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venerdì 1 aprile 2011

Proposta di ordinariato per regolarizzare la FSSPX

E' apparso ieri su Disputationes Theologicae, blog dell'Istituto Buon Pastore, un denso articolo di riflessione sull'attualità dei rapporti tra la Santa Sede e la Fraternità San Pio X. Ne riportiamo un estratto. Offre molti spunti di riflessione, pur nella forte polemicità di toni. Probabilmente ciò deriva da esasperazione; è ben vero che gli Istituti Ecclesia Dei in questa fase ecclesiale han fatto un po' la parte della Cenerentola: Roma fino ad oggi è stata colpevole, bisogna ben dirlo, nel non averli sostenuti di fronte alle angherie di ogni genere cui sono sottoposti dai vescovi; e chi vi scrive ne ha avuto esperienza diretta, come contiamo di riferirvi prossimamente.
Comunque, le notizie che l'articolo riporta sono sostanzialmente due. Il primo: il fallimento dei colloqui dottrinali. Voce già diffusa da John Allen, il celebre vaticanista americano, dall'abbé de Caqueray, Superiore del Distretto francese della FSSPX, e da un gongolante mons. Williamson, in una delle sue 'encicliche' settimanali. Su questo punto, peraltro, vi sono anche voci che inquadrano la situazione sotto un profilo più ampio e positivo, come riferiremo in un prossimo post.
Ma la notizia senza dubbio più importante e confortante è questo progetto di ordinariato che, come è di tutta evidenza, rappresenterebbe una benedizione per la FSSPX, poiché consentirebbe alla stessa di mantenere l'attuale indipendenza di movimento, di azione e di catechesi, pur ricevendo finalmente la regolarizzazione canonica, in modo da perdere quello stigma di esser fuori della Chiesa che, oggettivamente, limita in larga misura la sua capacità di penetrazione pastorale. Di questa generosa proposta romana (che attesterà l'amore del Santo Padre per l'unità e il suo coinvolgimento affinché la Tradizione ritrovi piena cittadinanza nella Chiesa;ci sentiamo in grado di fornire conferma, poiché ne siamo al corrente da circa un mese da fonte attendibile; non ne abbiamo parlato finora perché vincolati alla discrezione. Ma ormai la notizia è pubblica.

Enrico




I colloqui dottrinali tra la Santa Sede e la Fraternità San Pio X, non é più un mistero nemmeno per gli ostinati, non vanno nel senso sperato. I toni entusiasti si sono spenti e le belle speranze sembrano infrante, da un lato e dall’altro. Oltretevere sono tornate in voga espressioni che non si sentivano più da qualche tempo: alcuni dicono a chi orecchie per intendere che “la Fraternità San Pio X è allo scisma, è fuori della Chiesa”. Eppure dopo due anni di regolari discussioni bisognerà pur trovare il modo di uscirne decorosamente. Le soluzioni possibili non sono moltissime, secondo la più plausibile Roma prima dell’estate dovrebbe proporre a Mons. Fellay la sottoscrizione di un documento e con esso si offrirà la struttura canonica ideale, quella dell’Ordinariato personale con l’esenzione dai Vescovi diocesani.
[..]
Dal 2009 parte il progetto dei colloqui fra i due schieramenti, come quando nel Medioevo s’affrontavano scotisti e tomisti, ma stavolta sarà in segreto. La Fraternità s’affretta tuttavia a ricordare che “sulla verità non si discute quindi non si faranno compromessi ”. Sceglierà quindi i suoi rappresentanti secondo un criterio che sembra essere più quello dell’austera rigidità che quello dell’affabile diplomazia. I teologi di Ecône attraverseranno le Alpi a più riprese, per aiutare Roma a convertirsi: “noi non andiamo a Roma per fare un accordo, perché non c’è accordo possibile tra la verità e l’errore. Roma deve convertirsi. E allorquando si sarà convertita, allora decadranno gli ostacoli all’accordo canonico”. Né mons. Fellay ha mai preso le distanze da tali proclami impresentabili, essendo proferiti da chi lui stesso aveva scelto per discutere “rispettosamente” con la Santa Sede Apostolica.

Roma sembra cedere sulla “scaletta” e si impegna in questi colloqui teologici, con intenti comprensibilmente più diplomatici che scientifici. La conseguenza, come da constatazione ormai comune, é che tutta la problematica del rito tradizionale e della Tradizione in generale, non viene risolta con un concreto aiuto sul piano canonico a chi è già canonicamente riconosciuto, così incoraggiando veramente la Fraternità; al contrario si concentra il problema solo intorno al “caso” della Fraternità San Pio X. In fondo è meno impegnativo anche per Roma e si potrà sempre dire che sono dei turbolenti scismatici. Dalla decisione, che tradisce tutta una forma mentis, deriva, all’atto pratico, uno squilibrio assai poco sensato, per cui la stessa Commissione Ecclesia Dei - e con essa chi ne dipende - invece d’essere potenziata e sostenuta nella sua opera, é ridotta ad essere un diverticolo della Congregazione per la Dottrina della Fede. Tutta la sua attività e il suo ruolo sono quindi, almeno apparentemente, ridotti a favorire il buon esito degli incontri col “partito intransigente” della Fraternità. Capisca chi può, ma il risultato é grottesco : tutto la “questione tradizionale” é oggi sospesa ai capricci dell’ “ala dura” della Fraternità San Pio X. E i vescovi hanno campo libero nel non sentirsi chiamati in causa dall’affare, perché bisogna aspettare - dicono – che Roma regoli definitivamente la questione; al punto tale che L’Osservatore Romano si permette di mettere in dubbio l’ortodossia di tutti gli istituti dipendenti dall’Ecclesia Dei, gettando su di essi - e sulla Commissione - il discredito. La situazione é dunque legata alle future scelte di Mons. Fellay, che, dopo aver disprezzato il profilo pratico, si ritrova ad essere padrone della situazione e a bloccare - in pratica - lo sviluppo dei tanto odiati “traditori”, come con disprezzo vengono definiti tutti coloro che hanno fatto la scelta di affidarsi a Roma e che sono caduti nel terribile peccato di “accordismo”. [..]
In questo strano panorama eccoci ormai giunti alla fine dei colloqui, dopo due anni. Ci sono stati degli incontri, alcuni dei quali in un clima piacevole, ma, tra discussioni e pasti amichevoli, evidentemente, nessuna soluzione. Né gli uni né gli altri si sono convertiti. La Santa Sede vorrebbe assolutamente che si interpretassero i testi conciliari e successivi in armonia con la Tradizione, asserendo un’evoluzione omogenea; la controparte sostiene invece che certi contenuti conciliari sarebbero eretici (o come minimo favens haeresim), bisognerebbe quindi escluderli preliminarmente dal Magistero, e con essi buttare a mare l’intero Concilio che li ha prodotti. Sarebbe questa la “conditio sine qua non” per ogni accordo. Accontentarsi d’esprimere riserve teologiche, rimettendo il giudizio ultimo alla Santa Sede - come ha fatto il Buon Pastore -, sarebbe un tradimento. I contenuti ereticali sarebbero numerosi, a dire della Fraternità, ma l’elenco completo a tutt’oggi non é dato conoscere in maniera definitiva. E questo perché, in fondo in fondo, anche la Fraternità San Pio X sa che i testi conciliari sono più ambigui che eretici, ma per ammetterlo bisognerebbe accettare d’essere accusati di “liberalismo” dalla sua “ala dura”, secondo un vocabolario che essi stessi hanno adattato alla situazione.

L’esito dei dibattiti non ha portato ad alcuna ricucitura : i “romani” lasciano correre la voce che i teologi della Fraternità non hanno il livello richiesto e la loro formazione neo-tomista li ha fossilizzati sulle posizioni e sul linguaggio del 1930. L’accusa può non essere del tutto priva di fondamento, ma sembra un modo rapido, troppo rapido, per evitare di riconoscere i problemi dottrinali che realmente affliggono la Chiesa da almeno quarant’anni. I teologi d’Ecône, dal canto loro, sembra accusino i “romani” d’essere talmente impregnati di “nouvelle théologie” che tutte le loro formule, anche le più tradizionali, non sono condivisibili, perché possono sempre nascondere, sotto termini “accettabili”, nozioni moderniste...la qual cosa renderebbe le frasi ancor più pericolose. Un altro metodo poco corretto d’evitare un vero confronto, sebbene anch’esso possa contenere elementi di verità, atteggiandosi - senza gran rischio - a difensori inflessibili dell’ortodossia.

Ci si ritrova ora in un’impasse per aver preteso una soluzione “dottrinale”, senza accontentarsi di chiedere reali garanzie per poter attuare serenamente quella che Mons. Lefebvre - in modo ben più saggio e ponderato - aveva definito “l’esperienza della Tradizione”. Si è voluto strafare, si è voluto “convertire Roma”. Ora che Roma non vuol lasciarsi convertire siamo alle soglie di una rottura, cui si darà l’altisonante nome di “dottrinale”, ma che in realtà sarà soprattutto il risultato d’un grave errore di superbia e di imprudenza.

La Santa Sede cercherà lo stesso una via d’uscita e proporrà probabilmente un ordinariato personale (o qualcosa di simile). A quel punto la Fraternità dovrà scegliere e non ci saranno che due alternative: entrambe tuttavia migliori della terza, l’equivoco continuo.

Nel primo caso accetterà lo statuto canonico che le sarà proposto. In tal caso, senza rinnegare le giuste battaglie condotte nel passato dovrà realmente lasciare certa psicologia sedevacantista o gallicana, con le sue tendenze da “pétite église”. Dovrà anche entrare in un ordine d’idee per cui i vescovi diocesani non sono sistematicamente da trattarsi con disprezzo, quasi fossero automaticamente dei nemici della Chiesa solo perché dicono la Messa di Paolo VI. Purtroppo gli ultimi eventi di Francia, con le sconcertanti dichiarazioni dei più autorevoli superiori della Fraternità, lasciano credere che sia già troppo tardi per sperare un cambiamento di toni. In ogni caso una tale scelta sarebbe in fin dei conti un accordo pratico, o “canonico” se si preferisce, ma nel punto a cui si è giunti e a forza di tirare la corda in tutti i sensi, esso è divenuto oggi ben più problematico rispetto a qualche anno fa.

Nell’altro caso la Fraternità rifiuterà le proposte del Pontefice, in questo caso si troverà una spiegazione ideale e si parlerà dell’impossibilità di trovare un accordo dottrinale sui testi del Concilio. Mons. Fellay dovrebbe però, per dovere di giustizia e per amor di verità, assumersi la responsabilità delle sue scelte e riconoscere che quell’accordo dottrinale - che all’epoca Roma non gli aveva chiesto - è fallito: e che proprio a causa di quelle esose richieste la situazione si è fatta oggi più complicata di ieri. Tuttavia anche questa scelta avrebbe un lato positivo, quello di finirla con le ambiguità e la doppiezza di linguaggio. Sarebbe la posizione più coerente con le ultime prese di posizione all’interno della Fraternità, che dopo l’annuncio d’Assisi III, la beatificazione di Giovanni Paolo II e le dichiarazioni del Papa sul profilattico, gridano allo scandalo e affermano che la conversione richiesta a Roma non si è avuta. Lo stato di cose ne uscirebbe chiarito : chi vorrà restare “romano” saprà finalmente cosa dovrà fare e, pur dolorosamente, non gli resterà altro che lasciare la Fraternità al vortice impazzito degli “zelanti”. Roma dirà che la Fraternità ha abbandonato definitivamente la Chiesa e già in questi giorni a Roma si riparla di grave attitudine scismatica. Ma lamentarsi dello scisma non sarà facile, quando di fatto si è resa non universalmente possibile, sicura e serena quell’esperienza della Tradizione, che non si è voluto tentare sul serio con gli organismi già esistenti. La debolezza di Roma è diventata cronica, tanto che una norma applicativa sul Motu Proprio, che doveva uscire nel gennaio 2008, forse prenderà il volo nella primavera 2011. Al tempo stesso ci si getta in faraonici progetti d’accordo con l’ “ala dura” della Fraternità, quando non si è nemmeno capaci di difendere chi l’accordo canonico l’ha già fatto. Quando si lascia cacciare da una diocesi un istituto tradizionale, riconosciuto canonicamente, solo perché ha osato insegnare un po’ di catechismo a qualche bambino, quando il “piano pastorale diocesano” preferisce affidare incarichi parrocchiali ad un gruppo di laici piuttosto che ad un prete con la tonaca perché “sarebbe assimilato ai lefebvriani”, quando capita ripetutamente che gli organizzatori della Messa gregoriana subiscano continue minacce e pressioni e si sentano costretti a dire cose che in coscienza non pensano, per potere ottenere (o per paura di perdere) l’instabile “concessione” - nel silenzio generale - è quantomeno difficile spiegare a quei genitori, a quei seminaristi e anche a quei preti che è meglio abbandonare la posizione, per certi versi confortevole e facile, rappresentata dalla Fraternità San Pio X.

Adesso sta a Roma prendere l’iniziativa e sta a Roma di non lasciarsi imporre una “pratica” linea d’azione da Mons. Fellay. Non si chiede la luna, si chiede di poter fare seriamente, ovunque e con tranquilla sicurezza, quella che Mons. Lefebvre chiamava “l’esperienza della Tradizione”. Che Roma dia almeno questa possibilità a chi già vuol farla sotto l’Autorità del Papa! Chi vuol combattere per il bene della Chiesa sia il benvenuto, se la Fraternità vuol esserci sappia che tutti l’attendono. Altrimenti sappia che il Vicario di Cristo ha gli strumenti che il Divino Fondatore gli ha dato per “salvare la Chiesa” nella crisi che essa attraversa. Non ha bisogno, per risollevare le sorti della “barca che prende acqua da tutte le parti”, di chi si crede indispensabile. Pur nel doveroso ossequio al primato della verità, è pur sempre la Chiesa che ci salva e non siamo noi, per quanto inflessibili e puri possiamo essere, a salvare la Chiesa.

142 commenti:

  1. :'( temo sia davvero troppo tardi, l'intransigenza aumenta a livelli parossistici mi pare, temo molti di loro siano ormai in una logica sedevacantistica, di fatto anche se non di principio.
    A questo punto si troverebbero ad un punto di non ritorno e, purtroppo, sarebbero di danno a tutti.

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  2. Articolo assolutamente condivisibile!

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  3. Non mi meraviglia che sia andata a finire così. Non poteva andare diversamente. Che poi i lefebvriani siano sedevacantisti è una cretinata immensa. I sedevacantisti veri deplorano l'idea di "trattare col papa", di " convertire Roma" etc. Sono espressioni anticattoliche che un sedevacantista serio non si sognerebbe mai di pronunciare o di pensare. Per i sedevacantisti il Papa non può sbagliare in materie così gravi, non può commettere gli errori che i lefebvriani imputano ai papi conciliari. I sedevacantisti hanno una concezione così alta del papato da non riuscire ad accettare come papi autentici quelli post-conciliari. I lefebvriani, invece, hanno evoluto una concezione minimalista del primato e dell'infallibilità papale. Costoro sostengono che il papa può commettere atti intrinsecamente malvagi e nocivi per la fede, come la riforma liturgica, l'ecumenismo etc.; per questo, pur rigettando come pericolosa, se non addirittura eretica, parte del magistero dei papi conciliari, riconoscono questi ultimi come legittimi successori di Pietro. Per giustificare la propria posizione canonica, la F.S.S.P.X  ha dovuto, nel tempo, elaborare questa nuova dottrina, mai insegnata dalla Chiesa.  Questa dottrina viene ritenuta eretica dai sedevacantisti.

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  4. Williamson è uno sciagurato, e se lui è "gongolante" allora c'è da sperare che come al solito le "fonti attendibili" siano dei contaballe. E visto quello che si dice e si scrive sugli organi lefevristi del nostro Papa, e visto che di scismatici, eretici e pazzi ne abbiamo già abbastanza e andrebbero buttati fuori, non vedo perchè augurarmi di averne altri in casa.

    E se non se ne facesse nulla si "attesterebbe" che il Papa non ama la chiesa e la tradizione liturgica? Per carità. lefevristi e radical-tradiprotestanti ci faranno perdere tuto quello che abbiamo avuto e anche di più. E basta con questo calunniare l'Ecclesia Dei e tutti quelli che invece cercano di fare del loromeglio, tra tante difficoltà, per aiutarci. Non date retta a quelloche si dice tra i settari di Econe. Abbiamo tribolato 40 anni e adesso arrivano questi irresponsabili settari a screditarci tutti? Per carità

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  5. Penso anch'io che la notizia sia attendibile. Purtroppo e con pena nel cuore devo tuttavia dire che era più che prevedibile fin dall'inizio. Basta leggere cio che diceva Monsignore Levebvre sugli accordi con l'allora cardinale Ratzinger. La fraternità è composta da ottime persone sicuramente tutte in buona fede convinte di essere  veri cattolici...si sull' 99 per cento ma manca 1 per cento ossia la fedeltà indefettibile al Sommo Pontifice e al suo Magistero, Vicario di Cristo in terra.
    L' atteggiamento della Fraternità è sempre stata ambigua e presumo che i colloqui non erano che una mossa abile per prolungare questa ambiguità e fare credere che erano ancora cattolici romani ossia legati alla Cattedra di Pietro. Adesso il velo è caduto e gli atteggiamenti scismatici di fondo ( che ci sono sempre stati e presenti in tante dichiariazioni anche su questo blog) vengono in piena luce.
    Soltanto l'idea che Roma debba convertirsi al magistero della fraternità è una idea eretica. Solo credere che la Fraternità è custode dell'autentico Magistero della Chiesa e non il Sommo Pontifice è eretica. Preghiamo per i nostri fratelli così accecati.

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  6. Quando si lascia cacciare da una diocesi un istituto tradizionale, riconosciuto canonicamente, solo perché ha osato insegnare un po’ di catechismo a qualche bambino, quando il “piano pastorale diocesano” preferisce affidare incarichi parrocchiali ad un gruppo di laici piuttosto che ad un prete con la tonaca perché “sarebbe assimilato ai lefebvriani”, quando capita ripetutamente che gli organizzatori della Messa gregoriana subiscano continue minacce e pressioni e si sentano costretti a dire cose che in coscienza non pensano, per potere ottenere (o per paura di perdere) l’instabile “concessione” - nel silenzio generale - è quantomeno difficile spiegare a quei genitori, a quei seminaristi e anche a quei preti che è meglio abbandonare la posizione, per certi versi confortevole e facile, rappresentata dalla Fraternità San Pio X.

    dopo questa conclusione, che purtroppo è la fotografia della distuazione attuale, da Roma c'è poco da sperare. C'è solo da augurarsi che la FSSPX accetti l'ordinariato. 

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  7. <span>Quando si lascia cacciare da una diocesi un istituto tradizionale, riconosciuto canonicamente, solo perché ha osato insegnare un po’ di catechismo a qualche bambino, quando il “piano pastorale diocesano” preferisce affidare incarichi parrocchiali ad un gruppo di laici piuttosto che ad un prete con la tonaca perché “sarebbe assimilato ai lefebvriani”, quando capita ripetutamente che gli organizzatori della Messa gregoriana subiscano continue minacce e pressioni e si sentano costretti a dire cose che in coscienza non pensano, per potere ottenere (o per paura di perdere) l’instabile “concessione” - nel silenzio generale - è quantomeno difficile spiegare a quei genitori, a quei seminaristi e anche a quei preti che è meglio abbandonare la posizione, per certi versi confortevole e facile, rappresentata dalla Fraternità San Pio X.  
     
    dopo questa conclusione, che purtroppo è la fotografia della situazione attuale, da Roma c'è poco da sperare. C'è solo da augurarsi che la FSSPX accetti l'ordinariato.   </span>

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  8. qual è il documento dell'autentico Magistero della Chiesa, indefettibile e inalterabile che permette e approva la libertà religiosa - di professare tutte le religioni ritenute di pari valore- e le riunioni interreligiose come Assisi 1 e 3 ?
    La Mortalium animos è una conferma della bontà di tali raduni ?

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  9. <span>qual è il documento dell'autentico Magistero della Chiesa, indefettibile e inalterabile che permette e approva la libertà religiosa - di professare <span>tutte</span> le religioni poichè ritenute di pari valore- e le riunioni interreligiose come Assisi 1 e 3 ?  
    La "Mortalium animos" è una conferma della bontà di tali raduni ?</span>

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  10. Quando arriva l'1 aprile non so mai se credere alla redazione :P

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  11. A me personalmente l'articolo non convice.

    Che l'Abbè Regis ce l'abbia a morte con La Fraternità è cosa nota e il suo livore nei confronti della stessa lo porta ad affermazioni incredibili per chi conosce un pò l'azione della Fraternità ed il pensiero del suo fondatore che mai avrebbe detto di un Concilio legittimo che "va buttato a mare".

    Credo che la paura degli Istituti Ecclesia Dei, con una Fraternità reintegrata, sia quello di perdere l'esclusiva della Tradizione "nella Chiesa".

    Non credo sia un problema per la Santa Sede istituire un ordinariato personale per chi non crede nell'ecumenismo di Paolo mesto e nella Riforma di Bugnini.
    Abbondano nel mondo i Vescovi che non credono nel diavolo e nel valore dell'adorazione eucaristica (per non parlar d'altro); non vedo perchè non ci possa stare anche la FSSPX.

    Adveniat diem reconciliationis!!!!

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  12. Personalmente, sono molto deluso e avvilito del fatto che non si riesca a giungere ad un accordo di tipo dottrinale. In fin dei conti, il Magistero cattolico si può evolvere ma non può in alcun caso contraddire se stesso: ciò che era vero e santo prima dell'ultimo concilio deve per forza esserlo anche dopo (parole di Benedetto XVI). Se l'ultimo concilio ha fatto credere cose incompatibili con quanto professato in precedenza dalla Chiesa è chiaro che qualcosa è andato storto nel concilio e nella Chiesa attuale.
    Probabilmente, Benedetto XVI non si sta dimostrando quel Pontefice ortodosso che tutti credevano potesse essere e si limita a continuare la scia inaugurata dal suo predecessore polacco. In tal caso, dovremmo attendere tempi e papi migliori, quando vorrà e deciderà lo spirito Santo.
    Nel frattempo, una soluzione canonica, una regolarizzazione della Fraternità appare comunque necessaria e non più prorogabile. Potrà così fungere, per il futuro, da germe, pienamente legittimato, per rifondare la Tradizione in una Chiesa traballante e che perde acqua da tutte le parti.

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  13. D'accordo con Mic !!!
    Non esiste , semmai fosse mai esistita, alcuna garanzia per coloro che professano la vera fede e la vera dottrina.

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  14. Caro Don C.

    facendo un giro di orizzonte sulle varie realtà, sui Movimenti, sulle varie "Messe" e catechesi che si possono vedere e sentire si potrà chiedere...

    chi è fedele a chi?

    E' certo che esista un Magistero Cattolico, Universale e intoccabile? Chi ha colpito questa Colonna della Chiesa che era il Magistero?

    Vedendo la varietà di "messe" e di culti, ognuno secondo la propria sensibilità, non si chiede cos'è realmente Cattolico?

    Non pensa che ci siano atteggiamenti scismatici "palesi" ma esistono soprattutto atteggiamneti scismatici "striscianti"?

    Che oggi l'eresia è la normalità mentre la Retta Dottrina cattolica è l'eccezione l'ha detto un sedevacantista o un Pastore realmente e profondamente preoccupato per il suo gregge ?  

    Meglio raccontarsi favole o affrontare la realtà?

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  15. "in fondo in fondo, anche la Fraternità San Pio X sa che i testi conciliari sono più ambigui che eretici..." Intanto pero' NESSUNO é in grado di dire se vi sia continuità o meno nei testi conciliari!

    Facciamo le cose nell'ordine: prima si prova la continuità (eventualemente anche con un doc ex-cathedra del Santo Padre) poi si potrà esigere che si accetti il CVII !

    Soprattutto nel contesto attuale dove la beatificazione di GPII farà capire a tutti che gli errori del CVII (fossero anche veramente solo di interpretazione) sono il modo <span>corretto</span> di leggere il CVII.
    Se accettare uno statuto significa accettare che Assisi é il modo normale di fare apostolato della chiesa direo proprio di NO.

    Nella foto: la cerimonia di beatificazione di Juan Diego (il veggente di Guadalupe) nel 2003 nella basilica della Tilma.
    Delle donne indigene fanno durante la messa la LIMPIA, un rito pagano di purificazione messicano, che il padre Gagnon (responsabile delle questioni di fede della diocesi di Mexico) CONDANNAVA ancora nel 1998 perché NON CATTOLICO !!!!!

    Oggi accettare il CVII significa accettare l'interpretazione che ne ha fatto GPII per 27 anni: non ci si lamenti poi se si fanno riti pagani durante le Santa Messa...
    In confronto la gravità dei canti di Oleggio sono una barzelletta...

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  16. <span>"in fondo in fondo, anche la Fraternità San Pio X sa che i testi conciliari sono più ambigui che eretici..." Intanto pero' NESSUNO é in grado di dire se vi sia continuità o meno nei testi conciliari!  
     
    Facciamo le cose nell'ordine: prima si prova la continuità (eventualemente anche con un doc ex-cathedra del Santo Padre) poi si potrà esigere che si accetti il CVII !  
     
    Soprattutto nel contesto attuale dove la beatificazione di GPII farà capire a tutti che gli errori del CVII (fossero anche veramente solo di interpretazione) sono il modo <span>corretto</span> di leggere il CVII.  
    Se accettare uno statuto significa anche accettare che Assisi é il modo normale di fare apostolato della chiesa... direi di no</span>
    <span>ma dipende da cosa contiene lo statuto...</span>

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  17. Nella foto: la cerimonia di beatificazione di Juan Diego (il veggente di Guadalupe) nel 2003 nella basilica della Tilma.  
    Delle donne indigene fanno durante la messa la LIMPIA, un rito pagano di purificazione messicano, che il padre Gagnon (responsabile delle questioni di fede della diocesi di Mexico) CONDANNAVA ancora nel 1998 perché NON CATTOLICO !!!!!  In confronto, la gravità dei canti di Oleggio sono una barzelletta...
     
    Oggi accettare il CVII significa accettare l'interpretazione che ne ha fatto GPII per 27 anni: non ci si lamenti poi se si fanno riti pagani durante la Santa Messa...  
    Come si puo' spiegare al prete di Oleggio non deve fare le danze, se il prossimo beatificato ha dato l'esempio di decine di riti pagani, animisti, woodoo durante le messe ? 

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  18. Mi dicano coloro che tentano di fare i tradizionalisti sotto l'autorità del Papa(autorità usata quando?), come si vive? A me risulta che si vive in una riserva indiana, con poche concessioni da parte dei vari vescovi diocesani e con tanti ricatti morali e paletti. Nemmeno il Papa può ostacolare la libertà alla Verità, nemmeno sotto lo spauracchio dell'obbedienza. Perchè come tutti sanno l'obbedienza si deve prima a Dio, il Papa deve servire il gregge che gli è stato dato e deve servirlo e nutrirlo con la Verità, con ciò che sempre si è insegnato. E poi come sta andando la "Chiesa" nel mondo è sotto gli occhi di tutti, forse che si sta servendo Dio o Mammona? Difronte alla realtà non ci sono giustificazioni. Io spero sinceramente di non dover segliere tra la Verità e l'apparenza, perchè Roma ormai è solo apparenza, la Chiesa è ormai talmente trasfigurata dalla Passione che si fa fatica a ritrovarci i soavi lineamenti del Salvatore. Che Dio ci aiuti a non errare e ci conduca con mano perchè siamo come dei ciechi senza bastone!

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  19. <span>
    <p>incredibile ma vero....
    </p><p>e c'è chi insiste col definire "accecati" quelli della FSSPX perchè vogliono rimanere fedeli al Magistero di sempre, mentre i papi da decenni lo stanno bypassando in diversi punti "non negoziabili" e re-interpretando con varie nuove modalità visuali e pratiche, dichiarando queste "in continuità" col passato....(all'insegna del : tutto è possibile se  il CV2 lo permette e/o non vieta....)
    </p></span>

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  20. cara Annarita,
    dunque volevi dire "sfigurata" dalla Passione, cioè stra-volta, non (o non ancora)   tras-figurata !
    proprio come Gesù, l'Uomo dei dolori nella sua Via Crucis, come vado ripetendo, che si annuncia ormai sempre più aspra nel suuob Corpo Mistico, soprattutto perchè moltissimi suoi membri (in alto e in basso)  non se ne avvedono neppure, del Calvario che la Sposa di Cristo sta iniziando a percorrere !

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  21. <span>cara Annarita,  
    dunque volevi dire "sfigurata" dalla Passione, cioè stra-volta, non (o non ancora)   tras-figurata !  
    proprio come Gesù, l'Uomo dei dolori nella sua Via Crucis, come vado ripetendo, che si annuncia ormai sempre più aspra nel suo Corpo Mistico, soprattutto perchè moltissimi suoi membri (in alto e in basso)  non se ne avvedono neppure, del Calvario che la Sposa di Cristo sta iniziando a percorrere !</span>

    RispondiElimina
  22. ciechi senza bastone....
    ma  piuttosto direi: guidati (?) da un Pastore che -dopo aver detto che il Pastore DEVE usare il bastone per difendere le pecore- non lo usa affatto, per tener lontani i lupi, ma lascia (per "mitezza"?) che i lupi  usino i loro bastoni di prepotenza sulle pecore indifese, sicuri come sono dell'impunità !
    <span>pecore bastonate dall'alto e dal bass</span>o: dai lupi e spesso anche dalle pecore sorelle che si fanno serve obbedienti dei lupi bastonatori, CREDENDO scioccamente di essere in tal mondo obbedienti al Pastore, che ha rinunciato a farsi obbedire da chicchessia ....assurda e grottesca realtà, dove agli agnelli oppressi viene data anche la colpa di essere perseguitati !
    e parliamo ancora di accecamento: ma di chi, precisamente ?
    :(

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  23. si pero' ho paura che cosi' si faccia appunto la chiesa costume di 'Arlecchino.

    La pezza arancione é di kiko, (nega la presenza reale, approva il 50% progressista del CVII, inventa riti...)
    La pezza blu sarebbe la fsspx (nega il 50% del CVII, rigidità liturgica assoluta...)
    La pezza gialla i preti alla Oleggio, Schönborn (la liturgia di tutto e di più...)
    La pezza rossa gli RnS...

    Bel vestito, non c'é che dire! Peccato che la Chiesa non sia mai stata cosi ETEROGENEA !

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  24. Peccato però che se i sedevacantisti si degnassero di aprire i libri di storia della Chiesa, scoprirebbero che talvolta i Papi hanno detto cose erronee, pur restando sempre Papi.

    Interessante dire che la Fsspx ha elaborato (forse, nell'intenzione del post precedente, "inventato") una nuova dottrina, dicendo che i sedevacantisti si basano su teorie tradizionali: quali? La tesi di Cassiciacum?

    Avere una "concezione così alta del papato" in realtà è una posizione di idealismo: permette di eliminare i problemi alla radice, in maniera ideologica. E' come non confrontarsi con il Papa che c'è, con la realtà della Chiesa, ma fuggire in un angolino da dove decidere quale Papa va bene, quale no.
    Permettendosi dunque di dare patenti di "autentico papato" a chi va bene per se stessi, non a chi è realmente eletto al Soglio.

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  25. E allora guardatevi il video originale di Assisi 1, tutto documentato cOmpreso il Buddaa sul tabernacolo. Ci sono anche i video del primo incontro interreligioso di S. Francisco e Canberra....da gustare gli aborigeni che benedicono la Cerimonia
    http://it.gloria.tv/?media=134828

    THAT'S NOT MY RELIGION!!!!!

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  26. monsignor fellay è stato nominato cardinale di santa romana chiesa DEO GRATIAS

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  27. Assisi fu giustificata da Giovanni Paolo II con due frasi famose «Ogni preghiera autentica – disse – viene dallo Spirito Santo che abita misteriosamente in ciascun cuore». Questa  errata teologia GPII-CVII si basa sull'assunto fermamente condannato da san PioX nell'enciclica Pascendi che un sentimento religioso soggettivo basta per diventare autentica preghiera! Per S.PioX questo era il CUORE dell'eresia modernista !!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Tra un mese beatificheremo questa teologia insieme al suo strenuo difensore e quindi l'interpretazione del CVII che va in questo senso!!!

    La seconda frase famosa é “lo Spirito Santo abita misteriosamente nell'anima di OGNI uomo”, il che é falso per la Sacra Scrittura e la Teologia cattolica! L’abitazione nell’anima dello Spirito Santo è legata necessariamente al ricevimento della Grazia santificante. Nella cerimonia battesimale, infatti, il sacerdote ordina al demonio di lasciare l’anima per far posto allo Spirito Santo. Un rito che indica chiaramente che lo Spirito Santo non abitava, prima, in quell’anima. Il “dialogo” con le religioni non cristiane viene dalla confusionaria nuova dottrina conciliare che mischia l'ordine naturale e l'ordine soprannatuale. Il bene che c’è in quelle religioni, è solo un bene <span>naturale</span> che l’anima ha avuto dal Creatore, ma il Vaticano II supera questa distinzione e elige l'ordine naturale a grazia per tutti. Cio' ha generato confusione facendo pensare che ogni religione può ottenere qualsiasi grazia dal buon Dio. Questo “dialogo” sincretista GPII ce l'ha insegnato per 27 anni !

    Eppure la lettera ai corinti é chiara : “Non vi mettete con gli infedeli, perché quale relazione puo' esserci tra la giustizia e l’iniquità? Quale comunione tra la luce e le tenebre?
    Quale intesa puo' esistere fra Cristo e Belial? O che parte ha il fedele con l’infedele?”
    (2Co 6:14-15)

    Quale accordo si puo' sperare con la Santa Sede in queste condizioni ?

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  28. <span>Assisi fu giustificata da Giovanni Paolo II con due frasi famose «Ogni preghiera autentica – disse – viene dallo Spirito Santo che abita misteriosamente in ciascun cuore». Questa  errata teologia GPII-CVII si basa sull'assunto fermamente condannato da san PioX nell'enciclica Pascendi che un sentimento religioso soggettivo basta per diventare autentica preghiera! Per S.PioX questo era il CUORE dell'eresia modernista !!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Tra un mese beatificheremo questa teologia insieme al suo strenuo difensore e quindi l'interpretazione del CVII che va in questo senso!!!  
     
    La seconda frase famosa é “lo Spirito Santo abita misteriosamente nell'anima di OGNI uomo”, il che é falso per la Sacra Scrittura e la Teologia cattolica! L’abitazione nell’anima dello Spirito Santo è legata necessariamente al ricevimento della Grazia santificante. Nella cerimonia battesimale, infatti, il sacerdote ordina al demonio di lasciare l’anima per far posto allo Spirito Santo. Un rito che indica chiaramente che lo Spirito Santo non abitava, prima, in quell’anima. Il “dialogo” con le religioni non cristiane viene dalla confusionaria nuova dottrina conciliare che mischia l'ordine naturale e l'ordine soprannatuale. Il bene che c’è in quelle religioni, è solo un bene <span>naturale</span> che l’anima ha avuto dal Creatore, ma il Vaticano II supera questa distinzione e elige l'ordine naturale a grazia per tutti. Cio' ha generato confusione facendo pensare che ogni religione può ottenere qualsiasi grazia dal buon Dio. Questo “dialogo” sincretista GPII ce l'ha insegnato per 27 anni !  
     
    Eppure la lettera ai corinti é chiara : “quale relazione puo' esserci tra la giustizia e l’iniquità? Quale comunione tra la luce e le tenebre?  Quale intesa puo' esistere fra Cristo e Belial? O che parte ha il fedele con l’infedele?” (2Co 6:14-15)  
     
    Quale accordo si puo' sperare con la Santa Sede in queste condizioni ? Si va a maneta nella direzione progressista e si vuole fare un accordo con i più conservatori?</span>

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  29. I caridnali si "creano" non si "nominano"...
    Se si vuol fare dell'ironia almeno che la si faccia come si deve!

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  30. <span>I cardinali si "creano" non si "nominano"...  
    Se si vuol fare dell'ironia almeno che la si faccia come si deve!</span>

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  31. <span><span>Assisi fu giustificata da Giovanni Paolo II con due frasi famose </span></span>
    <span><span>1) «Ogni preghiera autentica – disse – viene dallo Spirito Santo che abita misteriosamente in ciascun cuore». Questa  errata teologia GPII-CVII si basa sull'assunto fermamente condannato da san PioX nell'enciclica Pascendi che un sentimento religioso soggettivo basta per diventare autentica preghiera! Per S.PioX questo era il CUORE dell'eresia modernista !!!!!!!!!!!!!!!!!!!! </span></span>
    <span><span><span>
    Tra un mese beatificheremo questa teologia insieme al suo strenuo difensore e quindi l'interpretazione del CVII che va in questo senso!!!
    </span></span></span><span><span>   
    2) “lo Spirito Santo abita misteriosamente nell'anima di OGNI uomo”, il che é falso per la Sacra Scrittura e la Teologia cattolica! L’abitazione nell’anima dello Spirito Santo è legata necessariamente al ricevimento della Grazia santificante. Nella cerimonia battesimale, infatti, il sacerdote ordina al demonio di lasciare l’anima per far posto allo Spirito Santo. Un rito che indica chiaramente che lo Spirito Santo non abitava, prima, in quell’anima. Il “dialogo” con le religioni non cristiane viene dalla confusionaria nuova dottrina conciliare che mischia l'ordine naturale e l'ordine soprannatuale. Il bene che c’è in quelle religioni, è solo un bene <span>naturale</span> che l’anima ha avuto dal Creatore, ma il Vaticano II supera questa distinzione e elige l'ordine naturale a grazia per tutti. Cio' ha generato confusione facendo pensare che ogni religione può ottenere qualsiasi grazia dal buon Dio. Questo “dialogo” sincretista GPII ce l'ha insegnato per 27 anni !    
       
    Eppure la lettera ai corinti é chiara : “quale relazione puo' esserci tra la giustizia e l’iniquità? Quale comunione tra la luce e le tenebre?  Quale intesa puo' esistere fra Cristo e Belial? O che parte ha il fedele con l’infedele?” (2Co 6:14-15)    
       
    Quale accordo si puo' sperare con la Santa Sede in queste condizioni ? Si va a manetta nella direzione progressista intanto che si propone un accordo con i più conservatori...</span></span>

    RispondiElimina
  32. <span><span><span>Assisi fu giustificata da Giovanni Paolo II con due frasi famose </span></span> 
    <span><span>1) «Ogni preghiera autentica viene dallo Spirito Santo che abita misteriosamente in OGNI cuore». Questa  errata teologia GPII-CVII si basa sull'assunto fermamente condannato da san PioX nell'enciclica Pascendi che un sentimento religioso soggettivo basta per diventare autentica preghiera! Per S.PioX questo era addirittura il CUORE dell'eresia modernista !!!</span></span>
    <span><span>     
    2) “lo Spirito Santo abita misteriosamente nell'anima di OGNI uomo”, il che é falso per la Sacra Scrittura e la Teologia cattolica! L’abitazione nell’anima dello Spirito Santo è legata necessariamente al ricevimento della Grazia santificante. Nella cerimonia battesimale, infatti, si ordina al demonio di lasciare l’anima per far posto allo Spirito Santo. Il rito indica chiaramente che lo Spirito Santo non era prima in quell’anima. Il “dialogo” con le religioni non cristiane viene dalla confusionaria nuova dottrina conciliare che mischia l'ordine naturale e l'ordine soprannatuale. Il bene che c’è in quelle religioni è un bene <span>naturale</span> che l’anima ha avuto dal Creatore, ma il Vaticano II supera questa distinzione e elige l'ordine naturale a grazia per tutti. Cio' ha fatto credere a moltissimi prelati che ogni religione può ottenere qualsiasi grazia dal buon Dio. Questo “dialogo” sincretista GPII ce l'ha insegnato per 27 anni !      
    </span></span></span>
    <span><span><span><span>Tra un mese beatificheremo questa teologia insieme al suo strenuo difensore e quindi l'interpretazione del CVII che va in questo senso!!!  </span>
    </span></span></span><span><span><span>     
    La lettera ai corinti é chiara : “quale comunione puo' esserci tra la giustizia e l’iniquità? tra la luce e le tenebre?  Quale intesa puo' esistere fra Cristo e Belial?” (2Co 6:14-15)      
         
    Quale accordo si puo' sperare con la Santa Sede in queste condizioni ? Si va a manetta nella direzione progressista intanto che si propone un accordo con i più conservatori...</span></span></span>

    RispondiElimina
  33. Stefano78(Giustificazionista..ma non troppo)1 aprile 2011 alle ore 11:22

    Articolo lucido e più che realistico.

    Anche io sono dell'avviso che sarebbe bene per la SPX che accettasse la proposta della Santa Sede. In caso contrario certamente ci sarà un guadagno per la "chiarezza" (!), ma una perdita per la Chiesa. La Chiesa ha bisogno della SPX ma la SPX HA BISOGNO DELLA CHIESA! Anche di una Chiesa piena di contraddizioni come questa! La Chiesa si "riforma" SERVENDOLA con Amore, non attaccandola o aggredendola! Infatti abbiamo visto le aggressioni moderniste cosa hanno portato! NON SI PUO' PENSARE CHE DELLE AGGRESSIONI UGUALI E CONTRARIE POSSANO PORTARE IL BENE! La cosiddetta "ala dura" (preponderante?) della SPX usa questi stessi metodi! E' dire la verità quando si afferma come fa l'articolo che c'è un atteggiamentgo ideologico in questa "ala dura"! QUesto atteggiamento è deleterio sia per la Chiesa che per la SPX!

    Se la SPX rifuterà un eventuale accordo e statuto, ahinoi, se ne prenderà tutta la responsabilità! E stavolta sarà, purtroppo, tuta sua!

    Ripeto un concetto che già espressi: se alla SPX fosse già stato proposto un accordo sulla base, ad esempio, della conferenza di Mons. Pozzo tenuta alla FSSP, NON CI SAREBBE STATO NULLA DA OBIETTARE E SE FOSSI STATO IL SUPERIORE DELLA FRATERNITA' AVREI SOSPESO IMMEDIATAMENTE I COLLOQUI E AVREI ACCETTATO LA FORMA CANONICA PROPOSTA!

    Anzi. Solo ascoltando il discorso del Papa alla Curia, quello della tanto vituperata "ermeneutica della COntinuità", se fossi stato il Superiore della FSSPX avrei chiamato Roma per formalizzare l'inquadramento! Chi o che cosa, oltre le posizioni ideologiche, impediscano alla SPX di regolarizzarsi?

    La SPX non pensa che un mezzo per poter far passare la Continuità da enunciata a praticata, potrebbe essere lei? Possibile che è così difficile accettare che la situazione che i lefebvriani continuano a proclamare a parole "gravissima" lo è anche nei fatti? Possibile che non si riesce a comprendere che le "vie normali di governo" oggi nella Chiesa sono delle armi a salve? E che per riappuntire queste armi c'è bisogno della buona volontà di tutti i fedeli?

    Se la SPX accetterà ci sarà un guadagno. Ma occorre che accetti col giusto spirito! Altrimenti la responsabilità sarà solo e soltanto sua. Dio non voglia.

    RispondiElimina
  34. Stefano78(Giustificazionista..ma non troppo)1 aprile 2011 alle ore 11:27

    ..tra l'altro capisco PERFETTAMENTE l'amarezza dei cosiddetti istituti ED per come sono trattati DA TUTTI! Sia dai responsabili della Chiesa sia da color oche dovrebbero sostenree la stessa battaglia (SPX)!

    La qual cosa mi fa guardare a loro con maggiore rispetto e ammirazione! E' molto "facile" sparare sul mucchio da fuori! Molto meno facile caricarsi di sofferenze inennarrabili rimanendo "dentro" e servendo tutti allo stesso modo, soffrendo per la procalmazione della Verità!

    Come ripeto: i tanto "vituperati" istituti ED, sono e saranno il vero fondamento della rinascita! Dio ce li conservi!

    RispondiElimina
  35. Stefano78(Giustificazionista..ma non troppo)1 aprile 2011 alle ore 11:29

    <span>..tra l'altro capisco PERFETTAMENTE l'amarezza dei cosiddetti istituti ED per come sono trattati DA TUTTI! Sia dai responsabili della Chiesa sia da coloro che dovrebbero sostenere la stessa battaglia (SPX)!  
     
    La qual cosa mi fa guardare a loro con maggiore rispetto e ammirazione! E' molto "facile" sparare sul mucchio da fuori! Molto meno facile caricarsi di sofferenze inenarrabili rimanendo "dentro" e servendo tutti allo stesso modo, soffrendo per la procalmazione della Verità!  
     
    Come ripeto: i tanto "vituperati" istituti ED, sono e saranno il vero fondamento della rinascita! Dio ce li conservi!</span>

    RispondiElimina
  36. <span><span><span><span>Assisi fu giustificata da Giovanni Paolo II con due frasi famose </span></span>   
    <span><span>1) «Ogni preghiera autentica viene dallo Spirito Santo che abita misteriosamente in OGNI cuore». Questa  errata teologia GPII-CVII si basa sull'assunto fermamente condannato da san PioX nell'enciclica Pascendi che un sentimento religioso soggettivo basta per diventare autentica preghiera! Per S.PioX questo era addirittura il CUORE dell'eresia modernista !!!</span></span>  
    <span><span>       
    2) “lo Spirito Santo abita misteriosamente nell'anima di OGNI uomo”, il che é falso per la Sacra Scrittura e la Teologia cattolica! L’abitazione nell’anima dello Spirito Santo è legata necessariamente al ricevimento della Grazia santificante. Nella cerimonia battesimale, infatti, si ordina al demonio di lasciare l’anima per far posto allo Spirito Santo. Il rito indica chiaramente che lo Spirito Santo non era prima in quell’anima. Il “dialogo” con le religioni non cristiane viene dalla confusionaria nuova dottrina conciliare che mischia l'ordine naturale e l'ordine soprannatuale. Il bene che c’è in quelle religioni è un bene <span>naturale</span> che l’anima ha avuto dal Creatore, ma il Vaticano II supera questa distinzione e elige l'ordine naturale a grazia per tutti. Cio' ha fatto credere a moltissimi prelati che ogni religione può ottenere qualsiasi grazia dal buon Dio. Questo “dialogo” sincretista GPII ce l'ha insegnato per 27 anni !        
    </span></span></span> 
    <span><span><span><span>Tra un mese beatificheremo questa teologia insieme al suo strenuo difensore e quindi l'interpretazione del CVII che va in questo senso!!!  </span>  
    </span></span></span><span><span><span>       
    La lettera ai corinti é chiara : “quale comunione puo' esserci tra la giustizia e l’iniquità? tra la luce e le tenebre?  Quale intesa puo' esistere fra Cristo e Belial?” (2Co 6:14-15)        
           
    Difficile immaginare un accordo in queste condizioni. Si va a manetta nella direzione progressista, a rilentissimo nel concedere il VO e si vuole proporre un accordo con i più conservatori...</span></span></span></span>
    <span><span><span><span>Secondo me l'accordo non é impossibile ma dubito che le la Santa Sede accetterà condizioni quali mai celebrare il NOM, diritto alla critica del NOM, del CVII, di tanti atti dei papi precedenti...</span></span></span></span>

    RispondiElimina
  37. Dico io: ma i colloqui non erano segreti?

    Allora, delle due, l'una:

    o ambo le parti hanno convenuto di lasciare perdere e si sono sentite sciolte dal vincolo  di segretezza
    oppure la 'quadra' l'hanno trovata e si stanno preparando le 'sudate carte'.

    Poichè però il Vaticano è anche una corte piena di 'cortigiane' la cosa si sarà saputa e i novatores si son messi al lavoro per tentare di bloccare tutto appoggiandosi proprio a chi è disponibile, come il transfugo Régis, a dar fuoco alle polveri. Strana eterogenesi dei fini!

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  38. <span>A me personalmente l'articolo non convice.  
     
    Che l'Abbè Laguerie ce l'abbia a morte con La Fraternità è cosa nota e il suo livore nei confronti della stessa lo porta ad affermazioni incredibili per chi conosce un pò l'azione della Fraternità ed il pensiero del suo fondatore che mai avrebbe detto di un Concilio legittimo che "va buttato a mare".  
     
    Credo che la paura degli Istituti Ecclesia Dei, con una Fraternità reintegrata, sia quello di perdere l'esclusiva della Tradizione "nella Chiesa".  
     
    Non credo sia un problema per la Santa Sede istituire un ordinariato personale per chi non crede nell'ecumenismo di Paolo mesto e nella Riforma di Bugnini.  
    Abbondano nel mondo i Vescovi che non credono nel diavolo e nel valore dell'adorazione eucaristica (per non parlar d'altro); non vedo perchè non ci possa stare anche la FSSPX.  
     
    Adveniat diem reconciliationis!!!!</span>

    RispondiElimina
  39. <span>Dico io: ma i colloqui non erano segreti?  
     
    Allora, delle due, l'una:  
     
    o ambo le parti hanno convenuto di lasciare perdere e si sono sentite sciolte dal vincolo  di segretezza  
    oppure la 'quadra' l'hanno trovata e si stanno preparando le 'sudate carte'.  
     
    Poichè però il Vaticano è anche una corte piena di 'cortigiane' la cosa si sarà saputa e i novatores si son messi al lavoro per tentare di bloccare tutto appoggiandosi proprio a chi è disponibile, come il transfugo Laguerie, a dar fuoco alle polveri. Strana eterogenesi dei fini!</span>

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  40. Condivido perfettamente il commento di Gianni ed aggiungo che quest'articolo è altamente condivisibile per chi conosce quella realtà da vicino e soprattutto Oltr'Alpe.
    Bastava leggere i commenti eccessivi e non cattolici dell'inenarrabile Caquerait o riportarsi ai commenti di DICIda sei mesi in qua per capire che le discussioni avevano fatto fiasco.
    L'atteggiamento della FSSPX è profondamente, radicalmente, scismatico e la sua ecclesiologia flirta coll'eresia stando vicinissima a tesi sedevacantiste o, addirittura, protestantoidi.
    Vorrei fare due siggestioni:

    (1) pregare affinchè il Santo Padre conceda uno statuto canonico alla FSSPX malgrado la deficienza dottrinale di codesta chiedendo giusto una messa appunto ecclesiologica per evitare quelle affermazioni della SPX che sono appunto al limite dell'eresia. (a) In effetti per me il più importante è che si possano nuovamente dare assoluzioni valide e matrimoni validi a quei fedeli li, condizione sine qua non per progredire nella fede, nella speranza e nella carità e ritrivarsi in unone con Pietro e la Chiesa Docente; (b) essendo personalmente convinto che non v'è nessuan contraddizione tra una lettura del SS CVII secondo l'ermenutica della continuità e l'insegnamento più antico, ma solo approfondimento e sviluppo, penso che il fattto di ritornare nel girone della Chiesa Cattolica organicamente grazie ad una situazione canonica, permetterà, durante il prossimo mezzo secolo, la soluzione della maggior parte di quel che sembrano esere loro problemi.

    (2) penso che i veri tradizionalisti, cioè quelli sempre fedeli a Roma, debbano ricevere il pieno appoggio da siti come MIL e che ci si debba concentrare nellla difesa e la propagazione della tradizione attarverso codesti, visto che non è la SPX che permette la proliferazione della Santa Messa secondo la forma ordinaria nelle varie diocesi del mondo, ma anzi ne costituisce il principale freno. I.P.

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  41. Esatto Filippo quando scrive: "<span> Per giustificare la propria posizione canonica, la F.S.S.P.X  ha dovuto, nel tempo, elaborare questa nuova dottrina, mai insegnata dalla Chiesa. "</span>
    E' quest'insegnamento che puzza di eresia a mille miglia. Grazioe per aver sottolienato questo punto. I.P.

    RispondiElimina


  42. <span><span><span>"Altrimenti sappia che il Vicario di Cristo ha gli strumenti che il Divino Fondatore gli ha dato per “salvare la Chiesa” nella crisi che essa attraversa"</span></span></span>

    E noi aspettiamo, la Chiesa da più  di 40 anni aspetta, che li usi.

    RispondiElimina
  43. si pero' ho paura che cosi' si faccia appunto la chiesa costume d'Arlecchino. 
     
    La pezza arancione é di kiko, (nega la presenza reale, approva il 50% progressista del CVII, inventa riti...) 
    La pezza blu sarebbe la fsspx (nega il 50% del CVII, rigidità liturgica assoluta...) 
    La pezza gialla i preti alla Oleggio, Schönborn (la liturgia di tutto e di più...) 
    La pezza rossa gli RnS... 
     
    Bel vestito, non c'é che dire! Peccato che la Chiesa non sia mai stata cosi ETEROGENEA !

    RispondiElimina
  44. e intanto che si discute se la fsspx puo' essere dentro o no, lo scempio continua...

    ALZATI Dio ha bisogno di te ! Concerto organizzato dal servizio Vocazione della diocesi di Langres (FR)  per reclutare nuove vocazioni.


    http://www.youtube.com/v/0srdHeBCyUw" type="application/x-shockwave-flash" width="170" height="140

    RispondiElimina
  45. Perché un seminarista doivrebbe andare in diocesi quando trova la stessa roba (in meglio) in qualunque discoteca di prossimità?
    ... vedremo dove ci porterà questa chiesa cosi' schizzinosa con la fsspx!

    NB - se lo cercate, il prete é quello vestito di bianco in mezzo...

    RispondiElimina
  46. Grazie Ospite, esprimi l'essenza della mia preocccupazione da sempre. I.P.

    RispondiElimina
  47. <span>Perché un seminarista dovrebbe andare in diocesi quando trova la stessa roba (in meglio) in qualunque discoteca di prossimità?  
    ... vedremo dove ci porterà questa chiesa cosi' schizzinosa con la fsspx e cosi' trollerante con chiunque altro!  
     
    NB - se lo cercate, il prete é quello vestito di bianco in mezzo...</span>

    RispondiElimina
  48. Appunto memory, quel è questo documento? I.P.

    RispondiElimina
  49. Condivido ed applaudo a questi commenti di Stefano78

    RispondiElimina
  50. queste prefiche del regime non meritano replica. Preghiamo a lasciamo fare al Signore e alla Sua e nostra Madre

    RispondiElimina
  51. Il disprezzo del buon Simon per la FSSPX non è più un segreto e scredita ogni sua riflessione, ma il suo sprezzo non dovrebbe giungere fino a storpiare ad ogni volta, e con apparente e ridicola delizia,  il nome del Superiore della Fraternità in Francia che si chiama De Caqueray.

    RispondiElimina
  52. <span>
    <span>Il disprezzo del buon Simon per la FSSPX non è più un segreto e scredita ogni sua riflessione, ma il suo sprezzo viscerale e incontrollabile non dovrebbe giungere fino a storpiare ad ogni volta, e con apparente e ridicola delizia,  il nome del Superiore della Fraternità in Francia che si chiama De Cacqueray.</span></span>

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  53. Certo Filippo & Simon, la FSSPX si inventa tutto, peccato pero' che

    1) tutta la roba inventata si trova nelle encicliche dei papi ante CVII
    2) l'errata interpretazione del Concilio che farebbe la fsspx, esiste nei fatti e si constata ogni giorno!

    Oggi la vedo qui: <span><span><span>http://www.asianews.it/not</span><span></span></span><span>izie-it/Ebrei-e-cattolici-</span><span></span><span>contro-la-societ%C3%83%C2%</span><span></span><span>A0-secolare,-nichilista-e-</span><span></span>barbarica-21188.html</span>
    <span></span>
    <span>leggete con me ...</span>
    <span></span>
    <span>"Ebrei e cattolici devono testimoniare “la Divina Presenza nel nostro mondo” per correggere la sfasatura irreligiosa del secolarismo contemporaneo... 
    È quanto affermano i rappresentanti della Santa Sede e del Gran Rabbinato di Israele in una dichiarazione comune pubblicata oggi e diffusa dalla Sala stampa vaticana..."</span>
    Abbiamo messo Dio nel mixer della cucina, ortmai é sparpagliato un po' ovunque...  Altro che "Nessuno va la padre se non per mezzo di me""Non ci é dato alcun altro nome sotto il cielo per qualo possiamo essere salvati""Chi mi rinnegerà davanti agli uomini Io lo rinneghero' davanti al padre mio"...se la fsspx inventa ... fate un po' voi...Dio é presente in ogni cuore e in ogni cultura (CVII docet) quindi é LOGICO che i cristiani testimonino della presenza di Dio nel mondo con chi pur negando la divinità di Gesu' possiede un po' si Spirito Santo nel cuore... that's not my religion.

    RispondiElimina
  54. <span>Certo Filippo & Simon, la FSSPX si inventa tutto, peccato pero' che  
     
    1) tutta la roba inventata si trova nelle encicliche dei papi ante CVII  
    2) l'errata interpretazione del Concilio che farebbe la fsspx, esiste nei fatti e si constata ogni giorno!  
     
    Oggi la vedo qui: <span><span><span>http://www.asianews.it/not</span><span></span></span><span><span>izie-it/Ebrei-e-cattolici-</span><span></span><span>contro-la-societ%C3%83%C2%</span><span></span><span>A0-secolare,-nichilista-e-</span><span></span>barbarica-21188.html</span></span>  
    <span></span> 
    <span>leggete con me ...</span>  
    <span></span> 
    <span>"Ebrei e cattolici devono testimoniare insieme “la Divina Presenza nel nostro mondo” per correggere la sfasatura irreligiosa del secolarismo contemporaneo...   
    È quanto affermano i rappresentanti della Santa Sede e del Gran Rabbinato di Israele in una dichiarazione comune pubblicata oggi e diffusa dalla Sala stampa vaticana..."</span>  </span>
    <span>


    Abbiamo messo Dio nel mixer, ormai é sparpagliato un po' ovunque...  Altro che
    "Nessuno va la padre se non per mezzo di me"
    "Non ci é dato alcun altro nome sotto il cielo per qualo possiamo essere salvati"
    "Chi mi rinnegerà davanti agli uomini Io lo rinneghero' davanti al padre mio"

    pero' la fsspx inventa... e c'é continuità !  fate un po' voi...

    In realtà : <span>se Dio é presente in ogni cuore e in ogni cultura (CVII docet) é LOGICO che i cristiani testimonino della presenza di Dio nel mondo
    assieme a chi pur negando la divinità di Gesu' possiede un po' si Spirito Santo nel cuore... </span>
    that's not my religion.
    </span>

    RispondiElimina
  55.  Per quello che so, i sedevacantisti, almeno quelli dell'Istituto Mater Bonii Consilii, i libri li aprono molto di più di lefebvriani & Co. La tesi di Cassiciacum non penso sia proposta come dottrina, ma semplicemente come  spiegazione teologica al disastro in cui si trova la Chiesa da decenni. Secondo me non risolve il problema. In ogni caso, se la Chiesa riconoscesse la dottrina lefebvriana sul papato, lo stesso perderebbe di autorevolezza per sempre. La F.S.S.P. X vorrebbe il papato sotto la propria tutela? Sarebbe la F.S.S. X l'autorità suprema o qualchedun' altra istituzione o figura, in campo dottrinale, ad avere l'autorità di stabilire cosa è conforme alla Tradizione e cosa non lo è? Di fatto loro la pensano così. Questa è eresia. Sì, i lefevbriani sono eretici come lo sono anche i mordernisti.

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  56. Poi ci dicono che la fsspx non capisce che é possibile interpretato BENE il magistero!
    Ma se sono 40 anni e si vede tutti i giorni nei FATTI che lo si interpreta MALE...

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  57. <span>Poi ci dicono che la fsspx non capisce che é possibile interpretare BENE il magistero!  
    Ma se sono 40 anni che si vede tutti i giorni nei FATTI che lo si interpreta MALE...</span>

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  58. Disputationes theologicae si dovrebbe vergognare. Tutti intenti a guardare il proprio orticello appena piantato se ne fregano del bene delle anime e della Chiesa. Proprio un bell'esempio

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  59. Nobis quoque peccatoribus1 aprile 2011 alle ore 15:42

    Visto che il tema e' stato da alcuni evocato dico la mia. La vacatio saedis, una volta accertata, implica un solo effetto: la convocazione del Conclave. Il diritto canonico non contempla un regime di vacatio saedis se non ad eligendum pontificem. Sic et simpliciter.

    OT Di recente sono stati rimossi due vescovi, uno vicino Roma e un altro in Africa (quest'ultimo addirittura ex can 331 cioe' in assenza di dimissioni). E' istruttivo considerare i casi specifici in cui l'Autorita' suprema viene esercitata.

    FdS

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  60. "visto che non è la SPX che permette la proliferazione della Santa Messa secondo la forma ordinaria nelle varie diocesi del mondo, ma anzi ne costituisce il principale freno. I.P".

    ???
    Beh  che non sia la FSSPX a permettere la proliferazione della forma ORDINARIA e che possa anche essere un freno eventuale alla stessa  ;)  non posso escluderlo!

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  61. <span><span>"visto che non è la SPX che permette la proliferazione della Santa Messa secondo la forma ordinaria nelle varie diocesi del mondo, ma anzi ne costituisce il principale freno. I.P".  
    ???  
    Beh  che non sia la FSSPX a permettere la proliferazione della forma ORDINARIA e che possa anche essere un freno eventuale alla stessa   ;)  non posso escluderlo!</span></span>
    O quando gli abiti "tradizionalisti " stanno talmente stretti che ci scappa il lapsus linguae !

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  62. ripetiamo 10 volte al giorno le stesse cose:
    1) l'autorità suprema NON E' la FSSPX ma il magistero di sempre col quale la Chiesa NON puo' essere in contraddizione
    2) non é eresia chiedere che la Chiesa rispetti (e eventualmente dimostri) questa verità che tutti ammettono...
    3) Roma NON E' a Ecône, e Ecône non vuole nessuna fede che non venga da Roma, ma la vuole integra come deve essere perché di fede ce n'é una e una sola...
    4) Ecône non ha nessuna idea propria al riguardo, ma solo le encicliche e le dottrine del passato...

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  63. interessante, si sa per quale ragione sono stati rimossi ?

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  64. Credo che quello "vicino a Roma" sia quello di Orvieto, la cui rimozione è sull'onda lunga dello scandalo pedofilia.

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  65. Credo che quello "vicino a Roma" sia il vescovo di Orvieto, la cui rimozione è avvenuta sull'onda lunga dello scandalo della pedofilia

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  66. 50 anni di apostasia non sono passati senza lasciare effetti devastanti sul corpo martoriato della Chiesa che agonizza nei giorni della sua temporale passione: così la FSSPX " è allo scisma", ed il Buon Pastore si appresta a pascere le proprie pecorelle sui prati di Assisi III; e per Roma tutto ciò è perfettamente normale; ermeneutica della continuità.

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  67. Annarita, la verità - amara verità - è che lei, come forse la maggioranza dei lefebvriani, non vuole comunque essere guidata, ma guidare. Ha scelto cosa è giusto e "cattolico" (vera contraddizione in termini), mostrando il volto di chi non teme di incamminarsi verso lo scisma e - inevitabilmente - l'eresia. Credo che ci si avvii verso l'ultima chiamata del volo: se mons. Fellay riuscirà ad accettare e far accettare l'ordinariato si potrà sperare, in caso contrario la situazione sarà perduta, perché non si può essere cattolici contro il Papa. Umiltà e preghiera sono le uniche armi del cristiano, ricordiamolo sempre.

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  68. Notare che qui non stiamo parlando di gente sempliciotta e ignorante dal punto di vista religioso che accetterebbe Gésu se solo lo conoscessero,
    (questi poverini potrebbero al limite salvarsi pur essendo incolpevolmente al di fuori dalla chiesa)
    qui parliamo del Gran Rabbinato di Israele che nega formalmente e ripudia ufficialmente la divinità di Cristo !

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  69. fantastica la chiesa del CVII : la regola numero 1 era Cercare l'unità (Ut unum sint, che siano una cosa sola)

    risultato dopo 50 anni
    nessuna unità con l'esterno (nel senso di conversioni, in superficie si dialoga con tutti...)
    divisioni come non mai all'interno

    mai la Chiesa aveva avuto in seno gruppi cosi' eterogenei, mai si é andati da kiko alla frat San Pietro!

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  70. fa pensare ai "governi di larghe intese" tipicamente italiani nei momenti di crisi.......
    quale specie di "intesa" esiste tra i gruppi ecclesiali tutti di nome cattolici ?

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  71. ma lei Rutilio, sta dimenticando una realtà ancor più amara: che la situazione di sfacelo della Fede che la Chiesa sta vivendo e la sua disgregazione interna, furono previste e annunciata in tante profezie (in part. a Fatima) e già osservate con grande amarezza dai papi  Paolo VI e GPII, che videro con lucidità sorprendente  avanzare l'apostasia e la fatale decadenza della Chiesa, in una china irreversibile, come molti cattolici ormai ricordano di frequente:
    <span>

    ".Il Santo Padre, Giovanni Paolo II, in un discorso del 1981 fu chiaro e incisivo nel denunciare la confusione di molti cristiani generata dalle false verità che sono state diffuse dopo il Concilio:
    «Bisogna ammettere realisticamente e con profonda e sofferta sensibilità che i cristiani oggi in gran parte si sentono smarriti, confusi, perplessi e perfino delusi, si sono sparse a piene mani idee contrastanti con la Verità rivelata e da sempre insegnata;
    --> si sono propalate vere e proprie eresie, in campo dogmatico e morale, creando dubbi, confusioni, ribellioni, si è manomessa anche la Liturgia;
    -->immersi nel "relativismo" intellettuale e morale e perciò nel permissivismo, i cristiani sono tentati dall’ateismo, dall’agnosticismo, dall’illuminismo vagamente moralistico, da un cristianesimo sociologico, senza dogmi definiti e senza morale oggettiva...» <sup>[1]</sup>
    <sup></sup>Ma già Paolo VI, nel 1977, mostrava di essere ben cosciente della  tendenza in corso, quando disse a Jean Guitton: «C’è un grande turbamento in questo momento nel mondo e nella Chiesa, e ciò che è in questione è la fede.......
    Ciò che mi colpisce, quando considero il mondo cattolico, è che all'interno del cattolicesimo sembra talvolta predominare un pensiero di tipo non cattolico,  e può avvenire che questo  pensiero non cattolico all'interno del cattolicesimo diventi domani il più forte.
    --> Ma esso non rappresenterà mai il pensiero della Chiesa. Bisogna che sussista un piccolo gregge, per quanto piccolo esso sia» <sup></sup>[2].
    È ben noto il lamento di papa Paolo VI già nel giugno 1972:
    "Il fumo di Satana è entrato nel tempio di Dio... Si credeva che dopo il Concilio sarebbe venuta una giornata di sole per la storia della Chiesa. È venuta invece una giornata di nuvole, di tempesta, di buio".
    E la sua precisazione (18.9.74): "Grande parte di essi mali non assale la Chiesa dal di fuori, ma l'affligge, l'indebolisce, la snerva dal di dentro. Il cuore si riempie di amarezza".
    -------------------
    1-<span>Discorso del 6 febbraio 1981 al Convegno per le Missioni al popolo;</span>
    2-<span> Jean Guitton, "Paolo VI segreto".</span>
    (tratto da http://profezie3m.altervista.org/archivio/Profezie_CrisiChiesa.htm)
    Bisogna prendere atto che Assisi1 e 3 sono  fumo di satana ad alta densità, mai visto nella Chiesa di Cristo nei 2000 anni a noi precedenti.
    </span>

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  72. <span>

    la conferma riguardo alla via Crucis della Chiesa in atto, si evidenzia anche nele
    locuzioni interiori di un sacerdote italiano, <span>don Stefano Gobbi</span>, al quale la Madonna avrebbe detto che la Chiesa stava "salendo il Calvario della sua dolorosa passione" e che al diavolo sarebbe stato permesso "di penetrare anche all'interno della mia Chiesa", aggiungendo che Satana sarebbe riuscito "a far piombare il santuario di Dio nelle tenebre. Egli mieterà il maggior numero di vittime fra i ministri del santuario. Questo sarà infatti un tempo di grandi cadute da parte dei miei figli prediletti, i miei sacerdoti.
    * Satana sedurrà alcuni di loro con l’orgoglio, altri con l’amore della carne, altri con i dubbi, altri con l’incredulità, e altri ancora con lo scoraggiamento e la solitudine. Quanti fra di loro avranno dubbi su mio Figlio e su di me e crederanno che questa sia la fine della mia Chiesa!".; ma certamente non è la fine, ma un durissimo e lunghissimo percorso di purificazione, un castigo salutare:


    "Molti mistici hanno indicato che le tribolazioni in pieno svolgimento fanno parte di un castigo generale che andrà intensificandosi e interesserà il mondo intero.
    Il risultato finale, comunque, produrrà una purificazione, " della Chiesa e dell'intera umanità, speriamo, col trionfo finale del Cuore Immacolato di Maria e il Regno di Cristo nel mondo.
    (da link cit.)


    </span>

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  73. <span>la conferma riguardo alla via Crucis della Chiesa in atto, si evidenzia anche nele  
    locuzioni interiori di un sacerdote italiano, don Stefano Gobbi, al quale la Madonna avrebbe detto che la Chiesa stava "salendo il Calvario della sua dolorosa passione" e che al diavolo sarebbe stato permesso "di penetrare anche all'interno della mia Chiesa", aggiungendo che Satana sarebbe riuscito "a far piombare il santuario di Dio nelle tenebre. Egli mieterà il maggior numero di vittime fra i ministri del santuario. Questo sarà infatti un tempo di grandi cadute da parte dei miei figli prediletti, i miei sacerdoti.  
    * Satana sedurrà alcuni di loro con l’orgoglio, altri con l’amore della carne, altri con i dubbi, altri con l’incredulità, e altri ancora con lo scoraggiamento e la solitudine. Quanti fra di loro avranno dubbi su mio Figlio e su di me e crederanno che questa sia la fine della mia Chiesa!".; ma certamente non è la fine, ma un durissimo e lunghissimo percorso di purificazione, un castigo salutare:   
    "Molti mistici hanno indicato che le tribolazioni in pieno svolgimento fanno parte di un castigo generale che andrà intensificandosi e interesserà il mondo intero. Il risultato finale, comunque, produrrà una purificazione, " della Chiesa e dell'intera umanità, speriamo, col trionfo finale del Cuore Immacolato di Maria e il Regno di Cristo nel mondo.  
    (da link cit.)  </span>

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  74. <span>ad una veggente irlandese la Madonna ha chiesto di pregare molto per i sacerdoti, che sono sottoposti ad un attacco satanico senza precedenti, ed ha aggiunto:</span>
    <span>"L’influenza del Principe delle Tenebre è attorno a voi";</span>
    <span>"Armatevi col Rosario. La mia Chiesa sarà scossa sino alle sue fondamenta".</span>

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  75. Molto pertinente il commento di Filippo delle 13:54 che centra non intelligenza le incongruenze di certo pensiero scismatico che si pretende di una tradizione...fantasmata alla sua salsa. I.P.

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  76. <span><span>Molto pertinente il commento di Filippo delle 13:54 che centra con intelligenza le incongruenze di certo pensiero scismatico che si pretende di una tradizione...fantasmata alla sua salsa. I.P.</span></span>

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  77. Più lapsus calami che linguae cara Luisa: mostra quanto per me la messa gregoriana sia quella "ordinaria" nel mio spirito.
    Ha qualche commento costruttivo da fare o da aggiungere? Perchè qui, come suo solito, lei non porta niente alla discussione... 
    Si ricordi cara Luisa che Ubi Petrus Ibi Ecclesia anche se ciò non conviene ai Caqueraient di servizio che seviziano dove i veri tradizionalisti, cioè quelli davvero fedeli a Roma, si esprimono. I.P.

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  78. E oggi ci spacciano 50  anni di una crisi mai vista prima per ...continuità!

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  79. volemosse tutti bene oggi !!!!!   una notizia come questa la aspettavo da 30 ANNI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  80. Approvo totalmente Simone di Cirene e ha tutta la mia simpatie per gli attacchi costanti dei lefebvriani che scrivono su questo sito. Se leggereste le sue argomentazioni senza pregiudizio intellettuale e senza passione  vi accorgereste che ha una grande stima della Fraternità San Pio X. Condivido la sua opinione per una soluzione canonica della Fraternità....ma dubito che la Fraternità accetti.
       Trovo anche sommamente disonesto al livello intelettuale giustificare la disobbedienza e la ribellione della Fraternità al Magistero della Chiesa usando come argomenti  le disobbedienze dei progressisti
       Mi duole anche che si infanga così il futuro Beato Giovanni Paolo II. Non dimentichiamo che l' infallibilità della Chiesa è implicata nella beatificazione e canonnizzazione...e così   alcuni con poco giudizio negano la santità della Chiesa e le promesse fattele dal suo Santo Fondatore. E molto facile citare certe frase fuori contesto e usare qq immagine...quando non si è letto niente dei testi magisteriali del defunto Pontifice.
     Prego Maria SS,ma affinché ottenga il perdono per coloro che infangano la memoria del Pontifice grande apostolo del S.Rosario e della Consacrazione al Cuore Immacolatol

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  81. Simon, non si arrampichi sugli specchi e non prenda chi la legge per degli amnesiaci (in più di tutti gli altri simpatici nomignoli e apprezzamenti da lei affezionati)... lei ha lasciato sufficienti traccie su questo blog per rendere le sue vesti di "tradizionalista", "amante e promotore"( :) ) della Santa Messa di sempre molto, ma molto, poco credibili.
    Vuole che le ricordi le sue parole che non lasciano nessun dubbio sul fatto che  è "ben chiaro nel suo spirito" quale sia la Messa "ordinaria"?

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  82. <span> "Se leggereste le sue argomentazioni senza pregiudizio intellettuale e senza passione  vi accorgereste che ha una grande stima della Fraternità San Pio X." </span>

    =-O :) :-D 8-)

    Ah, dimenticavo è il primo di aprile!

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  83. È solo un pesce d`aprile, caro hpoirot! :)

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  84. penso non leggiate quello che la FSSPX pubblica sull'unicità e estensione del potere papale proprio in risposta ai modernisti e a Lumen Gentium... ma i luoghi comuni pagano

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  85. scemi loro che hanno accettato

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  86. <span> se mons. Fellay riuscirà ad accettare e far accettare l'ordinariato si potrà sperare.</span>
    Se l'accettazione dell'Ordinariato comporterà, almeno implicitamente e tacitamente, che si dovranno festeggiare anche i "santi & beati" più controversi del post-Concilio (in primis lo stesso GP2); se comporterà, almeno implicitamente e tacitamente, il non poter esternare i perchè ed i percome del proprio dissenso dalla giornate di preghiera tipo Assisi;se comporterà, almeno implicitamente e tacitamente, il non poter insegnare (se non in modo esclusivamente interno, al punto da essere quasi "esoterico/clandestino" e, comunque, segno solo di una devozione privata al riguardo) che la Chiesa Gesù ha il diritto di regnare anche sugli Stati;se comporterà, almeno implicitamente e tacitamente, la rinuncia ad ogni sforzo missionario verso gli Ebrei: Ebbene NON VEDO quale utilità possa avere. Anzi, ripeto, mi ricorda le tentazioni di Gesù.

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  87. l'unica cosa che si evince dal citato articolo di Disputationes theologicae è quanto roda a Carusi e all'IBP in generale di essere stati presi per i fondelli da chi ha promesso loro mari e monti e poi li ha lasciati a piedi... cosa che per ora la FSSPX non ha fatto, quindi va accusata in ogni modo per giustificare il proprio fallimento. Nella FSSPX nessuno aveva chissà che aspettative dai colloqui (le uniche significative dichiarazioni erano quelle di Mons. de Galarreta che diceva modestamente di andare a dare "una testimonianza di fede"); ma tutti sappiamo quanto sia aspettassero e quanto non abbiano quelli dell'IBP. Anche le loro "riserve" sul Concilio se le raccontano tra loro, si sognano persino di andare a parlare con qualcuno ufficialmente a Roma di questo. Quindi rosicano.

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  88. se leggeremmo... ma, cosa succedesse se leggeremmo?

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  89. Con tutto il rispetto per Disputationes Theologicae, l'articolo in questione è ambiguo, involuto e curiale. Se letto con occhi attenti e smaliziati (e servirebbe qualche competenza da "cremlinologo" di altri tempi), non è nulla d'altro che una astiosa revendicazione di primogenitura della Ecclesia Dei rispetto ai "scismatici" (ma non si ha il coraggio di dirlo così, si preferisce la circonlocuzione "grave attitudine scismatica") della FSSPX. Decodifica, forse un po' rozza: ma perchè tanta attenzione per "loro" e così poca per noi? Poi la patetica l'accusa: (occorre sempre la traduzione): "se i vescovi ci (noi bravi cattolici dell'ED) perseguitano, ci emarginano, ci insultano, la colpa è della Fraternità. Eppure noi siamo bravi e fedeli". Nessun esame di coscienza (pardon "autocritica"..) per mancanza di fermezza, di combattività, di amore per la Verità? Perfidia ulteriore: Msg. Lefebvre era saggio e ponderato, ma i suoi successori...Messaggio finale: non badate alla Dottrina di sempre, incassate l'Ordinariato e lasciateci lavorare...
    Posso dire che non mi piace? posso dire che mi aspettavo un atteggiamento più caritatevole su un piano pastorale e più "strategico" e meno "piccino" su un piano storico (e forse anche metastorico)? Posso dire che traspare l'auspicio di un fallimento dei colloqui (si annuncia per far accadere?) per poter, finalmente, scongiurare che il ritorno del figliuol prodigo costringa alla divisione del vitello grasso, senza considerare che poi, in realtà, alla luce di quel che si annuncia, potrebbe essere solo una suola di scarpa lessa?

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  90. <span> Non dimentichiamo che l' infallibilità della Chiesa è implicata nella beatificazione e canonnizzazione</span>

    l'infallibilità della chiesa è implicata solo nella canonizzazione

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  91. Questa eresia si chiama " Libero esame della Tradizione". La Chiesa ha sempre insegnato che l'autorità suprema non è il "magistero di sempre", ovvero la Tradizione, ma il Papa regnante. Il Papa è la regola prossima della fede, la Tradizione e la Scrittura sono le regole remote, le fonti della Divina Rivelazione che solo il Papa ed i Vescovi a lui uniti e sottomessi possono interpretare correttamente. La F.S.S.P. X, invece, ritiene che sia lecito intepretare liberamente la Tradizione e sulla base di tale interpretazione stabilire se ciò che insegna il papa regnante sia cattolico o meno. E non ditemi che non è così! Questo approccio è da protestanti. Non è possibile, per un vero cattolico, aderire a questa eresia mascherata da integrismo. Le vostre menzogne possono intortare le menti dei semplici, ma alla fine tutti i nodi vengono al pettine. La lotta al Modernismo non può giustificare la diffusione di tali eresie antipretine.

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  92. Peccato che però loro non agiscano di conseguenza. Mi sembrano come certi politici attuali che si dichiarano difensori della famiglia e di tutti i sacramenti per poi divorziare quante volte gli pare ed organizzare festini a luci rosse.

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  93. Si avete ragione penso che leggere serva a poco.  La grande "qualità" e "carità" delle vostre risposte mi convince  sempre di più che solo un miracolo della grazia divina attraverso il Cuore Immacolato di Maria puo illuminare l' intelletto e purificare il cuore.,  Ma è vero: la devozione al cuore immacolato di Maria insegnata a Fatima è stata proposta da Giovanni Paolo II...dunque sarà senza dubbio eretica!!!

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  94. vede, don C.
    solo un miracolo della grazia divina può salvare la Chiesa dal naufragio spirituale, dovuto alla mescolanza di vero col falso che essa ha accettato in seguito al conciliov2, che le ha <span>imposto</span> (con la melliflua ambiguità del vietato vietare) di diventare  ecumenica-inclusiva-dialogante anzichè Militante (contro il peccato) come era stata fino a l 1960; in tal modo essa ha accolto nel suo seno "materno e misericordioso"  verità ed eresie, IN PAR CONDICIO, senza più preoccuparsi della perdita delle Fede che si dissipava e perdeva in milioni di anime e del nefasto diabolico relativismo (fumo satanico di DUBBIO SISTEMATICO) che essa stessa ha così lasciato penetrare nelle coscienze dei cattolici, <span>clero in primis</span>, e al loro seguito i poveri fedeli sbandati dalle false dottrine, che hanno inquinato la Dottrina perenne e immutabile di Nostro Signore: falsità mescolate subdolamente alla vera Dottrina, catechesi eretiche prima tollerate e poi promosse  a pieni voti, spacciate, propagandate e approvate come "diverse vie" alla Verità eterna, in nome della libertà di espressione di qualsiasi religione, sia fuori che DENTRO la Chiesa !
    Stesso discorso si può fare per le molteplici liturgie, che hanno disgregato l'unità della Fede e polverizzato la compagine ecclesiale (chiesa che vai, Messa che trovi....) e che, come fuochi d'artificio illuminano e divertono l'intero orbe cattolico, sempre più INOPINATE, mirabolanti e dissacratorie, in  nome di quella creatività inaugurata dal gran-concilio, che decise con una svolta epocale (dopo 19 secoli di santità e serietà in pronunciamenti rigorosi e inequivocabili ove non anche infallibili, di Magistero inalterabile), che ormai -nel mondo moderno ADULTO, emancipato e auto-didatta, che non si doveva più correggere dei suoi errori- la Chiesa (Madre e Maestra....) dovesse solo "cercare ciò che ci unisce" (a chi?) e non più usare alcun rigore per  qualsivoglia correzione. Esattamente come un medico pietoso che, per non "umiliare" il paziente, decide di non curare più alcuna malattia, ma di accogliere -per misericordia INCLUSIVA- nel Corpo del paziente, tutte le malattie, piaghe e avvelenamenti e infezioni eventuali circostanti dell'ambiente INQUINATO, facendo credere a tutti che questa fosse "misericordiosa medicina" da esercitare verso il paziente, che fu esposto così a contrarre tranquillamente cento malattie ed infezioni: e queste oggi non sono più neanche diagnosticate e riconosciute come tali, ma vengono chiamate<span> "nuove e diverse vie che conducono alla SALUTE" !</span>
    Infettata dal relativismo essa stessa, in profondità, come ricordavo a Rutilio, Essa (la Chiesa docente) non aiuta più i discenti a riconoscere l'errore: tutto va bene, se ci vine detto che "nella Chiesa c'è posto per tutti"; non si fa più alcun discernimento tra BENE E MALE,  si mettono sullo stesso piano di dignità menzogne e Verità, come in una gara alla pari, dove, fatalmente vince il più forte, perchè -da che  mondo è mondo- "i figli delle tenebre sono più astuti dei figli della Luce": questo lo ricorda (a chi vuole ascoltarLo) Colui per il Quale il mondo fu fatto e dal Quale fu redento.
    Così accade, da 45 anni, nella Chiesa come nel mondo profano, che si è affermata la legge del più forte: l'errore calpesta  sempre più la Verità, spacciandosi esso per "nuova verità". La Verità è rovesciata dal suo Trono: coperta di fango, cacciata via dalle coscienze -in nome dell'accoglienza del "diverso" e dialogo con l'errore- viene nascosta, silenziata, respinta dalla scena del mondo.....e così di dialogo in dialogo [...]

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  95. il disastro spirituale che la Chiesa sta attraversando (compresi i papi con tutto il Gregge) deriva non dal fatto che tutto ciò che si insegna sia eretico, ma che le <span>eresie sono mescolate con le verità di sempre:</span> il guaio peggiore è la MESCOLANZA, il falso mischiato col Vero, che NESSUNO più nella Chiesa ha insegnato a DISTINGUERE con rigore e costante attenzione ai piccoli che dovevano essere istruiti in catechesi semplici e CHIARE, come si faceva fino al 1960.
    Dunque, nel magistero di GPII ci sono luci e ombre, che dovrebbero attentamente essere vagliate e individuate, con chiarezza e PRUDENZA, prima di arrivare ad una beatificazione o canonizzazione: è un necessario discernimento a cui la Chiesa non aveva mai rinunciato nei processi di canonizzazione, e che per serietà e rigore richiedeva l'attesa e la maturazione di diversi anni di studio, ricerche, testimonianze da valutare, prima di pronunciarsi sulla santità di chicchessia, ma in special modo di un Papa, per di più nel rivedere la storia di un così lungo pontificato.

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  96. Mi sembra che la Chiesa non ha dato risposta univoca, nemmeno nel caso della Canonizazione.

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  97. l' infallibilità della Chiesa è NON implicata nella beatificazione

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  98. Quell`articolo riflette troppo una "guerra di cappella" e contiene una contraddizione, come si può conciliare l`affermazione   "le belle speranze sembrano infrante" con,  qualche riga più sotto, "Roma prima dell’estate dovrebbe proporre a Mons. Fellay la sottoscrizione di un documento e con esso si offrirà la struttura canonica ideale, quella dell’Ordinariato personale con l’esenzione dai Vescovi diocesani" ?
    Come falimento io ho visto di peggio!

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  99. <span> "La grande "qualità" e "carità" delle vostre risposte mi convince  sempre di più che solo un miracolo della grazia divina attraverso il Cuore Immacolato di Maria puo illuminare l' intelletto e purificare il cuore., " </span>

    Innanzitutto, caro donC, le sarei grato di non rivolgersi a chi scrive qui con un generico "vostre" rivolto ad un "voi" comune, qui scrivono persone, individui, ognuno con la propria opinione, esperienza, testimonianza  e sensibilità, che lei è libero di non condividere e alle quali è libero di controbattere con la sua esperienza e testimonianza.
    Le sue opinioni e analisi, come quelle di coloro verso i quali lei espime un giudizio poco caritatevole, sono opinabili e questo blog permette il confronto.
    Sono convinta che abbiamo tutti bisogno, lei compreso,  della Grazia Divina per illuminare le notre menti e purificare i nostri cuori e sarebbe preferibile ricordarlo evitando di trasformare questa evidenza in un giudizio contro chi non condivide le nostre  opinioni.

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  100. GPII ha certamente fatto cose anche molto buone, ma ne avesse fatta anche solo una contro la fede sarebbe da condannare! (in relatà ne ha fatte molte)
    per esempio ha fatto premiato dottrine progressiste facendo cardinali Congar, de Lubiac, von Balthasar i teologi faro di tutti gli errori dottrinali del concilio!

    quanto alle "foto" di GPII credo lei non colga la gravità di certi atti!

    Nel 1988 il padre Gagnon pubblicava questo libro  Limpias y espíritus chocarreros", del Padre Daniel Gagnon. Ed. Núñez -  México, 1998.
    per aprire gli occhi ai cattolici sul carattere magico, spiritistico demoniaco del rito massicano della LIMPIA
    http://www.amazon.com/LIMPIAS-ESP%C3%8DRITUS-CHOCARREROS-ESPIRITUALISMO-TRINITARIO/dp/B003382LIU

    5 anni dopo il papa celebrava una messa con donne che facevano quel rito ! allora fu presa la foto della LIMPIA (veda sopra)

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  101. il rito della LIMPIA condannato per decenni dalla chiesa messicana

    http://www.youtube.com/v/0TWkDL0dMXU" type="application/x-shockwave-flash" width="170" height="140


    poi chiesto e eseguito sull'altare in una messa GPII

    RispondiElimina
  102. <span>il rito della LIMPIA (per scacciare gli spiriti malvagi) condannato fino al 1998 dalla chiesa messicana  
     
       <embed></embed>  
     
    poi chiesto e eseguito sull'altare in una messa GPII...</span>
    <span>(andate a chiedere a padre Amorth cosa ne pensa della limpia)</span>

    RispondiElimina
  103. <span><span>il rito della LIMPIA (per scacciare gli spiriti malvagi) condannato fino al 1998 dalla chiesa messicana    
       
       <embed></embed>    
       
    poi chiesto e eseguito sull'altare in una messa GPII...</span>    <span>(andate a chiedere a padre Amorth cosa ne pensa della limpia)</span></span>

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  104. Ancora una volta lei ha dato, caro Filippo, una definizione precisa, verificabile ed incontrovertibile della deriva protestantoide della (pseudo-) ecclesiologia della FSSPX. La straquoto e la ringrazio di cuore. I.P.

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  105. Apparentemente nessun documento e nessuna citazione precisa è stata ritrovata per sostenere le fumose ma sempre acide e poco cattoliche affermazioni di memory...  I.P.

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  106. Cara Luisa, se lei non ha nessun commento costruttivo o articolato da fare basta semplicemente che non scriva niente: non ha davvero bisogno di mostrare l'inezia delle sue usuali partecipazioni.
    Soprattutto poi per qualcuno che non va alla messa della FSSPX mentre potrebbe benissimo e che non vuol dircene il motivo.
    Ubi Petrus Ibi Ecclesia. I.P.

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  107. Certo che se dovessi prendere esempio su questo suo ultimo commento farei meglio ad astenermi, un commento esemplare di intelligenza e molto costruttivo.
    Un commento sintomatico e rivelatore di fin dove può condurre l`orgoglio quando si unisce all`arroganza.
    Le ripeto, questo blog, ma anche quello di Tornielli, conservano la memoria dei suoi interventi illuminanti sul suo pensiero e sui suoi sentimenti, lei può mentire, tentare di arrampicarsi sugl specchi, accusare me o altri di non portare argomenti, purtroppo dimentica che  la sua maschera di pseudotradizionalista è caduta da un pezzo e che chi la segue da tempo lo sa.

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  108. <span></span><span>Certo che se dovessi prendere esempio su questo suo ultimo commento farei meglio ad astenermi, un commento esemplare di intelligenza </span> O:-)   <span>e molto costruttivo.   
    Un </span><span>commento sintomatico e rivelatore di fin dove può condurre l`orgoglio quando si </span><span>unisce  a</span><span>l</span><span>l</span><span>`arroganza.  
    Le r</span><span>i</span><span>peto, questo blog, ma anche quello di Tornielli, conservano la memoria dei suoi interventi illuminanti sul suo pensiero e sui suoi sentimenti, lei può mentire, tentare di arrampicarsi sugl specchi, accusare me o altri di non portare argomenti, purtroppo dimentica che  la sua maschera di pseudotradizionalista è caduta da un pezzo e che chi la segue da tempo lo sa.</span>

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  109. <span>Cara annarita,</span>

    <span>ci dicano piuttosto coloro che tentano - e possono solo tentare - di fare i tradizionalisti CONTRO  l'autorità del Papa, come fanno, visto che come vivono lo sappiamo: male, staccati dal dolce Cristo in terra. Non ci può essere tradizione cattolica senza o contro il Papa, al massimo "tradizionalismo", nel senso proprio di "ismo", di ideologia, ma di sicuro nulla di cattolico.</span>

    Se viviamo in una riserva indiana - ma sempre meno, e grazie al Papa e a chi sta con lui davvere -è perchè grazie ai tradiprotestanti anticattolici il modernismo regnerebbe indisturbato per altri mille anni. Per fortuna però noi cattolic sappiamo che non solo la Chiesa è indefettibile, ma che Cristo la assiste - tramite Pietro e tanti santi noti e ignoti - e per cui la buona liturgia rifiorisce e rifiorirà grazie a chi non sogna e non ignora le basi del cattolicesimo, e supporte il papa nella sua opera dando un volto e una vita alla liturgia antica che non sia quella della bile insopportabile che ha torto anche quando ha ragione


    <span> Perchè come tutti sanno l'obbedienza si deve prima a Dio</span>

    si certo, ma non si incontra Cristo - che se non lo sapete è Dio - se non nella Chiesa così come Lui l'ha voluta e perciò questo frasetta riciclata dai luterani non ha diritto di cittadinanza tra cattolici, specialmente quelli che si oppongono al modernismo liturgico e dottrinale. Ma avendo sposato l'analisi modernista della storia della Chiesa sia pure per darne un giudizio parzialmente diverso, è comprensibile che certo radicalismo gallican-autocefalista protestanteggi nascondendosi dietro il dito che punto contro gli altri. Siccome la Chiesa è in una fase di crisi, allora diamole calci ai finchi mentre è a terra bocchegiante, invece di lavorare col Papa a risollevarla. Ah già, ma il papa è "modernista".

    RispondiElimina
  110. <span><span>Mi dicano coloro che tentano di fare i tradizionalisti sotto l'autorità del Papa(autorità usata quando?), come si vive?</span></span>

    <span><span>Cara annarita,</span>  
     
    <span>ci dicano piuttosto coloro che tentano - e possono solo tentare - di fare i tradizionalisti CONTRO  l'autorità del Papa, come fanno, visto che come vivono lo sappiamo: male, staccati dal dolce Cristo in terra. Non ci può essere tradizione cattolica senza o contro il Papa, al massimo "tradizionalismo", nel senso proprio di "ismo", di ideologia, ma di sicuro nulla di cattolico.</span>  Quindi non siamo noi a dovere spiegare alcunchè, noi che siamo rimasti "tridentini" e fedeli al Papa (come forse Trento che ci dà il nome non avrebbe sgradito...) che ogni persona assennata sa essere due cose in simbiosi.
     
    Se viviamo in una riserva indiana - ma sempre meno, e grazie al Papa e a chi sta con lui davvere -è perchè grazie ai tradiprotestanti anticattolici il modernismo regnerebbe indisturbato per altri mille anni. Per fortuna però noi cattolic sappiamo che non solo la Chiesa è indefettibile, ma che Cristo la assiste - tramite Pietro e tanti santi noti e ignoti - e per cui la buona liturgia rifiorisce e rifiorirà grazie a chi non sogna e non ignora le basi del cattolicesimo, e supporte il papa nella sua opera dando un volto e una vita alla liturgia antica che non sia quella della bile insopportabile che ha torto anche quando ha ragione  
     
     
    <span> Perchè come tutti sanno l'obbedienza si deve prima a Dio</span>  
     
    si certo, ma non si incontra Cristo - che se non lo sapete è Dio - se non nella Chiesa così come Lui l'ha voluta e perciò questo frasetta riciclata dai luterani non ha diritto di cittadinanza tra cattolici, specialmente quelli che si oppongono al modernismo liturgico e dottrinale. Ma avendo sposato l'analisi modernista della storia della Chiesa sia pure per darne un giudizio parzialmente diverso, è comprensibile che certo radicalismo gallican-autocefalista protestanteggi nascondendosi dietro il dito che punto contro gli altri. Siccome la Chiesa è in una fase di crisi, allora diamole calci ai finchi mentre è a terra bocchegiante, invece di lavorare col Papa a risollevarla. Ah già, ma il papa è "modernista"</span>

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  111. <span><span><span>Mi dicano coloro che tentano di fare i tradizionalisti sotto l'autorità del Papa(autorità usata quando?), come si vive?</span></span>  
     
    <span><span>Cara annarita,</span>    
       
    <span>ci dicano piuttosto coloro che tentano - e possono solo tentare - di fare i tradizionalisti CONTRO  l'autorità del Papa, come fanno, visto che come vivono lo sappiamo: male, staccati dal dolce Cristo in terra. Non ci può essere tradizione cattolica senza o contro il Papa, al massimo "tradizionalismo", nel senso proprio di "ismo", di ideologia, ma di sicuro nulla di cattolico.</span>  Quindi non siamo noi a dovere spiegare alcunchè, noi che siamo rimasti "tridentini" e fedeli al Papa come forse Trento che ci dà il nome non avrebbe sgradito. Ogni persona assennata sa che papa e tradizione sono in simbiosi, e non si sa dove sia la tradizione se non cum Petro e sub Petro.
       
    Se viviamo in una riserva indiana - ma sempre meno, e grazie al Papa e a chi sta con lui davvero - è perchè grazie ai tradiprotestanti anticattolici il modernismo regnerebbe indisturbato per altri mille anni. Per fortuna però noi cattolici sappiamo che non solo la Chiesa è indefettibile, ma che Cristo la assiste nelle tempeste di ogni tipo - tramite Pietro e tanti santi noti e ignoti - e per cui la buona liturgia rifiorisce e rifiorirà grazie a chi non sogna e non ignora le basi del cattolicesimo, e supporta il papa nella sua opera dando un volto e una vita alla liturgia antica che non sia quella della bile insopportabile che ha torto anche quando ha ragione.   
       
    <span> Perchè come tutti sanno l'obbedienza si deve prima a Dio</span>    
       
    si certo, ma non si incontra Cristo - che se non lo sapete è Dio - se non <span>nella</span> Chiesa così come Lui l'ha voluta e perciò questo frasetta riciclata dai luterani non ha diritto di cittadinanza tra cattolici, specialmente quelli che si oppongono al modernismo liturgico e dottrinale. Ma avendo sposato l'analisi modernista della storia della Chiesa sia pure per darne un giudizio parzialmente diverso, è comprensibile che certo radicalismo gallican-autocefalista protestanteggi nascondendosi dietro il dito che punta contro gli altri. Siccome la Chiesa è in una fase di crisi, allora diamole calci ai fianchi mentre è a terra bocchegiante, invece di lavorare col Papa a risollevarla. Ah già, ma il papa è "modernista"...</span></span>

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  112. Errore Filippo !!!  Il Magistero è la regola prossima della fede, la Tradizione e la Scrittura sono le regole remote,
    Il papa é il vigile garante del magistero. Egli ha il compito (imposto da Gésù stesso) di custodirlo perché esso resti in continuità col passato!

    "L'officio divinamente commessoCi di pascere il gregge del Signore ha, fra <span>i primi doveri imposti da Cristo, quello di custodire con ogni vigilanza il deposito della fede</span> trasmessa ai santi, ripudiando le profane novità
    come ben sapete é l'inizio della PASCENDI DOMINICIS GREGIS di S.PioX

    Il CVII ha introdotto in 5 anni piu novità che la Chiesa nell'ultimo millennio!!
    Guarda caso molte di queste novità sono dubbie e ambigue assomigliando à s'y méprendre a tanti errori condannati da SPioX in poi!

    Infatti oggi la continuità non é dimostrata ma solo assunta come postulato!

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  113. <span>Errore Filippo !!!  Il Magistero è la regola prossima della fede, la Tradizione e la Scrittura sono le regole remote,  
    Il papa é il vigile garante del magistero. Egli ha il compito (imposto da Gésù stesso) di custodirlo perché esso resti in continuità col passato!  
     
    "L'officio divinamente commessoCi di pascere il gregge del Signore ha, fra <span>i primi doveri imposti da Cristo, quello di custodire con ogni vigilanza il deposito della fede</span> trasmessa ai santi, ripudiando le profane novità "   
    come ben sapete é l'inizio della PASCENDI DOMINICIS GREGIS di S.PioX  
     
    Il CVII ha introdotto in 5 anni piu novità che la Chiesa nell'ultimo millennio!!  
    Guarda caso molte di queste novità sono dubbie e ambigue assomigliando à s'y méprendre a tanti errori condannati da SPioX in poi!  
     
    Oggi la continuità non é dimostrata ma solo assunta come postulato perché ... non puo' essere altrimenti!</span>
    <span>In barba a fior di teologi (al di fuori della fsspx) che la mettono in dubbio...</span>

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  114. Come sempre ci si deve sorbire il suo inconsistente sblaterare che mai porta risposte, gentile Luisa: ma ci dica, lei che sempre difende a spada tratta la FSSPX e che semrpe critica la Chiesa Docente ed i Papi e sempre sostiene chi azzarda le affermazioni le più tradiprotestanti che siano presentate nei varî fora, perchè non va lei alla messa della FSSPX, quando a Ginevra ce ne sono tante a disposizione?

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  115. hpoirot, lei dovrebbe studiare come minimo il catechismo di S.Pio X.
    Tutte le sue affermazioni, caro hpoirot, escono da una testa protestantoide che si è fatta riempire dal letame di Caquerait e consorti.
    Cerchi piuttosto di dimostrare i suoi argomenti con citazioni solide e documentate: lei crede troppo facilmente ai pesci d'aprile con i quali è stato nutrito e ragiona solo con slogans.
    E si dimentica l'unica "slogan" che conta: Ubi Petrus Ibi Ecclesia. I.P.

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  116. "<span>GPII ha certamente fatto cose anche molto buone, ma ne avesse fatta anche solo una contro la fede sarebbe da condannare!"</span>
    Disse colui senza peccato.




    o.O

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  117. caro Simon la sua maschera é caduta da tempo ... lei chiede obbedienza a una continuità che nessuno (in Vaticano e non a Ecône) sa se esiste
    la cieca obbedienza non é cattolica e in un caso puo' essere sicurametne bypassata: quando é a rischio la fede!

    ma cio' che é più grave é che lei ha una venerazione assoluta per le ultime 5 cose che il papa ha detto, quello che dicono i papi del passato (in realtà) non gliene frega niente...
    invece siccome si deve considerare la Chiesa come lo faceva san Pio X, la si deve vedere composta da

    [ Chiesa militante (ANCORA sulla terra) + le altre sue due parti: Chiesa Purgante e Chiesa Trionfate GIA' nell'eternità !! ]

    il Magistero é il riflesso eterno dell'insegnamento della Chiesa, o crede che la gente in purgatorio e in cielo possano vedere stravolgimenti magisteriali nel tempo ????
    perché secondo lei DEVE esserci continuità ? perché la Chiesa é Già eterna ...OGGI! come 2000 anni fa!

    allora studi lei SPioX e vedrà che il Concilio ha fatto di tutto per introdurre nei testi il CONTRARIO di quello che quel Santo Papa  preconizzava
    e non mi venga a dire che i grandi teologi del Concilio:  Rahner, Congar, de Lubiac, Balthazar (tutta la bella gente che GPII stimava e ha spesso elevato agli onori cardinalizi)
    non avevano idee DIAMETRALMENTE opposte a SPioX... 

    il Magistero ne é ancora inquinato...

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  118. B'Rat la questione non é guidicare il papa (questo spetta solo a Dio che conosce i talenti e il cuore di ogni uomo)
    se certe azioni del papa vanno condannate é per <span>PRESERVARE</span> la fede nei fedeli... lex suprema salus animarum, conosce?

    non vorrei che i sacerdoti finissero per pensare che é lecito celebrare una messa incorporando un rito pagano e satanico...
    altrimenti le porte del'inferno sarebbero spalancate per quei prelati... io sono il signore dio tuo 1. non avrai altro dio all'infuori di me, conosce?

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  119. <span>B'Rat la questione non é guidicare il papa (questo spetta solo a Dio che conosce i talenti e il cuore di ogni uomo)  
    se certe azioni del papa vanno condannate é per <span>PRESERVARE</span> la fede nei fedeli... lex suprema salus animarum, conosce?  
     
    alla fine i sacerdoti finiscono LOGICAMENTE per pensare che é lecito celebrare una messa incorporandovi di tutti, compreso un rito pagano e satanico...  
    e le porte del'inferno sono spalancate per quei prelati... io sono il signore dio tuo 1. non avrai altro dio all'infuori di me, conosce?</span>

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  120. hpoirot, sinceramente, non per cattiveria, ma per davvero, glielo dico sommessamente: guardi che lei non è bravo ad invertarsi giustificazioni teologiche alla disobbedienza. Quel che fa lei è ludologia nel miglior dei casi, scatologia nel caso di Caquerait. I.P.

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  121. Simon, sempre attacchi personali, insinuazioni, insulti infantili, assurdi e ripetitivi (il famigerato "tradiprotestante"). Non ha argomenti più solidi per difendere le sue tesi (che contino a considerare moderniste, almeno nei suoi esiti)? Perchè questa ripetizione nevrotica, ossessiva, astiosa di falsità sulla FSSPX (una per tutte: "non sono cattolici"). E guardi che non ho rapporti con la Fraternità (salvo la lettura di pubblicazioni, libri e siti), e qualche sua (peraltro giustificabile) rigidità talvolta mi lascia perplesso. Perchè non si conforma a regole di un dibattito civile, impersonale e basato su argomentazioni, anziché su invettive?

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  122. Ah, non mi ero accorto dell'ambiguità grammaticale, io avevo dato per scontato che il soggetto fosse il Papa, cos'è da condannare nella sua frase?

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  123. <span>Ah, non mi ero accorto dell'ambiguità grammaticale, io avevo dato per scontato che il soggetto fosse il Papa, cos'è da condannare nella sua frase?</span>

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  124. Silente, mi sembra che le falsità le scrive lei: dove mai faccio un attacco personale nei miei interventi? Quando mai faccio insinuazioni? Tradiprotestante è un'etichetta facile da dimostrare: non c'è insinuazione, è fatto.
    Quando mai avrei detto che i membri della FSSPX non sono cattolici? La FSSPX non è cattolica, lo dice il Santo Padfre stesso, le loro idee non sono cattoliche il che è ovvio per chiunque sia un cattolico vero e formato e le loro dottrine sono eretiche: ma i suoi membri restano cattolici a tutti gli effetti e sottomessi in quanto tali al CIC e MAI ho effermato il contrario.
    Quanto alle invettive caro Silente: quelle le leggo solo presso lei stesso o presso Luisa: mai ho letto una sua presa di posizione ragionata e dimostrata da parte sua.
    Come le ho detto più volte che peccato che il suo nomen non omen!
    Ma si tranquillizzi, un punto in comune, se lei è cattolico, lo dovremmo avere senza se e senza ma: Ubi Petrus Ibi Ecclesia.  I.P.

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  125. è un OT. Ma piuttosto facciamo qualcosa di davvero utile:
    questo è il numero per il 5 per mille a favore della Fraternità 93012970013

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  126. Rutilio, con tanta tristezza nel cuore mi vien da domandare, se non si può essere cattolici senza Papa (e questo si sa), si può essere Papa non trasmettendo più intatto il depoisito della Fede? O comunque se il Papa erra, perchè rinuncia ai lumi dello Spirioto Santo, dati esclusivamente quando si parla con autorità e si vuole(vuole) insegnare sulla fede e la morale, si può rimanere sulla retta via? Io penso di si, guardando a cosa la Chiesa ha sempre insergnato, al magistero infallibile, a cosa i Papi hanno sempre detto. Se si rimane ancorati alla Tradizione dunque. Siamo in un'epoca tremenda, dove l'eresia non è solo fuori dalla Chiesa, ma è penetrata dentro, fino ai piani alti. Non significa essere contro il Papa quando si cerca di salvare il Regno di Cristo e si segue la dottrina millenaria della Chiesa, sono forse quelli che lei chiama "lefebvriani" ad aver cambiato rotta o sono gli uomini di Chiesa di questi ultimi decenni? Chi ha portato cambiamenti disastrosi, Lefebvre, o i Papi del Concilio? Chi parla in modo diverso? Chi permette lo scempio delle chiese, l'oltraggio del Corpo di Gesù, la devastazione della fede nelle parrocchie? Chi lo permette? Il Papa o i "lefebvriani"? Chi si permette di insinuare che le religioni sono tutte buone, in oltraggio del primo comandamento? C'è da chiedersi se il Papa segua ancora Cristo, o preferisca il mondo. E non basta dare ogni tanto dei contentini ai cattolici definiti nostalgici, per essere un bravo Papa, perchè Gesù vuole tutto non si accontenta delle bricciole, non vuole cuori tiepidi, vuole tutto fino a poterci chiedere il martirio. Non ci sono giustificazioni valide per il silenzio della Verità, non ci sono giustificazioni per la codardia o il tradimento, per il rispetto umano. Dio è al di sopra di tutto e di tutti, non va messo sopra, in mezzo o sotto a seconda delle occasioni. Sempre sopra! E' il Papa che ci mette in condizione disgraziata, di dover segliere tra l'obbedienza a lui o l'obbedienza a Gesù. Non dovrebbe essere così, il Papa dovrebbe sempre dire chiaramente ciò che dice Gesù, non altre cose, o cose inutili. Qual è il bene supremo, se non la salvezza delle anime? Dunque riflettano quelli che dovrebbero condurre il gregge, che più si è in alto più si hanno doveri e si rischia di fare dei botti sonori quando si cade. Con ciò le dico francamente che io mi sento semplicemente cattolica e ringrazio chi mi permette di esserlo ancora fieramente, chi mi fa amare Gesù, chi mi nutre del suo Corpo con riverenza, chi mi insegna la dottrina insegnata da tanti Papi e tanti santi. chi mi da i Sacramenti della Chiesa Cattolica e non quelli luterani. Ed il Papa è sempre nelle nostre preghiere, pronti ad obbedirgli quando vorrà parlare da Pastore universale della Chiesa, sotto l'infallibilità, ma restia a seguirlo ad Assisi. In tutti i modi hanno cercato in questi ultimi secoli a distruggere la Chiesa: prima Napoleone, poi Cavour e Mazzini (il nuovo Messia che auspicava ad una nuova religione) ed infine ci sono quasi riusciti gli uomini di Chiesa con Il CVII, a fare questa nuova religione, quasi perchè fortunatamente la Chiesa è retta da Dio e Dio manda inaspettati uomini a difenderla.

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  127. Ospite non essendo sedevacantista non cerco di vivere da cattolica tradizionalista CONTRO il Papa. Non c'è l'obbligo di seguire il Papa anche ad Assisi, mi pare, mentre il Papa ha l'obbligo di seguire Gesù.

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  128. <span> "dove mai faccio un attacco personale nei miei interventi?"</span>

    :) :-D :-D

    Mio buon Simon, considero ogni sua offesa o insulto come un complimento!
    Continui dunque pure liberamente, non farà che aummentare la mia self estime! :*

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  129. <span><span>Come sempre ci si deve sorbire il suo inconsistente e ripetitivo sblaterare che mai porta risposte, gentile Luisa: ma ci dica, lei che sempre difende a spada tratta la FSSPX e che semrpe critica la Chiesa Docente ed i Papi e sempre sostiene chi azzarda le affermazioni le più tradiprotestanti che siano presentate nei varî fora, perchè non va lei alla messa della FSSPX, quando a Ginevra ce ne sono tante a disposizione?</span></span>

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  130. Bravo Stefano! Ben detto! Per lunghi, amarissimi decenni abbiamo preso sputi da "destra" (falsa, peraltro perchè ragiona come gli altri) e da sinistra (vera), ma è meglio, molto meglio avere "torto" col Papa che "ragione" col mondo. Le nostre S. Messe (e vespri solenni, e rosari, e processioni, e quarant'ore, e pellegrinaggi) sono state tutte per amore della Chiesa, della Liturgia Romana e della verità, non contro qualcuno. 

    Il timore è proprio che adesso che sista raggiungendo un pur precario equilibrio, invece di andare avanti e cogliere i frutti di tanti sacrifici si sfasci tutto per colpa di certi scriteriati. Qui c'è chi punta ad un disastro sul modello 1988, e bisogna pregare e digiunare e combattere perchè non succeda!

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  131. Caro Simon, con molto rispetto, le sue argomentazioni sono semplicemente risibili e contraddittorie (un esempio: "Quando mai avrei detto che i membri della FSSPX non sono cattolici? La FSSPX non è cattolica.....") Lascio alla brava Luisa, che non necessita certo di avvocati difensori, di risponderle, ad esempio ricordandole (a lei Simon) le sue (di lei Simon) insinuazioni su dove e perchè va alla S. Messa a Ginevra, che trovo, pur non essendo coinvolto, irritanti per i lettori e imbarazzanti per lei (lei Simon...). Da parte mia, per quanto riguarda le accuse personali che mi rivolge, non ho alcuna voglia di polemizzare con lei. Ho ben altre priorità, personali e intellettuali. Non mi resta che consegnarla al braccio secolare dei giudizi dei partecipanti al forum...

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  132. <span>Caro Simon, con molto rispetto, le sue argomentazioni sono semplicemente risibili e contraddittorie (un esempio: "Quando mai avrei detto che i membri della FSSPX non sono cattolici? La FSSPX non è cattolica.....") Lascio alla brava Luisa, che non necessita certo di avvocati difensori, di risponderle, ad esempio ricordandole (a lei Simon) le sue (di lei Simon) reiterate insinuazioni su dove e perchè va alla S. Messa a Ginevra, che trovo, pur non essendo coinvolto, irritanti per i lettori e  che dovrebbero essere imbarazzanti per lei (lei Simon...) se avesse (lei Simon) un minimo di sensibilità. Da parte mia, per quanto riguarda le accuse personali che mi rivolge, non ho alcuna voglia di polemizzare con lei. Ho ben altre priorità, personali e intellettuali. Non mi resta che consegnarla al braccio secolare dei giudizi dei partecipanti al forum...</span>

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  133. Caro Silente, se lei non sa fare la differenza tra la FSSPX che è una persona morale (non cattolica) ed i suoi membri che sono persone fisiche ( cattoliche), allora capisco certe cose al suo riguardo che, ormai, non mi stupiranno più. I.P.

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  134. Se viviamo in una riserva indiana ... é perché nessuno ha ascoltato Mgr Lefebvre 40 anni fa! Lui i mali della riserva indiana li aveva previsti tutti... e ne aveva dato i rimedi

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  135. infatti, basterebbe rivedere questo filmato, per capire il dovere di rifiutare Assisi3, da parte di tutti i cattolici:

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    <param></param>
    <param></param><embed></embed>
    </object>

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  136. ma te l'immagini l'ordinariato tradizionale che Laguerie si trovasse di nuovo sotto Fellay? :-D

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  137. I papi hanno pure sbagliato, ma mai tradito la fede. Leggiamo la "cum ex Apostolatus officio di Papa Paolo IV !!!

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  138. Perchè rispondere a Simone di Cirene quello è un provocatore un ignorante in teologia. Lasciate che i morti seppllliscano i morti!!!

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  139. I commenti più interessanti ribadiscono l'appartenenza dei loro autori alla Chiesa Cattolica, a fronte di una situazione della Chiesa, che dire inaccettabile è dire poco. Insomma il problema terribile, così bene espresso da Annarita nel suo ultimo testo, riporta pienamente alla figura di Marcel Lefebvre che proprio relativamente all'enigma tra obbedienza al Papa ed obbedienza a Dio scelse la seconda: scrive Annarita: "Dio è al di sopra di tutto e di tutti, non va messo sopra, in mezzo o sotto a seconda delle occasioni. Sempre sopra! E' il Papa che ci mette in condizione disgraziata, di dover segliere tra l'obbedienza a lui o l'obbedienza a Gesù." Vero. La convivenza forzata con questa Chiesa Cattolica è molto difficile e dolorosa perché a parte l'indiscutibile primato di Dio su qualunque formulazione umana (anche papale) esiste anche una realtà formalizzata, coercitiva, potente. La Chiesa Cattolica non sono le (poche, pochissime) messe vere che si celebrano nel mondo, ma sono i milioni di tradimenti e sconci  che in milioni di  parrocchie  si realizzano, fino ad Assisi, ai Papa Boys, ai funerali  di stato celebrati in quel modo, alle dicerie che siamo tutti salvi che sorgono dalla falsificazione del testo evangelico e che hanno educato ormai generazioni sbandate all’errore, fino alla demagogia continua di chi parla in nome della Chiesa, come se tutto fosse a posto e si permette di imporre scelte politiche, di indignarsi…, in una linea vuota, scorretta, kitsch, spudorata, e soprattutto deviata, in cui come giustamente si è detto (Memory) la verità viene infettata da miriadi di elementi di menzogna verso i quali si dimostra apertura, accondiscendenza, divenendo invece improvvisamente come per miracolo inflessibili combattenti a difesa della menzogna quando si tratti di  combattere contro la Tradizione della Chiesa. Tutto ciò è un abominio.
    La convivenza forzata con tutto questo mi risulta molto difficile. Non so se la questione del "filioque" fosse stata più grave a giustificare uno scisma, di quanto lo sia oggi questo scempio putrefatto a cui stiamo assistendo da cinquant’anni.
    Senza Lefebvre non ci sarebbe stato neanche il Summorum Pontificum, questo deve essere chiaro.  Egli ha  tenuto viva la fiaccola della Tradizione in tutti questi anni, rappresentando una spina nel fianco alle loro feste ecumeniche con balli e preti scatenati: l’idea di un ordinariato credo allora che potrebbe dare ordine e solidità a tutti i fedeli cattolici che si trovano nella difficoltà  di questa coabitazione, concedendo loro un senso di libertà, di  liberazione, ma – lo  vogliamo dire – anche di  differenza nel senso di individuazione. L’unica alternativa sarebbe, in caso contrario, una dolorosa, ma inevitabile e giusta separazione.

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AVVISO AI LETTORI: Visto il continuo infiltrarsi di lettori "ostili" che si divertono solo a scrivere "insulti" e a fare polemiche inutili, AVVISIAMO CHE ORA NON SARANNO PIU' PUBBLICATI COMMENTI INFANTILI o PEDANTI. Continueremo certamente a pubblicare le critiche ma solo quelle serie, costruttive e rispettose.
La Redazione