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venerdì 13 aprile 2012

Stravaganze teologiche dei PP. Domenicani di Cagliari

Ci scrive un lettore di Cagliari che ci espone alcune considerazioni sulla confusione della Chiesa (e sulle sue contraddizioni) e ci presenta anche le proprie perplessità sulle celebrazioni della S. Messa in una chiesa dei Domenicani. Stravaganze non in linea con l'ortodossia cattolica. E pensare che una volta i Domenicani erano i custodi della Dottrina! Ahi povera Chiesa.
Qui c'è davvero bisogno del "ritorno" canonico della Fraternità di San Pio X!


Roberto.


Da un paio di anni frequento i Domenicani della mia città (Cagliari).
In occasione della messa della domenica delle Palme mi è stato chiesto da un Domenicano se volevo partecipare alla lettura del Vangelo e leggere alcune parti. Ho gentilmente rifiutato, non sono molto bravo nella lettura e non ho mai letto in pubblico.
Secondo il padre domenicano dovremmo tutti partecipare e leggere le letture. Ad ogni Messa esorta i fedeli affinché ci si alterni nelle letture.
Ma quello che mi ha lasciato perplesso è l’affermazione secondo cui
non avrebbe senso celebrale la Santa Messa se i fedeli non leggono dall’ambone le letture! e quella secondo cui la Santa Messa viene celebrata dai fedeli!!!!
Ho sempre saputo, sin dall’infanzia e così mi hanno insegnato, che la Santa Messa viene celebrata dal Sacerdote, che la Santa Messa è il rinnovo incruento del Sacrificio di Gesù sulla croce, che si rinnova nella Santa Eucarestia. E questo avviene indipendentemente dalla partecipazione dei fedeli presenti.
Mi sono riavvicinato alla fede da poco, ma non credo che in questi lunghi anni di assenza alla Messa le cose sia cambiate.
Un’altra cosa che mi ha colpito è quando durante la Consacrazione si sente il fruscio dei foglietti della Messa, che i presenti girano perché leggono su di essi le parole della Consacrazione.
Io sapevo che solo il Sacerdote consacra il pane e il vino e che solo lui le può pronunciare.
Ricordo, anche, che alla Consacrazione si suonava la campanella. E si rimaneva in adorante silenzio.
Un’ultima considerazione su Bianchi.
Ho seguito il botta e risposta con monsignor Livi. Indubbiamente il signor Bianchi gode di molto credito all’interno della Chiesa Cattolica, i sui libri fanno bella mostra negli scaffali delle Paoline e sono consigliati da molti preti. Io stesso sono stato tentato dal comprarne, quello che mi ha trattenuto sono alcune recensioni non molto lusinghiere che ho letto e, non avendo una sufficiente preparazione per poterne cogliere gli errori, mi rifiuto di leggerli. Come pure i suoi articoli su Famiglia Cristiana, rivista che non leggo abitualmente e che solo raramente mi capita di sfogliare.
Per concludere. Ho trovato una Chiesa alquanto confusa al suo interno, tutto quello che ricordavo sulla fede, quello che i miei insegnanti Missionari di San Vincenzo mi avevano insegnato durante le elementari e le medie spesso non trova riscontro.
Nel ringraziare per l’attenzione Vi saluto cordialmente.

Emanuele Amat di San Filippo, Cagliari

3 commenti:

  1. La S. Messa viene celebrata da TUTTI i cristiani, chierici e laici. Con il battesimo il cristiano diventa re, profeta e SACERDOTE, partecipa cioè ai tre uffici che sono propri di Cristo. Quindi non è sbagliato dire che ogni cristiano celebra la liturgia delle Ore, celebra la S. Messa, ecc. Bisogna però distinguere il sacerdozio universale (dei fedeli) dal sacerdozio ministeriale (dei presbiteri): solo il presbitero, e in casi particolari il diacono, può presiedere la celebrazione eucaristica; e solo il presbitero può consacrare il pane e il vino. I fedeli partecipano alla S. Messa come celebranti, non come spettatori, perché la S. Messa non è uno spettacolo, o una conferenza, al quale si assiste passivamente. Dunque tutti i cristiani sono sacerdoti ma solo alcuni sono presbiteri. Il presbitero presiede la celebrazione, ma chi celebra è l'intero corpo di Cristo, tutta la Chiesa. Il soggetto della celebrazione eucaristica è l'intera assemblea (presbitero + fedeli), non soltanto il presbitero.

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    1. La Messa la celebra IL SACERDOTE Perché non siamo protestanti, ma cattolici. Certo, col battesimo siamo sacerdoti re e profeti, ma non confondiamo e non mettiamo sullo stesso piano il sacerdozio MINISTERIALE con il sacerdozio battesimale, che ogni fedele esercita offrendo preghiere e sacrifici, solo e soltanto per mezzo DEL SACERDOTE. senza IL SACERDOTE il Mistero Pasquale rimane a noi inaccessibile

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  2. credo che più che il ritorno della comunità di S Pio X , siate voi pseudo tradizionalisti che dovreste ritornare al cattolicesimo e al vangelo !! Gesù non è un demone o un idolo ma una relazione da vivere, non so se voi con la vostra apertura mentale possiate arrivare a comprendere questo atteggiamento . continuate pure a sventolare turiboli all'aria ma l'incontro con Cristo non può escludere il fratello !!! comunque il signore di cagliari anzichè andare dai domenicani per il suo caso sappia che proprio a cagliari può andare tranquillamente in alcuni reparti psichiatrici dell'ospedale che mi an detto che lavorano molto bene e credo gli possano essere d'aiuto aless,p.

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