Ci scrive, tra i tanti, un caro sacerdote per esprimere non solo solidarietà alla Redazione (ma non è questo il motivo della scelta di pubblicarne la lettera) ma soprattutto per replicare alla -a suo dire ingiusta- dura "tirata d'orecchie" che un Frate Francescano F.I. aveva fatto alla Redazione per i toni dei post di MiL sul nuovo Vescovo-di-Roma.
La severa ammonizione di p. Rosario M. Sammarco F.I. a cui il sacerdote fa riferimento era apparsa a commento di un nostro post (quello sulla volontà di Francesco di non toccare nè la Messa antica nè Motu Proprio). L'intero commento era stato condiviso pienamente da Andrea Carradori e da lui pubblicato sul proprio blog "Traditio Catholica" col titolo "Per non fare polemica"... e sulla sua scelta verrebbe a noi di farla, un po' di polemica, ma evitiamo...).
Nel replicare al religioso, il sacerdote esprime il suo giudizio (che condividiamo) di "esperto del settore", sullo stile liturgico di Papa Francesco, disapprovando alcune considerazioni del francescano e la totale condivisione di esse da parte di Traditio Catholica. Non solo: il sacerdote va oltre e dissentisce dalla totale riverenza verso le decisione del Papa riconoscendo la possibilità di fare osservazioni sulle sue scelte, come fecero molti santi senza per ciò essere stati "eretici". Verissimo. Di questo abbiamo avuto conferma da molti altri lettori che ci hanno espresso solidarietà, perchè partecipi, nel merito, alle nostre perplessità nei confronti di Papa Francesco ma rimproverandoci, è vero, per la forma (uno stile eccessivamente aspro nei suoi confronti).
Sia come sia, vogliamo dire grazie sia al buon frate sia al caro prete.
Al sacerdote vanno il nostro grazie e la nostra riconoscenza per il sostegno e per la comprensione delle nostre preoccupazioni che esprimiamo, forse in toni duri e con non troppo celata e caustica preoccupazione, riguardo allo "stile" di Papa Bergoglio.
Vogliamo però tranquillizarlo (e qui si inserisce il nostro rinnovato grazie a p. Rosario) assicurandogli che se pur con accenti forti, abbiamo apprezzato l'ammonimento del francescano, di cui abbiamo ben compreso l'intento di correzione fraterna, e apprezzato lo spirito e la volontà.
Molto meglio una pur severa (e motivata) "predica" del frate Francescano F.I. piuttosto che alcuni commenti acidi e rabbiosi (e perció inconsistenti) rivolti contro di noi da taluni nostri "lettori".
La sintesi tra entrambi gli interventi a cui siamo pervenuti è la seguente: confermiamo e ribadiamo il nostro sentire cum Ecclesia, ma difendiamo il nostro diritto di blog libero e pienamente cattolico sub Petro et cum Petro di dissentire, anche vibratamente, su alcune decisioni o scelte (od omissioni) dei Papi e sul loro "stile", pur rispettandone e riconoscendone l'alto Ruolo e il Magistero petrino.
Sarà nostra cura mantenere toni e stile adeguati, pur con qualche accento duro, ma senza che ciò limiti la nostra libertà di espressione e di "filiale" osservazione nei confronti non solo del Papa ma anche di Curie fannullone, prelati avversi e clero a nostro giudizio incoerente).
Cercheremo quindi una contemperanza tra l'ammonimento di p. Rosario F.I. (a essere meno dileggianti) e le convinzioni del sacerdote (che difende, come noi, la libertà di "dissentire" dal Papa).
Cercheremo quindi una contemperanza tra l'ammonimento di p. Rosario F.I. (a essere meno dileggianti) e le convinzioni del sacerdote (che difende, come noi, la libertà di "dissentire" dal Papa).
Roberto
*
Cara redazione di Messainlatino,
voglio con questa mia dimostrarti solidarietà e stima.
voglio con questa mia dimostrarti solidarietà e stima.
Non sono d’accordo con “la tirata di orecchie” che un
“religioso” ti fa dalle colonne del blog “Traditio Chatolica” né con la condivisione
piena di chi lo modera. E non sono d’accordo per due motivi.
1.Rispetto e affetto al Papa non significano approvazione entusiastica di ogni cosa che Egli fa e dice, perché questo è atteggiamento di regime.
2. Quanto viene detto dal religioso, è vero nella forma ma non nella sostanza.
Mi spiego:
1.Rispetto e affetto al Papa non significano approvazione entusiastica di ogni cosa che Egli fa e dice, perché questo è atteggiamento di regime.
2. Quanto viene detto dal religioso, è vero nella forma ma non nella sostanza.
Mi spiego:
La notizia che Francesco non abrogherà il “Summorum
Pontificum” fa piacere a tutti ma non fa parte di un pronunciamento ufficiale quanto
piuttosto di conversazioni informali fatte da un Vescovo pugliese. La sostanza
è che lo stile e la sensibilità
liturgica di Francesco sono diverse da quelle di Benedetto. Il farlo notare non è ribellione al magistero
pontificio. Benedetto non amava “pizzi e merletti” ma tentava di
riformare la riforma non con leggi ma con l’esempio e col fare risplendere il Bello il Buono e il
Vero.
Quello che Francesco fa è legittimo, ma si può ricordare come qualcosa di bello, ciò che veniva fatto prima.
Anche io ho mostrato diffidenza iniziale con Francesco ma anche Lui ha fatto di tutto per porre gesti di rottura con lo stile precedente il quale e mi ripeto, si sforzava di riportare sacralità dopo certe liturgie pontificie del primo Marini.
Così pure è vero che il secondo Marini è stato riconfermato ma è altrettanto vero che gli è stato imposto uno stile differente ed è stata limitato il suo campo di azione.
Francesco è il Papa, lo affermiamo come cattolici dando al titolo di Vescovo di Roma quel significato ampio che esso ha, (senza mettere le altre prerogative in seconda pagina, come avviene nell’Annuario Pontificio).
Proprio perché è il Papa lo seguiamo, convinti però che nella Chiesa rispetto non equivale ad appiattimento né al consenso tipico dei regimi. E questo sempre! (I santi che hanno fatto osservazioni ai pontefici sono numerosi). Ma ancor più nella ecclesiologia del Vaticano II.
Non sono un abborrito sedevacantista o appartenente alla Fraternità SPX.
Quello che Francesco fa è legittimo, ma si può ricordare come qualcosa di bello, ciò che veniva fatto prima.
Anche io ho mostrato diffidenza iniziale con Francesco ma anche Lui ha fatto di tutto per porre gesti di rottura con lo stile precedente il quale e mi ripeto, si sforzava di riportare sacralità dopo certe liturgie pontificie del primo Marini.
Così pure è vero che il secondo Marini è stato riconfermato ma è altrettanto vero che gli è stato imposto uno stile differente ed è stata limitato il suo campo di azione.
Francesco è il Papa, lo affermiamo come cattolici dando al titolo di Vescovo di Roma quel significato ampio che esso ha, (senza mettere le altre prerogative in seconda pagina, come avviene nell’Annuario Pontificio).
Proprio perché è il Papa lo seguiamo, convinti però che nella Chiesa rispetto non equivale ad appiattimento né al consenso tipico dei regimi. E questo sempre! (I santi che hanno fatto osservazioni ai pontefici sono numerosi). Ma ancor più nella ecclesiologia del Vaticano II.
Non sono un abborrito sedevacantista o appartenente alla Fraternità SPX.
Sono un parroco di grossa parrocchia con liturgia
rigorosamente Novus Ordo, che è stato molto aiutato dalle osservazioni e dagli
esempi di Mons. Guido Marini a riportare
sacralità silenzio preghiera bellezza, anche nella musica sacra, ed amore
riverente alla Eucaristia.
un sacerdote
Alpium Pastor Quidam.
un sacerdote
Alpium Pastor Quidam.
...i fratini peccano a volte di papolatria.....o sbaglio?
RispondiEliminaStare col papa sempre, si! ...ma il papa è tale per compiere un compito...
Non si deve criticare il Papa.
RispondiEliminaOgni Suo volere è volontà di Dio,
ogni Sua scelta è assolutamente infallibile,
ogni Suo capriccio è verità rivelata,
ogni Sua barzelletta fa sempre ridere e chi non ride è eretico, scismatico e sedevacantista.
Se un Papa annienta ciò che ha fatto il Papa precedente è perché Dio ha cambiato idea ...
GdM
"è perché Dio ha cambiato idea ...".
EliminaDa 1 a 10 quanto sei ignorante?
Dio è tale proprio perché, filosoficamente parlando, non muta.
E' Ovvio che ciò che scrive l'Anonimo delle 12,33 è solo amaro sarcasmo.
EliminaMa guarda che forse GdM era ironico... non si capiva? :)
EliminaSe non si capisce che è ironia iperbolica siamo messi proprio male.
EliminaGdM
"Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell'autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell'autorità ecclesiastica" Joseph Ratzinger, futuro Benedetto XVI.
RispondiEliminaCome sempre, aveva ragione il nostro Santo Padre.
Meo.
Uno stile "eccessivamente aspro" nei confronti di papa Francesco??
RispondiEliminaPerché non dite anche maleducato, volgare e grossolano???
Non avete censurato nemmeno un post di questi insulti, la maggior parte dei quali espressione di una ignoranza davvero fondamentalista! Il vostro blog non ci ha guadagnato, fidatevi! E vergognatevi...
...i fratini peccano a volte di papolatria.....o sbaglio?
RispondiEliminaForse, però a differenza dei pavidi pretini, si firmano con nome e cognome.
Anonimo03 giugno 2013 18:29
Elimina...i fratini peccano a volte di papolatria.....o sbaglio?
Forse, però a differenza dei pavidi pretini, si firmano con nome e cognome;
a) hanno meno da perdere, visto che si esprimono pro-istituzione;
b) e chi ti dice che non sia stata una scelta della Redazione, di non pubblicare le generalità del pretino?
pavido anche tu, rimasto anonimo.
EliminaMeo.
Questo Anonimo delle OO:40 che si firma Meo, in realtà non sono io.
EliminaSiamo arrivati a questi mezzucci squallidi, vero ilNuovo? Affrontiamoci, scontriamoci, ma non mischiamo le carte fino a questo punto.
Meo
A Meo, ore 14:28: da dove ha preso quella frase di Ratzinger ?
RispondiEliminaCommentary on the documents of Vatican II, vol. V, pag. 134, Herbert Vorgrimler, ed. Herder and Herder. E' del 1969
EliminaMeo
P. Rosario Sammarco è da canonizzazione per quello che ha fatto. Dissento totalmente dal giudizio riduttivo sul Papa. Ognuno è libero di non stare con il Papa, ma in questo caso è coerente per lui uscire dalla Chiesa essendolo già di fatto. W i Francescani dell'Immacolata! I tradizionalisti li hanno rovinati, ma ce la faranno a superare la crisi con l'aiuto dell'Immacolata!
RispondiEliminaPerchè non cominci tu che non usi nemmeno uno pseudonimo!
RispondiEliminaAttenzione a dire che si può criticare il papa..... Così autorizzate e giustificate le colate di fango che hanno sepolto Benedetto martire...
RispondiEliminaAllora, praticamente, per un ignorante povero peccatore come me:
RispondiElimina- se le critiche arrivano dai super-conciliari, teorici dell'assemblearismo vescovile, che considerano il Papa un "primus inter pares", e a volte neanche questo, allora tutto va bene. Basti pensare ai veri e propri insulti di cui è stata vittima Sua Santità Benedetto XVI.
- Se le critiche arrivano invece ad un Papa la cui personale santità nessuno mette in discussione, ma il cui orientamento è, ancora, quantomeno poco chiaro, allora ci dobbiamo pure sentire le reprimende.
Due pesi e due misure, fraticello?
I frati fi ultimamente hanno seri problemi con la sede apostolica... Non desta meraviglia che cerchino di essere quanto più prudenti è possibile.
RispondiEliminaSiete sempre di più da stimare, perché anche alcune critiche che vi sono mosse le accettate di buon grado e siete sempre pronti a mettervi in discussione. Siete dei buoni cristiani, peccato che molti invece inveiscono contro la tradizione, dimenticandosi che siamo umani e perciò siamo portati all'errore. Grazie perché ogni vostro post è una perla, grazie di esistere, grazie che qualcuno rende ancora lode al Nostro Dio. Lui è la via, la verità e l'amore. SOLO LUI! Un saluto!
RispondiEliminaa mio avviso tutti i posts anonimi pubblicati qui dovrebbero essere rifiutati; o si ha il coraggio di condividere le proprie idee anche se da tanti considerate estreme o lasciate perdere le solite pontificazioni dozzinali e insulti meschini.
RispondiEliminaP. Lanzetta produce l'ennesimo autogol con il solito discorso sul suo solito libro. E' costretto a cambiare regione , va a Pavia. Ma chi se lo sente?
RispondiEliminaIl prossimo che salta è Burke.
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