Post in evidenza

Elenchi dei Vescovi (e non solo) pro e contro Fiducia Supplicans #fiduciasupplicans #fernández

Pubblichiamo due importanti elenchi. QUI  un elenco coi vescovi contrari, quelli favorevoli e quelli con riserve. QUI  un elenco su  WIKIPED...

domenica 22 maggio 2011

Pedofili salesiani, e fieri di esserlo

P. Herman Spronck sdb (al centro)


Dopo il caso di don Seppia di Sestri Ponente accusato (in ordine crescente, ai nostri occhi, di gravità delle colpe), di spaccio di cocaina, pedofilia e satanismo, pensavamo di non poterci più stupire di nulla.

E invece, dall'Olanda ci arriva fresca fresca la notizia, (via il Daily Mail) che un salesiano di 73 anni, del quale sono trapelate solo le iniziali (Padre van B.) è membro attivo e militante di un'associazione che propugna la liberalizzazione della pedofilia e la depenalizzazione dei rapporti sessuali con minorenni, di qualunque (bassa) età. Da noi i membri di una simile associazione finirebbero incriminati per apologia di reato; ma l'Olanda, si sa, è liberale e gli appartenenti a consimili associazioni possono tranquillamente fare lobbying e propaganda affinché il crimine che a loro piace tanto sia accettato dalla società, senza ostacoli legali. E in fondo, la cosa non è del tutto velleitaria: se ci sono riusciti con l'aborto, perché non con la pedofilia, che quanto meno non sopprime (di solito...) vite umane?

Così, il nostro Padre van B. non corre alcun rischio legale a stare nel consiglio direttivo dell'associazione pro-pedofilia; almeno finché non sia scoperto mettere in pratica il comportamento per la cui liceità si batte; incidente, per inciso, capitato al presidente della medesima associazione, finito nei guai per detenzione di materiale pedopornografico. E anche il Padre van B. ha avuto problemi giudiziari, per due volte, per atti osceni.

Ma fin qui, abbiamo null'altro (si fa per dire!) che un nuovo caso di abiezione clericale. Ma la cosa che davvero lascia di princisbecco è la reazione del Salesiano-capo per l'Olanda (a quanto comprendiamo, Delegato per l'Olanda dal Provinciale che sta in Belgio), Padre Herman Spronck, che vedete raffigurato nella foto qui sopra, scattata il giorno del suo 40° giubileo sacerdotale.

In un'intervista rilasciata l'altroieri a rtl.nl, dapprima P. Spronck ammette di essere da tempo a conoscenza del fatto che il confratello van B. era membro dell'associazione filo-pedofila, come pure sapeva bene che aveva subito due condanne per atti osceni; ma aggiunge che, come Superiore, non ha ritenuto affatto che ciò dovesse portare alla sua espulsione dall'Ordine, non trattandosi di atti gravi come, ad esempio, uno stupro. Nemmeno, aggiunge, aveva ritenuto, almeno fino all'ultimo incidente nel 2007, che ciò fosse motivo per escluderlo dall'apostolato a contatto con i più giovani...

Ma se questo non vi basta ancora, ecco la parte clou dell'intervista, che traduciamo:

- Che cosa pensa delle relazioni sessuali tra adulti e bambini [sic: "kinderen"], andrebbero consentite?
P. Spronck: Ci sono naturalmente alcune norme sociali alle quali tutti dovrebbero attenersi. Ma ci si può chiedere se esse non siano troppo strette. Formalmente [sic: "formeel"] dirò sempre che ognuno deve rispettare la legge. Ma simili relazioni non sono necessariamente dannose.

- Lei pensa che relazioni tra adulti e bambini non sono necessariamente dannose?
P. Spronck: Le faccio un esempio di ciò. Sono stato una volta avvicinato da un ragazzo di 14 anni che aveva una relazione con un religioso più anziano. La cosa non era più consentita e il ragazzo ne era davvero scosso, persino ferito. Diceva: "Padre Herman, ma perché volete proibirlo?". Bene, che cosa diresti a un ragazzo così?

- Dunque, queste relazioni tra adulti e bambini dovrebbero essere consentite?
Personalmente, non condanno a priori ["per definitie"] le relazioni tra adulti e bambini. Conosce Foucault? E' un filosofo. Conosce i suoi scritti? No? Forse dovrebbe leggerli, specialmente l'introduzione alla Parte Quarta. Dipende dal bambino. Non dovremmo considerare l'età così rigidamente. Non si dovrebbe mai violare la sfera personale di un bambino se il bambino non lo desidera, ma quello ha a che fare col bambino stesso. Ci sono anche bambini che, loro stessi, indicano che si può fare. Il contatto sessuale è allora possibile.



Nei giorni scorsi è stato pubblicato sul New York Times un rapporto statistico che ricollega gli abusi sessuali nella Chiesa al clima di rilassatezza morale e al permissivismo (e, aggiungiamo noi, alla "medicina della misericordia" che vietava di ricorrere a sanzioni canoniche), tipici degli anni Sessanta e Settanta, e poi in seguito decrescente. Ricorderete anche il molto ufficiale catechismo edito negli anni Novanta dalla conferenza episcopale belga (card. Danneels in testa), con l'immagine della bambinetta nuda che dice: “Stimolarmi la patatina mi fa sentire bene”; “Mi piace togliermi le mutande con gli amici”; “Voglio restare nella camera quando mamma e papà fanno sesso”:



E allora lo voglio proprio dire chiaro e forte, acceso come sono di disgusto e indignazione alla lettura di questa intervista ad un alto papavero, tuttora in carica, dell'Ordine che fu di don Bosco: j'accuse il Concilio Vaticano II, e tutto lo schifo che ne è seguito, se la Chiesa è una barca che fa acqua da tutte le parti, popolata da tristi figuri come questi indegni religiosi. Perché anche ammesso che specifici fatti accadessero pure prima, l'ambiente generale nei conventi non era certo così marcio e il colpevole mai avrebbe potuto pensare di trovare la complicità e la connivenza dei superiori. Ora invece sì, e questo olandese non è il primo caso che rivela come certe province religiose fossero poco più che associazioni per delinquere a scopo di abuso sessuale. E me ne strafrego se sia colpa del Concilio, del Postconcilio, dell'Ermeneutica sbagliata e così via: è ovvio che i Padri conciliari, il beato Giovanni XXIII e Paolo VI sarebbero inorriditi vedendo dove saremmo arrivati. Ma è proprio a questo che essi ci hanno, seppur involontariamente, portato!

Enrico

269 commenti:

  1. <span>
    <p>grazie Enrico: Dio la benedica per la sua sacrosanta rivolta morale, in una Chiesa dove nessuno ha più  il coraggio di chiamare il PECCATO col suo nome, e dove Cristo viene così spudoratamente tradito e calpestato, messo in Croce ogni giorno con lo scandalo offerto agli innocenti, con la violazione delle anime prima che dei corpi, ad opera degli stessi ministri di Dio.
    </p><p>E' ora che cadano (come  lei ha ben detto) tutti i muri dell'ipocrisia conciliare.
    </p><p>Se i papi da 48 anni hanno deciso di non condannare più il male e il peccato, cercando il dialogo con TUTTI, financo col demonio, questi sono i risultati, e non potevano essere diversi. 
    </p><p>Dio abbia pietà della sua Chiesa sfigurata e infangata dai suoi pastori. Questi "religiosi" hanno dimenticato non solo il loro Santo fondatore, ma completamente la minima idea che esista la Giustizia di Dio e a questo punto, bisogna dire, <span>tutto il Vangelo</span>, specialmente quelle parole di Nostro Signore:
    </p><p><span>È inevitabile che avvengano scandali, ma guai a colui per cui avvengono. È meglio per lui che gli sia messa al collo una pietra da mulino e venga gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. State attenti a voi stessi ! </span>
    </p></span>

    RispondiElimina
  2. <span>

    grazie Enrico: Dio la benedica per la sua sacrosanta rivolta morale, in una Chiesa dove nessuno ha più  il coraggio di chiamare il PECCATO col suo nome, e dove Cristo viene così spudoratamente tradito e calpestato, messo in Croce ogni giorno con lo scandalo offerto agli innocenti, con la violazione delle anime prima che dei corpi, ad opera degli stessi ministri di Dio.
    E' ora che cadano (come  lei ha ben detto) tutti i muri dell'ipocrisia conciliare.
    Se i papi da 48 anni hanno deciso di non condannare più il male e il peccato, cercando il dialogo con TUTTI, financo col demonio, questi sono i risultati, e non potevano essere diversi.
    Dio abbia pietà della sua Chiesa sfigurata e infangata dai suoi pastori. Questi "religiosi" hanno dimenticato non solo il loro Santo fondatore, ma completamente la minima idea che esista la Giustizia di Dio e a questo punto, bisogna dire, <span>tutto il Vangelo</span>, specialmente quelle parole di Nostro Signore:
    <span>È inevitabile che avvengano scandali, ma guai a colui per cui avvengono. È meglio per lui che gli sia messa al collo una pietra da mulino e venga gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. State attenti a voi stessi ! </span>  
    </span>

    RispondiElimina
  3. ma l'interpol non può perseguire quell'oscuro salesiano, per apologia di pedofilia? la polizia italiana, o i Carabinieri, non posso far qualcosa dall'Italia presso i loro colleghi olandesi?  Se la disciplina ecclesiastica locale o universale non interviene, ben vengano le Forze dell'Ordine.

    RispondiElimina
  4. e che cosa facciamo? arrestiamo tutti i musulmani, che secondo le leggi dei loro paesi possono sposare più mogli, per bigamia, perché in Italia è illegale?
    Le leggi italiane hanno validità sul territorio italiano, e il sacerdote non è neppure italiano: le leggi del nostro stato non possono fare nulla.
    Il Vaticano sì!
     Ma queste notizie si potrebbe inviarle in curia ...

    RispondiElimina


  5. <span>"Ma queste notizie si potrebbe inviarle in curia ..."</span>

    Perchè crede che la Curia non sa? Dolente ma mi riesce molto difficile credere ai "non sapevamo", "eravamo all`oscuro", " apprendiamo con sgomento" in tutti i casi che sono venuti alla luce, certo Roma non può mettere una sentinella dietro ogni parroco, religioso, ma ci sono i responsabili locali e ci sono dei luoghi che si sa essere marci, zone ad alto rischio (anche se purtroppo il maricume sembra non conoscere frontiere), ad esempio, quel superiore salesiano, credete veramente che è al suo primo exploit di quel genere? Credete che non si era già illustrato con comportamenti o affermazioni gravi, indegne? Credete che Roma non sa che cosa succede in Austria, uno scempio a livello morale e dottrinale ?
    Ha ragione Enrico di "pousser ce coup de gueule", non se ne può più delle conseguenze del permissivismo, della medicina della misericordia, scusate se scrivo tutto in minuscolo, ma visto l`uso che ne è stato fatto  e i danni che ha provocato, non la considero tale, mettere una maiuscola sarebbe fare insulto alla Misericordia.Oggi si esorta, si suggerisce, si invitasi domanda, non si danno più ordini chiari e inequivocabili con tanto di sanzione in caso di non esecuzione, miserevole adattamento della Chiesa al mondo e alle sue mode, è proibito proibire di sessantottina memoria. Quando l`"errore" è conosciuto, sempre che il superiore del luogo lo consideri un errore, si fa finta di non vedere, di non sapere,  o si discute, si palabra, si cerca la mediazione, il compromesso, ma punizione? Non sia mai! Poi il marciume finisce sui media e ci si giustifica in modo poco credibile che aggiunge sdegno all`indecenza già avverata.Qui parliamo di comportamenti gravissimi e criminali che toccano la morale, ma lo stesso non intervenzionismo, lo stesso permissivismo, hanno prodotto lo scempio che ci circonda, e in cui siamo immersi, in campo liturgico e  dottrinale.

    RispondiElimina
  6. <span>
      <span>"Ma queste notizie si potrebbe inviarle in curia ..."</span>  
     
    Perchè crede che la Curia non sa? </span>
    <span>Dolente ma mi riesce molto difficile credere ai "non sapevamo", "eravamo all`oscuro", " apprendiamo con sgomento" in tutti i casi che sono venuti alla luce, certo Roma non può mettere una sentinella dietro ogni parroco, religioso, ma ci sono i responsabili locali e ci sono dei luoghi che si sa essere marci, zone ad alto rischio (anche se purtroppo il marciume sembra non conoscere frontiere), ad esempio, quel superiore salesiano, credete veramente che è al suo primo exploit di quel genere? Credete che non si era già illustrato con comportamenti o affermazioni gravi, indegne? Credete che Roma non sa che cosa succede in Austria, uno scempio a livello morale e dottrinale ?  
    Ha ragione Enrico di "pousser ce coup de gueule", non se ne può più delle conseguenze del permissivismo, della medicina della misericordia, scusate se scrivo tutto in minuscolo ma visto l`uso che ne è stato fatto e i danni che ha provocato, non la considero tale, mettere una maiuscola sarebbe fare insulto alla Misericordia.</span>
    <span>Oggi si esorta, si suggerisce, si invitasi domanda, non si danno più ordini chiari e inequivocabili con tanto di sanzione in caso di non esecuzione, miserevole adattamento della Chiesa al mondo e alle sue mode, è proibito proibire di sessantottina memoria. </span>
    <span>Quando l`"errore" è conosciuto, sempre che il superiore del luogo lo consideri un errore, si fa finta di non vedere, di non sapere, o si discute, si palabra, si cerca la mediazione, il compromesso, ma punizione? Non sia mai. </span>
    <span>Poi il marciume finisce sui media e ci si giustifica in modo poco credibile che aggiunge sdegno all`indecenza già avverata.</span>
    <span>Qui parliamo di comportamenti gravissimi e criminali che toccano la morale, ma lo stesso non intervenzionismo, lo stesso permissivismo, hanno prodotto lo scempio che ci circonda, e in cui siamo immersi, in campo liturgico e  dottrinale.</span>

    RispondiElimina
  7. Questo - scusate - non è da spretare, questo è da patibolo. Punto e basta

    RispondiElimina
  8. come Superiore, non ha ritenuto affatto che ciò dovesse portare alla sua espulsione dall'Ordine, non trattandosi di atti gravi come, ad esempio, uno stupro

    ******************************

    :-[ molto del dramma si racchiude in questa orribile affermazione.... quando scoppiò lo scandalo nell'Anno Sacerdotale si parlò proprio di questa particolare differenza.... per il laicismo e dunque certi Governi l'accusa di uno stupro è una cosa, la pedofilia è ben altra cosa e non è considerato stupro a meno che non ci sia VIOLENZA FISICA al minore, come se la violenza PSICOLOGICA non contasse nulla...l'importante è CHE PER IL MINORE SIA TUTTO UN GIOCO....con questa aberrazione l'Olanda ci provò a mandare avanti il partito pro-pedofilia e c'era quasi riuscita salvo poi, grazie a Dio, vedersi una chiarissima NEGAZIONE da parte del Parlamento Europeo....

    Queste persone (non solo malate, ma anche profondamente ORRIBILI NEI PENSIERI, PEVERSI E PERVERTITORI) raccomandano, infatto, che il minore NON SUBISCA violenza fisica, ma che sia ATTRATTO E CHE SIA PARTECIPE COME UN GIOCO....
    La Chiesa dal canto suo, durante quegli scandali, si espresse bene.... c'è una profonda PERVERSIONE in questo modo di pensare poichè il prete, si può dire, commette effettivamene, non solo una forma di stupro PSICOLOGICO ma anche una forma di INCESTO giacchè la maggiorparte di minori ADESCATI CEDE PERCHE' CREDE DI TROVARSI DI FRONTE UN PADRE....

    La gravità del fatto sta che il prete coinvolto SFRUTTA la posizione in cui si trova, ABUSA DEL POTERE MINISTERIALE, si rifornisce da una RISERVA CHE NON GLI APPARTIENE, MA CHE GLI E' STATA AFFIDATA, CONSEGNATA.... EGLI INVECE LA CORRODE, LA CORROMPE, LA STUPRA NELL'ANIMA, LA INGANNA, LA INSUDICIA.....LA DETURPA, FACENDOSI CHIAMARE PERFINO "PADRE"....

    Di fronte a questi fatti, NESSUNA PIETA'....com-passione si, sempre, quella che ebbe Cristo VERSO LE VITTIME.....mentre agli scandalizzatori ammonisce l'Inferno eterno.....
    Gli scandali DEVONO AVVENIRE, dice Gesù.... ma guai per gli scandalizzatori....

    RispondiElimina
  9. Che i Salesiani fossero da tempo gli avanguardisti del modernismo era cosa nota; ma fino a questo punto!!! Be' sappiamo la situazione del clero in Belgio... e il losco figuro in giacca e cravatta della foto mi mette i brividi!

    RispondiElimina
  10. inferno eterno ? 
    (perchè, esiste anche un inferno non eterno ?....)
    e come mai la Chiesa da 45 anni non parla più nè di Giudizio nè di peccato nè di inferno ?
    da QUALE momento la Chiesa ha deciso di "non usare più l'arma del rigore...ecc..." ?

    RispondiElimina
  11. Ma perchè la merda dell'Europa e della Chiesa deve venire tutta dall'Olanda e dal Belgio?

    RispondiElimina
  12. un ammiratore del rito tridentino22 maggio 2011 alle ore 10:04

    che schifo che fanno

    RispondiElimina
  13. <span> che sia ATTRATTO E CHE SIA PARTECIPE COME UN GIOCO....  </span>
    questo è lavoro di satana in persona che alacremente sta trascinando con sè anime di adescatori e adescati in una spirale perversa di CORRUZIONE: questi "religiosi" sono perfetti servitori di satana, a dir le cose chiare ! come quel parroco ligure, di cui hanno raccontato di averlo sentito invocare addirittura satana....

     due anni fa  il Papa aveva parlato di "tolleranza zero" : a che punto siamo ?

    RispondiElimina
  14. vien proprio da dire, ricordando <span>F. Dostoevskij:</span>
    <span>    "Se Dio non c'è, tutto è permesso!"</span>

    RispondiElimina
  15. <span>vien proprio da dire, ricordando <span>F. Dostoevskij:</span>  
    <span>    "Se Dio non c'è, tutto è permesso!"</span></span>

    RispondiElimina
  16. Il clero è un porcile....

    RispondiElimina
  17. Per pietà, risparmiatemi quel fumetto orribile! Per pietà!

    Gesù, Signore Nostro! Quanto sei paziente, quanto sei Buono! Non è possibile nemmeno pensarlo! La Tua Infinita Bontà, che è attestata dal tuo Sangue, è ciò che ancora ti ferma, insieme alla Gloriosa Madre Nostra, a DISTRUGGERCIE E FULMINARCI TUTTI!

    Questi peccati gridano al Cielo! Signore, abbi pietà!

    Dovremmo fare veglie di preghiera continue.... Madonna mia abbi pietà!

    RispondiElimina
  18. Seminarista affranto22 maggio 2011 alle ore 10:36

    Chiedo la cortesia alla redazione di eliminare quell'orrore.... per piacere è una immagine scandalosa.... Il demonio si diverte quando ci sentiamo male nel vedere le sue sporche immagini.... non collaboriamo al suo gioco...

    RispondiElimina
  19. Signore, risuscita Don Bosco e mandalo a randellare questi suoi figli indegni e degeneri...

    RispondiElimina
  20. Ma quel tizio dice ancora Messa? Ci sono fedeli che si confessano e comunicano da lui? A questo "prete" va legata al collo una macina d'asino e gettato in mare!

    RispondiElimina
  21. E perchè dovrebbe cancellarlo?
    Questa è realtà!
    Bendarsi gli occhi, girare gli occhi dall`altra parte, non voler vedere, non voler sapere, è parte di quel  terreno che ha permesso a quei  scellerati di continuare nei loro abomini.
    Certo fa schifo, certo è vomitevole, certo fa ribrezzo, certo grida vendetta a Dio, ma quell`orrore è stato pubblicato dalla Chiesa belga, sotto la guida del card. Danneels,  non era  un fumetto per perversi ma un catechismo della Chiesa belga.
    Deve finire l`omertà, il silenzio complice e colpevole, devono finire i compromessi con la verità, i castelli di menzogne che crollano come dei castelli di sabbia, troppo male è stato fatto, troppe sono le vittime.

    RispondiElimina
  22. Complimenti Enrico, finalmente ne ha detta una giusta.

    Ma don Seppia siamo sicuri non fosse nel giro tradizionalista ligure? A vedere le foto, non c'è n'è una in cui non fosse in talare, colletto altissimo, sempre cotte antiche con pizzi, stole ricamate del settecento, mozzette, rocchetti, addirittura la fascia moiré.

    RispondiElimina
  23. Caro Enrico, in passato ho avuto modo di dialogare con Lei per es. sulle polemiche con gli ebrei.
    Pur non condividendo molte sue posizioni, l'ho sempre letta con piacere poiché ha sempre mosso le sue analisi sul piano razionale. Ammiro il suo rigore morale e spero che vi sia una indignazione morale più diffusa su questo problema come per altri: ma la logica rifiuta di essere mandata in soffitto!
    Abbiamo già avuto una rivoluzione francese e sappiamo anche i danni che essa ha provocato: in ragione della sua fede e della sua cultura lasci ad altri il j'accuse ed il qualunquismo successivo introdotto dallo "E me ne strafrego".
    Sono certo che il suo sia uno sfogo ma Ella nella sua posizione dovrebbe valutare ben altro linguaggio senza con ciò fare sconto alcuno sul piano morale! La sua alta formazione le impone degli obblighi: se lo rammenti!
    Bisogna far capire i problemi non creare confusione come se ci trovassimo in un agone politico! Gli slogan sono negativi per chi vuole capire!

    P.s.: imputare, con le parole da Lei utilizzate, il rilassamento morale al Vaticano II significa teologicamente misconoscere il tristo stato della natura umana, ed alla fine significa fare un cattivo servizio alla causa dei conservatori alla quale Ella è votato!

    RispondiElimina
  24. Se uno di questi figuri, o altri simili, osassero toccare uno dei miei nipoti non avrebbero poi più modo di farlo con altri: altro che castrazione chimica, castrazione vera e propria!!

    RispondiElimina
  25. Nobis quoque peccatoribus22 maggio 2011 alle ore 11:48

    <span>A me vengono in mente i seguenti passi del famoso messaggio di La Salette:</span>
    <span></span>
    <span>"sacerdoti, i ministri di mio Figlio con la loro vita cattiva, con le loro irriverenze e le loro empietà nel celebrare i santi Misteri, con l’amore per il denaro, l’amore per gli onori ed i piaceri, i sacerdoti sono diventati cloache di impurità. Si, i preti provocano la vendetta e vendetta pende sulle loro teste. </span>
    <span>Molti abbandoneranno la Fede e il numero dei sacerdoti e dei religiosi che si separeranno dalla vera religione sarà grande; persino dei vescovi saranno trovati tra queste persone. Che il Papa stia in guardia contro gli operatori di miracoli, giacchè è venuto il tempo in cui avverranno i più straordinari prodigi sulla terra e in cielo.</span>
    <span>Lucifero, insieme ad un gran numero di demoni saranno sciolti dall’inferno; a poco a poco essi aboliranno la fede, e questo anche in persone consacrate a Dio; essi li accecheranno al punto tale che senza una grazia speciale, queste persone prenderanno lo spirito di questi angeli cattivi; un numero di case religiose perderanno completamente la fede e causeranno la dannazione di molte anime. Libri cattivi abbonderanno sulla terra e gli spiriti di oscurità spargeranno da ogni parte un universale rilassamento in tutto ciò che concerne il servizio di Dio. </span>
    <span>nei conventi, i fiori della Chiesa diverranno putridi e il diavolo si stabilirà come re di tutti i cuori. Per coloro che sono a capo di comunità religiose stiano in guardia con le persone che devono ricevere perchè il diavolo userà tutta la sua malizia per introdurre negli Ordini religiosi persone date al peccato, giacchè disordini e amore ai piaceri carnali saranno sparsi su tutta la terra."</span>
    <span></span>
    <span></span>
    <span>FdS</span>

    RispondiElimina
  26. è certo che la responsabilità di certe derive non è tutta nel Vaticano II e risiede in primo luogo nep tristo stato della natura umana.
    Ma è altrettanto certo che la delegittimazione di un insostituibile strumento di Santificazione per i sacerdoti come la S. Messa uso Antiquior nonché la scomparsa della disciplina, dell'ascesi, di una formazione adeguata alla filosofia perenne che offre molti strumenti di sano discernimento, di un costante richiamo alla dignità e identità conferite dal sacerdozio da nutrire soprattutto con l'Adorazione, sono tutte cose che il Vaticano II ha contribuito e non poco ad affossare!
    Del resto la morale si fonda sulla Verità. Non si possono continuare a fare richiami sulla morale, se prima non si ripristinano i fondamenti veritativi da cui l'etica scaturisce...

    RispondiElimina
  27. tradizionalista ligure22 maggio 2011 alle ore 11:50

    MA non diciamolo nemmeno per scherzo. Mai visto a Sacri Riti Tradizionali. Sicuramente è uno specchietto per le allodole per gettare fumo negli occhi. Vediamo di non infangare la Ligustica Tradizione vissuta con impegno da tanti Santi Sacerdoti.

    RispondiElimina
  28. <span>è certo che la responsabilità di certe derive non è tutta nel Vaticano II e risiede in primo luogo nel tristo stato della natura umana.  
    Ma è altrettanto certo che la delegittimazione di un insostituibile strumento di Santificazione per i sacerdoti come la S. Messa uso Antiquior nonché la scomparsa della disciplina, dell'ascesi, di una formazione adeguata alla filosofia perenne che offre molti strumenti di sano discernimento, l'inesistenza di un costante richiamo alla dignità e identità conferite dal sacerdozio da nutrire soprattutto con l'Adorazione, sono tutte cose che il Vaticano II ha contribuito e non poco ad affossare!  
    Del resto la morale si fonda sulla Verità. Non si possono continuare a fare richiami sulla morale, se prima non si ripristinano i fondamenti veritativi da cui l'etica scaturisce...</span>

    RispondiElimina
  29. Dico da tempo che occorre che i Cattolici osservanti veri si riuniscano in un movimento , non politico, ne' religioso, ma di fedeli che si facciano sentire per il rispetto di certi valori e la condanna dei traditori .

    RispondiElimina
  30. Dico da tempo che occorre che i Cattolici osservanti veri si riuniscano in un movimento , non politico, ne' religioso, ma di fedeli che si facciano sentire per il rispetto di certi valori e la condanna dei traditori .

    RispondiElimina
  31. Dico da tempo che occorre che i Cattolici osservanti veri si riuniscano in un movimento , non politico, ne' religioso, ma di fedeli che si facciano sentire per il rispetto di certi valori e la condanna dei traditori .

    RispondiElimina
  32. Ma chi è Piero, il grande puffo?

    RispondiElimina
  33. e tutto questo riguarda non solo i sacerdoti ma anche i fedeli e, di riflesso, il mondo intero e tutto il degrado da cui siamo sommersi

    RispondiElimina
  34. Diceva bene Giovanni Papini: "Chi non è santo è un porco".

    RispondiElimina
  35. Redazione di Messainlatino.it22 maggio 2011 alle ore 12:01

    Ma a me il 'j'accuse' piace proprio perché ricorda il gesto coraggioso di Zola (che ne rimediò un processo per diffamazione) in difesa di Dreyfuss: ricorderà appunto dalle nostre conversazioni che io sono filosemita.
    Quanto allo strafregarmene, non c'è alcun qualunquismo. Esprime la constatazione che questi ultimi decenni sono stati uno schifo (il card. Ratzinger li definì, più diplomaticamente, "non particolarmente favorevoli per la Chiesa). L'urgenza è archiviarli e secondo me la ricetta non è né il rifiuto tout court del Concilio, né il suo approfondimento o reinterpretazione. Semplicemente, va dimenticato, come ci dimentichiamo allegramente del Concilio di Costanza, o del IV Lateranense (che imponeva un contrassegno sull'abito agli Ebrei), o del controverso Trullano. C'è stato un Concilio negli anni '60 del '900? Sì, mi pare, ne avevo sentito accennare, controllerò sul Denziger. Questa sarà la via d'uscita migliore. E su questa strada era sembrato mettersi pure Benedetto XVI, che se non sbaglio nella Spe Salvi non cita nemmeno una volta un documento conciliare. 
    Quanto a don Seppia, i suoi eventuali gusti vestimentari liturgici sono del tutto irrilevanti.
    Enrico

    RispondiElimina
  36. Distruggerci? Ma parla per te!

    RispondiElimina
  37. Sono nell'ambiente tradizionale da molti anni, probabilmente da più anni di chiunque su sto blog, e devo dire che nel giro tradizionale di preti omosex se ne vedono una vera infinità. D'altronde non è un mistero che in una diocesi abbastanza nota delle vostre parti siano stati mandati gli ispettori dal vaticano, per gravi problemi morali (de sextu). Poi magari Seppia effettivamente non era tridentino, chi lo sa. MA non sarebbe nè il primo nè l'ultimo. Ho visto tanti di quei tradizionalisti chiamare "santi sacerdoti" gente che aveva il di dietro più visitato delle grotte di Frasassi. Ma i tradizionalisti hanno i manipoli ricamati sugli occhi.

    RispondiElimina
  38. Irrilevanti...si veste come "il miglior cerimoniere tridentino del mondo". Diffidare sempre dal prete con il colletto troppo alto.

    RispondiElimina
  39. i neocatecumenali tridentini. Complimenti. Ditemi dove vi radunate, così vi mando la mala del brenta.

    RispondiElimina
  40. e ti pareva che tutti i mali della pedofilia non fossero attribuiti al Conciloio Vat II ed ai suoi Papi!

    RispondiElimina
  41. Nostro Signore Gesù Cristo, il Divin Salvatore dal Cuore pieno di Misericordia....che sempre ci invita al perdono, alla comprensione, alla carità, alla santa sopportazione delle miserie del prossimo, all'amore al nemico.....in merito a questo tipo di peccati ha detto che SE SI STRINGESSE LORO UNA MACINA DA MULINO AL COLLO E VENISSERO GETTATI A MARE (CON LA CERTEZZA DI FARLI MORIRE AFFOGATI), SAREBBE MEGLIO PER LORO, CIOè SAREBBE MOLTO MENO DI CIO' CHE LI ASPETTA QUANDO SARANNO AL COSPETTO DI DIO!
    L'innocenza, l'unica immagine della natura umana, ancora sana, come Dio l'aveva creata....NON SI TOCCA!!!! E chi fa questo è nemico dell'Essensa stessa di Dio, porta le corna e la coda, che si possono ben immaginare sulla faccia visibile nella foto qui sopra.
    "CHI DISTRUGGE IL TEMPIO DI DIO, DIO DISTRUGGERA' LUI!" (S. Paolo)

    RispondiElimina
  42. ...E dalla frase di Nostro Signore si capisce bene perchè la Chiesa aveva istituito la Santa Inquisizione, che usava a questa gente la MISERICORDIA di metterli al rogo, con la speranza che quella sofferenza estrema e la perdita della vita fisica, potesse loro ottenere quel minimo di purificazione del cuore che permettesse loro di finire in Purgatorio....in caso di un barlume di pentimento.

    RispondiElimina
  43. Uno che tenta di essere cristiano22 maggio 2011 alle ore 12:37

    Leggere le affermazioni di questo religioso mi ha fatto venire il voltastomaco. Possibile che nessuno dei suoi superiori sappia cosa dice e forse anche cosa fa questo signore? Allora forse quando i presunti malevoli dicono che in fin dei conti i preti pedofili sono stati protetti dal Vaticano, non erano nello sbaglio completo. Ma deve sempre succedere qualcosa di grave e con ampio riscontro televisivo perchè si prendano provvedimenti seri?

    RispondiElimina
  44. La Chiesa Cattolica in Olanda e Belgio ormai è "inesistenti", evidentemente c'è un'altra Chiesa di una non meglio definitia confessione cristiana.
    Il Papa dovrebbe decidersi a raderle al suolo il clero di quelle regioni per immeterne dell'altro...per esempio non potrebbe affidare quelle regioni malate cattolicamente alla FSSP, all'Istituto di Cristo Re, al Buon Pastore, ecc...ha no! Scusate non ricordavo...il futuro di quelle regioni è il Cammino Neocatecumenale! Bravo BXVI, tifiamo tutti per te e per la tua scristianizzazione dell'Europa! WOW! Meglio i pedofili o il CNC?

    RispondiElimina
  45. Redazione di Messainlatino.it22 maggio 2011 alle ore 13:01

    Cerchiamo di non esagerare, Anna Rita, per favore. Un minimo di buon senso...
    Enrico

    RispondiElimina
  46. Da genovese, posso dire che, nella diocesi che fu di Siri, anche sacerdoti giovani & modernisti, non disdegnano indossare abiti più o meno "tradizionali", perlomeno in ambito liturgico. Inoltre, la Chiesa genovese è passata, a livello di paramenti nei cassetti delle sacrestie, relativamente più indenne di altre allo tsunami iconoclasta-pauperista degli anni '60-'70-'80 . (E poi non è detto che un sacerdote omosessuale debba per forza vestirsi di nylon arcobaleno...)

    RispondiElimina
  47. Ma tu pensi che in Olanda ed in Belgio esista ancora dei fedeli a questa Chiesa-circo? La Chiesa Cattolica in Olanda e Belgio non esiste più da decenni. al suo posto c'è l'immagine perfetta della Chiesa Conciliare. Se voi guardate la Chiesa Cattolica di olanda e Belgio trovate il concilio Vaticano II applicato alla lettera! Se a Roma va bene così obbediamo (... 8-) ...)

    RispondiElimina
  48. No, non intendevo dire che i preti omosex si vestano come delle drag queen. Intendevo dire che esiste nei fatti una altissima percentuale di omosex di tendenze tradizionalistiche nel clero. Chi osa smentire questo, o non ha mai visto il tradizionalismo, oppure è uno degli omosex.

    RispondiElimina
  49. Non censurare enrico, che le bugie hanno le gambe corte!

    RispondiElimina
  50. Redazione di Messainlatino.it22 maggio 2011 alle ore 13:06

    <span>Ma a me il 'j'accuse' piace proprio perché ricorda il gesto coraggioso di Zola (che ne rimediò un processo per diffamazione) in difesa di Dreyfuss: ricorderà appunto dalle nostre conversazioni che io sono filosemita.  
    Quanto allo strafregarmene, non c'è alcun qualunquismo. Esprime la constatazione che questi ultimi decenni sono stati uno schifo (il card. Ratzinger li definì, più diplomaticamente, "non particolarmente favorevoli per la Chiesa). L'urgenza è archiviarli e secondo me la ricetta non è né il rifiuto tout court del Concilio, né il suo approfondimento o reinterpretazione. Semplicemente, va dimenticato, come ci dimentichiamo allegramente del Concilio di Costanza, o del IV Lateranense (che imponeva un contrassegno sull'abito agli Ebrei), o del controverso Trullano. C'è stato un Concilio negli anni '60 del '900? Sì, mi pare, ne avevo sentito accennare, controllerò sul Denzinger. Questa sarà la via d'uscita migliore. E su questa strada era sembrato mettersi pure Benedetto XVI, che se non sbaglio nella Spe Salvi non cita nemmeno una volta un documento conciliare.   
    Quanto a don Seppia, i suoi eventuali gusti vestimentari liturgici sono del tutto irrilevanti.  
    Enrico</span>

    RispondiElimina
  51. Per info: un rapporto della Conferenza episcopale Usa

    Preti e pedofilia: tutta colpa di Woodstock

    Leggo fra l`altro:

    "Infine secondo lo studio del John Jay College of Criminal Justice bisogna usare cautela nell’identificare l’omosessualità con la pedofilia poiché, mentre la prima è quasi fisiologica negli ambienti ecclesiastici dove il mondo maschile rimane chiuso in sé stesso, la seconda è ben altra cosa e soprattutto all’aumento di omosessuali negli ambienti clericali non è seguita negli anni una crescita di crimini, anzi.

    Ma è possibile che la Conferenza episcopale abbia avallato questa frase? Boh! Mah!

    http://www.corriere.it/esteri/11_maggio_19/dipasqua-preti-pedofilia-woodstock_31a26338-8213-11e0-817d-481efd73d610.shtml

    RispondiElimina
  52. Giusto,si parli chiaro :questi figuri sono maniaci sessuali che nella Chiesa hanno trovato una "riserva di caccia" dove agire indisturbati !! 

    RispondiElimina
  53. I manipoli ricamati sugli occhi...ahah! E' una frase spettacolo! Complimenti Castellari ;)

    RispondiElimina
  54. Dalla Lettera pastorale ai cattolici dell’Irlanda del 19 marzo 2010: il Papa contestualizza l’emergere di questi comportamenti gravemente riprovevoli nel
    “rapidissimo cambiamento sociale, che spesso ha colpito con effetti avversi la tradizionale adesione del popolo all’insegnamento e ai valori cattolici. Molto sovente le pratiche sacramentali e devozionali che sostengono la fede e la rendono capace di crescere, come ad esempio la frequente confessione, la preghiera quotidiana e i ritiri annuali, sono state disattese. Fu anche determinante in questo periodo la tendenza, anche da parte di sacerdoti e religiosi, di adottare modi di pensiero e di giudizio delle realtà secolari senza sufficiente riferimento al Vangelo. Il programma di rinnovamento proposto dal Concilio Vaticano II fu a volte frainteso… In particolare vi fu una tendenza, dettata da retta intenzione ma errata, ad evitare approcci penali nei confronti di situazioni canoniche irregolari”.

    Resta da chiarire: frainteso o favorito?

    RispondiElimina
  55. <span>Semplicemente, va dimenticato</span>
    così si diceva spesso: ricordo qui l'opinione di D. Pastorelli, e leggo diversi siti cattolici che propongono di classificarlo "irrilevante".
    Ma si può considerare  irrilevante   una centrale nucleare, come disse bene Areki,  che continua a diffondere le sue mortali radiazioni a largo raggio nello spazio e nel tempo  ?

    RispondiElimina
  56. Bravo, Enrico! J'accuse le Concile, aussi. 

    RispondiElimina
  57. Che fine ha fatto Pastorelli? Era un grafomane e adesso è sparito. E' morto?

    RispondiElimina
  58. a mio avviso è necessario un atto  ben più drastico -sia spirituale che morale che magisteriale- che il tentare di  "dimenticarlo" : e occorre farlo da una sede autorevole, dalla più alta della Chiesa.
    Non si può ignorare, non nominare o  glissare  sull'esistenza di un serial killer che, aggirandosi nottetempo intorno alla Città, da decenni, lascia una lunga scia di vittime sui suoi misteriosi itinerari........(agendo proprio nel silenzio diffuso -occhio non vede cuore non duole- deciso da chi pensa sia risolutivo il non parlarne, e col favore delle tenebre....)

    RispondiElimina
  59. Stimo Bagnasco persona seria ed equilibrata sin dai tempi in cui era ordinario militare e ho apprezzato il coraggio con il quale è andato nella parrocchia già affidata a questo sciagurato sacerdote subito dopo il suo arresto. Mi ha colpito anche il sincero strazio con il quale ha parlato al suo clero alla Madonna della Guardia.
    E' mai possibile che tra arcivescovo, vescovo ausiliare, vicari foranei (o come si chiamano a Genova), consiglio presbiterale ecccetera eccetera nessuno abbia avuto un sospetto, un dubbioalmeno da approfondire? E' pur vero che i figli delle tenebre sono più furbi dei figli della luce, ma immagino che nell'animo del povero arcivescovo sia sorto il tragico dubbio che la Chiesa genovese - ed in certo modo egli stesso che ne è il pastore - si sia macchiata di culpa in vigilando.

    RispondiElimina
  60. E' impossinile che nessuno abbia mai avuto un sospetto quando mezza parrocchia ne aveva come mi chiedo come possa accadere una cosa come quella pubblicizzata da questo post. Sono disgustata a dir poco e sempre più propensa a lasciare la chiesa nella quale non credo più da tempo. Che schifo!

    RispondiElimina
  61. E perchè non esagerare? Annarita non fa che dire ciò che la Chiesa Cattolica ha fatto per tanto tempo ... adesso ve ne vergognate? Almeno Annarita è onesta e non ipocrita.

    RispondiElimina
  62. Non si preoccupi Castellari. Parlo per me. E per chi ha a cuore la Chiesa.

    RispondiElimina
  63. E mica tanto. Era un bel sepolcro imbiancato ...

    RispondiElimina
  64. Una bella patina di santità per nascondere i propri vizi e peccati. Non mi sembra un comportamento nuovo ... in certi ambienti.

    RispondiElimina
  65. Ci fosse almeno una via di mezzo tra Santa Inquisizione e Beato Buonismo!!Basterebbe una Venerabile Serietà ! 

    RispondiElimina
  66. Dante Pastorelli non era né è un grafomane. Abbiamo tutti molto da imparare da lui.
    E' sparito da questo blog perché veniva continuamente insultato dall'imperversare, a volte oltre ogni limite, dei soliti ospiti tradineocat e messo in condizioni di tacere.
    Ringraziando il Signore è vivo e vegeto. Non più tardi dell'altro ieri era ad un incontro con Mons. Gherardini a Firenze.

    RispondiElimina
  67. di quali tradiz. parla Castellari? in comunione con Roma? o fuori comunione?

    RispondiElimina
  68. non devi credere nella Chiesa, che spesso è sfigurata dai suoi membri, che siamo anche noi, ma nel Signore che la guida e la sostiene, senza lasciarti soffocare dagli scandali -che non sono solo quelli morali- che purtroppo sembrano in aumento esponenziale, ma che non devono distoglierci dalla nostra Fede e dalla preghiera e dai sacramenti che la nutrono.

    RispondiElimina
  69. nel momento stesso in cui uno pronuncia il suo   J'accuse  ha il dovere morale  di  motivarlo e circostanziarlo,
    esattamente come fece mons. Lefebvre  .
    Dunque vediamo che NON si può dimenticare un IMPUTATO, nel momento in cui lo si ACCUSA.
    Tutti i cattolici -e qui  intendo l'intera Chiesa, compresi nella comunione dei Santi, coloro che SOFFRENDO  indicibilmente ci hanno preceduto in questi  caotici  e autunnali 48 anni-  aspettano di SAPERE quali sono i capi d'accusa che molti rivolgono all'imputato che appare, ogni giorno che passa e il polverone della  presunta "pentecoste" si deposita miseramente al suolo, sempre più INDIFENDIBILE !

    RispondiElimina
  70. <span>non devi credere nella Chiesa, che spesso è sfigurata dai suoi membri, che siamo anche noi, ma nel Signore che la guida e la sostiene, senza lasciarti soffocare dagli scandali -che non sono solo quelli morali- che purtroppo sembrano in aumento esponenziale, ma che non devono distoglierci dalla nostra Fede e dalla preghiera e dai sacramenti che la nutrono.</span>

    Noi crediamo la Chiesa una santa cattolica apostolica, ma la fede è nel Signore.

    RispondiElimina
  71. <span>nel momento stesso in cui uno pronuncia il suo   J'accuse  ha il dovere morale  di  motivarlo e circostanziarlo,  
    esattamente come fece mons. Lefebvre  .  
    Dunque vediamo che NON si può dimenticare un IMPUTATO, nel momento in cui lo si ACCUSA.  
    Tutti i cattolici -e qui  intendo l'intera Chiesa, sacerdoti , prelati e fedeli laici compresi nella Comunione dei Santi, vivi e defunti, tutti coloro che SOFFRENDO  indicibilmente ci hanno preceduto nella buferadella Fede in questi  caotici  e autunnali 48 anni-  aspettano di SAPERE quali sono i capi d'accusa che molti rivolgono all'imputato che appare, ogni giorno che passa e il polverone della  presunta "pentecoste" si deposita miseramente al suolo, sempre più INDIFENDIBILE !</span>

    RispondiElimina
  72. <span>nel momento stesso in cui uno pronuncia il suo   J'accuse  ha il dovere morale  di  motivarlo e circostanziarlo,  
    esattamente come fece mons. Lefebvre  .  
    Dunque vediamo che NON si può dimenticare un IMPUTATO, nel momento in cui lo si ACCUSA.  
    Tutti i cattolici -e qui  intendo l'intera Chiesa, sacerdoti , prelati e fedeli laici compresi nella Comunione dei Santi, vivi e defunti, tutti coloro che SOFFRENDO  indicibilmente ci hanno preceduto nella buferadella Fede in questi  caotici  e autunnali 48 anni-  aspettano di SAPERE quali sono i capi d'accusa che molti rivolgono all'imputato che appare, ogni giorno che passa e il polverone della  presunta "pentecoste" si deposita miseramente al suolo, sempre più INDIFENDIBILE !</span>

    RispondiElimina
  73. <span>nel momento stesso in cui uno pronuncia il suo   J'accuse    ha il dovere morale  di  motivarlo e circostanziarlo,    
    esattamente come fece mons. Lefebvre  .    
    Dunque vediamo che NON si può dimenticare un IMPUTATO, nel momento in cui lo si ACCUSA.    
    Tutti i cattolici -e qui  intendo l'intera Chiesa, sacerdoti , prelati e fedeli laici compresi nella Comunione dei Santi, vivi e defunti, tutti coloro che SOFFRENDO  indicibilmente ci hanno preceduto nella buferadella Fede in questi  caotici  e autunnali 48 anni-  aspettano di SAPERE quali sono i capi d'accusa che molti rivolgono all'imputato il quale appare, ogni giorno che passa e il polverone della  presunta "pentecoste" si deposita miseramente al suolo, sempre più INDIFENDIBILE !</span>

    RispondiElimina
  74. Ebbene non sono omosex, sono "tradizionalista", e rifiuto categoricamente, e considero gravemente offensive, le affermazioni di Castellari, la provoc per la provoc ad un certo punto stanca, il troppo storpia.

    RispondiElimina
  75. Ma piantatela, fate solo pena!

    RispondiElimina
  76. Castellari, ma che cosa le succede? Passi il suo tono spesso provocatorio, che posso anche condividere nei contenuti, ma qui lei sta scadendo nell`insulto becero. Perchè?

    RispondiElimina
  77. Risulta che nei Vangeli al più Cristo i roghi li rischi....

    RispondiElimina
  78. Ma quando scendete dal palcoscenico?

    RispondiElimina
  79. Divorzio, poi aborto,poi coppiie di fatto. poi matrimoni omosessuali, seguirá di sicuro la pedofilia come diritto. Se piace e non c´é violenza é un normale diritto al godimento.Passo dopo passo si trasformano orribili peccati in diritti civili...

    RispondiElimina
  80. Sia in comunione che non in comunione. A dire il vero si salva la FSSPX che è abbastanza seria. Ma soprattutto tra quelli in comunione abbondano i casi. Ovviamente è tutta una diceria, perchè la luisa crede chela chiesa sia perfetta, il tradizionalismo siano i fantastici 4, Ratzinger il supereroe che salva dai neocatecumenali la chiesa (riempiendo di essi tutte le parrocchie del globo, e affidando la rievangelizzazione del mondo al loro capo). Ma ovviamente le mie sono provocazioni per puro gusto di provocare. Chissà dov'era la luisa il 6 luglio del 2007. avrà fatto qualche danza di Kiko? Guardatevi dai preti gay, ma guardatevi anche dai tradizionalisti dell'ultimo minuto. Sono i più fanaticamente inutili.

    Mi domando perchè certi istituti siano soprannominati "Ecclesia Gay".

    RispondiElimina
  81. Non si creda che noi tradizionalisti ci riteniamo immuni dal peccato. Preti zozzoni ce ne son sempre stati, solo che anzichè sbandierarlo, lo tenevano nascosto; e in questo modo si evitava almeno lo scandalo e la "pubblicità" al peccato.  quindi che ci possano esser preti tradizionali o trady-frendly che sono al contempo gran zozzoni, non lo si può certo escludere. E siccome il diavolo non ha certo i manipoli ricamati sugli occhi (bellissima frase, comlimenti) e tenta tutti, indistintamente, si deve pensare che tra i tradizionalisti la percentuale di zozzoni (preti o laici che siano) è più o meno la stessa che in tutta la Chiesa.   il peccato, purtroppo, non ha confini. ma tra tollerare chi pecca e punire chi lo fa, c'è una bella differenza!   

    RispondiElimina
  82. Becero perchè ho chiesto se Pastorelli è morto? Morire è un insulto?

    RispondiElimina
  83. Ma infatti, io credo nel Signore, non più nella Chiesa.

    RispondiElimina
  84. Già, meglio gli scheletri nell'armadio. E' proprio questo comportamento che ha portato a questa situazione.

    RispondiElimina
  85. Il Vaticano II si riconosce dai frutti...giudicate voi.La fede ridotta a un lumicino con vescovi e preti complici di questi scandali che gridano vendetta al cospetto di Dio.Ahi! Roncalli di quanto mal fu matre ...

    RispondiElimina
  86. Rifatevi la bocca dopo queste porcedderie. Oggi domenica a Nuragus la festa de Is Tallarinus nella palestra del campo sportivo. Partecipate numerosi, abbiamo cibo e vino in abbondanza e gratis per tutti. A seguire, esibizione del gruppo folk Valenza Nuragos e dei Tenores di Mamoiada

    RispondiElimina
  87. Cari preti, da anni avete smesso di parlare di peccato, del demonio e delle sue tentazioni, ma solo di misericordia e bontà divina (elementi peraltro veri e da sempre predicati). Dalle vostre omelie si è potuto capire che siamo tutti "condannati" alla salvezza, a prescindere... Non vi sembrano queste vostre proposizioni proprio la prima vittoria del maligno ... far credere che il male non esiste ... esiste solo il bene ... l'amore e poi, casi come questi vi fanno risvegliare violentemente da un torpore teologico fuorviante e intriso di errore...

    RispondiElimina
  88. <span>Cari preti, da anni avete smesso di parlare di peccato, del demonio e delle sue tentazioni, ma solo di misericordia e bontà divina (elementi peraltro veri e da sempre predicati). Dalle vostre omelie si è potuto capire che siamo tutti "condannati" alla salvezza, a prescindere... Non vi sembrano queste vostre proposizioni proprio la prima vittoria del maligno ... far credere che il male non esiste ... esiste solo il bene ... l'amore e poi, casi come questi vi fanno risvegliare violentemente da un torpore teologico fuorviante e intriso di errore...</span>

    RispondiElimina
  89. E tu cosa fai invece quando sostieni che Ratzinger non approva i neocat? Schifo?

    RispondiElimina
  90. Caro Castellari, non apprezzare la "provocazione per la provocazione" non significa pensare che la Chiesa sia perfetta. 
    D'altronde io penso che il fenomeno omosex sia trasversale e non risparmi alcun ambito.
    Certo ci sono contesti che possono essergli meno 'ospitali', ma non è un merito dei contesti...

    RispondiElimina
  91. Concordo con Antonello

    RispondiElimina
  92. Che c'entrano gli scheletri nell'armadio?

    RispondiElimina
  93. visti i post inseriti sopra questo è necessario specificare che Memory si riferisce al Concilio ;)

    RispondiElimina
  94. Non ho detto mai che un tradizionalista sia ipso facto un gay. Ho detto semplicemente che ce n'è una percentuale realtivamente maggiore nell'ambito tradizionalista rispetto ad altri ambiti.

    Quanto alla "provocazione", è bene che la piantiate di affibbiare il titolo di "provocatore" a chi non la pensa come voi. Se leggete una cosa che non si inquadra nel vostro immaginifico immaginario di cosa debba essere il cattolicesimo, lo escludete bollandolo come eresia o provocazione. Non la penso come voi, ma non sono affatto un provocatore.

    RispondiElimina
  95. Lo studio è stato commissionato dai vescovi, ma è indipendente, quindi la frase non è stata avallata

    RispondiElimina
  96. Io vedo tutt'altro che indizi che Benedetto XVI intendesse andare verso l'oblio del Concilio...

    RispondiElimina
  97. Morire non è un insulto. Mi pare che quel che ha 'provocato' sia stato lo stile della sua domanda, legittima, ma formulata in maniera che a me è apparsa irrispettosa nei confronti di una persona che stimo.

    RispondiElimina
  98. sono ancora più gravi gli scandali contro la retta fede, della quale una retta morale non è che conseguenza. 

    RispondiElimina
  99. <span>sono ancora più gravi gli scandali contro la retta fede, della quale una retta morale non è che conseguenza. E parlo di una sana etica, non di moralismo sbandierato da certi contesti che si dicono difensori della vita e della famiglia. Molti dicono meglio moralisti che sporcaccioni... ma il moralismo, che non va confuso con l'etica (custodita dalla Grazia), prima o poi degenera</span>

    RispondiElimina
  100. Sembra Mefistofele...

    RispondiElimina
  101. Caro Enzo, io apprezzo spesso i suoi contenuti dai quali ho anche molto da imparare.
    Nel caso di specie mi riferivo allo stile che ha usato...

    RispondiElimina
  102. I fatti di cui si parla nell'articolo sono così orribili che non meritano commento...

    "E allora lo voglio proprio dire chiaro e forte, acceso come sono di disgusto e indignazione alla lettura di questa intervista ad un alto papavero, tuttora in carica, dell'Ordine che fu di don Bosco: j'accuse il Concilio Vaticano II, e tutto lo schifo che ne è seguito, se la Chiesa è una barca che fa acqua da tutte le parti, popolata da tristi figuri come questi indegni religiosi. Perché anche ammesso che specifici fatti accadessero pure prima, l'ambiente generale nei conventi non era certo così marcio e il colpevole mai avrebbe potuto pensare di trovare la complicità e la connivenza dei superiori. Ora invece sì, e questo olandese non è il primo caso che rivela come certe province religiose fossero poco più che associazioni per delinquere a scopo di abuso sessuale. E me ne strafrego se sia colpa del Concilio, del Postconcilio, dell'Ermeneutica sbagliata e così via: è ovvio che i Padri conciliari, il beato Giovanni XXIII e Paolo VI sarebbero inorriditi vedendo dove saremmo arrivati. Ma è proprio a questo che essi ci hanno, seppur involontariamente, portato!"

    Signore Enrico,
    personalmente anche io sono stupito dal tono di questo sfogo e lo trovo controproducente...
    Le mie osservazioni poi sono che, personalmente, non capisco come si possa essere sicuri che il "disastro" (ma è davvero tale?) dipenda dal Concilio... fra le due cose di certo c'è solo una generica correlazione temporale, tantopiù che apparentemente nessuno dei documenti sembra auspicare il declino della cattolicità nei modi in cui viene osservato e anzi alcuni paiono proprio disattesi successivamente. In generale certo fare la Storia con i "se" è impresa vana, ma faccio presente che Concilio o meno negli anni immediatamente successivi la Chiesa sarebbe stata comunque formata, e guidata, dalle stesse persone, comprese quelle che hanno commessi errori deprecabili.
    Aggiungo che trovo complicato appellarsi ai bei tempi andati, quando ci sono stati non dico fra i sacerdoti ma persino fra i Papi figure perlomeno ambigue come quella di Giulio II.

    RispondiElimina
  103. <span>Caro Enzo, io apprezzo spesso i suoi contenuti dai quali ho anche molto da imparare.  
    Nel caso di specie mi riferivo allo stile che ha usato...</span>
    e l'immaginifico immaginario, visto che risponde ad un mio post, non penso mi riguardi.

    RispondiElimina
  104. <span><span>Caro Enzo, io apprezzo spesso i suoi contenuti dai quali ho anche molto da imparare.    
    Nel caso di specie (Pastorelli) mi riferivo allo stile che ha usato...</span>  
    e l'immaginifico immaginario, visto che risponde ad un mio post, non penso mi riguardi.</span>

    RispondiElimina
  105. L'immaginifico immaginario riguarda Luisa. Che vorrei poi capire se per caso, tanta acrimonia contro il CNC non debba derivare dall'averne fatto parte in passato. Anche perchè onestamente, se è vero che ognuno ha il diritto di emendarsi dei propri errori, e ciò è cosa sacrosanta, mi pare anche abbastanza osceno che qualcuno venga a dare lezioni di tradizionalismo a me, quando con ogni probabilità io già ero in prima linea per la messa, quando questi ancora cantavano "resuscitò" tamburellando e saltellando. E adesso vengono a farmi la morale.

    Pastorelli è sempre stato grafomane, anche perchè scriveva una trentina di commenti per ogni post al giorno. Poi oltretutto, lui che è pugliese, aveva questa mania particolarmente fastidiosa di imitare lo stile del fiorentino parlato ottocentesco, con tutte elisioni, troncamenti, deh, ecc. Un po' come dire, che se ai pontificali abbiamo quelli vestiti con le ghette e i baffi impomatati, la versione lessicale di questo macchiettismo tradizionalista era la prosa pastorelliana.

    Data appunto la sua mania ad intervenire in modo compulsivo, e non vedendolo più da un giorno all'altro, avevo pensato che fosse successo qualcosa di grave che lo avesse tenuto lontano dal mezzo informatico, per questo ho chiesto se era morto. D'altronde non è un delitto nè una cosa spregevole morire.

    Per concludere, ritorno alla mia domanda iniziale, considerando tutta l'acribiosa acrimonia antineocatecumenale che serpeggia in questo forum ( e che li attira come mosche sulla ...) mi chiedo se non avesse ragione Celine, il quale diceva che il giorno in cui si sarebbe fondata una società antisemita, il presidente, il segretario e il tesoriere saqrebbero stati ebrei. Parafrasando si potrebbe dire che il giorno in cui si farà l'associazione antineocatecumenale, il presidente, il segretario e il tesoriere avranno fatto lo shemà.

    RispondiElimina
  106. terribile Castellari....ironia quasi macabra, pur se verosimile ed efficace. Sono sempre convinto che vi sia qualcosa di indigesto nel suo stomaco, per tale veemenza, che, sinceramente, mi sembra superi la mia ... =-O Ricordo Celine:"bagattelle per un massacro" lo lessi all'età di 14 anni circa quasi mezzo secolo fa :) e scriveva proprio così, con un umorismo ineguagliato.

    RispondiElimina
  107. Vorrei capire il nesso tra queste lordure ed il Concilio.
    Non esiste nessun nesso.

    RispondiElimina
  108. Castellari ha ragione ma in parte, perchè sì è vero che le suppellettili preconciliare attirano di più chi ha un animo diciamo più delicato (non necessariamente deviato), ma è anche vero che è arcinoto che alle settimane liturgiche nazionali arganizzata dal CAL assolutamente moderniste ci sia sempre una lobby assolutamente consistente (forse addirittua maggioritaria) di deviati scambisti.
    Niente di nuovo sotto il sole, già nel primo ventennio si parlava di scandali preteschi.
    Ma ciò che è nuovo è l'azione diciamo postorale che circonda queste devianza.

    Per esempio il mantra che piace tanto a tutti voi: "Dio condanna il peccato non il peccatore!!" e tutta la preghiera post-conciliare di Mons. Lebrun, che è diventato il VERO MANIFESTO CATTOLICO annullando d'un colpo tutta l'ascesi cattolica di 2000 anni.

    RispondiElimina
  109. per favore, no, eh....non ricominciamo con la storiella delle "cattive interpretazioni", non se ne può più !
    ora che, come Dio volle, stanno cadendo ad uno ad uno quei muri di cartapesta, svelando il marciume spaventoso che si cela dietro la bella facciata delle buone intenzioni, quel "nuovo linguaggio pastorale" più adatto al mondo moderno...che non lo beve più nessuno, visti gli esiti !....quell'ambiguità suggerita da satana per aprire le porte della Chiesa a tutti i compromessi e alle derive dottrinali in primis e poi liturgiche  e morali, quelle fessure diaboliche dalle quali il fumo -QUESTO FUMO INFERNALE che ci sta asfissiando, noi, figli, nipoti e posteri- e che si doveva spandere  per decenni in tutta la Chiesa e da essa alla società intera, al mondo,  ancora ?.!... ancora ci sono quelli che vogliono riedificare i muri crollati ?  
    ora BASTA   col  CV2 totem e tabù, messo al di sopra del Vangelo, usato per RIVISITARE il Vangelo, ripresentare in modo "nuovo" e moderno Gesù Cristo, OSCURANDO LUI E LA SUA PAROLA, con carte documenti e parole fluviali inutili e indecifrabili, e sostituendosi a Lui , pretendendo di venire adorato, osannato al suo posto, mentre Lui viene emarginato dalle chiese, perchè ?.....perchè in nome del granconcilio è iniziata una  nuova tradizione e una nuova Chiesa che può mettere Lui in cantina, una "chiesa più umana" che deve cancellare 19 secoli di santità, di Santi conformati a Nostro Signore: e lo vediamo bene, QUI, CON QUESTI sacerdoti e religiosi, che la RELIGIONE conciliare NON sa che farsene della SANTITA'  !  segue il culto dell'uomo, con TUTTO CIO' che l'uomo ha dentro:
         HOMO SUM : nihil humani a me alienum puto....
    infatti:  pedofili e fieri di esserlo !  neanche la vergogna del peccato, che è diventato una realtà del passato, della "chiesa oscurantista della morale repressiva ecc. ecc....."

    RispondiElimina
  110. Ehm,ehm, avrei qualcosa da obiettare sulla Santa Inquisizione che metteva al rogo,ma qui si rischia di entrare in altro argomento e preferisco lasciar perdere comprendendo lo stato d'animo di Annarita, che condivido parecchio..

    RispondiElimina
  111. Castellari ha ragione ma in parte, perchè sì è vero che le suppellettili preconciliare attirano di più chi ha un animo diciamo più delicato (non necessariamente deviato), ma è anche vero che è arcinoto che alle Settimane Liturgiche Nazionali organizzata dal CAL assolutamente moderniste ci sia sempre una lobby assolutamente consistente (forse addirittura maggioritaria) di deviati scambisti, che alcuni di questi siano poi passati con la tradizione dopo il 7 luglio? non mi stupirei!

    Ma la novità è l'azione diciamo pastorale che circonda queste devianze.

    Per esempio il mantra che piace tanto a tutti voi: "Dio condanna il peccato non il peccatore!!" e tutta la preghiera post-conciliare di Mons. Lebrun, (che è diventato il VERO MANIFESTO CATTOLICO annullando d'un colpo tutta l'ascesi cattolica di 2000 anni), che ha completamente oscurato la mente.

    Ho tolto dalla mia parrocchia un quadro con la preghiera di Lebrun, c'è stata una sollevazione popolare... ci sono voluti mesi per far capire la malvagità di questa preghiera.

    RispondiElimina
  112. <span><span>io sono filosemita</span></span>

    Ma che vuol dire che sei filogiudeo o filoislamista?

    RispondiElimina
  113. Redazione di Messainlatino.it22 maggio 2011 alle ore 17:57

    La colpa del Concilio è trasparente e 50 anni di esperienza retrospettiva consentono un ponderato giudizio. Che è condiviso anche dal Papa che, pur se non può e magari non vuole demolire apertamente l'idolo conciliare, lo lascia chiaramente intendere:

    "Molto sovente le pratiche sacramentali e devozionali che sostengono la fede e la rendono capace di crescere, come ad esempio la frequente confessione, la preghiera quotidiana e i ritiri annuali, sono state disattese. Fu anche determinante in questo periodo la tendenza, anche da parte di sacerdoti e religiosi, di adottare modi di pensiero e di giudizio delle realtà secolari senza sufficiente riferimento al Vangelo. Il programma di rinnovamento proposto dal Concilio Vaticano II fu a volte frainteso… In particolare vi fu una tendenza, dettata da retta intenzione ma errata, ad evitare approcci penali nei confronti di situazioni canoniche irregolari"
    (Lettera ai cattolici di Irlanda)

    E qual è quell'evento, che si situa all'inizio degli anni '60 (proprio il periodo iniziale in cui cominciò a esplodere il fenomeno) in cui si criticarono i profeti di sventura, ci si propose l'apertura al mondo e alla sua mentalità, l'aggiornamento e il rinnovamento di pratiche liturgiche desuete, la medicina della misericordia e la tolleranza anziché il giuridismo del diritto canonico? Sa rispondere, o vuole che le apra la busta 2?

    Il Concilio precede, non è conseguenza del '68 e anzi in larga misura il '68 è conseguenza del Concilio (lo sa che almeno in Italia tutti i protagonisti della contestazione venivano da ambienti cattolici?).

    BLAME THE COUNCIL!

    Enrico

    RispondiElimina
  114. Alla base di queste perversioni morali perpetrate in maniera così sfacciata...c'è la perversione della dottrina!

    RispondiElimina
  115. Redazione di Messainlatino.it22 maggio 2011 alle ore 18:12

    Lo sai don Camillo. Significa che stimo gli Ebrei; al tempo stesso, proprio perché li stimo, ritengo che la Chiesa debba tentare di convertirli e salvarli, "togliendo il velame dai loro cuori", che è la religione giudaico-talmudica.
    Enrico

    RispondiElimina
  116. Principe di Chatillon22 maggio 2011 alle ore 18:13

    Ma che faccione! Dai Corni di Hattin lo avrei buttato, ai miei tempi!

    RispondiElimina
  117. "De sextu":

    De sexu o de sexto?

    RispondiElimina
  118. Redazione di Messainlatino.it22 maggio 2011 alle ore 18:16

    "Sono nell'ambiente tradizionale da molti anni, probabilmente da più anni di chiunque su sto blog"

    In effetti, Castellari, si percepisce chiaramente da molti Suoi commenti che Lei è un vecchio inacidito.
    Enrico

    RispondiElimina
  119. "Non si puo' essere davvero antifascisti, se prima non si e' stati
    fascisti, non si puo' essere davvero anticomunisti, se prima non si e' stati
    comunisti, non si puo' essere davvero anticlericali, se prima non si e'
    stati baciapile o, meglio ancora, PRETI. Non si puo' essere davvero
    antiborghesi, se non si e' francesi, NON SI PUO' ESSERE DAVVERO ANTISEMITI,
    SE NON SI E' EBREI" (don Giuseppe de Luca)

    RispondiElimina
  120. quando si dice: "con licenza de' Superiori"... >:o

    RispondiElimina
  121. Per Enrico. Ci sono dei Concili da dimenticare? E chi lo decide? La scelta del singolo fedele? La Storia? Lo spirito dei tempi? Il fatto 'sociologico' che sono di fatto dimenticati? Ma allora non solo il Lateranense IV, ma anche il primo, e il secondo e il terzo, e anche Lione I e II, e Vienne, e il Lateranense quinto  e insomma tutti i Concilii Medievali. Mica poco! E se si chiedesse anche a un bravo tradizionalista cosa si ricorda del Concilio di Trento ci sarebbe da stupirsi.

    RispondiElimina
  122. va reintrodotta la pena di morte per i pedofili reali, ciòè chi ha rapporti con impuberi, ma per i preti serve una doppia pena di morte una per il reato abominevole e una per il tradimento che hanno compito. Vanno impalati e mai coperti, impalati in pubblico per essere di chiaro esempio ai loro confratelli.

    RispondiElimina
  123. Accusare il Concilio caro Enrico mostra solo i suo "populismo" rispetto al blogghista medio che frequenta il suo blog.
    Citare poi lo studio sulla pedofilia commissionato dai vescovi americani per appoggiare rivela poi di una certissima leggerezza analitica.
    Infatti i casi di pedofila seguono una forma in campana incentrata sugli anni 70-80 e in notevole diminuzione da trent'anni: ciò mostra in realtà che il Concilio stesso non c'entra un bel niente con questo fenomeno visto che più il Concilio ha penetrato la Cheisa americana meno i sacerdoti hanno commesso atti di pedofilia.
    Questo mosta chiaramente che l'effetto Woodstock, estraneo alla Chiesa nella sua origine, ha impattato soprattutto le generazioni di sacerdoti formati prima del Concilio: mentre, statisticamente, quelli formati posterioramenre hanno resistito molto meglio.
    Se ne può quindi concludere che se non ci fosse stato il Concilio invece di avere una forma di campana nella statistica avremmo invece lo stesso aumento di casi di tipo esponenziale che abbiamo nella società civile.  E la forza del Concilio in questo campo è stato tale fin all punto di minimizzare l'impatto pedofilo MALGRADO l'aumento di "vocazioni" omosessuali!!!
    Il Concilio è stato quindi lo strumento provvidenziale che ha permesso alla Chiesa di affrontare lo scempio culturale del mondo odierno e ha protetto molto meglio sia il clero che i fedeli che se fossimo restati nella situazione precedente.
    Il suo "J'accuse" caro Enrico mostra in fin dei conti solo la sua antipatia viscerale ed irrazionale verso un'avvenimento di Santa Romana Chiesa di Magistero Solenne e inerrabile ( anche se non sempre infallibile).
    Peccato. In Pace.

    RispondiElimina
  124. Mic, c'e' qualche commento sull'incontro di Firenze con monsignor Gherardini sul suo blog? puo' darci un link? Grazie.

    RispondiElimina
  125. Il nesso c'è! Sempre e comunqe! Il Concilio è la causa della crisi della Chiesa, è talmente palese che non capisco come una persona dotata di intelletto non riesca a capirlo...quanto manca all'estinzione della generazione che ha fatto il Concilio? Spero presto...

    RispondiElimina
  126. Credo che dai miei commenti si possa dedurre che non ho un`immagine perfetta della Chiesa, non sono mai stata e mai sarò neocat,  ho scoperto con sgomento l`esistenza di quel movimento nella Chiesa tollerato  e incoraggiato malgrado le sue evidenti anomalie, mi sono informata, ho conosciuto persone uscite dal cnc e altre che hanno visto la loro famiglia andare in frantumi, non posso che constatare il potere che ha nella Chiesa quel gruppo, dunque niente tamburelli, chitarre, nacchere , shema, passaggi iniziatici, scrutini, danze ebree ...
    Quanto a Dante Pastorelli, mi rammarico molto sovente della sua assenza, ho imparato molto da lui,  si è allontanato di sua volontà ma manca molto al blog, se solamente volesse ritornare!
    E ripeto che le accuse sulla presunta omossesualità dei sacerdoti di sensibilità tradizionale sono non solo gravi, ma inaccettabili e vergognose.

    RispondiElimina
  127. Esatto! Le prime contestazioni sessantottine in Italia furono all'Università Cattolica di Milano...che vergogna!

    RispondiElimina
  128. Ma effettivamente, mi pare che la soluzione prospettata da Enrico sia stata applicata da Gregorio Magno nei confronti del V Concilio Ecumenico. Gregorio citava solo i primi quattro, dicendo che si limitava a ricordare i principali. 

    RispondiElimina
  129. E più grave esserlo, che accusarli!

    RispondiElimina
  130. Li stima di più quando maledicono i cristiani, quando bestemmiano la Madonna, o quando fanno le operazioni finanziarie?

    RispondiElimina
  131. Si può considerare irrilevante una centrale nucleare. la gloriosa Unione Sovietica addirittura negò per giorni che sia mai accaduto nulla a Chernobyl!

    RispondiElimina
  132. va beh ma è un populista, mica è un teologo.

    RispondiElimina
  133. Ehm, Enrico, oggi lei è sicuro di non essersi alzato con la luna storta? I suoi commenti, questo in particolare, non sembrano esattamente pacati...

    RispondiElimina
  134. <span>Ehm, Enrico, oggi lei è sicuro di non essersi alzato con la luna storta? I suoi commenti, questo in particolare, non sembrano esattamente pacati...</span>

    RispondiElimina
  135. <span>Ehm, Enrico, oggi lei è sicuro di non essersi alzato con la luna storta? I suoi commenti, questo in particolare, non sembrano esattamente pacati...</span>

    RispondiElimina
  136. <span>Credo che dai miei commenti si possa dedurre che non ho un`immagine perfetta della Chiesa, non sono mai stata e mai sarò neocat,  ho scoperto con sgomento l`esistenza di quel movimento nella Chiesa tollerato  e incoraggiato malgrado le sue evidenti anomalie, mi sono informata, ho conosciuto persone uscite dal cnc e altre che hanno visto la loro famiglia andare in frantumi, non posso che constatare il potere che ha nella Chiesa quel gruppo, dunque niente tamburelli, chitarre, nacchere , shema, passaggi iniziatici, scrutini, danze ebree ...  
    Quanto a Dante Pastorelli, mi rammarico molto sovente della sua assenza, ho imparato molto da lui,  si è allontanato di sua volontà ma manca molto al blog, se solamente volesse ritornare!  
    E ripeto che dire che </span>
    <span>Credo che dai miei commenti si possa dedurre che non ho un`immagine perfetta della Chiesa, non sono mai stata e mai sarò neocat,  ho scoperto con sgomento l`esistenza di quel movimento nella Chiesa tollerato  e incoraggiato malgrado le sue evidenti anomalie, mi sono informata, ho conosciuto persone uscite dal cnc e altre che hanno visto la loro famiglia andare in frantumi, non posso che constatare il potere che ha nella Chiesa quel gruppo, dunque niente tamburelli, chitarre, nacchere , shema, passaggi iniziatici, scrutini, danze ebree ...  
    Quanto a Dante Pastorelli, mi rammarico molto sovente della sua assenza, ho imparato molto da lui,  si è allontanato di sua volontà ma manca molto al blog, se solamente volesse ritornare!  
    E ripeto che le accuse sulla presunta omosessualità che si trovrebbe in "</span><span>percentuale realtivamente maggiore nell'ambito tradizionalista rispetto ad altri ambiti", </span><span>sono  gravi, e non è di certo l`essere un vecchio tradizionalista  che da maggior peso e autorevolezza a quella che è un`affermazione che potrebbe essere solo ridicola, se non fosse gravemente offensiva.
    </span>

    RispondiElimina
  137. <span><span>Credo che dai miei commenti si possa dedurre che non ho un`immagine perfetta della Chiesa, non sono mai stata e mai sarò neocat,  ho scoperto con sgomento l`esistenza di quel movimento nella Chiesa tollerato  e incoraggiato malgrado le sue evidenti anomalie, mi sono informata, ho conosciuto persone uscite dal cnc e altre che hanno visto la loro famiglia andare in frantumi, non posso che constatare il potere che ha nella Chiesa quel gruppo, dunque niente tamburelli, chitarre, nacchere, shema, passaggi iniziatici, scrutini, danze ebree ...    
    Quanto a Dante Pastorelli, mi rammarico sovente della sua assenza, ho imparato molto da lui,  si è allontanato di sua volontà ma manca molto al blog, se solamente volesse ritornare!    
    </span><span>E ripeto che le accuse sulla presunta omosessualità che si trovrebbe in "</span><span>percentuale realtivamente maggiore nell'ambito tradizionalista rispetto ad altri ambiti", </span><span>sono  gravi, e non è di certo l`essere un vecchio tradizionalista  che da maggior peso e autorevolezza a quella che è un`affermazione che potrebbe essere solo ridicola, se non fosse gravemente offensiva.  
    </span></span>

    RispondiElimina
  138. <span><span><span>Credo che dai miei commenti si possa dedurre che non ho un`immagine perfetta della Chiesa, non sono mai stata e mai sarò neocat,  ho scoperto con sgomento l`esistenza di quel movimento lasciato crescere a lato della Chiesa, tollerato  e incoraggiato malgrado le sue evidenti anomalie, e poi,</span></span></span><span><span><span> dopo la palese disobbedienza a Benedetto XVI,</span></span></span><span><span><span> approvato malgrado e con quelle anomalie, mi sono informata, ho conosciuto persone uscite dal cnc e altre che hanno visto la loro famiglia andare in frantumi, non posso che constatare il potere che ha nella Chiesa quel gruppo, dunque niente tamburelli, chitarre, nacchere, shema, passaggi iniziatici, scrutini, danze ebree ...      
    Quanto a Dante Pastorelli, mi rammarico sovente della sua assenza, ho imparato molto da lui,  si è allontanato di sua volontà ma manca molto al blog, se solamente volesse ritornare!      
    </span><span>E ripeto che le accuse sulla presunta omosessualità che si trovrebbe in "</span><span>percentuale realtivamente maggiore nell'ambito tradizionalista rispetto ad altri ambiti", </span><span>sono  gravi, e non è di certo l`essere un vecchio tradizionalista  che da maggior peso e autorevolezza a quella che è un`affermazione che potrebbe essere solo ridicola, se non fosse gravemente offensiva.   
    </span></span></span>

    RispondiElimina
  139. <span>L'immaginifico immaginario riguarda Luisa. Che vorrei poi capire se per caso, tanta acrimonia contro il CNC non debba derivare dall'averne fatto parte in passato.</span>

    Beh, questo lo ritengo gratuitamente offensivo e anche senza riscontro alla realtà oggettiva.
    Luisa non ha un linguaggio immaginifico né immaginario, ma concreto ed essenziale, perché applica la logica e dice cose molto puntuali e pertinenti.
    Non esprime acrimonia contro il Cnc, esprime lo sconcerto e la delusione, per quanto accade nella Chiesa anche a causa del Cnc, che conosce bene, altrimenti non ne parlerebbe perché non mi pare una persona abituata a esprimersi se non con cognizione di causa ed anche appropriatamente.

    RispondiElimina
  140. questi indizi non li vedo neanch'io, purtroppo, a questo punto.

    RispondiElimina
  141. Cara Luciana, di quell'incontro c'è solo la presentazione, ma un testo recente su Mons. Gheradini lo puoi trovare qui. Dopo le premesse c'è un brano signifcativo di un suo intervento.

    RispondiElimina
  142. <span>Cara Luciana, di quell'incontro c'è solo la presentazione, ma un testo recente su Mons. Gheradini lo puoi trovare qui. Dopo le premesse c'è un brano signifcativo di un suo intervento: Passio Christi, Ecclesiae passio.</span>

    RispondiElimina
  143. Dalla festa di Is Tallarinus a Nuragus io consiglio una bella calmata, mirtu, cannonau e porceddu. È inutile fare i rodomonti ammazziamo impaliamo impicchiamo alla domenica e poi dal lunedì si ricomincia come al solito e non succede niente. Pensiamo piuttosto a convertirci e a pregare. E anche a studiare i veri documenti del Vaticano II di cui il Papa ha detto celebrando il beato Giovanni Paolo II che sono un tesoro per la Chiesa. Altro che blame the Council. Blame la mamma dei maiali che è sempre incinta. E tutti a Nuragus, vi perdete una bella festa

    RispondiElimina
  144. Redazione di Messainlatino.it22 maggio 2011 alle ore 20:26

    Non sono d'accordo, Simon. E' privo di senso sostenere che il decrescere degli abusi dagli anni '80 è merito del fatto che il Concilio è finalmente entrato in circolo, il che significa che il picco degli anni '60-'70 sarebbe una sorta di colpo di coda del tridentinismo anteriore, tanto da concludere, come fa lei, che senza il Concilio gli abusi sarebbero addirittura aumentati.
    Mi spiego. Lo studio del John Jay College individua come cause scatenanti la mentalità permissiva degli anni '60 e '70.
    Ora, vorrà concedere che la mentalità preconciliare, accusata di essere sessuofobica e castigata, è esattamente agli antipodi di quella che, secondo quello studio, ha portato all'insorgere del problema.
    E' poi notorio, e l'ho sempre detto anch'io, che con l'elezione di Giovanni Paolo II si cercò di limitare gli eccessi della 'ermeneutica della rottura' e si ebbe un parziale recupero di elementi della Tradizione: un 'ricentraggio', insomma, a partire in primo luogo dalle nomine episcopali spesso deludenti, ma almeno raramente demenziali come quelle anteriori. E gli abusi sono diminuiti. Torniamo al rigore preconciliare e, anche se preti indegni ce ne saranno sempre, ad uno come Spronck non faranno fare manco il sacrestano, altro che il superiore per tutta l'Olanda.
    Enrico

    RispondiElimina
  145. Redazione di Messainlatino.it22 maggio 2011 alle ore 20:28

    Calm down.
    Ennrico

    RispondiElimina
  146. Sono nauseata dalle perversità umane ,tantoppiù da quelle causate dai fedeli di Gesù ...dai suoi ministri ...DIO MIO PERDONA LORO PERCHE' ...non vogliono sapere quello che fanno !!! 

    RispondiElimina
  147. Redazione di Messainlatino.it22 maggio 2011 alle ore 21:08

    Infatti. Ma a Castellari piace fare il "cattivo". Non so se sia dovuto all'età, come ha suggerito Enrico. Inoltre, quanto a "grafomania", pure lui non scherza.

    FZ

    RispondiElimina
  148. Se non è avallata, avrebbe potuto e dovuto, a mio avviso, essere soppressa, perchè non è il frutto dello studio ma l`opinione di un analista, ma ci rendiamo conto o no di che cosa sta scritto?
    Omosessualità fisiologica in un sacerdote? E questa idiozia figura in un rapporto pubblicato da una conferenza episcopale? Come si sentono i sacerdoti  leggendo quella "conn**ie"?

    RispondiElimina
  149. memory...se interpreti in questo modo le espressioni più dottrinali e SEMPLICI quali "inferno eterno" come a sottolineare L'ETERNITA' della dannazione, comprendo perchè certe discussioni diventono interminabili!!
    cerchiamo di essere più elastici e di non attribuire, laddove non ve n'è bisogno, allusioni dall'apparenzia opinabile, poco ortodosse....
    ;)


    l'inferno non eterno esiste eccome san Paolo LASCIA A SATANA, perchè lo rivolti per benino, un uomo recidivo della sua comunità colpevole di incesto...augurandogli di passare qui sulla terra le più atroci sofferenze(=inferno) pur di sperare di salvarlo e vederlo poi felice e beato nell'eternità.... se è per questo esiste anche un "Purgatorio IN TERRA", parola di santa Caterina da Genova!  anche se il Purgatorio ovviamente non è eterno e ci vanno già persone che in qualche modo hanno guadagnato il Paradiso, per questo le chiamiamo sante...

    ho superato l'esame? ;)

    RispondiElimina
  150. Dovremo, purtroppo, accordarci di non essere d'accordo, Enrico.
    Infatti, quel che lo studio chiama il "fenomeno Woodstock" non fu un fenomeno endogeno alla Chiesa anzi fu proprio una bufera esogena che ha le sue origini nella società civile in primis: il fatto che la Chiesa ne fu influenzata è stato quindi solamente circostanziale.
    Quel che la curba a campana mostra è che effettivamente chi fu formato nell'ante concilio (c'erano solo quelli) era in carica nella Chiesa a tutti i livelli e proprio costoro nell'insieme non furono sufficentemente capaci di reagire, probabilmente perchè la loro formazione "preconcililiare" non li aveva preparati sufficientemente.
    Questo mio "probabilmente" diventa poi "certezza" morale quando si vede che malgrado l'increscioso aumento delle perversioni nella nostra società in seguito ad un protratto effetto Woodstock in essa invece nella Chiesa le nuove generazioni di preti e di frati hanno comportamenti criminali in grandissima diminuizione
    Il fatto di dire che sotto il Beato Giovanni Paolo Magno ci sia stato un certo "ricentraggio" non fa, in realtà, che appoggiare quel esprimo nella mia contro-analisi, visto che, perlatro, il Vaticano si è interessato a questa problematica solo nel 2001.
    Ripeto quindi, niente, da quello studio, le permette di dire "un j'accuse" al Concilio rispetto a questa materia, anzi, casomai, un gran ringraziamento allo Spirito Santo per la grazia di averci dato questa grazia. I.P.

    RispondiElimina
  151. Lo so, Angelo. Citavo da Castellari; il de sextu e' suo.

    RispondiElimina
  152. =-O  un'altro MOVIMENTO?
    Dio ce ne scampi!!!
    Cattolici OSSERVANTI? e quando mai? i mali peggiori la Chiesa li ha avuti dal suo interno, da CATTOLICI PRATICANTI....è sempre stato così, vogliamo fare la lista? Lutero era osservante e praticante se non erro, così Ario, Nestorio che era pure vescovo...la novità del nostro tempo è che da dopo il Concilio anche i laici amministrano come VESCOVI senza aver fatto alcuna consacrazione: Enzo Bianchi e Kiko sono sullo stesso livello di laicità....

    quelli "osservanti più veri" erano coloro che dopo aver subito persecuzioni DENTRO LA CHIESA, sono stati poi canonizzati, e manco tutti....sono quelli che non si calavano le braghe davanti a nessuno pur di evangelizzare per davvero, a cominciare dai giudei, ai musulmani ed anche nella stessa Chiesa...sant'Antonio di Padova non si vergognava di definire "COME PORCI" i cardinali corrotti del suo tempo, ma oggi leggere in chiesa quei sermoni è politicamente scorretto.... Kiko è l'ideale per FAR ASSOPIRE IL GRIDO DELLE PREDICHE FORTI e avanzare con una nuova evangelizzazioni a suon di tamburelli, chitarre, il waka waka francescano...e chi più ne ha più ne metta...

    la supplico, un altro MOVIMENTO NO!!

    RispondiElimina
  153. per Simon, per tutti,  per finirla una buona volta con le illusioni sul presunto ruolo di baluardo della fede e della morale (!) attribuito al CV2....

    Mons. Gherardini nella sua eccellente analisi , sopra citata
    descrive efficacemente una CRISI POLIMORFA:
    "Io pure -che non chiudo gli occhi davanti alla persecuzione cruenta - son dell'avviso che la passio Ecclesiae sia oggi la perdurante continuità d'una crisi iniziata in modo speciale dall'Illuminismo e ingigantita dalla “desistenza” secolare di chi avrebbe dovuto combatterla. Una crisi polimorfa, che Amerio descrive specialmente nei due primi capitoli, tenendola però presente in tutto il complesso degli altri.
    Una crisi che non ha nulla in comune con il meschino tentativo di chi, per nasconderne pericolosità e virulenza, la qualificò come “crisi di crescenza”, quasi a sottrarre da sicura e doverosa condanna sia l'accennata “desistenza”, sia il conseguente «disorbitare della Chiesa dal suo fine primario». La crisi fu scatenata e poi fin al presente mantenuta ora sotto la cenere, ora a livelli d'incandescenza, quando forze latenti, ma aggressive, polemiche, centrifughe e soprattutto potenti, apriron le porte del santuario allo spirito del secolo, sostituendo l'uomo a Dio, “l'ubi consistam” spazio-temporale all'escatologia cristiana, il pirronismo alla certezza, il pluralismo all'Una Sancta, il disfacimento del costume alla virtù.
    Fin dagli anni del Vaticano II ma soprattutto durante il cinquantennio del postconcilio * si soppresse l'antagonismo Chiesa-mondo; si inneggiò ad un cristiano maturo non più in stretta collisione con i pericoli del secolo, ma a braccetto con essi; * si chiuse l'era paradossalmente angusta della cristianità cattolica, per aprir quella indiscriminata e vaga del “popolo di Dio”;* si ribaltò di sana pianta la base giustificativa del Sillabo e della Pascendi, aprendo ingenuamente a quel liberalismo ed indifferentismo e relativismo e modernismo che quei documenti fronteggiavano; si stravolse l'in-sé della Chiesa e della vita cristiana, affossando il soprannaturale nel magma del naturalistico, del razionalistico, dello storicistico, dell'immediato ed immediatamente disponibilie, tutto risolvendo in una Weltanschauung che, alle classiche virtù teologali, cardinali e morali, sostituiva i valori della spontaneità della libertà, del sentimento, dell'aperturismo a buon mercato. ==>> Nasceva, e in breve furoreggiò, un Cristianesimo umanitario, quello del buonismo acritico e superficiale, del dialogo, della condivisione, dell'aperturismo in ogni direzione, senza preoccupazioni dogmatiche etiche disciplinari, all'insegna anzi di quel “circiterismo” che Amerio riprende da Giordano Bruno per indicare ongi disinvolto embrasson-nous, perfino nel caso non raro di un amplesso letale. A ciò s'aggiunga l'allentamento della disciplina penitenziale, la crisi dell'obbedienza, la deformazione dialogica dell'apostolato kerigmatico, la degradazione del sacro nel secolare e della communio in una sequela senza fine di sfide. Sì, la crisi non poteva esser meno eversiva né meno pervasiva di com'è stata."

    RispondiElimina
  154. No, B'rat, non intendevo dire che ci sia stata una relazione di causalità qualunque: questa è la tesi di Enrico, che, perdipiù, è inconsistente con i dati dello studio.
    Il mio era un ragionamento per l'assurdo: SE si volesse trovare nelle curve in questione una causalità qualunque (quella de Concilio), ALLORA, dovuto alla forma in campana, e alla demografia del clero  esaminato, la sola causalità dimostrabile sarebbe che il Concilio sarebbe benefico e NON malefico.
    In realtà, quel che queste curve mostrano è che il S.S. Concilio Vaticano II non è causa di questo fenomeno e che, al peggio, è stato condizione necessaria per  riassobirlo e, al meglio, è stato la causa della sua soluzione.
    Il fatto che la salita fosse già a mezza via nel 62 tenderebbe ad appoggiare la mia ipotesi e cioè che la putritudine nella Chiesa su questo soggetto era iniziata ben prima e si è sviluppata indipendenteente dal Concilio. 
    Concordo sul complesso intreccio delle cause reali, ma comunque tutto ciò sdogana il Concilio come minimo o lo rendono fattore estremamente positivo come massimo. I.P.

    RispondiElimina
  155. <span>per Simon, per tutti,  per finirla una buona volta con le illusioni sul presunto ruolo di baluardo della fede e della morale (!) attribuito al CV2....  
     
    Mons. Gherardini nella sua eccellente analisi , sopra citata  
    descrive efficacemente una CRISI POLIMORFA:  
    "Io pure -che non chiudo gli occhi davanti alla persecuzione cruenta - son dell'avviso che la passio Ecclesiae sia oggi la perdurante continuità d'una crisi iniziata in modo speciale dall'Illuminismo e ingigantita dalla “desistenza” secolare di chi avrebbe dovuto combatterla. Una crisi polimorfa, che Amerio descrive specialmente nei due primi capitoli, tenendola però presente in tutto il complesso degli altri.  
    Una crisi che non ha nulla in comune con il meschino tentativo di chi, per nasconderne pericolosità e virulenza, la qualificò come “crisi di crescenza”, quasi a sottrarre da sicura e doverosa condanna sia l'accennata “desistenza”, sia il conseguente «disorbitare della Chiesa dal suo fine primario». La crisi fu scatenata e poi fin al presente mantenuta ora sotto la cenere, ora a livelli d'incandescenza, quando forze latenti, ma aggressive, polemiche, centrifughe e soprattutto potenti, apriron le porte del santuario allo spirito del secolo, sostituendo l'uomo a Dio, “l'ubi consistam” spazio-temporale all'escatologia cristiana, il pirronismo alla certezza, il pluralismo all'Una Sancta, il disfacimento del costume alla virtù.  
    Fin dagli anni del Vaticano II ma soprattutto durante il cinquantennio del postconcilio * si soppresse l'antagonismo Chiesa-mondo; si inneggiò ad un cristiano maturo non più in stretta collisione con i pericoli del secolo, ma a braccetto con essi; * si chiuse l'era paradossalmente angusta della cristianità cattolica, per aprir quella indiscriminata e vaga del “popolo di Dio”;* si ribaltò di sana pianta la base giustificativa del Sillabo e della Pascendi, aprendo ingenuamente a quel liberalismo ed indifferentismo e relativismo e modernismo che quei documenti fronteggiavano; si stravolse l'in-sé della Chiesa e della vita cristiana, affossando il soprannaturale nel magma del naturalistico, del razionalistico, dello storicistico, dell'immediato ed immediatamente disponibilie, tutto risolvendo in una Weltanschauung che, alle classiche virtù teologali, cardinali e morali, sostituiva i valori della spontaneità della libertà, del sentimento, dell'aperturismo a buon mercato. ==>> Nasceva, e in breve furoreggiò, un Cristianesimo umanitario, quello del buonismo acritico e superficiale, del dialogo, della condivisione, dell'aperturismo in ogni direzione, senza preoccupazioni dogmatiche etiche disciplinari, all'insegna anzi di quel “circiterismo” che Amerio riprende da Giordano Bruno per indicare ongi disinvolto embrasson-nous, perfino nel caso non raro di un amplesso letale. A ciò s'aggiunga l'allentamento della disciplina penitenziale, la crisi dell'obbedienza, la deformazione dialogica dell'apostolato kerigmatico, la degradazione del sacro nel secolare e della communio in una sequela senza fine di sfide. Sì, la crisi non poteva esser meno eversiva né meno pervasiva di com'è stata."</span>

    RispondiElimina
  156. <span><span>per Simon, e per tutti,  per finirla una buona volta con le illusioni sul presunto ruolo di baluardo della fede e della morale (!) attribuito al CV2....    
       
    Mons. Gherardini nella sua eccellente analisi , sopra citata    
    descrive efficacemente una CRISI POLIMORFA:    
    "Io pure -che non chiudo gli occhi davanti alla persecuzione cruenta - son dell'avviso che la passio Ecclesiae sia oggi la perdurante continuità d'una crisi iniziata in modo speciale dall'Illuminismo e ingigantita dalla “desistenza” secolare di chi avrebbe dovuto combatterla. Una crisi polimorfa, che Amerio descrive specialmente nei due primi capitoli, tenendola però presente in tutto il complesso degli altri.    
    Una crisi che non ha nulla in comune con il meschino tentativo di chi, per nasconderne pericolosità e virulenza, la qualificò come “crisi di crescenza”, quasi a sottrarre da sicura e doverosa condanna sia l'accennata “desistenza”, sia il conseguente «disorbitare della Chiesa dal suo fine primario». La crisi fu scatenata e poi fin al presente mantenuta ora sotto la cenere, ora a livelli d'incandescenza, quando forze latenti, ma aggressive, polemiche, centrifughe e soprattutto potenti, apriron le porte del santuario allo spirito del secolo, sostituendo l'uomo a Dio, “l'ubi consistam” spazio-temporale all'escatologia cristiana, il pirronismo alla certezza, il pluralismo all'Una Sancta, il disfacimento del costume alla virtù.    
    Fin dagli anni del Vaticano II ma soprattutto durante il cinquantennio del postconcilio * si soppresse l'antagonismo Chiesa-mondo; si inneggiò ad un cristiano maturo non più in stretta collisione con i pericoli del secolo, ma a braccetto con essi; </span></span>
    <span><span>* si chiuse l'era paradossalmente angusta della cristianità cattolica, per aprir quella indiscriminata e vaga del “popolo di Dio”;</span></span>
    <span><span>* si ribaltò di sana pianta la base giustificativa del Sillabo e della Pascendi, aprendo ingenuamente a quel liberalismo ed indifferentismo e relativismo e modernismo che quei documenti fronteggiavano; </span></span>
    <span><span>* si stravolse l'in-sé della Chiesa e della vita cristiana, affossando il soprannaturale nel magma del naturalistico, del razionalistico, dello storicistico, dell'immediato ed immediatamente disponibilie, tutto risolvendo in una Weltanschauung che, alle classiche virtù teologali, cardinali e morali, sostituiva i valori della spontaneità della libertà, del sentimento, dell'aperturismo a buon mercato. </span></span>
    <span><span>==>> Nasceva, e in breve furoreggiò, un Cristianesimo umanitario, quello del buonismo acritico e superficiale, del dialogo, della condivisione, dell'aperturismo in ogni direzione, senza preoccupazioni dogmatiche etiche disciplinari, all'insegna anzi di quel “circiterismo” che Amerio riprende da Giordano Bruno per indicare ongi disinvolto embrasson-nous, perfino nel caso non raro di un amplesso letale. A ciò s'aggiunga l'allentamento della disciplina penitenziale, la crisi dell'obbedienza, la deformazione dialogica dell'apostolato kerigmatico, la degradazione del sacro nel secolare e della communio in una sequela senza fine di sfide. Sì, la crisi non poteva esser meno eversiva né meno [...]

    RispondiElimina
  157. Bagnasco da quando è entrato come Presidente della CEI E' SCADUTOI E DI BRUTTO!!!!
    .....a quei tempi qualcosa di buono la faceva, ma dalla CEI ci si aspettava di più...

    Il suo andare a quella parrocchia è stato la metà della metà del dovere suo.... piuttosto, non c'era per caso anche un vescovo ausiliare appunto? oppure faceva tutto Bagnasco?
    certo che stando anche alla CEI gli era quasi impossibile controllare uno ad uno i suoi parroci....ergo non ha tutte le colpe del caso, ma una cosa è certa: la gente sapeva che qualcosa non andava, LE VOCI ARRIVARONO IN CURIA già da qualche anno, ma non partì alcun provvedimento, nessuna inchiesta....la scusa è la stessa: i preti son pochi....e ci si tiene anche Gallo che se anche i bambini non li tocca, però è favorevole all'aborto.... Tra Gallo e Seppia c'è forse differenza davanti ALL'ERRORE?
    o la giustizia ha figli e figliastri?

    Il Papa ha fatto recenti documenti, firmati, emanati e molti interventi contro la pedofilia nella Chiesa, ottimo, mi sta bene....ma perchè non intervenire SU TUTTI I MALI E GLI ABUSI CHE SI FANNO?

    E' forse meno grave un abuso LITURGICO? E' MENO GRAVE FAVORIRE IL SACRILEGIO DELL'OSTIA DANDOLA ALLE MANI?
    o non è forse da un contesto GENERALE DI ABUSI, più o meno gravi, che il prete corrotto finisce per corrompersi maggiormente?

    ORA MI DOMANDO: I SACRAMENTI DATI DA QUESTO PRETE CHE INVOCAVA SATANA E DUNQUE NON AGIVA SECONDO L'INTENZIONE DELLA CHIESA, LA SANTA MESSA....SONO VALIDI?
    questo si che mi preoccupa....

    RispondiElimina
  158. gentile "ospite" NON ESISTE UN "SIGNORE" SENZA LA CHIESA.....ciò che credersti tu è una immagine del Signore, LA TUA, quella che gli avrebbe evitato L'INCARNAZIONE E LA CROCIFISSIONE...ergo non avresti alcun Signore da adorare....

    e in definitiva, quale sarebbe quell'oasi paradisiaca che adorando un SIGNORE non abbia in se peccatori e depravati? ;)

    se lei si sente così santa, la prego, vada alla cava e cominci pure a scagliare le sue pietre....

    RispondiElimina
  159. ...."Paolo VI, il 7 settembre 1968, rilevò «l'ora inquieta d'autocritica, si direbbe d'autodemolizione» e «di rivolgimento assoluto che la Chiesa stava vivendo...

    Ed il 18 luglio 1975, inutilmente gridò il suo «basta con il dissenso alla Chiesa. Basta con una disgregatrice interpretazione del pluralismo... Basta con la disobbedienza qualificata come libertà».
    Tanto inutilmente, che il suo successore, il 7 febbraio del 1981, si disse costretto ad ammettere «realisticamente e con profonda e sofferta sensibilità» lo sbandamento dei fedeli conseguente a «vere e proprie eresie in campo dogmatico e morale», alla manomissione della Liturgia, al relativismo, al permissivismo, al sociologismo e ad un illuminismo che spiana la via all'invadenza dell'ateismo."
    ......
    (verso la conclusione, cerca di enucleare le possibili cause della crisi:
    Quanto di quel dramma -e non è una misura da poco- è dovutoad incuria,o ad un abbassamento della guardia;o ad una compiacente strizzatina d'occhi all'“inimicus homo” (Mt 13, 25.39),o ad una desistenza dal dovere della fedeltà e della testimonianza;o ad un colpevole rimescolamento delle carte fra il e il no, per fare scomparire del tutto la discriminante tra il bene e il male;o al “circiterismo” pasticcione e confuso di gran parte della teologia contemporanea, la cui sola unità di misura sembra l'abbandono della Tradizione e quindi della linfa che alimenta la vita ecclesiale;o ad una burbanzosa autosufficienza che inalbera la coscienza del singolo o di gruppi particolari a giudice supremo della legge di Dio, sia naturale che rivelata e della Chiesa interpretata e proposta;quanto -insomma- è dovuto a tutto questo e ad altro ancora, non ha diritto di cittadinanza nella “città di Dio”, essendo antitetico alla costituzione e alla vita di essa. Di tutte queste storture e devianze e ribellioni s'intesse, sì, la <span>passio Ecclesiae</span>, ma è una passione che non s'identifica mistericamente con quella di Cristo, non arricchisce e non dilata la Chiesa come il sangue dei martiri. La mortifica, anzi la strozza, le rifila l'aria che dovrebbe respirare, la riduce al rantolo. Contro questa <span>passio</span>, pertanto, occorre prender posizione, essa va neutralizzata, e l'unica maniera per farlo è quella d'una fedeltà a tutta prova: la fedeltà dei santi."-----------------tratto da uno Stralcio dall'intervento di Mons. Gherardini, Passio Christi, Ecclesiae passio:intervento al Convegno organizzato dal Centro Culturale Vera Lux - Bologna, tenutosi il 12 giugno 2010 a San Marino, dal titolo:Passione della Chiesa. Amerio ed altre vigili sentinelle

    http://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2011/05/prima-di-avventurarmi-nellanalisi-del.html

    RispondiElimina
  160. <span>Li stima di più quando maledicono i cristiani, quando bestemmiano la Madonna, o quando fanno le operazioni finanziarie?</span>

    embè...

    RispondiElimina
  161. <span><span><span>per Simon, e per tutti,  per finirla una buona volta con le illusioni sul presunto ruolo di baluardo della fede e della morale (!) attribuito al CV2....      
         
    Mons. Gherardini nella sua eccellente analisi , sopra citata      
    descrive efficacemente una CRISI POLIMORFA:      
    "Io pure -che non chiudo gli occhi davanti alla persecuzione cruenta - son dell'avviso che la passio Ecclesiae sia oggi la perdurante continuità d'una crisi iniziata in modo speciale dall'Illuminismo e ingigantita dalla “desistenza” secolare di chi avrebbe dovuto combatterla. Una crisi polimorfa, che Amerio descrive specialmente nei due primi capitoli, tenendola però presente in tutto il complesso degli altri.      
    Una crisi che non ha nulla in comune con il meschino tentativo di chi, per nasconderne pericolosità e virulenza, la qualificò come “crisi di crescenza”, quasi a sottrarre da sicura e doverosa condanna sia l'accennata “desistenza”, sia il conseguente «disorbitare della Chiesa dal suo fine primario». La crisi fu scatenata e poi fin al presente mantenuta ora sotto la cenere, ora a livelli d'incandescenza, quando forze latenti, ma aggressive, polemiche, centrifughe e soprattutto potenti, apriron le porte del santuario allo spirito del secolo, sostituendo l'uomo a Dio, “l'ubi consistam” spazio-temporale all'escatologia cristiana, il pirronismo alla certezza, il pluralismo all'Una Sancta, il disfacimento del costume alla virtù.      
    Fin dagli anni del Vaticano II ma soprattutto durante il cinquantennio del postconcilio * si soppresse l'antagonismo Chiesa-mondo; si inneggiò ad un cristiano maturo non più in stretta collisione con i pericoli del secolo, ma a braccetto con essi; </span></span>  
    <span><span>* si chiuse l'era paradossalmente angusta della cristianità cattolica, per aprir quella indiscriminata e vaga del “popolo di Dio”;</span></span>  
    <span><span>* si ribaltò di sana pianta la base giustificativa del Sillabo e della Pascendi, aprendo ingenuamente a quel liberalismo ed indifferentismo e relativismo e modernismo che quei documenti fronteggiavano; </span></span>  
    <span><span>* si stravolse l'in-sé della Chiesa e della vita cristiana, affossando il soprannaturale nel magma del naturalistico, del razionalistico, dello storicistico, dell'immediato ed immediatamente disponibilie, tutto risolvendo in una Weltanschauung che, alle classiche virtù teologali, cardinali e morali, sostituiva i valori della spontaneità della libertà, del sentimento, dell'aperturismo a buon mercato. </span></span>  
    <span><span>==>> Nasceva, e in breve furoreggiò, un Cristianesimo umanitario, quello del buonismo acritico e superficiale, del dialogo, della condivisione, dell'aperturismo in ogni direzione, senza preoccupazioni dogmatiche etiche disciplinari, all'insegna anzi di quel “circiterismo” che Amerio riprende da Giordano Bruno per indicare ongi disinvolto embrasson-nous, perfino nel caso non raro di un amplesso letale. A ciò s'aggiunga l'allentamento della disciplina penitenziale, la crisi dell'obbedienza, la deformazione dialogica dell'apostolato kerigmatico, la degradazione del sacro nel secolare e della [...]

    RispondiElimina
  162. <span><span>...."Paolo VI, il 7 settembre 1968, rilevò «l'ora inquieta d'autocritica, si direbbe d'autodemolizione» e «di rivolgimento assoluto che la Chiesa stava vivendo...    
       
    Ed il 18 luglio 1975, inutilmente gridò il suo «basta con il dissenso alla Chiesa. Basta con una disgregatrice interpretazione del pluralismo... Basta con la disobbedienza qualificata come libertà».    
    Tanto inutilmente, che il suo successore, il 7 febbraio del 1981, si disse costretto ad ammettere «realisticamente e con profonda e sofferta sensibilità» lo sbandamento dei fedeli conseguente a «vere e proprie eresie in campo dogmatico e morale», alla manomissione della Liturgia, al relativismo, al permissivismo, al sociologismo e ad un illuminismo che spiana la via all'invadenza dell'ateismo."    
    ......    
    (verso la conclusione, cerca di enucleare le possibili cause della crisi) :    
    Quanto di quel dramma -e non è una misura da poco- è dovuto</span>  
    <span>- ad incuria,</span>  
    <span>- o ad un abbassamento della guardia;</span>  
    <span>- o ad una compiacente strizzatina d'occhi all'“inimicus homo” (Mt 13, 25.39),</span>  
    <span>- o ad una desistenza dal dovere della fedeltà e della testimonianza;</span>  
    <span>- o ad un colpevole rimescolamento delle carte fra il e il no, per fare scomparire del tutto la discriminante tra il bene e il male;</span>  
    <span>- o al “circiterismo” pasticcione e confuso di gran parte della teologia contemporanea, la cui sola unità di misura sembra l'abbandono della Tradizione e quindi della linfa che alimenta la vita ecclesiale;</span>  
    <span>- o ad una burbanzosa autosufficienza che inalbera la coscienza del singolo o di gruppi particolari a giudice supremo della legge di Dio, sia naturale che rivelata e della Chiesa interpretata e proposta;</span>  
    <span>quanto -insomma- è dovuto a tutto questo e ad altro ancora,<span> non ha diritto di cittadinanza nella “città di Dio”</span>, essendo antitetico alla costituzione e alla vita di essa.</span>  
    <span> Di tutte queste storture e devianze e ribellioni s'intesse, sì, la <span>passio Ecclesiae</span>, ma è una passione che non s'identifica mistericamente con quella di Cristo, non arricchisce e non dilata la Chiesa come il sangue dei martiri. </span>  
    <span>La mortifica, anzi <span>la strozza, le rifila l'aria che dovrebbe respirare, la riduce al rantolo. </span>Contro questa <span>passio</span>, pertanto, occorre prender posizione, essa va neutralizzata, e l'unica maniera per farlo è quella d'una fedeltà a tutta prova: la fedeltà dei santi."</span>  
    <span>-----------------</span>  
    <span>tratto da uno Stralcio dall'intervento di Mons. Gherardini, Passio Christi, Ecclesiae passio:intervento al Convegno organizzato dal Centro Culturale Vera Lux - Bologna, tenutosi il 12 giugno 2010 a San Marino, dal titolo:</span>  
    <span>Passione della Chiesa. Amerio ed altre vigili sentinelle    
       

    RispondiElimina
  163. ma....tornando alla notizia iniziale che vedo che non se ne è parlato minimante....mi chiedo:

    dove sta il cardinale Bertone, salesiano D.O.C. a dire la sua e a fare da scure a sedicenti salesiani in GIACCA E CRAVATTA?

    il generale dei Salesiani non ha detto nulla in proposito?

    RispondiElimina
  164. Tanto per inquadrare meglio il discorso di Don Camillo -per chi non la conoscesse..:


    http://www.paroledisaggezza.altervista.org/lebrun-amami_come_sei.htm

    RispondiElimina
  165. Come dire che tutte le guerre successive al Concilio di Trento, siano colpa del Concilio di Trento.

    Ma per piacere!

    RispondiElimina
  166. per Simon, per tutti, per finirla con l'illusione che il concilio V2 sia stato il baluardo (!) della Fede e della Chiesa, della quale invece ha avviato la demolizione: 
    leggere l' eccellente analisi di Mons. Gherardini che descrive una crisi polimorfa, seguendo R. Amerio:
    "Io pure -che non chiudo gli occhi davanti alla persecuzione cruenta - son dell'avviso che la passio Ecclesiae sia oggi la perdurante continuità d'una crisi iniziata in modo speciale dall'Illuminismo e ingigantita dalla “desistenza” secolare di chi avrebbe dovuto combatterla.
    Una crisi polimorfa, che Amerio descrive specialmente nei due primi capitoli, tenendola però presente in tutto il complesso degli altri. Una crisi che non ha nulla in comune con il meschino tentativo di chi, per nasconderne pericolosità e virulenza, la qualificò come “crisi di crescenza”, quasi a sottrarre da sicura e doverosa condanna sia l'accennata “desistenza”, sia il conseguente «disorbitare della Chiesa dal suo fine primario».
    La crisi fu scatenata e poi fin al presente mantenuta ora sotto la cenere, ora a livelli d'incandescenza, quando forze latenti, ma aggressive, polemiche, centrifughe e soprattutto potenti, apriron le porte del santuario allo spirito del secolo, sostituendo l'uomo a Dio, “l'ubi consistam” spazio-temporale all'escatologia cristiana, il pirronismo alla certezza, il pluralismo all'Una Sancta, il disfacimento del costume alla virtù.

    Fin dagli anni del Vaticano II ma soprattutto durante il cinquantennio del postconcilio * si soppresse l'antagonismo Chiesa-mondo; si inneggiò ad un cristiano maturo non più in stretta collisione con i pericoli del secolo, ma a braccetto con essi; * si chiuse l'era paradossalmente angusta della cristianità cattolica, per aprir quella indiscriminata e vaga del “popolo di Dio”; si ribaltò di sana pianta la base giustificativa del Sillabo e della Pascendi, aprendo ingenuamente a quel liberalismo ed indifferentismo e relativismo e modernismo che quei documenti fronteggiavano; * si stravolse l'in-sé della Chiesa e della vita cristiana, affossando il soprannaturale nel magma del naturalistico, del razionalistico, dello storicistico, dell'immediato ed immediatamente disponibile, tutto risolvendo in una Weltanschauung che, alle classiche virtù teologali, cardinali e morali, sostituiva i valori della spontaneità della libertà, del sentimento, dell'aperturismo a buon mercato. ==>>  Nasceva, e in breve furoreggiò, un Cristianesimo umanitario, quello del buonismo acritico e superficiale, del dialogo, della condivisione, dell'aperturismo in ogni direzione, senza preoccupazioni dogmatiche etiche disciplinari, all'insegna anzi di quel <span>“circiterismo” </span>che Amerio riprende da Giordano Bruno per indicare ogni amplesso letale. ==>> A ciò s'aggiunga l'allentamento della disciplina penitenziale, la crisi dell'obbedienza, la deformazione dialogica dell'apostolato kerigmatico, la degradazione del sacro nel secolare e della communio in una sequela senza fine di sfide. Sì, la crisi non poteva esser meno eversiva né meno pervasiva di com'è stata."

    RispondiElimina
  167. <span>per Simon, per tutti, per finirla con l'illusione che il concilio V2 sia stato il baluardo (!) della Fede e della Chiesa, della quale invece ha avviato la demolizione:   
    leggere l' eccellente analisi di Mons. Gherardini che descrive una crisi polimorfa, seguendo R. Amerio:  
    "Io pure -che non chiudo gli occhi davanti alla persecuzione cruenta - son dell'avviso che la passio Ecclesiae sia oggi la perdurante continuità d'una crisi iniziata in modo speciale dall'Illuminismo e ingigantita dalla “desistenza” secolare di chi avrebbe dovuto combatterla.  
    Una crisi polimorfa, che Amerio descrive specialmente nei due primi capitoli, tenendola però presente in tutto il complesso degli altri. Una crisi che non ha nulla in comune con il meschino tentativo di chi, per nasconderne pericolosità e virulenza, la qualificò come “crisi di crescenza”, quasi a sottrarre da sicura e doverosa condanna sia l'accennata “desistenza”, sia il conseguente «disorbitare della Chiesa dal suo fine primario».  
    La crisi fu scatenata e poi fin al presente mantenuta ora sotto la cenere, ora a livelli d'incandescenza, quando forze latenti, ma aggressive, polemiche, centrifughe e soprattutto potenti, apriron le porte del santuario allo spirito del secolo, sostituendo l'uomo a Dio, “l'ubi consistam” spazio-temporale all'escatologia cristiana, il pirronismo alla certezza, il pluralismo all'Una Sancta, il disfacimento del costume alla virtù.  
     
    Fin dagli anni del Vaticano II ma soprattutto durante il cinquantennio del postconcilio</span>
    <span> * si soppresse l'antagonismo Chiesa-mondo; si inneggiò ad un cristiano maturo non più in stretta collisione con i pericoli del secolo, ma a braccetto con essi;</span>
    <span> * si chiuse l'era paradossalmente angusta della cristianità cattolica, per aprir quella indiscriminata e vaga del “popolo di Dio”; si ribaltò di sana pianta la base giustificativa del Sillabo e della Pascendi, aprendo ingenuamente a quel liberalismo ed indifferentismo e relativismo e modernismo che quei documenti fronteggiavano;</span>
    <span> * si stravolse l'in-sé della Chiesa e della vita cristiana, affossando il soprannaturale nel magma del naturalistico, del razionalistico, dello storicistico, dell'immediato ed immediatamente disponibile, tutto risolvendo in una Weltanschauung che, alle classiche virtù teologali, cardinali e morali, sostituiva i valori della spontaneità della libertà, del sentimento, dell'aperturismo a buon mercato. </span>
    <span>==>>  Nasceva, e in breve furoreggiò, un Cristianesimo umanitario, quello del buonismo acritico e superficiale, del dialogo, della condivisione, dell'aperturismo in ogni direzione, senza preoccupazioni dogmatiche etiche disciplinari, all'insegna anzi di quel <span>“circiterismo” </span>che Amerio riprende da Giordano Bruno per indicare ogni amplesso letale.</span>
    <span> ==>> A ciò s'aggiunga l'allentamento della disciplina penitenziale, la crisi dell'obbedienza, la deformazione dialogica dell'apostolato kerigmatico, la degradazione del sacro nel secolare e della communio in una sequela senza fine di sfide. Sì, la crisi non poteva esser meno eversiva né meno pervasiva di com'è stata."</span>

    RispondiElimina
  168. No Simon de Cyrene...si sbaglia....
    un conto è dire infatti che certi sacerdoti si erano preparati prima del Concilio, altra cosa è capire PERCHE' NEL TEMPO DEL CONCILIO SONO ESPLOSI I PRURITI DI QUESTI PRETI.....

    lei non tiene a mente che il problema non il prete peccatore insè....perchè fino a che esisterà il mondo esisteranno anche questi casi...è utopia pensare che un documento della Chiesa metta le cose a posto... PECCARE E' NELLA NATURA UMANA....
    con questo non significa arrendersi, MA LOTTARE SEMPRE, COMBATTERE OGNI GIORNO LA BUONA BATTAGLIA....

    Il Papa in quella lettera alla Chiesa d'Irlanda, spiega appunto come questa BUONA BATTAGLIA NON SIA PIU' COMBATTUTA... e che certa interpretazione del Concilio HA FAVORITO L'ESPANDERSI DEL FENOMENO....

    il problema NON è del prete pre o post conciliare.... ma di quel BONISMO CONCILIARE CHE HA TOLTO IN QUEGLI ANNI OGNI FRENO....

    non si dimentichi il priore di san Paolo che si mise contro Paolo VI, pubblicamente, PER QUESTIONI SESSUALI....non era un pedofilo, ma il campanello d'allarme era suonato da parecchio....
    MOLTI PRETI CHIESERO LA DISPENSA DAL SACERDOZIO non solo perchè volevano sposarsi con una donna, MA PERCHè VOLEVANO LIBERAMENTE FARE SESSO E FRA QUESTI VI ERANO ANCHE DEI PEDOFILI come è riportato da alcuni ex seminaristi di quei tempi....

    NEI SEMINARI DEGLI ANNI '70 CESSO' PER UN PERIODO OGNI DISCIPLINA....non c'erano più controlli, fu in quegli anni che i SEMINARISTI cominciarono a uscire LA SERA SENZA TALARE per andare nelle discoteche e anche altrove...alla ricerca del PIACERE...

    In questo CASINO!!!, IN QUESTO CASINO A CIELO APERTO i preti pedofili si alimentarono.... e chi sapeva TACEVA PERCHE' IL CASINO ANDAVA BENE A TUTTI, VESCOVI COMPRESI che altrimenti si vedevano chiudere i seminari.,....

    Cosa accadeva prima se un prete pedofilo veniva scoperto?
    BASTAVA IL SOSPETTO...  e questo veniva presto ISOLATO IN UNA CLAUSURA... certo, si metteva a tacere per cercare di recuperare qualcosa....ma si puniva severamente il prete coinvolto...con il Concilio questo non si è potuto più fare....ci sono stati casi di preti che hanno denunciato i propri superiori PER AVERLI SPOSTATI SENZA UNA RAGIONE.... e la Curia che per tenerli buoni, dava loro ragione....

    Il Peccato c'è sempre stato ma lo si combatteva.....ma il CASINO LEGALIZZATO è cominciato nella Chiesa con il Concilio!
    negarlo è proprio da ciechi!

    RispondiElimina
  169. il nesso l'ha fatto BENEDETTO XVI nella Lettera alla Chiesa d'Irlanda.... le basta?

    RispondiElimina
  170. Caro res, cosa c'entri il suo intervento con la discussione che  Enrico, B'rat e io stesso stiamo avendo, lo sa solo lei.
    Giusto per ricentrare: basandosi sullo studio americano si dimostra che il Concilio ha casomai aiutato a risorbire la piaga della perversione pedofila e quindi il "j'accuse " di Enrico è, come minimo, pamphlettario e illogico.
    Se lei poi desidera aggiungere altri argomenti come Gherardini o altri magisteri paralleli, tipo San Damiano e altre visioni alla "don Villa"  libero a lei e ben le faccia, ma non c'entra con il soggetto.
    Grazie per il suo intervento. In Pace

    RispondiElimina
  171. ospite...l'ha detto Benedetto XVI nella Lettera alla Chiesa d'Irlanda....
    che fate, state con il Papa solo quando vi fa comodo?

    RispondiElimina
  172. Spero solo , cara Caterina, che lei non crede che quel che ha scritto abbia senso ...
    Grazie. I.P.

    RispondiElimina
  173. tra i crimini di don Seppia ricorderei proprio l'abuso di marezzatura e la stola sopra la mozzetta. Detto questo quello che dice Castellari è più o meno vero, specie (ma non solo per carità) però nella fauna clericale che gravita attorno alla "Tradizione" senza necessariamente farne parte effettiva (a meno, come molti qui credono, combattere per la "Tradizione" sia usare antichi paramenti e dire qualche volta la vecchia Messa)

    RispondiElimina
  174. Quando lei scendera di cattedra!

    RispondiElimina
  175. :-[  non creda che noi ne produciamo di meno....forse è di altro spessore, ma non da meno....la cloaca dei redemptoris mater dove crede che vengano alimentati? il grosso in Italia... e crede che questi facciano meno danni?

    non si dimentichi  poi il reportage di Panorama con il quale  si è saputo che la diocesi DI ROMA IGNORAVA  di ospitare preti e seminaristi che venivano da fuori per farsi VACANZE ROMANE a suon di discoteche gay e pedofile E GLI DAVANO ANCHE 300 EURO ALLA SETTIMANA che ritiravano comodamente dalla cassa della diocesi....
    Vallini si è limitato a fare UN INDICE DEI PRETI e seminaristi.... ma di condanne non se ne è fatta neppure una....e quei locali sono ancora frequentati da preti ospiti della diocesi romana....

    RispondiElimina
  176. il Concilio c'entra in questo senso: non che sia la causa di immoralità, che ci sono sempre state. Il Concilio è la causa del fatto che quest'uomo può dire aberrazioni dottrinali e morali come quelle e non essere censurato. Anche dal Rinascimento o prima la Chiesa ha tollerato le peggio cose, ma ha sempre colpito chi violava la dottrina

    RispondiElimina
  177. il concilio ha detto all'uomo: "adora te stesso", perchè "Dio ti ama così come sei" e ha già fatto tutto per gli uomini,
    (> "versato per tutti...."); devi solo lasciarti amare da Lui; ama e fa' quel che vuoi;  VA' DOVE TI PORTA IL CUORE , e dove ti porta la tua "creatività".......s'intende, no ?  vietato vietare: in nome della libertà e dell'amore tutto è permesso !

    RispondiElimina
  178. De Cyrene...quel che ho scritto lo ha detto anche Ratzinger non solo da Papa ma anche da cardinale in una intervista....veda un pò lei!
    ;)
    Ratzinger ha sempre sostenuto che una certa interpretazione del Concilio HA PERMESSO IL DILAGARE di un peccato che prima veniva REPRESSO E FORSE ANCHE ESAGERATAMENTE, parole sue testuali....

    per lei non ha senso perchè ha paura che dicendo la verità si colpisce il Concilio, e questo suo atteggiamento si che non avrebbe senso....
    il Concilio in molti casi è stato usato come un CAVALLO DI TROIA.... le parole di Benedetto XVI alla Chiesa d'Irlanda non l'aiutano a VEDERE?
    il Papa avrebbe scritto di più e usando anche parole più severe se non fosse figlio di quella cultura conciliarista DEL VOLEMOSE BENE E ANDIAMO AVANTI....accontentiamoci pure, ma non attribuisca la sua cecità ad altri...

    ;)

    RispondiElimina
  179. l'ho detto diecimila volte!!!!

    RispondiElimina
  180. che strano: ho letto quella preghiera che gira da anni sul web, ed è stata attribuita alle locuzioni interiori ricevute da una mistica, suor Josefa Menendez....ma allora era una bufala ?

    RispondiElimina
  181. Appunto NON il CONCILIO, ma "certa interpretazione" di esso: il Concilio è stato benefico come mostra lo studio con una curva in campana significativamente discendente da trent'anni dopo un asalita cominciata ben prima di esso.
    Senza questa "certa interpretazione" sarebbero queste curve state ancora più discendenti? lo sapremo tra una decina d'anni quando la medicina Benedetto XVI sarà stata applicata con risultato misurabile.
    Il Concilio usato come cavallo di troia? forse, anzi sicuramente, ma il cavallo di troia non è il Concilio: il suo discorso è sconclusionato da un punto di vista logico, come lo è quello di Enrico. Studiate la logica: il tomismo e l'aristotelismo aiutano molto nei ragionamenti nell'analisi e nella ricerca della verità. I.P.

    RispondiElimina
  182. tollerato? :-D  mica tanto! è che non c'erano i MEDIA e quindi non si sapevano che fine facevano certi sacerdoti che venivano TRASFERITI D'UFFICIO e zitti OBBEDIVANO....ma con il Concilio e i Media compiacenti la gerarchia, tocca dirlo, ha avuto le mani legate....non poteva più agire come prima e la situazione gli è sfuggita di mano....
    prima REPRIMEVANO, NON PUOI ESSERE PRETE E AMARE SE SEI COSI'....ora da dopo il Concilio  si dice: "AMAMI COME SEI".....

    Rammento il processo che santa Caterina da Siena subì.... a parte la questione dottrinale di cui non c'era accusa, ma venne processata per certo comportamento sospettato come immorale e per IL SOLO SOSPETTO DELLA MORTE DI UN FRATE CHE S'IMPICCO'....e mi pare che con padre Pio ci fu tolleranza zero, o mi sbaglio? ;)

    senza dubbio c'era molta tolleranza con i cardinali specialmente se nobili, ma non soffermiamoci sulle ricostruzioni di Monicelli sul Marchese del Grillo o simili.... :-D

    battute a parte, la Chiesa prima agiva celeramente come da vangelo:
    - c'era un primo richiamo privato, poi si procedeva ad un esame della vicenda interno fra più testimoni, poi se recidivo c'era la gogna....
    certo non funzionava alla perfezione per tutti i mali, ma almeno li si chiamavano per nome e li si combattevano, non dimentichiamo che la forza della protesta di Lutero nasce dallo scandalo delle indulgenze.... Lutero però non c'è più e i luterani sono ridotti al lumicino, le indulgenze sono rimaste...anche se i cattolici non ci credono quasi più....

    RispondiElimina
  183. Non la conoscevo.

    E continuo a non conoscerla: arrivato alla terza riga ho avuto un attaccodi nausea ed ho interrotto la lettura.

    RispondiElimina
  184. de Cyrene...con il SENNO DEL POI non si fanno i ponti ne si fa la storia....la città di Troia venne distrutta dal cavallo DI LEGNO...eppure sappiamo che il cavallo di legno non aveva alcuna colpa e responsabilità, fu solo un MEZZO ATTRAVERSO IL QUALE  la città venne distrutta e i troiani fatti fessi.... :-D :-D :-D

    che c'azzecca il tomismo con la pedofilia, il cavallo di troia, il concilio? questa sarebbe la sua logica?
    il tomismo lo uso per discussioni semmai dottrinali e umanistiche nei confronti di chi vede l'uomo superiore a Dio...
    lei manca di dialogo qui non c'è molto DA RAGIONARE, non c'è da scomodare san Tommaso, ma ricapitolare tutto in CRISTO semmai!

    Tornando al Concilio, smonti con prove, passo dopo passo, quello che le ho riportato...
    dimostri che non è vero, qui non c'è da ragionare, ma da RICOSTRUIRE UNA SERIE DI FATTI che si sono andati a creare da un certo periodo....ripeto, è Ratzinger da cardinale il primo curiale che si permise di dire che una certa interpretazione del Concilio AVEVA PERMESSO IL DILAGARE DI MOLTI PROBLEMI......

    se vuole stare in buona compagnia, dica pure che per COLPA  del Concilio di Trento ci fu una Controriforma e Lutero si rafforzò.... :-D
    dica pure che per colpa del Vaticano Primo nascono i Vetero Cattolici.... non c'è da ragionare, ma riportare solo I FATTI! ;)

    RispondiElimina
  185. "<span></span><span>il nesso l'ha fatto BENEDETTO XVI nella Lettera alla Chiesa d'Irlanda.... le basta?"</span>
    Il nesso il Papa lo ha fatto con i "fraintendimenti" del Concilio. Non si trova da nessuna parte nei suoi discorsi un attacco al Concilio come quelli qua propugnati, anzi, una conferma della sua attualità proprio perchè, in più campi, non è stato rispettato.

    RispondiElimina
  186. Redazione di Messainlatino.it22 maggio 2011 alle ore 23:40

    Devo ammettere che la notizia che stiamo commentando mi ha parecchio infastidito ed ha scalfito una certa mia abituale atarassia.
    Enrico

    RispondiElimina
  187. Gli unici Sacerdoti degni di tale nome, sono quelli della Fraternità San Pio X non per nulla un papa che ha fatto + danni alla chiesa di una guerra mondiale, Giovanni Paolo II li aveva scomunicati. Era troppo puro e Santo mons. Lefebvre  x l'odore di zolfo che usciva dalla chiesa post conciliare. La distruzione della Chiesa e iniziata con Papa Giovanni XXIII, i cui rapporti con la massoneria erano fin troppo noti, e continuata con Paolo VI suo degno compare, con Papa Giovanni Paolo II a raggiunto l'apice, Benedetto XVI sta finendo quello iniziato da gli altri tre. Assisi Insegna.  

    RispondiElimina
  188. (nota: mi son reso conto che in effetti come avevo interpretato la teoria Simon era una boiata e NON si reggeva in piedi...)

    Anche io penso che Caterina si sia risposta da sola citando come il Papa ponga l'indice sui danni fatti da interpretazioni errate del Concilio (quando sul CVII in sè ho già riportato citazioni in cui lo valuta in modo indiscutibilmente positivo). In pratica alcuni uomini di Chiesa lo hanno usato come pretesto; mi pare ragionevole assumere che senza Concilio avrebbero trovato altri pretesti...

    "<span>il Concilio in molti casi è stato usato come un CAVALLO DI TROIA.... le parole di Benedetto XVI alla Chiesa d'Irlanda non l'aiutano a VEDERE?  
    il Papa avrebbe scritto di più e usando anche parole più severe se non fosse figlio di quella cultura conciliarista DEL VOLEMOSE BENE E ANDIAMO AVANTI....accontentiamoci pure, ma non attribuisca la sua cecità ad altri...  "</span>
    Veda sopra e sotto (come anche il link che ho messo sopra su come il Papa vede il Concilio, ovvero in modo positivo).
    Per il resto, non è simpatico vedere fare teorie sulle improprie influenze culturali che svierebbero la mente del Papa...

    "<span>NEI SEMINARI DEGLI ANNI '70 CESSO' PER UN PERIODO OGNI DISCIPLINA....non c'erano più controlli, fu in quegli anni che i SEMINARISTI cominciarono a uscire LA SERA SENZA TALARE per andare nelle discoteche e anche altrove...alla ricerca del PIACERE...  "</span>
    Negli anni '70 il picco era già stato raggiunto ormai, ergo non c'è nemmeno correlazione con questo dettaglio.

    "<span>Cosa accadeva prima se un prete pedofilo veniva scoperto?  
    BASTAVA IL SOSPETTO...  e questo veniva presto ISOLATO IN UNA CLAUSURA... certo, si metteva a tacere per cercare di recuperare qualcosa....ma si puniva severamente il prete coinvolto...con il Concilio questo non si è potuto più fare....ci sono stati casi di preti che hanno denunciato i propri superiori PER AVERLI SPOSTATI SENZA UNA RAGIONE.... e la Curia che per tenerli buoni, dava loro ragione....  "</span>

    Se non chè negli USA ci sono stati grossi scandali anche per casi degli anni '50 e insisto che all'apertura del Concilio i casi erano in piena crescita, già a metà dal picco.

    RispondiElimina
  189. Non ci hai fatto una gran figura l'ultima volta, ad Hattin.

    RispondiElimina
  190. certo, sono papolatri

    RispondiElimina
  191. Redazione di Messainlatino.it23 maggio 2011 alle ore 00:51

    Simon, gli argomenti da pamphlet sono semmai i tuoi. Noi, guarda un po', vogliamo seguire il Papa (perché, come evidentemente dimentichi, ubi Petrus ibi Ecclesia), il quale ricollega con nesso causale diretto la crisi pedofila con l'applicazione del Concilio.
    Che poi Benedetto XVI parli di cattiva interpretazione del Concilio senza attaccare quest'ultimo, è ovvio: sia perché in nessun documento conciliare, vivaddio, si raccomanda di deflorare i fanciulli, sia perché il Papa è il Papa e non può (né deve) ripudiare apertamente un concilio. Ma gli argomenti che lui stesso cita (l'aggiornamento di pratiche devozionali, l'allentamento della disciplina, l'apertura al mondo) costituiscono l'ethos che ha caratterizzato quell'evento. Non stiamo qui a discutere se la colpa è del paraconcilio (ossia la sua interpretazione e applicazione) o i testi conciliari. Ma visto che di quel Concilio abbiamo visto una certa faccia con certe conseguenze, con quello me la prendo.
    In secondo luogo, è ovvio che la rilassatezza morale nasce dall'esterno e precede il Concilio; ma la Chiesa ha avuto la colpa grave, anziché di opporvisi, di assecondarla oggettivamente ripudiando il rigore delle condanne e i profeti di sventura. Per questo la colpa (non esclusiva, ma nondimeno colpa) è del Concilio. E' come se S. Pio X, anziché scrivere la Pascendi, avesse nominato vescovo il noto modernista abbé Loisy; è come se, profilandosi la liberalizzazione penale dell'aborto, la Chiesa l'avesse "derubricato" a peccato veniale (e invece la Chiesa - postconciliare, va subito detto - è andata controcorrente e ha comminato addirittura la pena della scomunica a chi abortisce; pena che non era prima prevista, come continua a non essere prevista in caso di omicidio).

    Enrico

    RispondiElimina
  192. Il fatto è che bisogna essere deficienti a dire certe cose così candidamente ad un organo di informazione nazionale. MA se queste cose vengono dette, è perchè probabilmente il livello generale dell'olanda è quello, per cui il religioso ha creduto di parlare dicendo cose "normali". Chissà se Bertone lo fucilerà, magari in Olanda si lamenteranno pure dell'oscurantismo vaticano.

    RispondiElimina
  193. Quanto viene offeso e addolorato Nostro Signore con questi scandali....... NON vedo come possa giungere una Primavera nella Chiesa se non passando per un Inverno di dura punizione.

    Preghiamo soprattutto per quei pochi santi sacerdoti che lottano tra le incomprensioni e umiliazioni che ricevono dall'Alto Clero e dai propri confratelli che hanno deragliato.

    Questi, i piccoli pastori ancora fedeli, saranno il nostro conforto........

    RispondiElimina
  194. Ho messo per errore un "mi piace" a B`Rat credendo che si rivolgesse a Castellari...
    Il tono e le parole di Enrico le capisco, certe notizie sono ripugnanti,  non se ne può più dello schifo, del marciume, degli atti abominevoli che stanno venendo alla luce, che sono stati tollerati e messi sotto il tappeto, al limite spostati di qualche chilometro, massima sanzione per dei criminali.

    RispondiElimina
  195. Fate delle affermazioni gravi che ledono seriamente la reputazione e l`onorabilità di sacerdoti, senza portare il minimo straccio di prova

    RispondiElimina

AVVISO AI LETTORI: Visto il continuo infiltrarsi di lettori "ostili" che si divertono solo a scrivere "insulti" e a fare polemiche inutili, AVVISIAMO CHE ORA NON SARANNO PIU' PUBBLICATI COMMENTI INFANTILI o PEDANTI. Continueremo certamente a pubblicare le critiche ma solo quelle serie, costruttive e rispettose.
La Redazione