di Sandro Magister
“È la risposta dell’islam radicale al sinodo dei vescovi che si è tenuto dieci giorni fa in Vaticano”: questo ha scritto Luigi Geninazzi, editorialista e inviato di “Avvenire” in Iraq, sulla prima pagina del giornale dei vescovi italiani, a commento della strage nella cattedrale siro-cattolica di Baghdad.
Il messaggio associato dai terroristi musulmani alla strage è implacabilmente mirato contro i cristiani, contro la loro presenza in Iraq e in altri paesi arabi. Contro lo stesso Vaticano, al quale si comanda di “fare pressione sulle Chiese d’Oriente”. I terroristi minacciano anche la Chiesa copta d’Egitto, esigono la liberazione di due donne che dicono prigioniere di un monastero perché convertite all’islam, e ne fanno i nomi: Camila Shehata e Wafa Constantine, mogli di due preti copti allontanatesi da casa per disaccordi familiari.
“Avvenire” del 2 novembre dedica alla strage e agli obiettivi dei terroristi tre intere pagine ricche d’informazioni, più l’editoriale e il titolo di testa in prima. Dà rilievo alle parole di Benedetto XVI all’Angelus e cita un passaggio dell’omelia del vescovo di San marino e Montefeltro, Luigi Negri:
“Si vede chiaro ogni giorno che passa, in barba a tutti gli irenismi e a tutte le ricerche di moderazione, che il terrorismo internazionale ha un obiettivo esplicito: la conquista islamica del mondo e, all’interno di questo obiettivo che certamente sarà a più lunga scadenza, un obiettivo più immediato, cioè la distruzione del cristianesimo in Terra Santa, nel Medio Oriente e poi in tutti i paesi di antica tradizione cristiana. I caduti sono martiri che hanno offerto la loro vita quasi senza saperlo, senza aspettarselo, senza deciderlo, una sorta di nuovi santi innocenti”.
I due giovani sacerdoti abbattuti dai terroristi nella cattedrale assieme a molte decine di loro fedeli tra cui otto bambini si aggiungono a una sequela di altri sacerdoti e vescovi uccisi, in Iraq. Nella sola Baghdad, su 65 chiese e monasteri cristiani, ne sono stati finora assaliti più di 40. Il riserbo del sinodo su questa realtà terribile è stato anch’esso un effetto di questo assedio ad opera dell’islam radicale. Un riserbo più comprensibile della loquacità accusatoria dimostrata dallo stesso sinodo contro Israele, come fosse questo il nemico.
Fonte: Settimo cielo
Un riserbo più comprensibile della loquacità accusatoria dimostrata dallo stesso sinodo contro Israele, come fosse questo il nemico.
RispondiEliminaQuesto gli premeva dire.
Nulla invece dice su quale fosse la situazione dei cristiani in Iraq fino alla fine de regime di Saddam Hussein.
Ma vada a quel paese...
Saddam Hussein? Noto ebreo israeliano, giusto?
RispondiEliminaSon felice che qualche vescovo italiano, finalmente, abbia capito quello che i cattolici della mia e dell'ancor precedente generazione han sempre affermato: siamo alla rivincita di Maometto, alla conquista dell'Occidente pauroso, imbelle, licenzioso e consumista da parte delle orde islamiche, con la benedizione delle invertebrate autorità ecclesiastiche che invitano all'accoglienza di coloro che saranno i nostri dominatori e boia.
RispondiEliminaNel dopoguerra c'era la volante rossa. Adesso abbiamo quella sionista.
RispondiEliminaPadre perdona loro perchè npn sanno quello che fanno.
RispondiEliminaMa è anche vero che questo estremismo terrorista prende le mosse da situazioni pregresse e nelle quali lo stato di Israele c'entra eccome.
RispondiElimina<span>...siamo alla rivincita di Maometto, alla conquista dell'Occidente pauroso, imbelle, licenzioso e consumista da parte delle orde islamiche, con la benedizione delle invertebrate autorità ecclesiastiche che invitano all'accoglienza di coloro che saranno i nostri dominatori e boia.</span>
RispondiEliminaMa, relativamente all'Iraq, vogliamo ricordare quale fosse la situazione dei cristiani fino all'invasione e successiva occupazione da parte degli USA e dei 'volenterosi'?
Quanti cristiani sono stati trucidati o anche solo emargianti fino a quell'evento? Un importante ministro (in questi giorni condannato a morte da un tribunale ovviamente indipendente dal governo fantoccio) non era forse cristiano?
Appoggiava una politica cristiana?
RispondiEliminaFatevi raccontare da qualche anziano frate francescano che cosa è successo in Terra Santa nei giorni successivi alla nascita dello stato di Israele.
RispondiEliminaNo Dante, non mi sembra sia questo il punto. I governi succedutisi nel nostro paese dalla 'iberazione' a oggi hanno forse appoggiato una politica cristiana?
RispondiEliminaIn quale paese europero ci sono stati governi che abbiano appoggiato una politica cristiana?
Ciò che mi chiedevo è: fino all'invasione dell'Iraq, i cristiani erano perseguitati? erano emarginati? venivano uccisi? erano costretti a espatriare?
Non posso che rispondermi: NO. Erano perfettamente integrati, tanto da potere accedere alle più alte cariche dello Stato (laico) che garantiva loro la possibilità di professare la loro fede.
Non solo, erano dal resto della popolazione, rispettati. Certo nessuno, così come è avvenuto (ed è usuale) in altre località del medio oriente di cui non faccio il nome, si sarebbe mai permesso, durante una processione guidata da un vescovo cattolico, di cui urtroppo non ricordo il nome, di sputare dinanzi al Crocifisso.
Il vescovo, in quell'occasione mollò uno schiaffo al farabutto ma, per la cronaca, ad essere identificato dalla polizia di quello stato democratico, l'unico del medio oriente, fu soltanto lui.
Io non conosco nessun anziano frate francescanoche mi puó raccontare cosa é successo in Terra Santa nei giorni successivi alla nascita dello stato di Israele. Ti sarei perció grata se tu me lo volessi dire.
RispondiEliminaAveva tanto ragione Giovanni Paolo II, nell'opporsi con tutte le sue forze al conflitto contro l'Iraq.
RispondiEliminaSi vede che il monsignore non ricorda...
in quattro guerre arabo israeliane tre sono iniziate per mano degli stati arabi , una la cosidetta guerra dei sei giorni è stata la risposta preventiva contro un umminente attacco egiziano e siriano. E indubbio che anche Israele abbia le sue colpe, tuttavia domandiamoci in quale altro stato del medioriente si possa professare la propria fede senza correre il rischio di subire ritorsioni o addirittura rischiare la vita.Israele piaccia o non piaccia è l unico stato democratico della zona con tutti i limiti di uno stato militarizzato e perennemente in guerra.In quanto ai francescani residenti n terra santa , stenderei un velo pietoso,molti pur di instaurare un dialogo con i cari amici terroristi, trasportavano armi per loro conto! Gli israeliani non si fanno mettere i piedi in testa da nessuno memori di quello che è successo 70 anni fa, noi invece abbiamo perso la memoria storica delle nefandezze dell islam,e di questo ne pagheremo le conseguenze.Meglio Israele che il più moderato degli stati arabi.
RispondiEliminaPaolo VI,il cui nefasto pontificato verrà ricordato in eterno,restituì la bandiera che Don Giovanni d'Austria aveva strappato ai turchi nella battaglia di Lepanto...per loro e per i valori che attribuiscono ai simboli è stata una resa della cristianità a Maometto!
RispondiEliminaOh! Pontificato infausto...distruttore della Messa e della Cristianità!
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RispondiElimina<p><span>Non esistono i terroristi musulmani... non esiste l’islam radicale ... semplicemente l´islam e i suoi fedeli!!!</span>
</p><p><span>Ha ragione Mons. Luigi Negri... l´obiettivo è la distruzione del cristianesimo in tutti i paesi di antica tradizione cristiana e la conquista islamica del mondo!!! Tutto qui!!!</span>
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Questa non la sapevo! Se non ci ofsse stata Lepanto oggi saremmo tutti turchi. Oggi più che mai ci vuole una nuova lepanto! Avete visto quello che è successo a Bisanzio: la culla del Cristianesimo e il più grande santuario della cristianità completamente cancellato dall'islam. E oggi anche nelle metropoli di Istanbul e Smirne le pochissime chiese cristiane sono nascoste dai palazzi e non possono essere viibili (per non parlare poi che è di moda sgozzare i sacerdoti)...
RispondiEliminaChe non ci fosse aperta persecuzione son d'accordo. Ma ancora mi chiedo: cosa faceva quel ministro: osteggiava la politica sanguinaria di Saddam? E' facile per un cristiano levantino arrivare a far il ministro se si dice sempre sì.
RispondiEliminaMons. Hilarion non mi sembra trasportasse caramelle e fiori.
RispondiEliminaC'è, nel mondo cattolico, quasi un certo compiacimento all'idea che i maomettani siano desitnati a schiacciarci e massacrarci. Le cose, però, non andranno così. Subiremo significative perdite, ma alla fine avremo ragione dell'ideologia islamica e dei suoi smaniosi adepti. Con buona pace dei cattolici modernisti che vedono nei carnefici maomettani tanti dolci fratelli da accogliere con il sorriso sulle labbra, e con buona pace del cattolici tradizionalisti che vedono nella furia islamica una specie di punizione divina, l'Occidente si sveglierà dal lungo letargo e li farà a pezzi.
RispondiEliminaIl martirio ci attende ma non so se verrà per mano islamica. In Occidente non sono i devoti di Allah a svuotare le chiese, a stabilire l'equazione cristiano=cretino, a scristianizzare sempre più la società.
RispondiEliminaSi ...il ministro era cristiano ma pare lo fosse solo di nome se e' vero cio' che e' stato detto di lui sulle complicita' con saddam ( vedi anche la nazionalizzazione delle scuole cristiane e l'obbligo di insegnare il Corano - per il resto sembra che bisognerebbe chiedere agli sciiti ...). Inoltre la situazione migliore per i cristiani sotto Saddam derivava solo dalla dittatura... ma allora bene le altre che tenevano tutte in ordine da Tito a Stalin a Hitler ecc. Qualcuno poteva forse aver previsto le conseguenze dell'abbattimento di Saddam? E, ad ogni modo in cambio erano meglio il gas agli sciiti le uccisioni degli oppositori e ... vogliamo ignorare tutte le cose di cui abbiamo letto? o e' tutto falso e in Iraq c'era l'Eden?
RispondiEliminaATTENZIONE!!!!
RispondiEliminagià feci conoscere anche a voi qui l'appello dei Domenicani in Iraq, delle Suore Domenicane in particolare che non hanno intenzione di abbandonare il paese, ma chiedono a NOI di far conoscere la drammatica situazione che vivono...
già nell'aprile scorso i Domenicani avvisavano di questa spirale di odio...
CLICCATE QUI per le notizie allarmanti e per i video....
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Evitiamo di entrare dentro la questione politica anche se, tale argomento, può essere trattato solo politicamente....
RispondiEliminaAbbattere Saddam è stato UN GRAVISSIMO ERRORE politicamente voluto per destabilizzare il Medio Oriente...
Saddam era stato allevato dagli USA fino a quando ha fatto comodo e i Cristiani, comunque sia potevano VIVERE come hanno sempre vissuto, le donne seppur musulmane erano abbastanza rispettate, andavano all'università e non erano obbligate alle restrizioni delle interpretazioni fondamentaliste del Corano....
Le donne cattoliche non incorrevano in restrizioni! Il Governo di Saddam provvide anche alla costruzione di Chiese...
Il Ministro, cristiano caldeo, Tarek Aziz, non si batteva certamente per un Iraq cristiano, ma contribuì per un Iraq MODERATO al cui interno, il Corano non imponesse le sue estremizzazioni.... i Cristiani potevano fare le loro processioni pubbliche senza correre gravi rischi, non erano perseguitati anche se non si moltiplicavano nei numeri ma rimanevano una dignitosa presenza ininterrotta nel paese....
Questa guerra NON s'aveva da fare! Non era questa la "nostra" guerra!
Questa guerra ha invece aperto le porte all'estremismo islamico e gli ha offerto l'Occidente su un piatto d'argento!
Avvenire&Company devono avere il coraggio di dare I NOMI A CHI ARMA I TERRORISTI ISLAMICI A CHI LI MANOVRA, A CHI LI COMANDA!!
Se si vuole appoggiare l'America, il prezzo da pagare è la SUA POLITICA che di cristiano NON ha nulla! e che semmai è potenziato da fronti estremisti di cristiani LIBERALI.... il prezzo da pagare sarà SANGUE CATTOLICO!
Se non si vuole appoggiare l'America allora bisogna dire chiaro e tondo all'Occidente di essere pronti alle ristrettezze economiche....
Pio XII era, politicamente parlando, filo-americano, il Patto Atlantico ecc... ma come Giovanni Paolo II fece, anch'egli non sarebbe stato d'accordo su questa guerra in Iraq...
Avvenire&Company dovrebbero spiegare bene, senza per questo inscenare presunti complotti che NON ci sono, chi c'è dietro a tutto questo desiderio di destabilizzazione dell'area e perchè ci si mosse all'improvviso contro Saddam dopo che era stato "cresciuto" dagli USA e da loro aiutato, contro l'Iran di Komeini dopo la caduta dello Scià di Persia - dove dietro c'era la Francia, quella ancora cristiana, che lo sosteneva - e dunque piazzato in Iraq....
All'origine di tutto non ci fu solo il problema del petrolio in Kuwait e la prima sommossa e la guerra a destabilizzare l'area....ma un vero PIANO STRATEGICO che Israele dovrebbe ben conoscere....ma siccome parlarne è politicamente "scorretto", meglio far avanzare I TERRORISTI ISLAMICI, peccato che dovrebbero spiegarci anche CHI FORNISCE LORO LE ARMI, ma sarebbe politicamente scorretto.....
Spiace dirlo a chi non è d'accordo, ma Saddam GARANTIVA NELL'AREA LA PRESENZA CRISTIANA-CATTOLICA!!!
C'è una domanda alla quale i giornalisti non rispondono e non approfondiscono: a chi dava fastidio Saddam?
*DONT_KNOW*
Oh come tutti vivono tra rose e fiori, oggi in Iraq, senza più il "sanguinario Saddam".
RispondiEliminaA tagliar la gola ai cattolici non saran certo Vendola o Panella, D'Alema o Fini e corrispondenti europei, e nemmeno Berlusconi che tutt'al più regalerà qualche collana a signore e signorine, escluse le racchie.
RispondiEliminaE quale sarebbe l'obiettivo dello stato non democratico ma teocratico d'Israele?
RispondiEliminaTu, Pastorelli, sei un vero cristiano!
RispondiEliminaCon la tua benedizione. sì.
RispondiEliminaLa redazione cancella, ma repetita iuvant: chi ha tanto desiderio di farsi martirizzare vada a vivere nei paesi islamici e la pianti di fare del disfattismo qui in Europa. Abbiamo bisogno di combattenti ben determinati e ben consci della superiorità dell'Occidente, non di profetini rancorosi, piagnucolosi e rassegnati.
RispondiEliminaSono della stessa pasta. Noi non dobbiamo pagare dazio né agli uni né agli altri. Entrambi vogliono l'annientamento della cultura europea.
RispondiElimina<span>chi ha tanto desiderio di farsi martirizzare vada a vivere nei paesi islamici </span>
RispondiEliminaOppure stabilire la propria residenza in un bel campo di concentramento a cielo aperto tipo Gaza.
<span>...ma teocratico...</span>
RispondiElimina...e RAZZISTA...
E' una buona alternativa. L'importante è avere ben chiaro che l'Europa non è né un protettorato ebraico né una colonia islamica in pectore. Chi ambisce a sottoscrivere l'uno o l'altro disegno può accomodarsi in un campo di rieducazione, non importa se a Gaza, a Tel Aviv, a Baghdad o a Theran.
RispondiEliminaChi per difendersi dagli israeliti si getta nelle braccia dei muslim è un idiota con patente di cretino. Chi fa l'opposto è un cretino con patente di idiota. Il posto comunque parla di cristiani uccisi dai maomettani e quindi la questione sul tappeto è ora quella dell'islam.
RispondiEliminaUmanamente parlando la conquista islamica sembra avviata alla vittoria. Questa è una prospettiva realistica e doverosa per la retta informazione quanto dolorosa, Non è, a mio avviso, autocompiacimento. Il numero delle nascite è eloquente.
RispondiEliminaChe poi sarà quel che Dio vorrà lo sappiamo. Forse sarà la prova per l'ultimo piccolo gregge o forse l'avvio d'una rigogliosa rinascita. Chi può legger nella mente di Dio?
Magari!!!!
RispondiEliminaScusate ma il mio MAGARI!!!! si riferisce al post di OSPITE 23.24.40
RispondiEliminaProf, quelli da te citati - facendo a gara tra chi sia il più servile - stanno preparando, dopo precisi imput ricevuti da chi li dirige, leggi ad hoc per impedire la libertà non soltanto di insegnamento ma anche quella di esprimere la propria opinione in spregio all'art.21 della Costituzione così come in spregio tengono l'art.11.
RispondiEliminaVorrei vedere, se passano leggi quali quella che prima o poi sarà approvata sull'omofobia, quale sacerdore cattolico potrà impunemente predicare certi insegnamenti di S.Paolo.
Quando nel mondo la canaglia impera...
Anche il duce sotto alcuni aspetti ha fatto una certa politica ... rivediamo certi filmati con sacerdoti chiaramente fascisti ...e, percio' viva il duce? L'ordine di Saddam era quello proprio delle dittature e Franco era meglio di Zapatero , ovviamente il rischio e' se capita invece Stalin. L'altro rischio e' se poi nelle democrazie prevalgono talune tendenze politiche? Sto naturalmente cercando- ripeto, cercando - di esaminare o meglio di vedere i fatti, anche perche' quante cose non conosciamo e noi ci comportiamo come i tifosi che divengono tutti allenatori della nazionale. Quanto alla guerra... ricordiamoci che per oltre sei mesi e' stato ammonito e lui giocava con gli ispettori dell'ONU: li ammetteva , li ricacciava, li riammetteva ma poi li fermava...ricordiamo certe cose ; e l'invasione del Kuweit c'e' stata e quanto all'aiuto contro l'Iran i rivolgimenti nelle alleanze sono cose ben note nella storia e basta esaminare i perche'. E se GPII era contro la guerra in Iraq, era invece per l'intervento umanitario in Jugoslavia , mentre ricordava con singolari parole i polacchi che respinsero i sovietici al comando del maresciallo Pilsudski, negli anni venti del secolo scorso. Ma lasciamo la politica, anche estera, se non vogliamo aggiungere altre divisioni: anglicani che ritornano, lefebvriani, martiniani, conciliaristi, tradizionalisti...
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