Le indiscrezioni, pur serissime e da più parti confermate, circa la nomina di mons. Palombella alla direzione della prestigiosa, ancorché decaduta, Cappella Sistina, non si sono fino ad oggi avverate. E' lecito supporre che qualche intoppo sia sopravvenuto in una nomina che pareva davvero come 'cosa fatta' (e si dice perfino che il Papa l'abbia già firmata); più che abbandonata, è probabile che la designazione sia stata solo accantonata per qualche tempo, al fine di lasciare stemperare l'onda di indignazione e di vibranti proteste che hanno immediatamente seguito la notizia, riportata per primo da Gagliarducci su Il Tempo (link).
Ma non è questo l'oggetto principale del nostro odierno discorso. Piuttosto, vorremmo avanzare un'idea, per quanto ardita, maturata dopo che nei giorni scorsi abbiamo dato la notizia di un Concistoro da tenersi il 20-21 novembre prossimo.
Eccola: perché non onorare con la porpora colui che, sulla carta, è e rimane il 'Direttore perpetuo' della Cappella Sistina, il successore di Perosi, nominato ad vitam (secondo la consuetudine) da Papa Pio XII, ma in modo vergognoso ed ingeneroso destituito dalla cricca liturgo-modernista che spadroneggiava durante il pontificato precedente? Ci riferiamo, ovviamente, al maestro Domenico Bartolucci.
I suoi grandi meriti di musicista sono noti, e non sta a noi enumerarli. Il modo infame in cui fu esautorato dagli scherani del Piero Marini sono stati più volte raccontati, in primo luogo dal giornalista dell'Espresso, Magister (vedi qui), così come l'ammirazione nei suoi confronti da parte dell'allora card. Ratzinger, che non a caso, poco dopo l'ascesa al soglio, chiamò a Roma l'anziano Maestro affinché dirigesse un concerto (nella foto, uno scatto di quella serata). E poi - e ai nostri occhi non guasta, anzi! - il Maestro è un tradizionalista, che ha continuato imperterrito a celebrare la Messa di Sempre fregandosene, come era giusto e doveroso, delle interdizioni montiniane: non ha nemmeno mai provato ad usare il neo-rito, come ha raccontato lui stesso(vedete qui).
Se dunque, l'ingiustizia compiuta una dozzina d'anni fa non è più cancellabile né, alla bella età di 93 anni, è pensabile che il Maestro assuma nuovamente le funzioni che pur gli spetterebbero alla Sistina, perché non riparare alle malefatte della cricca dei liturgisti con l'elevazione alla porpora di Domenico Bartolucci?
Il Concistoro è vicino e la nomina di un cardinale ultraottantenne, quindi non elettore, non può turbare alcun equilibrio. E se è vero che il Nostro non è vescovo (ma se per questo, nemmeno il card. Newman lo fu mai), nulla esclude che insieme al galero lo si consacri vescovo in partibus.
E' una proposta che ameremmo davvero veder realizzata
Enrico
bellissima immagine !
RispondiEliminaCon tutto rispetto del Maestro Bartolucci, la porpora la darei anche Miserachs! Perchè ha saputo rialzare le sorti del Pontificio Isituto di Musica Sacra devastato da Baroffio (ex abate spretato)! Grazie a lui che l'Istituto ha riacquistato prestigio e autorevolezza a livello internazionale!
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RispondiEliminaLa porpora a Bartolucci, la Sistina a Miserachs
RispondiElimina:) grazie: continuiamo lì il dibattito
RispondiElimina....ma attenzione: il link esatto di quel post è
RispondiEliminahttp://blog.messainlatino.it/2010/09/grandi-manovre-alla-cappella-sistina.html
Sì sì lo segnalo anch'io. Andatevi a leggere ciò che è venuto fuori dopo la benedetta lettera di S. E. mons. Eleuterio Favella, arciv. tit. di Sinossi
RispondiEliminahttp://blog.messainlatino.it/2010/09/grandi-manovre-alla-cappella-sistina.html#comments
però Baroffio era un grandissimo gregorianista, apparentemente stralunato, ma dalla buona intelligenza.
RispondiEliminaNon so, però, durante la sua presidenza se possa aver combinato qualcosa di brutto al PIMS.
Certo che il successivo matrimonio destò qualche perplessità.
Ma voci giravano di un suo contrasto grave con i caporioni vaticani, alla Marini vecchio, per questioni liturgiche e accademiche.
Comunque, don Camillo, parli! Che lei quando spara, non usa il fioretto come mons. Favella...
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Se giovasse a impedire la nomina di Palombella, darei la porpora anche a Sylvano Bussotti.
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Dare la porpora a Bartolucci dopo quello che gli hanno combinato e come abbellire il "sepolcro della vergogna"! mai parola del Signore sarebbe adatta a coloro che vorrebbero "ripulire" la loro coscienza in questo modo:
RispondiEliminaMatteo 23, 29-ss
"Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che innalzate i sepolcri ai profeti e adornate le tombe dei giusti, e dite: Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non ci saremmo associati a loro per versare il sangue dei profeti; e così testimoniate, contro voi stessi, di essere figli degli uccisori dei profeti. Ebbene, colmate la misura dei vostri padri! Serpenti, razza di vipere, come potrete scampare dalla condanna della Geenna? Perciò ecco, io vi mando profeti, sapienti e scribi; di questi alcuni ne ucciderete e crocifiggerete, altri ne flagellerete nelle vostre sinagoghe e li perseguiterete di città in città; perché ricada su di voi tutto il sangue innocente versato sopra la terra, dal sangue del giusto Abele fino al sangue di Zaccaria, figlio di Barachìa, che avete ucciso tra il santuario e l'altare. .... Ecco: la vostra casa vi sarà lasciata deserta!
dai sogni agli incubi il passo è breve: e se ad essere imporporato fosse mons. Piero Marini?
RispondiEliminaLa messa a Palermo è la prova di come la musica sacra sia finita miseramente in Italia. Gli abusi e le confusioni liturgiche si sono viste sul palco papale: un diacono ha cantato dei Kyrie farciti, ossia invocazione penitenziale in italiano cantata e risposta in greco, il celebrante di solito legge e non canta l'atto penitenziale nel nuovo rito; il Gloria, in italiano, non è stato intonato dal Papa, il Pater Noster letto in italiano, il rifiuto del repertorio gregoriano tradizionale della Chiesa. Un sogno le musiche degli inglesi, da noi solo brutte figure ed analfabetismo liturgico .
RispondiEliminaMi permetto di segnalare alla redazione che questi articoli non aiutano a creare serenità attorno al Maestro, semmai questo possa essere a cuore a qualcuno. Aggiungo che la nomina di Palombella è cosa fatta e la non pubblicazione non coincide affatto ad un ripensamento. Al contrario, un ritorno di Bartolucci in Sistina in questo momento non è auspicabile per un sacco di motivi, primo tra tutti l'accreditamento forzato dell'incapace Palombella. Forse ancora non vi è chiaro come sono stati furbi questa volta a rovinare per la seconda volta la Sistina.... tanto furbi come la prima volta.
RispondiEliminaAltro non aggiungo, ma se fossi al posto della redazione rimuoverei la notizia di questa voce.. forse a volte il pubblicar certe indiscrezioni per primi fa più gola che pensare al vero bene delle cose.
Faccio notare che anche il post non auspica il ritorno di Bartolucci alla Sistina: "né, alla bella età di 93 anni, è pensabile che il Maestro assuma nuovamente le funzioni che pur gli spetterebbero alla Sistina".
RispondiEliminaFrancesco
Ma chi parla del RITORNO di Batolucci in Sistina?
RispondiEliminaA Palermo si è toccato il fondo!Una Torre di Babele!!
RispondiEliminaA Sulmona ci eravamo illusi di una ripresa.
Poi la notizia della nomina di Palombella alla Sistina ,adesso la nomina di Batolucci a Cardinale .... Brutto segno , lo vogliono azzittire..... solo lui potrebbe alzare un vespaio sviscerando tutto ciò che è stato fatto in questi ''vergognosi ''40 anni. Ma lo fanno Cardinale ? Se così sarà è per tenerlo calmo...
A 92 anni non si ha la capacità di reagire... Bartolucci è debole .....
Sinossi o Sinassi?
RispondiEliminaORRORE!!!!
RispondiEliminaInaudito ed impensabile che possano richiamare Bartolucci alla Sistina a 93 anni!
RispondiEliminaChi lo conosce sa cosa succederebbe....
La Sistina spetterebbe, per diritto divino, al M° Miserachs, come in molti abbiamo scritto da giorni sul post che sopra abbiamo richiamato e che, ripeto, è ancora un cratere vulcanico, contrariamente a molti altri che dopo due/tre giorni si spengono.
La questione musicale e liturgica è evidente una cosa che sta a cuore a molti.
La candidatura di Palombella al podio della Cappella Papale, le ignobili mene della CEI circa la musica liturgica, le dequalificanti "Messe - in -scena" di cui siamo capaci in Italia (oggi a Palermo è stato un vero sfacelo!) dicono tutto sul livello della Chiesa italiana, da cui provengono molti alti prelati che lavorano in S. Sede.
Gli inglesi ci hanno dato, pur condito di qualche boutade liturgica (il glossario dei vescovi) e dalla renitenza ad accogliere i figli prodighi provenienti dall'Anglicanesimo, una alta lezione di come nel 2010 si deve interpretare il servizio musicale al CUlto divino.
Noi siamo capaci di esprimere ormai solo Frisina, Parisi e Palombella.
Parte di colpa la hanno anche i Conservatori che in tema di musica corale, polifonia, canto gregoriano e studio dell'organo sono ridotti a delle vere cloache.... e scusate se è poco.
Vi invito a vedere la presentazione delle belle iniziative a favore della musica liturgica, a cura di don Antonio Parisi in quella Bari dove, mi dicono, egli fa il Ras, nella completa inanità del clero e dell'arcivescovo: nelle chiese c'è di tutto - i rari atti di culto sono affogati in recite, concerti, conferenze, presentazioni di libri- al puro fine di fare concorrenza alla movida notturna!!!!
RispondiEliminahttp://www.arcidiocesibaribitonto.it/curia/settore-evangelizzazione/ufficio-comunicazioni-sociali/notti-sacre/intervista-a-don-antonio-parisi-ideatore-e-direttore-artistico-dellevento
Mi piacerebbe che la Redazione desse un parere su simili sconcezze, visto che soldi, energie e personale che potrebbe impiegarsi per fini più consoni alla rinasciat della musica liturgica vengono sprecati con simili pagliacciate.
:-D :-D :-D
RispondiEliminaAderiamo tutti..Bartolucci cardinale,Miserachs alla .Sistina.
RispondiEliminaRicordo che un tempo il Papa nominava cardinali anche trai laici: L'ultimo fu il card. Antonelli segretario di Stato di Pio IX.
Ma la porpora a Bartolucci è solo una nostra proposta! A volte sembra che non leggiate i post, ma vi fermiate al titolo, prima di fiondarvi a commentare!
RispondiEliminaFrancesco
Come tutte le proposte di buon senso, è destinata a cadere tragicamente. Fine della storia.
RispondiEliminaNon diamo queste idee alla Segreteria, che notoriamente non conosce un briciolo di storia.
RispondiEliminaPotrebbero farsi strane idee: qualche Gentiluomo del Sommo Pontefice potrebbe ottenere il Galero.
Qualcuno la galera l'ha già meritata.
Gli altri, non so ......
vedo che vi divertite a giocare. Fate pure
RispondiEliminaI canti di Palermo facevano rabbrividire da quanto osceni e schifosi fossero.
RispondiEliminaPessimismo piu' nero da parte mia,rafforzato dalla vergognosa "performance"musicale di stamattina.S.Pio X si stara' rivoltando nella tomba.C'era tutto quello che lui aveva proibito...Spero,con rispetto parlando,in uno scatto di reni da parte del Santo Padre...Tale musica ALLONTANA dalla Fede,dalla trascendenza,dal desiderio di incontro col soprannaturale.Perche'?Perche' e' BRUTTA!In Gran Bretagna ci hanno ridicolizzato...Errare humanum est,perseverare DIABOLICUM...
RispondiEliminaSapevamo dell'avversione dell'Arcivescovo palermitano al rito tridentino ora abbiamo la prova provata della perspicace volonta di sabotaggio: il Papa ha recitato il canone in latino e alla proclamazione cantata dal Pontefice "Mysterium fidei" il coro ha risposto " Annunciamo la Tua morte..." Costava tanto rispondere in latino? Non c'era tempo per preparare il coro? E la raccomandazione che " I fedeli siano abituati a cantare in gregoriano e rispondere in latino "ecc... che fine ha fatto?
RispondiEliminaSpiace lo so che lo amate alla follia, ma è un'altra magagna di Guido Marini...
RispondiEliminaMacché amare alla follia...a volte ci si illude!!! Se il cerimoniere pontificio ha così poca autorita, o se i vescovi ne hanno così tanta da condizionare le cerimonie papali, in chi dobbiamo sperare se non in Dio, che però in queste cose sebra lasciar fare...Il papa vuole sull'altare croce e candelabri? Accontentato: candelabri bassi e posizionati di lato, in modo da non fare barriera tra celebrante e "assemblea" e croce al centro ma, piccola anch'essa. Cos' il cerchio - tu guardi me e io guardo te - che il Card. Ratzinger deprecava, se lo ritrova da Papa. E poi, vedrete, mons. Romeo avrà anche la porpora in premio.
RispondiEliminadal palazzo sono saliti eminenti studiosi del canto sacro per portare nove et vetere idee per salvare la musica sacra........ma come sempre ................vince il pressapochismo la non capacità e il nepotismo..................................fidatevi dalle voci che giravano nei palazzi tra cardinali arcivescovi " meglio " palombella che frisina...................detto tutto!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaBartolucci cardinale ????? che vergogna!!!!!!!!!!! riparano dopo 10 anni e piu' di sofferenza.......fa proprio schifo la chiesa..potevano lasciarlo al suo posto per il bene della musica e di tutti noi
RispondiEliminaDare il cardinalato a Domenico Bartolucci è stata non solo un'offesa alla professionalità e capacità musicali "vere" di un prete straordinariamente dotato per tradurre in musica con uno spirito "veramente moderno" e una sensibilità interpretativa straordinaria (Mi ha sempre affascinato "lo stile" di Bartolucci capace di non dimenticare le radici della polifonia più classica e nello stesso tempo arricchendola di grande novità), ma anche un tentativo "stupido" di declassare un compositore al rango di "comparsa decorativa" nella musica liturgica. Come Palestrina ricorderemo le sue composizioni e le apprezzeremo semplicemente dicendo "sono di Bartolucci". La parola cardinale è veramente senza senso...
RispondiEliminaPreciso subito che ho inserito un commento sul cardinalato a Bartolucci nel vs sito solo perchè non sapevo dove esprimere la mia convinzione sul fatto. Sono del tutto indifferente alla campagna sulla messa in latino che ho celebrato a suo tempo ( ho 71 anni !) e che oggi la troverei piuttosto "singolare" per il nostro tempo. Non mi disturba, ma non mi appassiona. E' questione di gusti!
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