Come mirabile coincidenza rispetto ai nostri due post (LINK 1 e LINK 2), sulla crisi della musica sacra e sugli sforzi disattesi di Benedetto XVI, anche Magister ha pubblicato un suo critico commento di analisi sul medesimo argomento.
Bellissima musica. Ma il coro è stonato
di Sandro Magister, chiesa.it del 30.05.2011
di Sandro Magister, chiesa.it del 30.05.2011
"Un punto debole di questo pontificato riguarda la musica liturgica. Alla grande visione di Benedetto XVI non corrispondono i fatti, che addirittura si muovono in direzione contraria. Un'ultima prova: l'ostracismo contro il Pontificio Istituto di Musica Sacra"
Questa notizia è stata oggi riportata anche nel blog Sacrissolemniis, subito dopo (dal punto di vista temporale) un post riguardante la non più esistente chiesa dei Serviti a Venezia. A proposito di quest'ultima, sono rimasto impressionato dal commento inserito da un anonimo, il quale ha denuciato la vergognosa situazione di degrado in cui si trova l'antica chiesa conventuale di S. Girolamo a Mestre (risalente al XIII secolo, la più antica della città), già monastero dei frati Serviti e attualmente a rischio crollo. Possibile che comune di Venezia e altri enti competenti (Curia patriarcale, Soprintendenza) non riescano ad occuparsi della questione e a salvare questo vero e proprio tesoro? Certamente i veneziani considerano Mestre una loro colonia, buona solo per sfruttarla economicamente e per deturparla con assurdi progetti di "riqualificazione" (o presunta tale) come il rifacimento di Piazza Ferretto attuato dall'arch. Zordan...
RispondiEliminaScusate lo sfogo, ma quando ci vuole, vi vuole...
Magister, nel suo articolo proprio all' inizio, avrebbe dovuto scrivere san Pio X, papa, attualmente unico papa santo del secolo XX, e non Pio X così, all' acqua di rose. Forse non lo sa, forse non vuole ricordaselo e ricordarlo.
RispondiElimina:-D io ho già detto la mia:
RispondiEliminahttp://blog.messainlatino.it/2011/05/imbarazzi-e-oscure-trame-intorno-alla.html#comments
e come Paganini stavolta non mi ripeto, eh!
ve lo risparmio.... poi non dite che non vi voglio bene!!!
:-D
Per Policarpos: poche righe dopo lo stesso Magister chiama San Pio X "santo predecessore", non facciamo stupidamente le pulci a un articolo ahinoi condivisibile!
RispondiEliminaVero, Ospite, ma detta così non fa capire se "Pio X" sia veramente "santo" o usi il termine come complimento. Anche Paolo VI, così parlando, può essere detto santo predecessore di Benedetto XVI, senza esserlo di fatto. Grazie
RispondiElimina"Alla grande visione di Benedetto XVI non corrispondono i fatti, che addirittura si muovono in direzione contraria".
RispondiEliminaCon tutto il rispetto e il sincero amore per il papa regnante, talvolta ho l'impressione che quanto citato valga non solo per la musica sacra ma pure per altri ambiti decisionali del suo pontificato.
Speriamo di non dover dire "Magnus in folio, parvus in solio" come si disse - certo un po' ingiustamente- per Benedetto XIV.
leggo sull'art. cit.:
RispondiElimina"E anche a Roma non sarebbe impossibile elevare la qualità dei canti che accompagnano le liturgie papali, se solo si avesse la volontà di ripartire da capo e si facesse affidamento su uomini competenti e che abbiano la stessa visione del papa sulla musica liturgica.
Il luogo in cui tale visione è più viva e presente, a Roma, è proprio il Pontificio Istituto di Musica Sacra che in questi giorni celebra il suo centenario, con suo preside monsignor Valentino Miserachs Grau.
Incredibilmente, però, tutto si fa, nella curia vaticana, tranne che valorizzare gli uomini e gli indirizzi di questo Istituto. Anzi, sembra si faccia di tutto per boicottarli.
Lo scorso 14 marzo l'arcivescovo Fernando Filoni, all'epoca sostituto segretario di Stato, aveva assicurato per iscritto che il papa aveva "benevolmente accolto la richiesta di una udienza pontificia e di una lettera apostolica" in occasione delle celebrazioni del centenario.
Sull'invito per il congresso, infatti, l'Istituto stampò anche l'annuncio dell'udienza col papa.
Poi però, a pochi giorni dall'apertura del congresso e ad inviti già recapitati, la prefettura della casa pontificia fece sapere che l'udienza non ci sarebbe stata, e neppure la lettera apostolica.
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mi piacerebbe sapere se nelle piccole e grandi decisioni della "Santa Sede" o della Curia vaticana di cui il popolo di Dio riceve notizie (MPSP compreso) comanda di fatto il n. 1, il n. 2 o il n. 3 ?
E' una domanda che mi pongo da almeno 3 anni.
Fin dal 13 giugno 2008.
Come da intervento nel post precedente, invito ad aver Fede e a pregare per le difficoltà ahimé talora insormontabili, che si trova ad affrontare SS Benedetto XVI, perché purtroppo da parecchio tempo oramai i verio poteri sono sotterranei, ed uno solo (sia pur sostenuto dallo Spirito Santo) poco può fare contro il fumo curiale e le conventicole che si sono generati in decenni di ignavia...
RispondiEliminaChe la Sistina palombelliana sia l'ombra della gloria che fu non ci piove, che però il Papa abbia cose più gravi a cui dedicarsi è altrettanto vero.
RispondiEliminaNon esiste un Ufficio delle Celebrazioni diretto dal Maestro Liturgo più bravo di sempre?
Deve pensarci dunque il Papa a selezionare i curriculum?
O conta solo essere Salesiani Di Bertone?
quanto poi all'amore di Magister per Miserachs.....ognuno è libero di innamorarsi di chi vuole.
Ma davvero er mejo der mejo al mondo è solo questo settantenne spagnolo?
Ho ricordi pessimi della Liberiana.
Pochi anni fa (ma adesso saranno i migliori del mondo...) mi fecero l'effetto di pecoroni avvinazzati.
Siamo certi che il preside del PIMS eguaglierebbe (o supererebbe, come sembra a Magister) le due Westminster?
Resto coi miei dubbi e piango per la lituriga papale.
segnalo la lettera del Santo PAdre all'istituto: http://press.catholica.va/news_services/bulletin/news/27574.php?index=27574&lang=it
RispondiEliminaCirca la preparazione e le sue capacità direttive Miserachs non ha rivali andatevi a vedere come dirige gli Oratori da lui composti, coro soli, e orchestra! La si giudica un professionista da un metronomo travestito da maestro di coro (cfr. Frisina e Palombella)! Sentite, ascoltate prima di giudicare. Certo la Liberiana non ha un organico di eccellenza, ma il suo servizio lo fa molto, ma molto bene! Attualmente lui é l'unico (grazie anche al cardinale bartolucci che non ha mai curato anzi ha sempre ostacolato talenti) che può vantarsi di detenere lo scettro della Tradizione Musicale Romana.
RispondiEliminaChe strana sollecitudine......
RispondiEliminaChe Palombella non sia stato messo alla Sistina per il suo curriculum, è evidente. Ma è pure evidente che la situazione non sia precipitata con lui: con Liberto cantavano molto meglio? Non mi pare proprio. E' da anni che la Cappella Sistina è soprannominata Cappella Sistona. Domenica scorsa sono stato alla Trinità dei Pellegrini e, a parte la liturgia celebrata con ammirtevole sobrietà e concentrazione, ho potuto constatare come un gruppo di 4/5 validi cantori e un ottimo organista (uscito dal PIMS) possano fare cento volte meglio dell'attuale e della precedente Sistina. Il fatto è se si vuole o meno investire sulla Cappella chiamando maestri di alto profilo e selezionando cantori di qualità. Non è solo questione di maestri, nella situazione attuale dubito che un altro potrebbe fare chissà cosa di più...
RispondiElimina4-5 cantori di sistina!!...
RispondiEliminaORMAI LA SISTINA NON STONA PIU' C'E' DA DIRE..
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