Nella campagna toscana, in un paese di nome Ronta, un giovane parroco di origine argentina e di lodevoli tendenze tradizionali, ha iniziato a celebrare nella forma che il Papa incoraggia. Don Hernan Garcia Pardo, è il suo nome, è stato, precisamente per questa ragione, assalito e preso a bastonate da un energumeno, in odio alla Santa Messa di Sempre, per giunta dopo essere stato oggetto di odiose minacce anonime (da parte del medesimo individuo, è da presumere).
La notizia ha dell'incredibile, se non conoscessimo la furia davvero satanica che quel puro distillato di cattolicesimo che è la Santa Messa tradizionale suscita nelle anime traviate, che ad essa reagiscono come il loro padrone all'acqua santa. E non vi sembri eccessivamente gotico, il nostro riferimento al demonio: perché sono i più antichi canoni a menzionarlo come sicuro sobillatore di atti di questo genere: Si quis, suadente diabolo, clericum percutit, anathema esto (can. 119 c.j.c. 1917, che riprendeva identica norma già nel Decreto di Graziano).
Il fatto è avvenuto oltre una settimana fa, ma solo ora diviene di dominio pubblico, grazie all'indagine di un giornalista de Il Giornale della Toscana, Pucci Cipriani, il quale ha scritto un articolo stupendo. Si vede che questo giornalista ha fede ed equilibrio, ed è per questo che abbiam durato la fatica di ricopiare buona parte dell'articolo, ancora indisponibile on line (ma che potete leggere per intero cliccando sull'immagine qui sopra, tratta da Secretum meum mihi).
Enrico
di Pucci Cipriani
[..] Ma di che cosa viene accusato don Hernan? Innanzi tutto dà noia il fatto che egli sia attaccato alla tradizione perenne della Chiesa, che abbia bandito le 'chitarrine' dalla casa di Dio, che usi i paramenti neri per il servizio dei defunti, che abbia riportato gli antichi canti gregoriani, infine brucia che abbia tolto il tavolinetto, l'altarino 'posticcio', dall'oratorio della Madonna dei Tre Fiumi, per celebrare il sacro rito 'rivolto al Signore' proprio come ha fatto il suo arcivescovo pubblicamente nell'Arcibasilica di San Lorenzo pochi giorni fa per la celebrazione eucaristica del Corpus Domini [Ah sì? Ottimo!].
E poi l'accusa regina, quella di 'aver disperso il gregge', particolarmente numeroso nelle ricorrenti 'tortellate' in due stanzoni che il parroco ha riadibito a sagrestia togliendo dai corridoi i fascicoli e i paramenti... questi sono i delitti di cui si è macchiato, agli occhi dei nostalgici del Sessantotto e delle comunità di base - Isolotto docet - al quale se ne aggiunge un altro, ben più grave, lo stesso 'delitto' che il Santo Padre compie ogni volta che celebra la Santa messa, quello di preferire la distribuzione della Sacra Particola in bocca invece che in mano, e in ginocchio per rispetto al Signore.
Ma quello che maggiormente ci ha impressionato in questi giorni è il clima, fatto di giacobinismo, che abbiamo respirato in questi giorni, un clima fatto di grandi silenzi, di 'non so, non ricordo', di paure, di rispetto umano, a cominciare dalla stampa che dallo scorso mercoledì, giorno della sacrilega aggressione, non ha trovato non si sa se il tempo o il coraggio di segnalare un episodio che non può esser taciuto.
Abbiamo lavorato due giorni per ricostruire gli avvenimenti con tanto di riscontri ineccepibili: lo stesso don Hernan Garcias Pardo, sentito da noi, profondamente segnato e amareggiato, seppur cortesemente ha detto di non aver nulla da dichiarare e che tutto quello che doveva dire, ormai da tempo, l'ha detto al suo vescovo, monsignor Giuseppe Betori.
Ma in Mugello se ne parla, eccome! E la gente è scossa da un fatto così sconcertante: ieri, domenica 24 luglio, alla "Grande Messe" delle ore 18 nella Pieve di Borgo San Lorenzo (una Messa peraltro celebrata dignitosamente da un giovane prete che ha fatto anche una bella e sentita omelia) un lettore, durante la 'preghiera dei fedeli', ed è evidente che ognuno ha pensato al fatto di Ronta, ha scandito al microfono: "Preghiamo perché tutti possano essere accolti nella Chiesa senza nessuna intransigenza".
Capito? Qui l'avvertimento - e nemmeno troppo velato - non è tanto per don Hernan, ma per Benedetto XVI che ha parlato, appunto con intransigenza, di 'valori non negoziabili', e anche per l'arcivescovo Giuseppe Betori che fu il primo in Italia a prendere posizione, durante una memorabile veglia di preghiera nella Chiesa della Santissima Annunziata, per salvare la vita ad Eluana Englaro.
Bisognerebbe andare a rileggere le parole di Paolo VI durante l'Angelus del 26 giugno del 1972 a proposito del Concilio che lui stesso scelse di continuare e di portare a termine: "Avevamo sperato dal Concilio in una nuova primavera per la Chiesa e invece abbiamo avuto un tetro e rigido inverno. Il fumo di Satana, entrato nel Tempio di Dio...", riecheggiando così le parole dell'Apocalisse: "Aperuit puteum abyssi et ascendit fumus" (Ap. IX-2)
Si veda anche qui
Due anni fa accompagnai a Ronta un cardinale ch'era stato mio ospite. Egli ha amici in quel paesello che, se non sbaglio, è il paese d'origine del cardinal Piovanelli. Preghiamo affinchè la santa Messa, sia essa celebrata nel rito "di sempre", come si usa dire, o in quello riformato dopo l'ultimo Concilio, torni al centro della vita di tutti i cattolici e del mondo intero. E saremo salvi.
RispondiEliminaDon Camillo Magarotto - Bosaro (Rovigo)
A quella vergognosa agressione, di per sè terribile, che è l`opera di un individuo, si aggiunge l`apparente clima colettivo di omertà. Indifferenza? Paura?
RispondiEliminaImmagino i grossi titoli della stampa se l`aggressore fosse stato un tradizionalista e l`aggredito ad esempio uno dei tanti sacerdoti che straziano la Santa Messa con i loro arbitri. Grossi titoli e lingue sciolte.
<span>Perchè non chiedere al Vescovo di celebrare a Ronta la Santa Messa di sempre per far sentire la vicinanza della Chiesa a Don Hernan?</span>
RispondiEliminaUno che fa minaccie, firmandosi "Satana" mi pare che abbia piena consapevolezza di quello che sta facendo!!! Piena solidarietà a Don Hernan, i colpi che ha ricevuto testimoniano che sta seguendo il Signore sulla Via Dolorosa, preghiamo per lui, preghiamo per i(l) suo(i) aggressore/i, preghiamo per la Chiesa!!! terribili davvero le parole finali dell'articolo Aperuit puteum abyssi et ascendit fumus!
RispondiElimina<span>Avanti senza paura, don Hernan. Ti invidio, anche e soprattutto per le violenze subite per Cristo. Ti ricordo con affetto nella preghiera. Memento mei! d.achille</span>
RispondiEliminaQuesta é la prova del nove se Satana per la mano di gente a lui soggetta arriva a tanto, é segno che la Messa di sempre é veramente nutrimento per l'anima e fonte di salvezza. Quindi siamo sulla giusta strada. :)
RispondiElimina...o -per aderire agli argomenti della cronaca politica- se ad essere aggredito fosse stato un gaio....
RispondiEliminaLa violenza fisica è il prodromo del colpo di coda!
RispondiEliminaSiamo al quasi-martirio. Un episodio simile, purché sia vissuto con spirito di preghiera, di penitenza e di perdono, (niente vittimismi, ma offerta di vittima; niente autocompiacimenti, ma Soli Deo Gloria) non può che fare un grandissimo bene alla rinascita della Fede.
RispondiEliminaScusate ma Pucci Cipriani, se non è un'omonimia, è "il" Pucci Cipriani, grandissimo esponente dell'integrismo cattolico. Giornalista, docente e fondatore dei raduni di Civitella
RispondiEliminaPoichè la solita stampa, allineata e schiava del solito potere, ha già cancellato la notizia conviene che noi, con i poveri mezzi che abbiamo, la facciamo circolare.
RispondiEliminaIo ne ho dato notizia per due volte nella mia "bacheca" di facebook.
Buona giornata a tutti ! ( Che freddo fa qua ... agli amici del sud dico che li ... invidio ...)
E' la solita questione dei "due pesi e due misure", come gia' ribadito poco sopra...
RispondiEliminaSe fosse stato un tradizionalista ad aggredire un prete modernista avvezzo a Messe (?) con nani e ballerine si sarebbe scatenata una bufera mediatica inaudita, e saremo stati bollati - come gia' e' successo - alla stregua dei militanti di alQaeda... brutti, sporchi e cattivi.
<p><span>Questi sono i frutti del Concilio Vaticano II!!!!</span>
RispondiElimina</p><p><span>Se le messe N.O. nutrono la spiritualità dei fedeli dando questi risultati, poveri noi . Gesù ha predicato l’Amore e la Verità (escludendo evidentemente i fedeli alla tradizione, quelli sono da eliminare)</span>
</p><p><span>Che desolazione…. </span>
</p><p><span><span> </span>Ammiro quel sacerdote, riceverà la ricompensa in cielo perché ha sofferto persecuzione, sulla terra, per amore del suo Signore.</span>
</p><p><span>“Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi.”</span></p>
<span>¿Si, certamente sarebbe muna ottima idea, in casi come questi i preti hanno bisogno del sostegno del Vescovo </span>
RispondiEliminaperché l'aggressione a un gay (che lei sia omofobo è evidente) è meno...aggressiva?? Si vergogni...
RispondiEliminaSante parole di un santo sacerdote!!!
RispondiEliminaSiamo alle solite in terre rosse ....... E' la stessa mano satanica che ha torturato ed ucciso Rolando Rivi. Tutta la Chiesa renda merito a Don Hernan, e lo confermi celebrando al più alto livello la Messa in odio alla quale ha subito violenza.
RispondiEliminaChe notizie aggiornate avete su Don Hernan Garcia Pardo? Non se ne trovano sul web! Prego per le vocazioni di santi sacerdoti come lui, il Beato Rolando Rivi, martire e patrono dei Seminaristi cattolici.
EliminaL'aggressione sia di omosessuali sia di eterosessuali, va punita allo stesso modo. Semmai chi voleva trattamenti diversi, sono determinate lobby. E' evidente comunque che Costàno intendesse riferirsi al diverso rilievo che i media avrebbero dato al fatto.
RispondiElimina(Machiavellicamente) Ottimo! Se il diavolo fa il diavolo a quattro vuol dire che in quella parrocchia si sta facendo tanto bene ... questo pretino argentino si merita un santino.
RispondiEliminaAuguri di pronta guarigione!
<span>Ma quale frutti del Concilio Vaticano II! Per cortesia! Dove mai nei documenti del CVII c'è scritto di picchiare i preti che celebrano nella Forma Straordinaria e/o cose del genere?
RispondiEliminaAllora, se la mettiamo cosi, i preti uccisi nel dopoguerra in Emilia Romagna sono frutto del Concilio Vaticano I o del Concilio di Trento?</span>
Nel CVII non è scritto di picchiare i preti perchè con tale Concilio si sperava di farli sparire i preti, infatti difficile riconoscere un prete da un tranviere ultimamente. ;)
RispondiEliminaBravo don Hernan, simile a Gesù nelle percosse.
Ma evitiamo di dire sciocchezze, per favore!
RispondiEliminaI preti uccisi nel dopoguerra in Emilia Romagna furono vittime dell'odio dei rossi....... la storia del seminarista martire Rolando Rivi lo insegna chiaramente e questo seminarista che vestiva sempre l'abito talare fa anche paura a tanti rettori dei seminari modernisti che vietano ai seminaristi di indossare la veste (parlo per esperienza di quando ero seminarista e questo è accaduto dopo un certo concilio Vat. II dove moltissimi sacerdoti hanno gettato la tonaca alle ortiche)......
RispondiEliminadon Bernardo
Consiglio a tutti i giovani entro i 30 anni che sentono la vocazione al sacerdozio cattolico di entrare nel seminario San Filippo Neri di Gricigliano, che non ha certo carenza di vocazioni!
Elimina<span>un prete modernista avvezzo a Messe (?) con nani e ballerine...</span>
RispondiEliminaAvvezzo a presiedere assemblee dei fedeli che celebrano [insieme a lui] il memoriale del Signore, cioè il sacrificio eucaristico. In altre parole: avvezzo al NOM.
<span>Grazie Cesare: è evidente. Noto che invece chi non vuol vedere l'evidenza non lèsina altrui etichette... come volevasi dimostrare. Tabù! Servi dei tabù! Di questo ci si deve vergognare: di non pensare con le proprie teste e esser burrattini del vento che più forte tira. Non è la prima volta che -avendo in uggia l'anglolalìa (sarà un reato pure questo?) traduco letteralmente il termine.
RispondiEliminaColgo l'occasione per proporre una riflessione sul termine "omofobia": suonerebbe come una definizione di una patologia mentale che implica delle reazioni scientificamente comprovabili. Il termine è assolutamente improprio e diabolico (nel senso pure etimologico: cioè ingannevole e sovvertitore del reale). Questo a beneficio dell'ignorante e presuntuoso "io".</span>
I tranvieri sono orgogliosi di indossare la loro uniforme!
RispondiEliminaComunque con queste botte vere e dolorose per il fisico vanno anche aggiunti i veri e propri pestaggi morali che subiscono in moltissime, se non nella totalità, diocesi i fedeli legati alla forma extraordinaria del rito romano nonostante i desiderata del Romano Pontefice. Quanti di noi sono stati scherniti, maltrattati, sgridati, minacciati e spesso pure ingannati da sacerdoti e vescovi? Direi che è l'ora di tutelarci...Direi che è l'ora di abbandonare i troppi particolarismi scemi che spesso ci ammorbano il cervello e iniziare a fare causa comune. Direi che è l'ora di parlare chiaro alla Santa Sede: " o intervenite voi subito e bene o inizieremo noi a tutelarci per vie legali e statali". Direi che è l'ora di considerare che va bene la pazienza e la preghiera (non sono mai abbastanza!!) ma passare anche per scemi proprio no!
RispondiEliminaCaro don Hernan ti giunga l'affetto, la stima di tantissimi sacerdoti che fanno quello che fai tu e subiscono più o meno velate minacce o persecuzioni (accanto agli apprezzamenti e agli incoraggiamenti dei buoni)..... il Signore ti dia tanto coraggio e forza....sono sicuro che dalla tua testimonianza ne verrà un grandissimo bene e intanto facciamo preghiere di riparazione per l'offesa fatta a Dio nella persona di un suo degno ministro.......
RispondiElimina"Il sangue dei martiri è seme di nuovi cristiani"
La messa di sempre merita la nostra più totale devozione lo insegna l'eroismo dei martiri inglesi del sec. XVI che furono impiccati, squartati, e sottoposti ad innominabili torture per rimanere fedeli al Santo Sacrificio.......
don Bernardo
No, sono più propriamente vittime di coloro cui dopo il CV2 si sono aperte le braccia in un mortale amplesso i cui effetti mortiferi si vedono più compiutamente oggi, tempo in cui i cattolici non si combattono più con la violenza ma sterminandoli col pervertire la loro dottrina.
RispondiEliminail problema non è che un'aggressione è più o meno aggressiva di un'altra, è che se siamo tutti uomini uguali ogni aggressione dovrebbe procurare lo stesso sdegno. Se un uomo rappresenta qualcosa più di un altro uomo, e quindi l'aggressore deve subire una pena più grave, allora rinnegate la Rivoluzione francese, solo che al posto del Clero e dell'aristocrazia ci mettete i gay. Fate vobis, io ho solo ragionato dalle vostre premesse
RispondiEliminaAd una amica è capitato di sentirsi dire che un sito che parla dell'indulto non è conforme all'insegnamento del VaticanoII. Si vede che difendere ed amare una messa celebrata per secoli non appartiene all'eredità del post Concilio, esso ha forse inaugurato una nuova chiesa?.... Forse si!!!
RispondiEliminaMa e' chiaro che ci sia lo zampino del Demonio in queste manifestazioni di odio bestiale verso il Sacro.Avete mai sentito parlare di aggressioni a sganassoni verso qualche prete che ha distrutto altari o balaustre,celebrato a cavolo di cane o devastato il Sensus Fidei di tanta buona e semplice gente?Pensate ai nostri genitori o nonni che hanno dovuto assistere,da un momento all'altro,allo stravolgimento delle loro pratiche religiose!Hanno accettato tutto con obbedienza,anche se con dolore!.
RispondiEliminaCon tutto il rispetto e già preparato di fronte a possibili anatemi al mio indirizzo, direi che il richiamo a montini mi pare l'unica nota stonata avuto riguardo al commento della redazione. la sola citazione dell'impostore, di colui che ha caparbiamente portato avanti il disegno massonico intrapreso da roncalli e proseguito dal santo subito, non può non lasciare basiti coloro che a muso duro non si limitano a denunciare l'eresia della chiesa conciliare ma hanno , a questo punto il coraggio, di individuarne anche gli autori ed i registi chiari e dichiarati. Hai voglia dire tutti responsabili ad eccezione dei papi in quanto papi. La Vergine santissima lo disse a Fatima, rivelate il terzo segreto entro il 1960, ma i vari roncalli, montino e wojtyla, nonchè l'attuale, disubbedirono alla Madre di Dio. e queste ne sono le conseguenze.
RispondiEliminaUhmmm: così e così....
RispondiEliminaUn'aggressione è da condannare sempre e comunque; un'aggressione motivata solo per il modo di essere di una persona è ancora più deplorevole, ma come sa chi conosce un po' di diritto penale, il reato può essere circostanziato, ciò comporta che dev'esser valutato alla luce di aggravanti o attenuanti. Se legno di brutto un tipo che mi ha apostrofato in malo modo sbaglio, ma il mio comportamento è meno riprovevole di uno che legna un altro perché è vestito da prete.
Nella fattispecie dell'aggressione al sacerdote non c'è solo la violenza fisica e l'attentato all'incolumità e al benessere psicofisico di una persona umana, ma c'è anche l'offesa al suo ministero (riconosciuto anche dallo Stato che lo definisce ministro di culto).
Aggredire una persona gaia per il solo fatto di esser tale è assolutamente sbagliato, meschino (e chi più ne ha più ne metta) e neppure misericordioso o caritatevole, ma ben si capisce che è meno grave perché tale persona non ha una qualifica ufficiale né rappresenta alcunché di riconosciuto dalla legge. Il discorso potrebbe pure valere per i tifosi che vengono aggrediti per aver solamente una sciarpa al collo. Il problema è attribuire a certi atteggiamenti privati (che è materia da confessore) un valore sociale, questo affatto non condivido.
purtroppo questo è il livello di certun(i)e.... :( :'( I.P.
RispondiEliminaE' un appassionato di conspirancy theories?
RispondiElimina...in giro ce ne son fin troppi.
RispondiEliminaRicordate il caso dell'insegnate di origine ebrea che disse di essere stato aggredito a Verona (ma se ben ricordo non era vero), e subito incolpò ambienti vicini ai "tradizionalisti cattolici" (facile con i veronesi), che titoloni nei tg nazionali?
RispondiElimina... e il demoinio non sbaglia besaglio: la Verità é la dove perseguita con maggiore ardore.
RispondiEliminaTutta la mia solidarietà al mio compatriota, prete aggredito in odio alla fede! La persecuzione religiosa di cui siamo oggetto noi tradizionalisti si rende sempre più evidente con questi atti d'intolleranza contro altri cattolici che vivono la propria fede in modo diverso.
RispondiEliminaSi nota tantissimo l'odio che c'è nei confronti dei tradizionalisti. Visto che siamo in tema, aggiungerò un altro fatto vergognoso che è accaduto a una persona amica, la quale è tradizionalista. Questa persona, stava parlando al vicario del mio vescovo riguardo gli abusi che accadono nella nostra diocesi e dai suoi discorsi, il vicario ha capito immediatamente che questa persona è tradizionalista. A un certo punto, il vicario, con tono rabbioso e alzando la voce, ha detto a questa persona:" Cosa sei tradizionalista?!" e questa persona ha risposto:" Sì!" e il vicario:" NELLA CHIESA CATTOLICA NON C'E' POSTO PER I TRADIZIONALISTI!!!!!". A questo punto, penso di aver fatto capire tante cose...
RispondiEliminaGrazie Antonio per averci dato in lettura l'altra campana. Come al solito la verità (tutta umana qui) è ben più complessa di come si è soliti dipingerla. Figuriamoci quella divina...
RispondiEliminaLo avevo già detto io che il termine "omofobia" è un neologismo utilizzato impropriamente. Il significato che oggi gli si attribuisce è scollegato dal significante. Forse sarebbe più appropriato il temine omoerotofobia, ma non ne sono del tutto certo. In ogni caso, non si tratta necessariamente di una fobia di tipo clinico, come, ad esempio, l'aracnofobia, agorafobia, erpetofobia, gerascofobia, claustrofobia etc.
RispondiEliminaPensa te, come Cipriani falsifica le notizie! Grazie Antonio, anche da parte mia!
RispondiEliminaAnche noi laici di fede tradizionale ti esprimiamo tutta la nostra vicinanza e solidarietà. Preghiamo per te. coraggio!
RispondiEliminaA don Hernan assicuro la mia preghiera e la mia vicinanza spirituale perchè,indipendentemente da qualsiasi Forma con cui sceglie di celebrare il Santo Sacrificio,tutto ciò e incomprensibile!Questo è troppo!!!
RispondiEliminaAntonio,
RispondiEliminaComunque e' stato ingiuriato un sacerdote di Dio, fatto gravissimo e che richiede espiazione. Se poi l'insulto arriva da un clima di contrapposizione e disprezzo verso questa persona (perche' mai non dovrebbe avere l'ultima parola su cosa affiggere nelle bacheche dei locali della parrocchia? e' nel suo campo), allora il fatto e' ancora piu' grave. E' sua la responsabilita' di distinguere tradizioni che duravano da anni da eventuali malcostumi diventati routine nel tempo, e voi, docilmente, avreste dovuto seguire le sue istruzioni: e' il parroco legittimamente preposto dal vostro vescovo, e puo' esigere obbedienza.
Pessima, pessima faccenda ...
C.B.
<span>cara Stella, ma perchè nessuno ha pensato di ricordare all'illustre vicario che nella Chiesa dopo il concilio "c'è posto per tutti" ?
RispondiEliminaperchè per i kikian-luterani sì e per i cattolici bimillenari no ?
certo questa esplosione di ODIO è manifestazione della volontà di satana a cui il vicario e i servi del regime stanno obbedendo, infischiandosi delle direttive del MP: è come se avessero detto che non c'è posto per il Papa, nel momento in cui egli decide di riportare in onore la Messa di sempre, e Nostro Signore al centro della Chiesa, della Santa Messa e dei cuori dei fedeli !
....anzi è proprio come se avesse detto che nella Chiesa non c'è posto per Gesù Cristo : infatti chi odia la Tradizione odia Cristo stesso !
e questa è l'ora delle tenebre per la Santa Chiesa, visto che il regime conciliar-modernista ( pronto sempre ad appellarsi al CV2 per osteggiare la Tradizione) è ben saldo ancora ai posti di comando e non mollerà la presa per molto tempo ancora: la Madonna a Fatima ha avvisato su TUTTE le violenze che i fedeli dovranno subire; con parole chiare Ella ha parlato di persecuzioni e MARTIRIO per i fedeli e per il (un) Papa.....e tutto ormai si sta avverando in modo clamoroso, cominciando dalle "gravi negligenze dei pastori" risalenti all'epoca del concilio e successiva, di cui parlarono i card. Oddi e Ciappi che conoscevano il 3. segreto, il quale ovviamente resta ben celato da sempre, visto che chiamava in causa proprio i vertici della Chiesa !
...e nel dilagare dell'apostasia stanno iniziando le persecuzioni, come già dopo la riforma di Paolo VI (di cui abbiamo visto alcune immagini eloquenti, di Messe tradizionali <span>ostacolate con violenza</span>....), ora tocca a quelle più feroci, che verranno opportunamente SILENZIATE dalla stampa di regime, sia ecclesiastica che civile, come è già accaduto per 45 anni, e come ogni dittatura insegna !
Questi sono i prodromi dell'avvento dell'anticristo: col concilio è iniziato il culto dell'uomo (predizione fatta così da Paolo VI) e da quando l'uomo -presidente+assemblea- si è messo AL CENTRO DELLA SANTA LITURGIA, non sopporta più che la scena gli sia "rubata" dal vero protagonista della Messa, l'Agnello Divino immolato per i nostri peccati e per la salvezza del mondo ....
e l'uomo superbo ed egolatrico, celebrante di se stesso, nell'assemblea vaniloquente rumorosa e distratta, pronta a profanare il Sacramento in cento modi, l'uomo che col falso amore orizzontale (fraternità filantropica) si fa servo dell'uomo anzichè di Dio, e pretende sempre più di adorare se stesso al posto di Dio: l'uomo "rinnovato e modernizzato" non sopporta più l'idea che la Santa Messa sia un culto dovuto A DIO sopra ogni altro essere o cosa creata, Dio che in Gesù Cristo CELEBRA e si offre Vittima per/nelle mani consacrate del Sacerdote, Dio che celebra, Dio che riceve l'Offerta, Gesù Vittima Perfetta, Dio che dà nuova Vita di Grazia per mezzo del Sacrificio della Croce, Dio-tutto !
....e non culto all'uomo e alla sua vanagloria, come ci viene fatto credere: uomo peccatore che può offrire a Dio solo il suo niente fatto di peccato e opere macchiate d'orgoglio ...(cfr.: "senza la Tua forza NULLA è nell'uomo: NULLA SENZA COLPA".....) </span>
Ringraziate il Cielo di avercelo ancora un parroco!
RispondiEliminaBravissima Memory, sono d'accordo con te! Quando ho saputo di questo fattaccio, a questa carissima persona ho risposto:" Quello che ti ha detto il vicario, è una bestemmia! Come: nella Chiesa c'è posto per "cani e porci" e non c'è posto per i tradizionalisti?! Tenendo conto, che la Chiesa cattolica, nasce proprio dalla Tradizione, quindi, è un grosso e grave controsenso! Allora, a questo punto, comincio sempre più a pensare che qui, ci sono due chiese". Pensa Memory, che il vicario, quasi ogni anno invita nella sua parrocchia un gruppo di preghiera di padre Emiliano Tardif! Ecco, perchè forse, odia la tradizione... Quel gruppo di preghiera, secondo me, non è compatibile con la Tradizione Cattolica Apostolica.
RispondiElimina<span> la Madonna a Fatima ha avvisato su TUTTE le violenze che i fedeli dovranno subire; con parole chiare Ella ha parlato di persecuzioni e MARTIRIO per i fedeli e per il (un) Papa..... Infatti cara Memory, non so' per quanto tempo riuscirò a resistere, perchè qui, ci stanno veramente una genìa di ribelli, compreso il mio vescovo, altrimenti, avrebbe già fatto qualcosa per la sua diocesi, ma la stà distruggendo con la sua omertà!</span>
RispondiEliminaNon spaventiamoci,ci aspettano tempi tremendi e ci sarà chiesto di seguire Gesù fino al Calvario...
RispondiEliminanotate che gesù moì solo, consolato dalla Santa Vergine da san Giovanni e dalle pie donne...
erano scappati tutti!
Sig. bollani,
RispondiEliminaPenso che prima di sentenziare bisognerebbe conoscere...dal tono del suo commento mi sembra sia inutile specificare come sono andate le cose: lei ha già deciso chi sono i buoni e chi sono i cattivi. Non se la prenda per la mia acidità ma questa è veramente una
pessima, pessima faccenda...
Sotto la croce solo le donne e San Giovanni.
RispondiEliminaMa ce lo dice Giovanni... ;)
Nella Chiesa c'è posto anche per i tradizionalisti, e ci mancherebbe. Nell'ottica di un dialogo sono assolutamente fondamentali.
Da notare le parole: nell'ottica di un DIALOGO (!)
E come iniziare il dialogo? Beh, in primis facendo in modo che i cosidetti tradizionalisti ripetano pari pari le parole che ho detto poc'anzi per tutti coloro che non la pensano come loro.
Avanti il primo.
Sarebbe una bella cosa, se tutti i sacerdoti di tale diocesi dicessero in contemporanea la S.Messa tridentina alla faccia di Satana! Chissà perchè a Satana da fastidio quella Messa e quella nuova no, non sono la stessa cosa?
RispondiEliminaUna cosa non e' chiara. Quel satanico delinquente che ha aggredito il parroco, oltre a peccare, ha compiuto certamente dei reati (lesioni, ingiurie, oltraggio alla Religione, violazione di domicilio etc)., si e' provveduto almeno a denunciarlo, o deve farla franca (almeno davanti alla giustizia umana)?
RispondiEliminaE' sempre triste vedere la verit falsata.
RispondiElimina<span><span>...perche' mai non dovrebbe avere l'ultima parola su cosa affiggere nelle bacheche dei locali della parrocchia? e' nel suo campo...</span>
RispondiEliminaIo sono convinto che il primissimo passo in direzione di un risanamento della Chiesa dovrebbe essere quello di inibire ai laici qualsiasi attività che vada oltre l'accendere e spegnere le candele, attività questa da svolgere obbligatoriamente osservando il più rigoroso silenzio.</span>
<span><span>leggo sul primo art.:</span>
RispondiElimina<span>"Quello di oggi sarebbe l'ultimo episodio di tensione fra il prete argentino e la sua parrocchia, tanto che <span>si parla già di un trasferimento."</span></span>
-------------------
così ancora una volta accadrà che un sacerdote devoto alla Tradizione verrà trasferito come causa di tensioni o "disordini ecclesiali".
La Messa antica diventa "pomo della discordia" nelle parrocchie ?
Evidentemente qui si avvera sempre il Vangelo: <span>Gesù è pietra d'inciampo per molti, </span>motivo di scandalo, e così lo sono i suoi veri fedeli, impavidi di fronte alle persecuzioni A CAUSA DEL SUO NOME E DELLA SUA DIVINA LITURGIA; Egli è pietra scartata dai costruttori che diventa testata d'angolo: questo sarà il destino di tutto i fedeli e sacerdoti (iniziando da quelli della FSSPX fino a comprendere tutti i cattolici che -con rinnovata e crescente consapevolezza- venerano la Tradizione e desiderano il ritorno della Santa Messa di sempre all'onore che le spetta) che Lo seguiranno sul lungo Calvario della Chiesa che ora si palesa come Via dolorosa, in intensità crescente e dai risvolti drammatici imprevedibili, fino alla Crocifissione finale della Sposa di Cristo, come è detto nelle Scritture, che si stanno avverando giorno dopo giorno.
Dio abbia pietà della sua Chiesa e la sostenga nella più grande prova di Fede della sua storia, la grande tribolazione al seguito del Divino Agnello , che precede l'alba di Resurrezione !</span>
Caro Eraclio hai perfettamente ragione...... lo diciamo sottovoce........ tanto ormai il danno è fatto....... Ora è invece più necessario rimediare al danno fatto.......
RispondiEliminaQuando togli ad una cosa visibilità è come se tu la eliminassi e al contempo è come se tu ne confondessi la natura. E questo è puntualmente avvenuto non certo per le disposizioni del CV2, ma per lo spirito di rivoluzione che lo ha condizionato prima e interpretato poi e tenuto artificialmente in vita adesso: in questo caso sarei d'accordo con lo staccare la spina.
RispondiEliminaConsiglio ai preti tradizionalisti di imparare il kung-fu e rispolverare all'occorenza Esodo 21.24: OCCHIO PER OCCHIO! Non è obbligatorio subire sempre, ogni tanto e bene anche restituire. Vedi che quando hai mandato un paio di facinorosi progressisti all'ospedale gli passala voglia di alzare le mani. In fondo è l'unica lingua che i progressisti capiscono.
RispondiEliminaallora io sono un rontese e qui nessuno ha capito o non vuole capire il punto cruciale del problema: il problema non è l'essere un po' tradizionalisti, il problema è che don Hernan parla tanto di amore all'omelia ma non lo pratica nella vita. Tutti in parrocchia chi più chi meno cercano sempre di arrivare ad un punto d'incontro, nel rispetto degli altri e nella comunione di cui si sentono partecipi i credenti. il parroco prende ogni decisione in spregio al consiglio pastorale e ai singoli, come se in lui fosse infusa tutta la sapienza. l'umiltà deve essere la virtù di ogni cristiano e soprattutto la volontà di trattare tutti come fratelli con amore cercando di volersi bene. tuttò ciò è sconosciuto al nostro parroco. inoltre l'articolo riportato è assolutamente falso in quanto ci sono testimoni pronti a confutarlo: non è stato picchiato nessuno, c'è stata qualche spinta e un prete che va al pronto soccorso per una spinta per farsi fare un certificato medico solo per denunciare, beh... si commenta da solo. Smettetela di stracciarvi le vesti, la messa in latino non c'entra niente con questo fatto, gli atteggiamenti che fanno scandalo sono altri come quando don hernan si oppose alla richiesta che ad una S.Messa si raccogliessero le offerte per un prete missionario in africa che sarebbe venuto a trovarci motivando la cosa con "la prima missione sono io". E smettetela di continuare questa diffusione di volgari calunnie nei confronti dell'"energumeno bastonatore", che è un 74enne buono come il pane che ha sempre aiutato il precedente parroco e niente mi fa più scompisciare dalle risate nel sentirlo dire animato da una "furia satanica", e chi lo conosce si fa quattro risate con me.
RispondiEliminaFilippo, io l'ho praticato per un po' di tempo il kung-fu .... :-P
RispondiEliminaSi d'accordo Don Camillo,
RispondiEliminaperò mi prmetta una considerazione.
Nella sua parrocchia di Bosaro non credo comunque che si celebri regolarmente la Messa di sempre nelle domeniche e nelle feste comandate. Spero di sbagliarmi.
Ed anche la sua diocesi di Adria - Rovigo non spicca per la presnza di celebrazioni della Messa di San Pio V.
Dia per primo lei il buon esempio !
Mi perdoni se mi permetto quest'appunto.
Giusto !
RispondiEliminaHo potuto constatare che i falliti sociolamente, trovano il loro "palcoscenico" in chiesa !
Ne ho visto di tutti i colori:
esempio:
- diaconi permanenti che hanno forzato i figli ad entrare in seminario e che per colpa del padre fetente sono andati in depressione.
- diaconi permenenti con figlie che si sono portate in casa il convivente "more uxorio"
- acciliti che hanno abbandonato moglie e figli.
E mi fermo qua dato che anchio son smpre in tempo a far male
Bene, rontese, voi ridete pure: magari, fra una risata e l'altra, telefonate al Pucci Cipriani e chiedetegli che storia avrebbe scritto.
RispondiEliminaE' chiaro che l'aggressore dirà sempre cose a suo favore cercando di minimizzare l'accaduto. In attesa di ritrattazioni preferisco credere a un referto medico, al Pucci Cipriani piuttosto che a un quivis de populo che magari è anche parte in causa (suppongo, per carità!).
Quanto all'umiltà e al consiglio pastorale, il prete, mi dispiace per i democratici rontesi, è a capo perché è responsabile della cura d'anime che gli è stata affidata, quindi obbedite e dategli retta: e pensate che il prossimo è "prossimo" cioè vicino e forse son più vicini i problemi del vs. paese che quelli dell'Africa (detto con il massimo rispetto per i missionari d'Africa che ai tradizionalisti in genere son sempre stati simpatici).
Poi -per carità- la verità dei fatti prima di tutto....
Toh, pensa un pò, quindi vorresti dire che a causa del suo pensarsi "nella Verità" in maniera assoluta o quasi (occorrerebbe sentire anche lui), anche in cose banali, non riuscivate a dialogare? Che strano... essì che la cultura del DIALOGO è entrata nella Chiesa soprattutto dal Vaticano II (perché in fondo già 2000 anni fa un certo Gesù la pr-e-aticava)...
RispondiEliminaE allora, se tanto vi piacciono i preti tosti, che reagiscono anche fisicamente ai malvagi,
RispondiEliminaandate al cinema a vedere questo film:
http://www.youtube.com/v/L-gR9Ci4_BY&feature" type="application/x-shockwave-flash" width="170" height="140
grazie del sorriso Filippo: una ventata di aria fresca :)
RispondiEliminaLeggendo i commenti di "Antionio, un rontese" e "un rontese", direi che casca la mandibila ...
RispondiEliminaSono appunto andato a vedermi i link suggeriti, e quello che ne emerge e' peggio di quanto letto sul trafiletto di Cipriani! Non solo l'atto isolato di uno scriteriato ultrasettantenne (si parla di spinte e non di botte? beh, sempre giochi di mani, giochi di villani), ma pure questi rontesi tentano implicitamente di giustificare tale scriteriato appellandosi ad un clima di sfiducia / opposizione verso un parroco particolarmente assertivo e le sue scelte pastorali.
E quali sarebbero le sue presunte "colpe"? Voler controllare gli avvisi appesi in oratorio (e' nel suo campo) o decidere per che cosa raccogliere offerte a messa (e direi che e' ancor piu' di prima nel suo campo)?
Nessuna voce di rontese che si presenta a porgergli qualche scusa contrita?
Sciagurati, sciagurati, sciagurati: avete di che meritarvi l'interdetto!
Trasferimento? Mah ... forse quello che vi serve e' proprio un parroco col pugno di ferro, che vi insegni un minimo di rispetto per la Chiesa.
C.B.
Il dialogo inizia con il mettere da parte il pensiero di essere COMPLETAMENTE dalla parte del giusto!
RispondiEliminaSia da parte dei parrocchiani, che da parte del parroco stesso.
L'assertività non centra niente.
Come a quanto pare non c'azzecca nulla il perdono (cito: "<span>un prete che va al pronto soccorso per una spinta per farsi fare un certificato medico solo per denunciare, beh... si commenta da solo"</span>) quanto con l'egoismo (ricito: "la prima missione sono IO" e non ad esempio "VOI!").
Ma servirebbe proprio sentire i diretti interessati, in un clima di dialogo sereno.
Insomma pura utopia.
Quindi? Quindi nulla siamo uomini, la verità dei fatti anche in questo caso si è rivelata insondabile e quindi si è resa strumentale rispetto alle posizioni proprie di ognuno di noi.
Ed è questo che mi fa vergognare di me stesso e che cerco di combattere con la cultura del dialogo.
Chi si vergogna con me?
Avanti il primo...
Rispondo a
RispondiElimina"
<span><span>Povero peccatore di campagna </span></span>
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<span><img></img></span><span>
</span><span><span>Giusto !
Ho potuto constatare che i falliti sociolamente, trovano il loro "palcoscenico" in chiesa !
Ne ho visto di tutti i colori:
esempio:
- diaconi permanenti che hanno forzato i figli ad entrare in seminario e che per colpa del padre fetente sono andati in depressione.
- diaconi permenenti con figlie che si sono portate in casa il convivente "more uxorio"
- acciliti che hanno abbandonato moglie e figli.
E mi fermo qua dato che anchio son smpre in tempo a far male.</span></span>
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<span><span>''</span></span>
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<span><span>... proponendo una riflessione piu' generale.</span></span>
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<span><span>Io non sarei tanto indisposto verso i diaconi permanenti. Anzi, la riscoperta del diaconato come ordine dotato di un carisma in se' (e non soltanto come stadio di preparazione al sacerdozio) mi sembra una delle cose buone partorite negli ultimi anni. Il diaconato fu stabilito come ordine specificamente dedicato al servizio di guida delle attivita' di carita' della Chiesa (gli apostoli li ordinarono per gestire le mense, tenendo per se' la predicazione), non per un "praticantato" pre-ordinazione da presbitero.</span></span>
<span><span></span></span>
<span><span>A questo primo grado dell'ordine corrisponde quindi un carisma suo proprio.</span></span>
<span><span></span></span>
<span><span>Dalla storia della Chiesa ci vengono diversi esempi di diaconi d'alto profilo, anche nell'ordine cardinalizio.</span></span>
<span><span></span></span>
<span><span>Francamente, non vedrei nulla di male se gli istituti legati alla tradizione potessero un giorno ordinare diaconi permanenti.</span></span>
<span><span></span></span>
<span><span>Cordialmente,</span></span>
<span></span>
<span><span>C.B.</span> </span>
<span><img></img></span><span>Povero peccatore di campagna</span><span><span>Visualizza dettagli</span></span><span></span><span></span>
Mauro,
RispondiEliminaPrecisato che nessuna delle tue due citazioni e' mia, il dialogo qui non c'entra. Servira' al don, o al suo successore, e ai suo parrocchiani, per evitare che fatti come questi si ripetano e calmare gli animi.
Restano gli spintoni o percosse (si discute della gravita', ma una collutazione c'e' stata, e non lo negano neanche i link citati dai rontesi contrari al parroco).
Si tratta quindi di un fatto sconcertante: la persona del sacerdote e' sacra, e' alter christus. Un tempo si parlava di "collera divina" per situazioni del genere ... Suonera' un po' strano, se si crede non nel buon Dio, ma nel Dio buonista.
C.B.
Grazie della risposta carlo. :)
RispondiEliminaGuarda, io non so bene a cosa credere, ma di sicuro credo che OGNI persona è sacra.
Sacerdoti compresi, naturalmente.
Con queste premesse non posso che essere d'accordo su quando riproveri. Mi permetto solo di dire che spesso il dialogo ero è il modo migliore per non arrivare a conseguenze "bestiali".
Il diacono "permanente" è il grimaldello usato per scardinare il concetto di celibato del chierico. So che riverranno fuori le storie degli orientali et coetera et coetera.... Ma hic et nunc il messaggio che passa è quello. Per contro non vedo i grandi benefizi che questi chierici (perché tali sono e dovrebbero come tali vestirsi e comportarsi) avrebbero portato alla Chiesa.
RispondiEliminaGli Istituti tradizionali hanno altre figure come gli oblati o i laici affiliati, questo perché per fortuna continuano a considerare nella loro piena valenza e portata il significato degli ordini minori.
<span>luis moscardò io nella vicenda non c'entro ma spero vivamente che qualcuno abbia telefonato a tale Pucci Cipriani. Per certo so che questo giornalista all'aggressore non ha neanche telefonato per farsi spiegare i fatti, quindi a quanto pare l'ha chiesto solo all'aggredito con il risultato che non c'è la minima imparzialità nel suo articolo. Ronta è il paese natale del cardinale Piovanelli, so che non c'entra, però faccio per dire che non siamo degli anticlericali giacobini e quindi non è difficile trovare soluzioni dialogate con i fedeli. Ma credete che un prete che comandi a bacchetta sempre in spregio ai pareri dei più possa incarnare nella sua parrocchia una comunione di amore? ma è questo o no che ci insegna Gesù? o ci ha detto di obbedire come schiavi ai preti? noi obbediamo a chi ci tratta con comprensione e non ci mortifica con i suoi atteggiamenti. E questo non credo sia un problema di tradizionalismo, a meno che tradizionalismo non significhi buttare via il vangelo e fondare tutto sulla tradizione.
RispondiEliminaCarlo si parla di spinte date da entrambi, villani sono tutti e due, nessuno giustifica la violenza, semplicemente il fatto è stato ingigantito oltremodo, nessuno è stato "malmenato". La sua colpa è quella di aver distrutto la comunità, l'esempio delle offerte era un esempio tra tanti che fanno capire il clima di incomprensione. per quanto riguarda l'africa: abbiamo 364 offerte l'anno per la parrocchia, che male c'è a fare un'offerta? i soldi sono più utili a loro che a noi. Inoltre la bacheca è di proprietà del circolo. Piccolo particolare degno di nota: don hernan ha distrutto anche un'altra parrocchia prima della nostra con gli stessi modi e atteggiamenti che ha nei nostri confronti. Credevate che fossimo noi rontesi i pazzi visionari? e invece ci sono anche dei precedenti.</span>
Quello che tu chiami "dialogo" credo che in tradizione si chiami , piu' propriamente, "prudenza": cioe' ricerca di una buona conoscenza di persone e situazioni prima di prendere decisioni importanti, riflettendo attentamente su premesse e conseguenze.
RispondiEliminaQuesto parroco di prudenza sembra averne un po' pochina: a me piacciono le persone determinate, ma, per come si e' comportato questo sacerdote giovane, straniero, alle prime armi con una nuova parrocchia, ci ha probabilmente messo di suo a esasperare gli animi.
Tutto cio' pero' non sta ai parrocchiani giudicare, ma al vescovo, e non diminuisce la particolare gravita' del fatto in se': l'offesa sacrilega alla persona che e' ordinata ministro di Dio. Che e' cosa molto piu' grave delle possibili imprudenze del prete.
Costano:
RispondiEliminaNon credo sia il caso di tirare in ballo orientali e celibato clericale. Gran parte dei diaconi permanenti, a quanto sento in giro, sono persone con gia' le loro famiglie, lavoro e posizione in societa' che, in piu', prestano un particolare servizio alla Chiesa. Non dei preti mancati che utilizzano questa via per restare in qualche modo legati alla Chiesa, ma senza il sacerdozio ed il celibato che esso implica.
Sottolineo che siamo cmq nel campo delle opinioni e della sensibilita' personale.
Cordialmente,
C.B.
Carlo,
RispondiEliminaa quanto vedo il problema è che noi non c'eravamo e il supposto "aggressore" (che con i suoi 74 anni risulta difficilmente minaccioso) afferma che le spinte le ha date solo la sorella del parroco, mentre lui non ha colpito nessuno. Ergo, vattela a pesca cosa sia successo, ma non sembra nemmeno certo che ci sia stata effettivamente un "offesa" intenzionale al sacerdote.
Quale che sia la dinamica dei fatti, ben prima di arrivare a questa esasperazione, se questo prete e' il "distruttore di comunita'" che dite che sia, avreste dovuto inondare di petizioni, udienze di lamentela, suppliche e telefonate IL VESCOVO, chiedendo una sostituzione. E' alla volonta' del VESCOVO che il sacerdote deve piegarsi, come richiesto dal suo voto di obbedienza, non a quella dei parrocchiani o di fazioni di parrocchiani.
RispondiEliminaI sacerdoti non si sfiorano neanche con una piuma!
Certa mi pare solo una malagestione della situazione parrocchiale ad opera di tutti. E purtroppo capita spesso. Grazie per questo vero dialogo :)
RispondiEliminaci stai sottovalutando. erano già stati attivati tutti i canali necessari ben prima di questo spiacevole fatto, in primis le lettere all'arcivescovo. saluti
RispondiEliminaSe la frustrazione dell'esperimento di tutti i canali, l'inutilità di tutte le lettere scritte a vescovi, arcivescovi e cardinali autorizzasse la violenza il tradizionalista dovrebbe conformarsi allo Scwarzenegger di Terminator....
RispondiEliminaSuvvia un po' di fraterna comprensione e di filiale devozione.
Allora ... un po' piu' di santa pazienza, senza arrivare a questi eccessi.
RispondiEliminaGrazie, Sig. Carlo;
RispondiElimina<span>ma fuori dal campo della "sensibilità personale" pongo in rilievo che il "diacono permanente" è un chierico, dunque come tale dovrebbe comportarsi; non è un chierico part time! Ha lo stato clericale, anche quando è a casa con la moglie, anche quando è nel suo uifficio al lavoro....
Lei mi dice che "prestano un particolare servizio alla Chiesa". Io onestamente non vedo (forse perché non seguo il NOM) un loro utile impiego se non quello di benedire la salma nel corso dei mesti, sciatti e sbrigativi riti funebri (senza Messa pro defuncto, ovviamente), incentivando la pigrizia del clero asseggiolato.</span>
Sui recenti fatti di Ronta (Firenze) Poichè negli ultimi giorni è rimbalzata sui quotidiani una notizia molto grave, ossia l'aggressione di un sacerdote parroco in un paesino dei dintorni di Firenze, motivata dall'odio per la presunta introduzione di una celebrazione in rito antico, abbiamo accolto con piacere l'articolo del prof. Dante Pastorelli, che fa chiarezza sui fatti, che restano comunque estremamente deprecabili.
RispondiElimina<span>
</span>
<p><span>IL PRETE PICCHIATO A RONTA, DIOCESI DI FIRENZE. </span><span>LA MESSA DI S. PIO V NON C'ENTRA.</span>
</p><p><span>di Dante Pastorelli</span>
<span>
<p><span></span>
</p><p><span>È bene sgomberare il campo da un equivoco generato dal sensazionalistico titolo dell'articolo di Pucci Cipriani sul Giornale di Firenze del 26 luglio u.s., “No alla Messa in Latino. Parroco picchiato a Ronta”. A Ronta non si celebra affatto la<span> </span>S. Messa “di sempre” ai sensi del Motu Proprio Summorum Pontificum come alcuni bloggers han gridato ai quattro venti del web. Nessun cattolico, né prete né laico, è lì perseguitato, come invece m'è capitato di leggere, dalla gerarchia o comunque da parte del clero e dal popolo in odio al venerando Rito Romano Antico, che solo un'unica volta, dopo il 1970, è ritornato nel santuario della “Madonna dei tre fiumi” di
questo paesino, ed officiato non dal parroco bensì da altro sacro ministro. Scrivere, pertanto, che in tale episodio – tristissimo – si avveran le tremende parole di Gesù (Gv 16, 2) che annuncia ai Suoi discepoli la persecuzione ad opera di chi pure crederà di render un vero culto a Dio, o ad esso appigliarsi per evocar Satana come sobillatore ed agente attraverso membri della Chiesa contro i fratelli tradizionalisti e l'usus antiquior del Divino Sacrificio in cui s'incarna inalterata la nostra Fede, è francamente un madornale sproposito, generato da disinformazione ed artifizi dietrologici di cui si sarebbe fatto volentieri a meno.</span>
</p><p><span>Indubbiamente di problemi, nella comunità parrocchiale di Ronta, complessi e quanto mai<span> </span>sgradevoli, ne esistono, e l'aggressione all'alter Christus resta un gesto orribile che va condannato senza riserve e che, a mio avviso andrebbe altresì sanzionato dall'Autorità ecclesiastica. E questo gesto in sé, sì, potrebb'esser anche opera satanica, come pure potrebbe rivelarsi, più semplicemente e probabilmente, frutto di una perdita totale di autocontrollo dovuta ad una momentanea defaillance psichica non ascrivibile ad influssi demoniaci.</span>
</p><p><span>Insomma la Messa di S. Pio V qui non c'entra per niente: questo è un punto fermo e indiscutibile. Purtroppo, benché da me espressamente invitato ad attender notizie più precise che avrei assunto da fonte altamente attendibile, c'è chi ha sparato comunicati o posts avventati, i quali, era prevedibile, hann'avuto immediatamente vasta eco ed amplificazione, quasi autorevole avallo alle notizie di cronaca neppure, fra l'altro, ben lette o ben comprese.</span>
continua su
</p><p><span>27 luglio 2011</span>
<span>Pubblicato da <span>Coordinamento Toscano Benedetto XVI</span> </span><span>a
Stavo appunto per indirizzare al link, ma dom.Marcello m'ha preceduto.
RispondiEliminaRitengo la fonte e la ricostruzione fidedigna....
Dunque mi verrebbe da dire, se mi è consentito:
RispondiElimina"la messa -in scena - è finita, andiamo in pace".