Sua Eminenza Rev.ma il Signor Cardinale Domenico Bartolucci
7 Maggio 1917 + 11 Novembre 2013
Le parole di Papa Francesco
“ Il Papa ha espresso il suo “profondo cordoglio” per la morte del Cardinale Domenico Bartolucci ricordandolo con affetto ... caro e stimato sacerdote, illustre compositore e musicista, che ha esercitato il suo lungo e intenso ministero specialmente mediante la musica sacra che nasce dalla fede ed esprime la fede ”.
In particolare il Papa ha ricordato “con viva gratitudine la sua feconda opera quale direttore della Cappella Sistina e la valorizzazione sapiente del prezioso tesoro della polifonia, tesa ad elevare il cuore nella lode a Dio” elevando “ fervide preghiere al Signore affinché, per intercessione della Beata Vergine Maria, accolga questo suo generoso servitore e insigne uomo di chiesa nel gaudio e nella pace eterna”.
I funerali
Mercoledì 13 novembre, alle ore 15.30, all'Altare della Cattedra della Basilica Vaticana
il Cardinale Angelo Sodano, Decano del Collegio Cardinalizio, presiederà le esequie.
Al termine della Celebrazione eucaristica, il Santo Padre presiederà il rito dell’Ultima Commendatio e della Valedictio”.
Fonte : http://www.news.va/it/news/il-cardoglio-del-papa-per-la-morte-del-card-bartol
Sacerdote, compositore, direttore di coro e d’orchestra, il Maestro toscano è ( stato ) uno dei più celebri musicisti italiani contemporanei.
Le parole di Papa Francesco
“ Il Papa ha espresso il suo “profondo cordoglio” per la morte del Cardinale Domenico Bartolucci ricordandolo con affetto ... caro e stimato sacerdote, illustre compositore e musicista, che ha esercitato il suo lungo e intenso ministero specialmente mediante la musica sacra che nasce dalla fede ed esprime la fede ”.
In particolare il Papa ha ricordato “con viva gratitudine la sua feconda opera quale direttore della Cappella Sistina e la valorizzazione sapiente del prezioso tesoro della polifonia, tesa ad elevare il cuore nella lode a Dio” elevando “ fervide preghiere al Signore affinché, per intercessione della Beata Vergine Maria, accolga questo suo generoso servitore e insigne uomo di chiesa nel gaudio e nella pace eterna”.
I funerali
Mercoledì 13 novembre, alle ore 15.30, all'Altare della Cattedra della Basilica Vaticana
il Cardinale Angelo Sodano, Decano del Collegio Cardinalizio, presiederà le esequie.
Al termine della Celebrazione eucaristica, il Santo Padre presiederà il rito dell’Ultima Commendatio e della Valedictio”.
Fonte : http://www.news.va/it/news/il-cardoglio-del-papa-per-la-morte-del-card-bartol
Sacerdote, compositore, direttore di coro e d’orchestra, il Maestro toscano è ( stato ) uno dei più celebri musicisti italiani contemporanei.
In occasione del Concistoro Ordinario Pubblico del 20 novembre 2010 il Santo Padre Benedetto XVI ha voluto nominarlo Cardinale per la generosità e dedizione con la quale si è distinto nel servizio alla Chiesa.
La sua notorietà è amplissima soprattutto nell’orbe cattolico.
Nel 1956, infatti, alla morte di Lorenzo Perosi, Pio XII gli conferì l’ufficio di Direttore Perpetuo della Cappella Musicale Pontificia e pochi anni più tardi fu annoverato tra gli Accademici di Santa Cecilia.
Da allora è stato conosciuto ed apprezzato, principalmente come direttore, nelle splendide esecuzioni durante le liturgie papali.
La sua fama è cresciuta grazie ai successi ottenuti negli innumerevoli concerti che la Cappella Sistina ha tenuto nei vari continenti, testimoniando l’arte e la fede della Chiesa cattolica e mantenendo vivo l’inestimabile patrimonio del canto gregoriano e della polifonia sacra.
In questo contesto la Fondazione vuole innalzare a pari notorietà Domenico Bartolucci anche come compositore fecondissimo, straordinario e sotto molti aspetti unico nel panorama della creatività musicale novecentesca. Operando tra Firenze e Roma, sotto le Cupole di Santa Maria del Fiore e di San Pietro, Bartolucci è cresciuto e si è formato fin da ragazzo vivendo a contatto con le opere dei più celebri artisti italiani (Giotto e Beato Angelico, mugellani come lui, Masaccio, Brunelleschi e Michelangelo); si è nutrito inoltre della tradizione musicale della Chiesa, ha assorbito la lezione dei maestri del passato – in particolare di Palestrina - ed è stato capace di creare opere della stessa solidità, in un linguaggio nuovo e personale.
In questo contesto la Fondazione vuole innalzare a pari notorietà Domenico Bartolucci anche come compositore fecondissimo, straordinario e sotto molti aspetti unico nel panorama della creatività musicale novecentesca. Operando tra Firenze e Roma, sotto le Cupole di Santa Maria del Fiore e di San Pietro, Bartolucci è cresciuto e si è formato fin da ragazzo vivendo a contatto con le opere dei più celebri artisti italiani (Giotto e Beato Angelico, mugellani come lui, Masaccio, Brunelleschi e Michelangelo); si è nutrito inoltre della tradizione musicale della Chiesa, ha assorbito la lezione dei maestri del passato – in particolare di Palestrina - ed è stato capace di creare opere della stessa solidità, in un linguaggio nuovo e personale.
Il patrimonio musicale che lascia il Maestro (oltre quaranta volumi di musiche) riveste senza ombra di dubbio un carattere di altissimo pregio.
Il fatto che la sua produzione abbia coperto e soverchiato un intero secolo, non limitandosi ai confini della musica religiosa, ma rivelando una competenza artistica a tutto tondo, la pone in una posizione privilegiata per essere osservata, studiata e gustata come una delle espressioni più significative dell’Occidente.
Il fatto che la sua produzione abbia coperto e soverchiato un intero secolo, non limitandosi ai confini della musica religiosa, ma rivelando una competenza artistica a tutto tondo, la pone in una posizione privilegiata per essere osservata, studiata e gustata come una delle espressioni più significative dell’Occidente.
Conservare, proteggere e promuovere tale patrimonio artistico, altamente valido sia intrinsecamente che relativamente al lungo arco di tempo in cui è stato prodotto, è pertanto un’opera necessaria al fine di preservarlo per i tanti che ora e in futuro vorranno attingere a piene mani l’espressione di una creazione raffinata e autentica della musica del Novecento italiano.
Per tutti questi motivi in occasione dell’85° compleanno del Maestro, festeggiato con l’esecuzione del suo Oratorio La Tempesta sul Lago, da lui stesso diretta nella Basilica di Santa Maria Maggiore, venne annunciata ufficialmente l’imminente costituzione della Fondazione Domenico Bartolucci.
Nell’occasione il Cardinale Paul Poupard, allora Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura incoraggiava e sosteneva l’iniziativa riconoscendo “il grande impegno musicale del Maestro ed il suo significativo contributo alla musica sacra del XX secolo”.
Richiamando i contenuti della Lettera agli Artisti di Giovanni Paolo II, nella quale si ribadiva la volontà ecclesiale di un legame sempre rinnovato col mondo dell’arte, il Cardinale esprimeva al Maestro gratitudine e viva ammirazione: “il Maestro Bartolucci, da vero artista cristiano, è riuscito, con la sua musica e con la sua opera di direzione musicale, a rendere percepibile e affascinante il mondo dello spirito, a comunicare in maniera suggestiva e coinvolgente il messaggio della fede cristiana, il Vangelo di Cristo risorto”.
Dott. Alessandro Biciocchi
Segretario Generale
A.C.
Rèquiem aetèrnam,
RispondiEliminadona eis, Domine,
et lux perpètua lùceat eis.
Requiéscant in pace.
Amen.
Che il Signore sia glorificato dalla sua musica immortale. E che lo ripaghi delle amarezze subite, che sicuramente da lassù il sommo Maestro vedrà piccole piccole come tutte le miserie umane.
RispondiEliminaL'unico grande Maestro..la sua arte,la sua ispirazione che arrivava dal profondo del cuore...la sapienza di chi la musica la portava dentro,senza fronzoli..senza ostentare la grande preparazione che pur aveva...bastava un solo sguardo per riprendere il coro se calava o se andava fuori tempo...
RispondiEliminaLa musica lui l'aveva tre le mani..dirigeva con gli occhi...a volte smetteva di dirigere,socchiudeva gli occhi e i cantori andavano da soli..con i brividi addosso..senza sbracciarsi mai come un vigile urbano,il gesto morbido...elegante..che predispone al canto chi lo guarda...
Trattava i pueri con enorme dolcezza e rispetto..e i pueri lo ricambiavano con la dolcezza dei loro suoni e l'ammirazione di chi è consapevole di di avere difronte il più grande di tutti..il carisma che non si impara sui libri di scuola o studiando i video su internet...
Ora questa grande schola è rimasta solo a pochi cantori,che porteranno con loro per tutta la vita e che nessuna castrazione musicale potrà cancellare...e quando potrà riuscirà fuori proprio come il Maestro Bartolucci l'ha trasmessa,perchè è parte di loro e non si puó strapparglielà dal cuore come si puó fare con uno spartito che non si vuole più eseguire per dispetto.
RispondiEliminaGrazie a chi ha seguito con tanto amore e tenerezza il nostro Maestro,grazie a loro è rimasto vivo,produttivo e voglioso di lasciare ancora il segno..grazie per l'amore che gli avedete dato..disinteressato,spontaneo e vero..senza tutto questo lo avremmo perso il giorno dopo la sua estromissione dalla Sistina,che era tutta la sua vita!!
CIAO MAESTRO,SPERO UN GIORNO DI ESSERE ANCORA DIRETTO DA TE IN UN CANTO ETERNO E PIENO DI PACE!..LA STESSA CHE HAI DONATO A NOI CON LA TUA SEMPLICITÀ...PER SEMPRE,IL TUO CANTORE.
Che parole...grazie per questa dedica cosi sentita!
EliminaADDIO GRANDE MAESTRO,SEI STATO E SAREI SEMPRE IL PIÙ GRANDE DI TUTTI!
RispondiEliminaIndimenticabile in prossimità del Natale la sua celestiale armonizzazione dell'Adeste fideles... per cui andiamo avanti con grossi rimpianti e del Ecc/mo Card. M°Bartolucci porteremo nel cuore la gioia delle sue melodie!
RispondiEliminaIl tuo O Sacrum...per sempre nella storia della musica..Ero davanti alla tua salma due giorni fa e sono entrati alcuni cantori della Tua Sistina,sono rimasto senza fiato!hanno cantato questo brano piangendo..mai,mai ho visto tanto amore per un Maestro,quale carisma doveva avere questo uomo per toccare il cuore di questi Cantori??....
RispondiEliminaQUALCUNO SÀ DIRMI PERCHÈ AL SUO FUNERALE È STATA ESEGUITA UNA MESSA FUNEBRE DI DA VICTORIA E NON LA MESSA SCRITTA PER I CARDINALI DEFUNTI DALLO STESSO BARTOLUCCI??...
RispondiEliminaUn grande maestro. Gli ho conosciuto durante la mia permanenza nel Seminario Giovanni Paolo II a Roma. Dio gli dia la pace.
RispondiEliminaDio gli dia la pace. Un grande maestro. Gli ho conosciuto durante la mia permanenza a Roma al Seminario Giovanni Paolo II a Via Monte della Farina.
RispondiEliminaNon eseguono la sua musica per paura dei confronti!che sarebbero schiaccianti!da internet ho visto la messa..quanta gente..musicisti..cantori di ogni ente..anche il maestro Gabbiani!..cantanti del teatro..bellissimo!..Grande musicista,anzi..il vero Musicista!
RispondiEliminaPer evitare confronti con la sua meravigliosa direzione...!
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