, soprattutto davanti a un teologo come il cardinale Kasper! Ho paura! Io penso che il Signore ci ha detto quando ha dato questo mandato: “Fate questo in memoria di me”. E quando condividiamo la Cena del Signore, ricordiamo e imitiamo, facciamo la stessa cosa che ha fatto il Signore Gesù. E la Cena del Signore ci sarà, il banchetto finale nella Nuova Gerusalemme ci sarà, ma questa sarà l’ultima. Invece nel cammino, mi domando - e non so come rispondere, ma la sua domanda la faccio mia - io mi domando: condividere la Cena del Signore è il fine di un cammino o è il viatico per camminare insieme? Lascio la domanda ai teologi, a quelli che capiscono. E’ vero che in un certo senso condividere è dire che non ci sono differenze fra noi, che abbiamo la stessa dottrina – sottolineo la parola, parola difficile da capire – ma io mi domando: ma non abbiamo lo stesso Battesimo? E se abbiamo lo stesso Battesimo dobbiamo camminare insieme. Lei è una testimonianza di un cammino anche profondo perché è un cammino coniugale, un cammino proprio di famiglia, di amore umano e di fede condivisa. Abbiamo lo stesso Battesimo. Quando Lei si sente peccatrice – anche io mi sento tanto peccatore – quando suo marito si sente peccatore, Lei va davanti al Signore e chiede perdono; Suo marito fa lo stesso e va dal sacerdote e chiede l’assoluzione. Sono rimedi per mantenere vivo il Battesimo. Quando voi pregate insieme, quel Battesimo cresce, diventa forte; quando voi insegnate ai vostri figli chi è Gesù, perché è venuto Gesù, cosa ci ha fatto Gesù, fate lo stesso, sia in lingua luterana che in lingua cattolica, ma è lo stesso. La domanda: e la Cena? Ci sono domande alle quali soltanto se uno è sincero con sé stesso e con le poche “luci” teologiche che io ho, si deve rispondere lo stesso, vedete voi. “Questo è il mio Corpo, questo è il mio sangue”, ha detto il Signore, “fate questo in memoria di me”, e questo è un viatico che ci aiuta a camminare. Io ho avuto una grande amicizia con un vescovo episcopaliano, 48enne, sposato, due figli e lui aveva questa inquietudine: la moglie cattolica, i figli cattolici, lui vescovo. Lui accompagnava la domenica sua moglie e i suoi figli alla Messa e poi andava a fare il culto con la sua comunità. Era un passo di partecipazione alla Cena del Signore. Poi lui è andato avanti, il Signore lo ha chiamato, un uomo giusto. Alla sua domanda Le rispondo soltanto con una domanda: come posso fare con mio marito, perché la Cena del Signore mi accompagni nella mia strada? E’ un problema a cui ognuno deve rispondere. Ma mi diceva un pastore amico: “Noi crediamo che il Signore è presente lì. E’ presente. Voi credete che il Signore è presente. E qual è la differenza?” – “Eh, sono le spiegazioni, le interpretazioni…”. La vita è più grande delle spiegazioni e interpretazioni. Sempre fate riferimento al Battesimo: “Una fede, un battesimo, un Signore”, così ci dice Paolo, e di là prendete le conseguenze. Io non oserò mai dare permesso di fare questo perché non è mia competenza. Un Battesimo, un Signore, una fede. Parlate col Signore e andate avanti. Non oso dire di più.
risposta del Papa "Alla domanda sul condividere la Cena del Signore non è facile per me risponderLe, soprattutto davanti a un teologo come il cardinale Kasper! Ho paura!"
RispondiEliminaVabbè...se c'era il card Kasper che è un gran teologo era molto difficile rispondere con fermezza, comunque nel 2017 ci sarà l'anniversario di Lutero e di Fatima dove si parlò del Dogma della Fede, chi vuol capire capisce, vero??
grazie
E se il marito cattolico della signora avesse detto al pastore: "Voglio partecipare anch'io alla vostra Santa Cena, ma prima mettete in chiesa una statua della Madonna, una di San Giuseppe e qualche reliquia che mi sentirei più a mio agio"? Tutto a posto?
RispondiEliminaVedo che in molti negozi l'immagine e la statua di Padre Pio sono sempre in bella vista. Ma il crocifisso che fine ha fatto? Sparito completamente! Ora se un turista del nord entra in uno di questi negozi si chiede in quale divinità credono i cattolici.
EliminaPer essere Papa non occorre avere la cultura di Leone XIII o la dottissima scienza di Pio XII occorre però la Fede cattolica.
RispondiEliminaAh.....Pio XII.....se ci penso mi commuovo....vedere cosa c'era sul soglio di Pietro e cosa ci sia ora mi mette i brividi....
EliminaEcco appunto: la Fede cattolica! C'è?
EliminaLe super cazzole del vescovo di Modena signor Castelletti nominato da Bergoglio http://traditiocatholica.blogspot.it/2015/11/monscastellucci-i-capricci-dun.html
RispondiEliminaMa basta!!! Se sieti cattolici dovete sentire "cum Petro et sub Petro" a me sembrate voi i protestanti, più che quelli nella CHIESA Luterana di Roma. Vi attaccate alle vs. certezze di quella che chiamate religione cattolica, ma prima di essere cattolica è Cristiana, fondata su un unico Battesimo nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo. Voi avete nostalgia dell'epoca costantiniana e non capite che stiamo andando verso il cristianesimo delle catacombe per essere fino in fondo sale della terra e luce del mondo. Ma pensate veramente che Dio manderà al giudizio di condanna qualcuno solo perchè non è cattolico apostolico romano, io no, io credo che Dio ci giudicherà sull'Amore non dato, non su quante messe abbiamo celebrato o assisstito (non chi mi dice Signore Signore, entra nel Regno ma chi fa la mia volontà)... e tanto per farvi arrabbiare ancora di più credo che il paradiso è pieno di mussulmani, indù, buddhisti ecc ecc che di "Cristiani" che invece che parlare di Cristo hanno preferito dividersi, e uccidersi tra di loro per delle interpretazioni su questo o quel punto della scrittura.
RispondiEliminaPietro? Quale Pietro?? Con uno che chiama il Sacrificio della Messa, "Cena del Signore" mi tengo ben alla larga!
EliminaGentile Anonimo delle 9:37, la ringraziamo per le sottolineature e per l'esercizio di umiltà che ci propone: che il Paradiso sia pieno di "musulmani, indù, buddhisti ecc ecc" (come dice Lei) è uno sprone a noi Cattolici ad impegnarci a vivere più in profondità il Vangelo! Ricordo, inoltre, che le catacombe erano CIMITERI... e che il "cristianesimo delle catacombe" non è differente, per nulla, da quello successivo... La ringrazio, inoltre, per aver gettato nel cestino 1700 anni di storia e non, che sò, gli ultimi 2 decenni... ma 1700 anni! Che secondo Lei sono passati INUTILMENTE e senza l'aiuto e la presenza di Dio. S. Benedetto Abate, S.Francesco, S.Ignazio di Loyola, S.Francesco di Sales, S.Giovanni Paolo II ringraziano...
EliminaIo non ho detto che 1700 anni di cristianesimo sono stati senza la presenza di Dio; Dio è sempre presente al suo popolo, Io ho detto che voi rimpiangente la Chiesa costantiniana potente coi potenti, e per Chiesa delle catacombe intendevo la Chiesa lontana dal potere e anzi vessata dai poteri forti. Dobbiamo ritrovare il potere dei segni e non ritirare fuori dall'armadio della sacrestia i segni del potere (e non intendo le mitrie o i calici d'oro...ma la collusione con chi è ricco e forte per schiacciare il debole), come diceva il servo di Dio don Tonino Bello. L'eucaristia non è anche il memoriale della Cena?, negare questo è diventare come da coloro i quali voi vi allontanate tanto, i protestanti. L'eucaristia è Sacrificio e Memoriale della Cena enfatizzare uno o l'altro e comunque cadere in eresia.
EliminaPer Hierro, Pietro è sempre Pietro anche se rinnega come ha fatto il primo Pietro e sopratutto se dice cose che ha te non vanno a genio. Più che un blog cattolico mi sembra un sito pieno di sedevacantisti basta che lo chiarite subito però, per non portare in confusione la gente...Messa in latino è un sito non cattolico perchè non sente "cum Petro e sub Petro". O meglio vuole cambiare Pietro, ma lo Spirito questo ci ha dato e questo vi dovete tenere....
Forse ha un po' di confusione in testa. Se ci sono alcuni alti prelati collusi con chi è ricco e forte questi si sono moltiplicati dopo il Concilio Vaticano II (si vada a leggere gli accadimenti dal fallimento del Banco Ambrosiano in poi fino ad oggi) e quindi non appartengono alla vera Chiesa. Don Tonino Bello? Chi mi rappresenta Don Tonino Bello? La Messa è la riproposizione del Sacrificio Incruento sulla Croce, cosa ribadita inesorabilmente dal Concilio di Trento (credi che l'Ordo Missae fu promulgato così come è stato fino al 1962 solo per l'aspetto estetico ed esteriore? Si vede che legge troppa stampa omologata) e si cade in eresia (protestante) se si enfatizza l'aspetto di commemorazione o consustanziale. Ma io sono sub Petro, inteso come Istituzione, non con una semplice persona che sta creando dubbi, disordine e confusione sul soglio pontificio. E la smetta con epiteti come sedevacantista, luterano o altre amenità perché non sa neanche cosa significhino.
EliminaE comunque se è per questo rimpiango anche la Chiesa di Giovanni Paolo II, altro che qualcosa che non ho mai vissuto! Ma dove le legge tutte queste baggianate sulla "Chiesa Costantiniana"??
EliminaPer tua informazione Don Tonino Bello è stato Vescovo nei tempi della Chiesa di GPII, che tu rimpiangerai anche, ma che aveva il pugno inflessibile con Tradizionalisti di ogni risma cosi come con i progressiti, perchè Padre conciliare. Per potere intendo, la Chiesa che era unita al potere politico del momento e poi i Cardinali e Papi che vivevano da Signori rinascimentali non sono frottole è realta, e il Vangelo mi pare parli di Servizio e Umiltà. Lei è un sedevacantista perchè rinnega che oggi papa Francesco è Pietro, e oggi papa Francesco ha il munus docendi proprio del Papato, anche i sedevacantisti accetano il primato di Pietro, il problema è chi è Pietro perchè non accetano il suo munus docendi. Quindi senza saperlo lei è sedevacantista.
Eliminatroll
EliminaTonino Bello...padre conciliare????? Ma se nel 1965 studiava ancora alla Lateranense e sarebbe diventato vescovo solo nell' 82...Ma quando ci ha messo piede sugli scranni del Concilio?
EliminaForse sta parlando del medioevo, di sicuro dal risorgimento in poi la Chiesa è stata tutto tranne che unita al potere politico ed anzi condannava senza remore la massoneria (legga Pio X). Cosa intende "vivere come Signori rinascimentali"? FOrse che in questa CHiesa "moderna" alcuni prelati non sono immersi nel lusso? Le cronache di questi giorni ne sono piene, segua almeno qualche TG dozzinale. Quindi anche la bellissima Chiesa di Bergoglio, per alcuni suoi membri, non parla affatto la lingua della povertà e dell'umiltà. Le potrei poi dire che il parroco del mio paesino, dal 1917 al 1967, viveva con le offerte dei fedeli, facendo l'orto in prima persona era forse sedevacantista perché celebrava col Messale di Pio V e faceva omelie dottrinalmente ineccepibili invece che le cavolate che ci propinano oggi? Ho detto la Chiesa di GPII perché almeno lui era fermo sulla dottrina non come questo qua che dipende come si alza la mattina non si sa cosa dirà. COmunque il vostro giochino ormai è stato svelato ed è vecchio ormai di 50 anni. Si incensano tutti quei papi, vescovi e preti che si schierano in un compatto "volemose bbbene" e "fate cosa volete" affinché ogni peccato non vada confessato perché di fatto rimosso. Non mi sembra che quelli come lei si siano stracciati le vesti per difendere Benedetto XVI, lui sì un grande della Fede, quindi non può pretendere che a me piaccia Bergoglio. E poi al momento ci sono 2 papi scelgo quello che mi aggrada di più: Benedetto XVI.
EliminaCum Petro sub Petro sì, cum Simone sub Simone no!
EliminaPrima rispondo a Hierro:
Elimina- Uno è il papa e si chiama Francesco.
Dicendo ci sono due papi, ti poni fuori dalla Chiesa Cattolica e sei ipso facto uno scomunicato, scismatico e pure eretico. Quindi se ti comunichi lo fai in peccato grave e mortale e la tua anima è a rischio inferno, come la mia ovviamente.
- Ammiro, apprezzo, e amo Benedetto XVI per tutto quello che ha fatto dal primo si in conclave alla rinuncia e ti stupirai anche per la stupenda Lectio di Ratisbona. Un vero capolavoro di insegnamento accademico.
- Visto che secondo Te incenso solo i vescovi - papi progressisti ti stupirai ma aprezzo e considero già Santo Pio XII, e non vedo nessuna rottura tra lui e Francesco solo una crescita.
- Per quanto riguarda il tuo povero parroco, non eccepisco ne sulla sua condotta ne su quello che predicava o per come celebrava la Messa, il messale non era quello di Pio V ma dal '62 al '68 quello di Giovanni XXIII al massimo.
- Le omelie di oggi sono ricche di parola di Dio cosa che il suo parroco probabilmente masticava poco, come tutti i parroci dal Concilio di Trento in poi. Aveva in mente solo l'inferno e la paura del diavolo, cosa giusta ma non a senso tenere dei fedeli per paura di qualcosa e non per la bellezza del Paradiso.
- Pio X condannava la massoneria perchè gli aveva rubato il potere temporale, e visto che tutti i papi dopo Pio IX fino a Pio X piangevano per non essere più il papa Re posso capirLi e concorda con la mia affermazione.
- La Chiesa è di Cristo e non di Bergoglio, Ratzinger o chi chessia.
Per Giulia:
- no comment, Simone e Pietro sono la stessa identica persona.
Ovvia si ricomincia:
Elimina1- Papa Emerito cosa vuol dire secondo lei? Se Benedetto XVI avesse voluto veramente lasciare la carica sarebbe tornato allo status di vescovo/cardinale. Quindi le piaccia o no ci sono 2 papi: uno regnante e l'altro emerito. Infatti è da molto che non mi comunico stia tranquillo non voglio mangiare della mia condanna e soprattutto ho rispetto per l'Eucaristia a dispetto di un Papa che manco si inginocchia alla consacrazione. Se le fa piacere definirmi eretico si accomodi pure non mi interessa se lo dice lei.
2-Dire che ci sia continuità tra Pio XII e Francesco è un po' come dire che un trattore è di derivazione Ferrari F1 (e ho detto tutto);
3- Ho detto Messale di Pio V perché l'Editio Typica del 1962 di Giovanni XIII non era altro che un aggiornamento del Messale Tridentino. Studia!;
4- Le omelie di oggi sono ricche di aria fritta! Manca l'Essenziale, manca l'attinenza al Vangelo molto spesso. I fedeli stavano "attaccati" alla Chiesa come dice lei perché erano credenti e perché pur poveri si sentivano pervasi della bellezza della Chiesa stessa e del Paradiso che la stessa preannunciava già;
5- Il potere temporale al limite era stato rubato a Pio IX non a Pio X, studi anche la storia risorgimentale. Pio X piangeva perché la Massoneria aveva instillato nella Chiesa la Madre di tutte le eresie "Il Modernismo" altro che pianti per aver perso il regno (che il Papato non aveva più dalla breccia di porta pia).
6- concordo....e meno male che non è di Bergoglio!!!!
1 - Lei sta farneticando, il munus petrino non può essere condiviso da due persone contemporaneamente, il termine papa emerito, è un titolo e non contiene nessun valore di potere giurisdizionale. Quindi oggi c'e un solo papa, tanto che nella Preghiera Eucaristica diciamo per Papa Francesco Per quanto riguarda la genuflessione visto che è cattolico si legga cosa prescrive il primo concilio di Nicea in merito alla genuflessione "proibizione di inginocchiarsi durante la liturgia della domenica e nei giorni pasquali, fino alla Pentecoste".
EliminaLa vera forma di adorazione della Chiesa era l'inchino profondo ancora usato dagli orientali, solo in un secondo tempo fu introdotta la genuflessione. Se Francesco non lo fa avrà i suoi motivi di salute e personali, non toglie nulla alla sua adorazione delle specie eucaristiche.
2Sta di fatto che oggi la Chiesa Cattolica permette la celebrazione con il Messale di San Giovanni XXIII e lo chiama cosi.
3No carissimo i fedeli stavano attacati alla Chiesa perchè erano obbligati, infatti appena c'è stata la libertà le Chiese si sono svuotate.
Se non si andava spesso si rischiava anche il posto di lavoro nelle campagne, dove i preti spesso avevano molti mezzadri alle dipendenze. Inoltre nelle visite pastorali il vescovo annotava chi andava e chi non andava in Chiesa ne ho trovato traccia negli archivi della mia parrocchia.
4 Che il potere temporale fu rubato a Pio IX mi sembrava ovvio, comunque se vuoi ti cito anche la circostanza 1870 presa di Roma da parte delle truppe piemontesi a seguito dell'abbandono della capitale delle truppe francesi impegnate nella guerra franco-prussiana. quello intendevo è che fino a Pio X l'idea di riprendersi il potere temporale è sempre stato un puntiglio del papato. Poi è arrivato il "buon Benito" e il potere anche se solo su un angolo di Roma glielo ha ridato, cosa comunque formalmente non sbagliata, in quanto garantisce alla Chiesa l'autonomia da qualsiasi stato.
5 il modernismo di cui parli è finito e morto almeno da 70 anni, e da quanto ne so nessun cardinale vescovo o papa ad oggi propugna tesi "moderniste" condannate dalle Pascendi Dominici Gregis di Pio X.
guardi che non mi stanco, ho talmente "sul gozzo" l'attuale status della Chiesa Cattolica che vado avanti all'infinito.
Elimina1- Lo so anche il che il munus petrino è uno ed io infatti avevo parlato di 2 che sono identificati come papi, Francesco che ha il munus petrino e Benedetto XVI che è papa emerito. Se secondo lei affermare che esistono 2 papi è farneticare allora non ci siamo capiti. Ordinariamente quando un Papa lascia l'incarico non dovrebbe più definirsi papa ergo ad oggi se continua a farlo, anche se solo di nome, abbiamo 2 papi che le piaccia o no.
2- Lo chiama Messale di Giovanni XXIII ma è né più né meno il Messale di San Pio V (e sottolineo San);
3- Le Chiese per sua informazione non si sono svuotate nel medioevo quando ancora esistevano e servi della gleba ma all'inizio degli anni 70 a Concilio Vaticano II chiuso. Dati di fatto incontrovertibili;
4- Mi trovi uno scritto di Pio X dove rivendichi lo Stato della Chiesa. Pio X combatté strenuamente il modernismo (instillato dalla Massoneria) con la Pascendi;
5- Il modernismo mai come oggi è più vivo e vegeto che mai e cardinali ben in vista e guarda caso amati dalla stampa progressista (non faccio nomi se li legga da solo su internet) hanno sempre più posti di comando nella Chiesa;
6- l'archeologismo cattolico è stato condannato da Pio XII (che dovrebbe conoscere benissimo) con la Mediator Dei, quindi citare a proprio uso e consumo quanto facessero i Cristiani delle "origini" è sbagliato oltreché condannato dalla Chiesa. Se proprio vogliamo risalire alle origini le cito un bellissimo passo di Luca: Ed egli (Gesù) si staccò da loro circa un tiro di sasso; e postosi in ginocchio pregava, ” (Luca 22:41).
Sempre convinto che stia farneticando??
Guardi se non si stanca Lei io ancora meno.
Elimina1 Lei ha parlato di due Papi non specificando un bel nulla. La dcitura papa emerito è solo un titolo e non comporta niente a livello ecclesiastico, Benedetto XVI resta vescovo in quanto all'ordine ma non possiede nessuna giurisdizione ne sulla Chiesa di Roma ne su altra Chiesa Locale.
2Per questo punto lascio stare tanto è una battaglia persa lo chiami come vuole il suo Messale, io continuo a usare quello del Beato (sottolineo Beato Paolo VI).
3 La sua informazione conferma la mia tesi. Quando nel 68 è iniziata la libertà anche all'interno della Chiesa, le Chiese si sono svuotate proppio perchè non c'era più nessun obbligo. Sa che prima i Vescovi nelle visite pastorali dovevano segnalare chiunque non parteccipasse al precetto domenicale, e ne ho trovato conferma nei registri delle visite della mia parrocchia. E sa quanti non partecipavano UNO il medico condotto, forse perchè usava un pò la sua testa invece che quella di altri.
4 Non ho detto che Pio X rivendicasse lo Stato della Chiesa, ma che la Chiesa di sentisse mutilata è un dato incotrovertibile.
5 Mi citi un CArdinale o Vescovo che propugni una tesi condatta dalla Pascendi.
6 Citare Nicea I non è archeologismo, si tratta di un concilio della Chiesa Cattolica Apostolica Romana, al pari di Trento Vaticano I e Vaticano II e degli altri 18.
Quindi le non solo continua a farneticare ma non conosce nemmeno i Concili della Chiesa a parte il tanto amato Trento peccato che sia solo il 19°.
1- Papa emerito sarà anche un titolo che non comporta nulla e non avrà giurisdizione, ma allora come mai non ha rinunciato al titolo di Papa (pur emerito)? Se non lo ha fatto un pur remoto e nascosto motivo ci sarà. Da questo deduco che oggi ci siano 2 papi (1 regnante e l'altro emerito) ed è un dato di fatto.
Elimina2- anche io seguo il Messale di Paolo VI che c'entra.
3- mi faccia vedere dove fosse l'obbligo di andare a Messa fino al 1968! Questa fa veramente ridere! Non aggiungo altro.
4- Da ragione a me quindi soprassiedo (Pio X non parla mai di mutilazione citi documenti please);
5- Non voglio fare nomi ma uno è morto non molto tempo fa ed un paio ai vertici dell'ultimo sinodo sulla famiglia quasi sicuramente sarebbero stati condannati dalla Pascendi (a lei scoprire i nomi ma è facile non si preoccupi sono inneggiati da tutta la stampa schierata-progressista);
6- Continua a non capire, l'archeologismo in senso liturgico confermo che sia stato già condannato da Pio XII con la Mediator Dei quindi rifarsi ad usanze del III - IV secolo dopo Cristo adattandole ad oggi è un puro esercizio empirico.
Gesù dice: chi mi ama osserva i comandamenti,chi dice di amarmi e non osserva i miei comandamenti è un bugiardo... e ancora: Io sono la via la verità e la vita, il che prfessiamo
Eliminadice:...credo la chiesa una santa cattolica apostolica... e quindi è chiesa e non chiese.
Ho letto bene? "Cena del Signore"? Qui signori siamo fuori come balconi.....per 2000 anni ci hanno raccontato frottole? Comunque è vero, è più comodo essere luterani, meno problemi, meno certezze, una vita in cui tutto è permesso.....e soprattutto meno Croce!
RispondiEliminaAh il prossimo che mi dice che sono più luterano dei luterani è bene che si legga in primis il Vangelo e poi la Dottrina della Chiesa.
Arrabbiarsi, perché? la vita è breve ed è inutile guastarsi il sangue. Vorrei però dire all'anonimo delle 9:47, in tutta serenità, che l'epoca costantiniana - a meno di prenderla in senso strettamente cronologico - è un mito, e ciò vale sia per i tradizionalisti che la esaltano che per i progressisti che l'aborrono. Ed è pure un mito il “cristianesimo delle catacombe“; come ha opportunamente ricordato Giorgio, le catacombe erano cimiteri dove si seppellivano i morti, non un rifugio dalle persecuzioni; a questo scopo bastava trovarsi in loco coemeterii, cioè in zona cemeteriale, ma con 10 persecuzioni in 300 anni di storia, quanto spesso pensa che i “cristiani delle catacombe“ si radunassero? Quindi, non se l'abbia a male, ma meno sogni ad occhi aperti ed un po' più di sano realismo non guasterebbero. Cordialità.
RispondiEliminaLa macchia che Bergoglio ha nella testa comincia a dare risultati veramente problematici. Costui non è oggettivamente in grado di poter rivestire il ruolo per cui veste di bianco in San Pietro.
RispondiEliminaL'argentino oriundo va deposto al più presto.
Vorrei garbatamente sottolineare che la Messa è prima di tutto Sacrificio e poi cena, ma l'aspetto conviviale, gerarchicamente subordinato all'aspetto sacrificale, è comunque presente in qualsiasi messa validamente e lecitamente celebrata. Questo per dire che il Santo Sacrificio della Messa non è solo la Cena del Signore ma ANCHE la Cena del Signore. Certamente i criptoeretici di oggi negano, sbagliando, la messa come sacrificio, contraddicendo la dottrina cattolica come già Lutero e i suoi epigoni, purtuttavia anche i cosiddetti tradizionalisti potrebbero impegnarsi a riscoprire il momento conviviale dell'eucarestia subordinato al momento sacrificale ma tuttavia importante. Altrimenti tanto varrebbe espugnare direttamente nell'ordinario della messa del 1962 e nel relativo proprio le parole "banchetto", "cena", "convito", "mensa".
RispondiEliminaConcordo! Era quello che intendevo ma tu lo hai esposto in modo molto migliore. Per quanto riguarda Don Tonino Bello, io intendevo che GPII era padre conciliare e martellava tradizionalisti e progressiti allo stesso modo.
EliminaHo la soluzione! Poteva invitare la signora col marito a partecipare alla messa neocatecumenale. Senso del Sacrificio: zero; frutta e verdura sull'altare; libero esame della parola di Dio anzi...parole in liberta'. Simboli ebraici per rievocare il contesto della cena del Signore. Musica a iosa con chitarre e bonghi per rallegrare l'atmosfera (purtroppo senza successo) e balletto finale. Ma Santita', gliele devo insegnare io queste cose!
RispondiEliminaDal sito luterano in Germania
RispondiEliminahttps://www.ekd.de/aktuell_presse/news_2015_11_16_papst_christuskirche_rom.html
Questo è il passaggio shock della citazione del papa
"Ich werde es nie wagen, es zuzulassen, denn das liegt nicht in meiner Kompetenz", sagte das Oberhaupt der katholischen Kirche. Die Gläubigen sollten zu Gott sprechen und voranschreiten. "Mehr wage ich nicht zu sagen", ergänzte der Papst.
Ovvero
"Non avrò mai il coraggio di ammetterlo , perché non è nella mia competenza ", ha detto il capo della Chiesa cattolica . I fedeli dovrebbe parlare a Dio e andare avanti . « Di più non oso dire ", ha aggiunto il Papa .
Semplicemente sconcertante. Il Papa ha poca luce teologica, quindi ha molte ombre dottrinali. Definisce vescovo un signore episcopaliano che non può esser sacerdote per mancanza, in quella setta, di successione apostolica. Pone sullo stesso piano consustanziazione e transustanziazione, confessione sacramentale ed individuale diretto parlar con Dio. E per grazia di Dio altro non osa aggiungere.
RispondiEliminaParole in libertà, ma gravissime. Ma Cristo non disse a Pietro: pasci le mie pecore, pasci i miei agnelli? E tu convertito conferma nella fede i tuoi fratelli? Mi duole, e molto, affermare che non mi sento confermato da Francesco, mi sento al contrario confuso e privo del punto di riferimento dottrinale che il papa dev'essere. Insomma dobbiamo concludere che lui e coloro che lo seguono hanno le cattedre e noi abbiamo la fede? Mi auguro che tutto dipenda da un momento di scarsa lucidità, e spero che la vera Luce si faccia strada nella sua mente e nella sua anima. Per il bene della Chiesa.
A S. Francesco Poverino tutte le domeniche accanto alla colletta ed al postcommunio del giorno postcommunio il sacerdote aggiunge quelli della Missa pro Pontifice. Che Dio ci ascolti. I sacerdoti che ci leggono facciano altrettanto. Altra arma non abbiamo, è inutile urlar alla impossibile destituzione.
Munus docendi.....dono dell'insegnare, cosa? Al momento non pervenuto nulla di edificante o di vagamente cattolico in senso stretto, posso cercare di ignorare gli spazi pubblicitari invasi dalla popestar, a breve uscirà il film per i fans, imperdibile, gli è che forse essere vicario di Cristo ed apostolo è altra cosa dalle performances piazzaiole, le telefonate extra moenia, le interviste,m peraltro mai smentite, col vecchio volpone scafato, che è vecchio, ma non svanito, ecco io non credo questo essere il compito del papa, nemmeno i troppi ammiccamenti ai non cristiani, poi se uno vuole per forza credere quadrato ciò che è tondo è un problema suo, non so se la macchia stia diventando invasiva e pericolosa, ma di certo lo sono le continue parole a vanvera che dice, a me vengono gli stranguglioni a ripensare ai discorsi di Ratzinger, questo senor bergoglio per me è espiazione vera e propria.Ad usum troll non sono né sedevacantista né tradizionalista, mi considero un cattolico peccatore, normale, ma libero di pensare colla mia testa e di non farmi condizionare da nessuno, in primis dai media. Buona serata.
RispondiEliminaimpressionante parlare confuso e fumoso.. non si capisce niente ...impressionante davvero. Se un sacerdote dovesse dare una risposta simile ad un parrocchiano che chiede lumi si direbbe in tutta onestà che non sa di cosa parla o non sa spiegarsi.in ogni caso terrificante ...
RispondiEliminaSiete fuori dal mondo. Gente inacidita. Cristiani tristi, molto simili ai farisei e agli scribi ecc....mi fate pena. Buona notte!
RispondiEliminabravo! Questi sono fuori come balconi, probabilmente non trombano
Elimina