Roma 22 agosto 2010
La partecipazione del GOI per la scomparsa di mons. Alberto Ablondi, già Vice Presidente della Conferenza Episcopale Italiana e Vescovo Emerito di livorno.
Gustavo Raffi Gran Maestro, Massimo Bianchi Gran Maestro Aggiunto, i Massoni livornesi partecipano al dolore della Città e della Diocesi e porgono l'estremo saluto a Mons. Alberto Ablondi con cui abbiamo percorso la via del dialogo e dell'amicizia.
La dichiarazione del Gran Maestro Aggiunto Massimo Bianchi.
Una perdita grande ed un grande dolore per noi tutti. Ho avuto il privilegio di conoscere e frequentare Mons. Ablondi per tanti anni. Da Lui ho imparato che si deve giudicare l'uomo e non le sue appartenze [sic: apparenze? o, più probabilmente, appartenenze] con una attenzione straordinaria ai Valori e alle ragioni degli altri. Nelle giornate belle e in quelle tragiche e difficili Livorno ha potuto contare sulla Sua presenza, sulla parola e sull'esempio. L'essere Cittadino Onorario è stato uno dei riconoscimenti a cui ha più tenuto.
La mia Famiglia, il Gran Maestro Gustavo Raffi, i Massoni del GOI e personalmente partecipiamo con affetto al lutto della Città e della Diocesi.
Silvia Renzi,
comunicazione e rapporti con la stampa
[..] Nel 1978, l'ufficiale "Rivista massonica" salutò Paolo VI, morto quell'anno, come il primo papa «non nemico». Negli anni Sessanta e Settanta, sullo slancio del disgelo del Concilio Vaticano II, tra la Chiesa e la massoneria era stato un gran dialogare. E anche un gran sussurrare. Si vociferava di cardinali e illustri prelati di curia segretamente affiliati alle logge. Circolavano copie delle loro presunte tessere. Ancor oggi, nel chiacchieratissimo pamphlet "Via col vento in Vaticano" uscito lo scorso febbraio per la penna di anonimi monsignori, un intero capitolo è dedicato al «fumo di Satana» delle infiltrazioni massoniche tra i magnati di curia. E di due il pamphlet fa nome e cognome. Il primo è Annibale Bugnini, il regista della riforma liturgica postconcicliare, finito nunzio in Iran una volta ultimata la sua opera di «distruzione del rito antico della messa» e ivi morto, secondo il libello, «di morte naturale procurata» dai suoi stessi caporioni di loggia. Il secondo è Sebastiano Baggio, influentissimo cardinale dell'era di papa Giovanni Battista Montini. Aveva il potere di nominare i vescovi in tutto il mondo «e quindi di promuovere le carriere dei suoi confratelli occulti». E nei due conclavi del 1978 corse come papabile.
Di certo, in quel ventennio d'oro del dialogo tra Chiesa e massoneria, erano massoni e cattolici conclamati i fratelli d'affari dello Ior, la banca vaticana, Michele Sindona e Roberto Calvi. Era massone e cattolico Umberto Ortolani, intimo factotum del cardinale progressista Giacomo Lercaro. Oggi il Grande Oriente li rinnega tutti: facevano parte, sostiene, d'un ramo degenere della massoneria, quello della loggia Propaganda 2 di Licio Gelli. Nella sua recente intervista, il gran maestro Raffi si fa vanto d'aver espulso dall'ordine, «per contiguità con Gelli», lo stesso gran maestro legittimo dell'epoca, Giordano Gamberini. Ma proprio Gamberini era l'uomo con cui la Chiesa s'era messa in quegli anni a dialogare in segreto.
Lo stile degli incontri era un po' carbonaro. Al primo di quelli semiufficiali, l'11 aprile 1969, ad Ariccia nel convento del Divin Maestro, sedevano da una parte il gran maestro Gamberini, il suo aggiunto Roberto Ascarelli e lo storico Augusto Comba. E dall'altra il salesiano Vincenzo Miano, vicecapo del segretariato vaticano per i non credenti, il paolino Rosario Esposito e il gesuita della "Civiltà Cattolica" Giovanni Caprile. Racconta oggi padre Esposito, l'unico di questi tre ancora in vita: «Per la cena a capotavola c'era il Gamberini, che intonò il Padre nostro, poi, stando tutti ancora in piedi, prese un pane, lo spezzò e lo offrì al padre Caprile dicendo: "Il massone spezza il pane col gesuita". Tutti ci scambiammo il medesimo rito, condividendo una gioiosa fraternità». Gli alfieri del dialogo si ammantavano dell'autorità di papa Giovanni XXIII, che da nunzio a Parigi aveva benedetto in segreto la doppia appartenenza alla massoneria e al cattolicissimo ordine di Malta di un barone suo amico, Yves Marsaudon. Poi c'era stato il Concilio Vaticano II, con la richiesta esplicita, sostenuta in aula dall'ultraprogressista vescovo di Cuernavaca, Sergio Mendez Arceo, di revocare la scomunica ai massoni. E poi erano cominciate le strette di mano pubbliche tra capi della massoneria e cardinaloni di peso: gli americani Richard Cushing, Terence Cooke, John Cody e John Joseph Krol, l'austriaco Franz König, l'olandese Bernard Alfrink, i francesi Maurice Feltin, Francois Marty e Roger Etchegaray, il cileno Raúl Silva Henriquez, i brasiliani Aloisio Lorscheider e Paulo Evaristo Arns, insomma quasi tutti i capifila dell'ala progressista conciliare. In Italia, agli incontri successivi a quello di Ariccia parteciparono i vescovi Dante Bernini, di Albano, e Alberto Ablondi, di Livorno. In Vaticano, a tirare le fila era il cardinale prefetto dell'ex Sant'Uffizio, il croato Franjo Seper. Dall'alto, Paolo VI tutto sapeva e benediceva.
Revocare la scomunica non era impresa facile. A partire dal primo documento di condanna della massoneria, quello di Clemente XII nel 1738, era stato tutto uno scoccare di fulmini. Padre Esposito ne ha inventariati più di tremila, con il culmine toccato dal codice di diritto canonico del 1917, che comminava la scomunica ipso facto a coloro che semplicemente «danno il nome alla setta massonica». Ma batti e ribatti, l'ora della riconciliazione sembrava vicina. Nel 1968, i vescovi della Scandinavia decisero di non chiedere più l'abiura ai massoni che si facevano cattolici. E nel 1974 il cardinale Seper, in una lettera al cardinale Krol resa pubblica da quest'ultimo, spiegò che la scomunica doveva essere intesa operante solo per quei cattolici iscritti alle massonerie «che veramente cospirano contro la Chiesa». Come dire mai, dissero in coro compunti i capi delle logge di tutti i paesi, compresi quelli di più accanita tradizione antiecclesiastica.
Mancava solo che il nuovo codice di diritto canonico, in preparazione, sancisse la svolta pacificatrice. La Congregazione per la dottrina della fede aveva chiesto due volte un parere riservato ai vescovi. E il gesuita Caprile, che ebbe accesso alle segretissime risposte, constatò che quasi tutti chiedevano la cancellazione della scomunica, qua e là con elogi persino entusiastici dello spirito massonico. Senonché nel 1978 divenne papa Karol Wojtyla. E di colpo calò il gelo.
Il primo effetto lo si vide in Germania. Anche lì i dialoganti s'erano dati da fare, con fior di teologi come Herbert Vorgrimler e Stephanus Pfurtner. E la conferenza episcopale aveva messo all'opera nel 1974 una commissione per accertare la compatibilità tra la fede cristiana e l'appartenenza massonica. Ma a Monaco di Baviera era intanto diventato arcivescovo uno spirito rigido e risoluto, Joseph Ratzinger, che il nuovo papa avrebbe presto chiamato a Roma al posto di Seper, come suo prefetto di dottrina. E di punto in bianco i dialoganti si trovarono congedati, la questione la prese in mano il vescovo di Augsburg, Joseph Stimpfle, un vero mastino, e nel 1980 l'episcopato tedesco scrisse la parola fine ribadendo «l'opposizione fondamentale e insuperabile» tra la massoneria e la Chiesa.
Ma la gelata più tremenda fu il nuovo codice di diritto canonico, promulgato il 25 gennaio 1983. Il nuovo canone 1374 così predica: «Chi dà il nome a una associazione che complotta contro la Chiesa sia punito con una giusta pena; chi poi tale associazione promuove o dirige sia punito con l'interdetto». Sparita la parola massoneria, sparita la parola scomunica... Alt. Provvide il cardinale Ratzinger, con la controfirma del papa, a fugare le illusioni e a dare l'unica interpretazione autorizzata del canone. Il giorno stesso dell'entrata in vigore del nuovo codice, sentenziò inappellabilmente che: primo, la condanna della massoneria resta immutata; secondo, i cattolici che appartengono a una loggia sono in stato di peccato grave e non possono fare la comunione; terzo, non sono ammesse deroghe.
Per i filomassoni di parte cattolica, i tempi si sono quindi fatti duri, sotto l'impero del binomio Wojtyla-Ratzinger, inflessibili nell'avversare ogni relativismo. Tenace ma sempre più solo, padre Esposito continua a sfornare i suoi libri e articoli e a tenere conferenze di loggia in loggia. Ma l'editore deve andare a cercarselo sulla sponda laica: come Nardini, con cui ha pubblicato proprio quest'anno "Chiesa e massoneria. Un Dna comune", primo di una coppia di volumi sulle concordanze tra l'una e l'altra. Altri hanno ripiegato. Come il vescovo ieri di Crotone e oggi di Cosenza, Giuseppe Agostino, pezzo grosso della Cei, che negli anni del dialogo frequentava gli uomini di loggia ma nel 1996 mandò su tutte le furie l'allora gran maestro Gaito vietando ai massoni di far da padrini ai battesimi e alle cresime, al pari di mafiosi, criminali e usurai. Gaito se ne lamentò col quotidiano della Cei, "Avvenire". E questo lo ripagò rincarando la dose. Dipingendo la massoneria come «struttura iniziatica, gerarchica e segreta», con a capo «superiori invisibili», tesa a irretire e a macchinare, predicante all'esterno una vaga «religione dell'uomo», ma professante in segreto, ai gradi alti, «un umanesimo nichilista, in pratica un antiumanesimo dai cieli chiusi».
Anche "La Civiltà Cattolica" ha richiuso gli spiragli aperti anni fa da padre Caprile. Nel suo editoriale di metà giugno ha ammesso che «negli scorsi decenni la Chiesa ha permesso una non breve esperienza di dialogo tra studiosi cattolici e dignitari massonici». Ma per concludere che quel dialogo s'era rivelato un inganno. Perché il criterio con cui si muovono i capi massoni quando si rivolgono alla Chiesa è: «quello che è mio è mio, quello che è tuo è negoziabile». Criterio inaccettabile. La Chiesa ha verità assolute, che discendono da Dio e quindi non possono essere in alcun modo discusse.
Raffi, il gran maestro in carica del Grande Oriente d'Italia, forte di 554 logge e di 13 mila iscritti molti dei quali, dice, cattolici, non si arrende: «Se la Chiesa ritiene di perseverare in questa posizione cercheremo di farle cambiare idea. Mi piacerebbe molto coinvolgere un cardinal Ersilio Tonini». Ma anche vescovi presunti candidati al dialogo gli danno delusioni. Da Ivrea, Luigi Bettazzi ha invitato la massoneria a tenere piuttosto un suo Concilio e a farsi trasparente. «Dovrei constatare che un suggerimento del genere arriva da un'istituzione piramidale e non certo democratica come la Chiesa», ha replicato gelido Raffi. Giubileo o no, davvero impensabile che facciano presto pace.
Ottimo articolo. Le mie congratuklazioni all'estensore
RispondiElimina"Dall'alto, Paolo VI tutto sapeva e benediceva." Scrive Magister
RispondiEliminaA me basta questa frase per darmi il "voltastomaco", non so se si dice e non so se sono scorretta dicendolo, ma questo è ciò che mi provoca quella frase, troppo categorica per non essere corroborata da prove.
E questa è la copertina della nuova Bibbia CEI !
RispondiEliminaCherchez l`erreur!
http://fidesetforma.blogspot.com/2009/10/le-allegre-traduzioni-della-nuova.html
Revocare la scomunica non era impresa facile
RispondiElimina=-O =-O =-O
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se ne parla come se fosse stata revocata!!!
Dichiarazione sulla massoneria della Congregazione per la Dottrina della Fede (1983)
È stato chiesto se sia mutato il giudizio della Chiesa nei confronti della massoneria per il fatto che nel nuovo Codice di Diritto Canonico essa non viene espressamente menzionata come nel Codice anteriore. Questa Congregazione è in grado di rispondere che tale circostanza è dovuta a un criterio redazionale seguito anche per altre associazioni ugualmente non menzionate in quanto comprese in categorie più ampie.
Rimane pertanto immutato il giudizio negativo della Chiesa nei riguardi delle associazioni massoniche, poiché i loro prindpi sono stati sempre considerati inconciliabili con la dottrina della Chiesa e perciò l’iscrizione a esse rimane proibita.
I fedeli che appartengono alle associazioni massoniche sono in stato di peccato grave e non possono accedere alla Santa Comunione. Non compete alle autorità ecclesiastiche locali di pronunciarsi sulla natura delle associazioni massoniche con un giudizio che implichi deroga a quanto sopra stabilito, e ciò in linea con la Dichiarazione di questa S. Congregazione del 17 febbraio 1981 (cf AAS 7311981, pp. 240-241). lì Sommo Pontefice Giovanni Paolo II, nel corso del l’Udienza concessa al sottoscritto Cardinale Prefetto, ha approvato la presente Dichiarazione, decisa nella riunione ordinaria di questa S. Congregazione, e ne ha ordinato la pubblicazione.
Roma, dalla Sede della S. Congregazione per la Dottrina della Fede, il 26 novembre 1983.
Joseph Card. Ratzinger, Prefetto
Fr. Jérome Hamer, O. R, Arcivescovo tit. di Lorìum, Segretario
Altro che "imbarazzante" necrologio....è la semplice e triste constatazione di Vescovi appartenenti alla Massoneria nonostante le ripetute condanne....
RispondiEliminaRicordo (e da qualche parte ce l'ho salvato in un file) che pure per la morte di Giovanni XXIII i grembiulati fratelli (brasiliani se non ricordo male) già osarono affiggere un manifesto a pubblico necrologio....
RispondiEliminaIntanto nella Città labronica l'amministrazione di sinistra - satrapìa indiscussa e indiscutibile dal dopoguerra- tribuita onori speciali, picchetti e abborracciate alte uniformi pedissequamente seguita da ogni branca dell'associazionismo cittadino.
Speriamo che pure qualche prece cattolica salga a pro del defunto.
Durante l'ultima predica il nostro sacerdote ricordava che nella Chiesa più importante è il ruolo ricoperto e tragicamente maggiore è la responsabilità e, di conseguenza, la severità con cui si sarà giudicati.
Requiem aeternam dona ei Domine,
et lux perpetua luceat ei.
requiescat in pace.
Contemporaneamente o quasi alla morte del Vescovo emerito Ablondi, in diocesi di Livorno è venuto a mancare don Antonio Marini dopo una lunghissima sofferenza. Un degno sacerdote cattolico per il quale chiedo a chi legge una preghiera di cuore.
In paradisum perducant te Angeli!
Contemporaneamente o quasi alla morte del Vescovo emerito Ablondi, in diocesi di Livorno è venuto a mancare don Antonio Marini dopo una lunghissima sofferenza. Un degno sacerdote cattolico per il quale chiedo a chi legge una preghiera di cuore.
RispondiEliminaIn paradisum perducant te Angeli!
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Mi unisco.....
...criterio redazionale... non mi pare il "sì sì, no no"
RispondiEliminaMons. Negri: http://www.libertas.sm/comunicati/comunicato.php?id=6826
RispondiEliminachissà che effetto fanno certi necrologi nell'aldilà
RispondiElimina...questo è il vero problema, perché nell'aldiquà non s'imbarazza più nessuno....
RispondiElimina<span>Gli alfieri del dialogo si ammantavano dell'autorità di papa Giovanni XXIII, che da nunzio a Parigi aveva benedetto in segreto la doppia appartenenza alla massoneria e al cattolicissimo ordine di Malta di un barone suo amico, Yves Marsaudon.</span>
RispondiElimina<span>"Gli alfieri del dialogo si ammantavano dell'autorità di papa Giovanni XXIII, che da nunzio a Parigi aveva benedetto in segreto la doppia appartenenza alla massoneria e al cattolicissimo ordine di Malta di un barone suo amico, Yves Marsaudon."</span>
RispondiElimina(art. cit.)
Dispongo che questo comunicato che viene pubblicato sul sito della Diocesi, come al solito, sia trasmesso alla stampa locale e nazionale, sia letto nelle chiese di San Leo e di Pietracuta durante le celebrazioni delle S. Messe di domenica 22 agosto. Altri parroci e altre parrocchie, se lo ritengono opportuno, sono assolutamente liberi di fare la stessa cosa.
RispondiEliminaPennabilli, 20 Agosto 2010
+Luigi Negri
Vescovo di San Marino-Montefeltro
**********************
il finale mi delude molto!!! non mi ci vedo come mamma dire ai miei figli: figlioli, la droga fa male, PERO' SIETE LIBERI di usarla o meno....
è ovvio che essi sono liberi di suicidarsi, ma il mio dovere NON è ricordare loro che sono liberi di suicidarsi, ma insistere PERCHE' NON LO FACCIANO...
idem con questi proclami, tutti belli, alla fine c'è la libertà NON ad insistere sulla buona condotta e sulla disciplina a rendere per esempio pubblica la Lettera del Vescovo, ma ancora una volta la LIBERTA' A NON PUBBLICARLA...
è questo sistema che non funziona, un Pastore, un Genitore, un educatore non devono insistere sul MALE E GLI ERRORI CHE coloro che sono loro affidati possono compiere, ostare li per ricordare loro che sono liberi di non obbedire... essi sono li a ricordare ciò CHE NON VA FATTO PER UN BENE PIU' GRANDE....
:'(
<span>Dispongo che questo comunicato che viene pubblicato sul sito della Diocesi, come al solito, sia trasmesso alla stampa locale e nazionale, sia letto nelle chiese di San Leo e di Pietracuta durante le celebrazioni delle S. Messe di domenica 22 agosto. Altri parroci e altre parrocchie, se lo ritengono opportuno, sono assolutamente liberi di fare la stessa cosa.
RispondiEliminaPennabilli, 20 Agosto 2010
+Luigi Negri
Vescovo di San Marino-Montefeltro
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il finale mi delude molto!!! non mi ci vedo come mamma dire ai miei figli: figlioli, la droga fa male, PERO' SIETE LIBERI di usarla o meno....
è ovvio che essi sono liberi di suicidarsi, ma il mio dovere NON è ricordare loro che sono liberi di suicidarsi, ma insistere PERCHE' NON LO FACCIANO...
idem con questi proclami, tutti belli, alla fine c'è la libertà NON ad insistere sulla buona condotta e sulla disciplina a rendere per esempio pubblica la Lettera del Vescovo, ma ancora una volta la LIBERTA' A NON PUBBLICARLA...nelle parrocchie poi dove la lettura è più immediata e diretta per i fedeli che vanno alla Messa e magari NON comprano il giornale...
è questo sistema che non funziona, un Pastore, un Genitore, un educatore non devono insistere sul MALE E GLI ERRORI CHE coloro che sono loro affidati possono compiere, ostare li per ricordare loro che sono liberi di non obbedire... essi sono li a ricordare ciò CHE NON VA FATTO PER UN BENE PIU' GRANDE....
:'( </span>
...........scandaloso...e vergognoso.....!!!!!!!!!! siamo governati dalla massoneria....il famoso Bugnini con la sua messa insipida.....e poi la nuova chiesa di San Pio.........e' grave!!!!!!! Ancora grave chi diffende la messa N O....Vergogna!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaOra capite come son stati avvelenati i pozzi...celebriamo la messa col messale del massone Bugnini!
RispondiEliminaOh empietà delle empietà!
Dio perdonaci...per i nostri peccati tu hai permesso tutto questo male, queste infamie e apostasie!
Mons. Lefebvre li aveva smascherati...per questo gli han fatto la guerra vescovi delle loggie,i papi e la curia.
Io non ci sto capendo piú niente... Fino a che non sono incappata in questo sito, io pensavo che tutti i prelati all`interno della Chiesa,non volessero che il suo bene.Mi sa che mi sono sbagliata e di grosso... Non mi resta che pregare e pure molto!
RispondiEliminaPrelati che invece di essere pastori,si son messi a fare i "muratori";che han scambiato il Crocifisso con cazzuole e compassi ;che invece di seguire il Maestro sono andati dietro al gran maestro ;che hanno scambiato pochi anni di vita con l'Eternità : non c'è che dire,persone intelligenti !!
RispondiEliminaDio ,alla fine, la "partita" la vince sempre !
E c'è che si preoccupa per le dichiarazioni di Mons. Williamson...
RispondiEliminaBeata incoscienza!
<span>ciò CHE NON VA FATTO PER UN BENE PIU' GRANDE.... </span>
RispondiEliminache cosa ? ? ! ! un bene "più grande" ? ?
ancora con questi fatali equivoci ! !
quando torneremo a dire che il bene è bene e il male male ?
a dire CIO' CHE NON VA FATTO PERCHE' E' MALE, MALE, non "bene minore o diverso bene",
MALE agli occhi di Dio:
aborrire il MALE gettarlo via da noi, e scegliere il BENE, secondo la Legge di Dio !
Quando riapriremo gli occhi per uscire da questa<span> trappola satanica</span> che ci fa vedere solo beni e valori maggiori o minori, COME SE IL MALE NON ESISTESSE, COME SE IL PECCATO non avesse ricoperto la faccia del mondo e come se NON FOSSE affatto necessario che Gesù Cristo si incarnasse e MORISSE PER ESPIARLO AL POSTO NOSTRO ?
egr. Caterina, ma lei glielo dice o no ai suoi figli che la droga PORTA ALLA MORTE, dopo aver distrutto il cervello? spero di sì ! o ha paura della parola MORTE ?
E PARIMENTI LA SANTA MADRE CHIESA
si vuole decidere o no, dopo 48 anni di FUMOSERIE E CIRCITERISMI a chiamare il PECCATO PECCATO, e non una libera e diversa scelta nella ricerca-di-se-stessi-o-che-diamine-altro, o addirittura un diverso itinerario per la ricerca della Verità ?
si vuole decidere questa Chiesa ambigua e maestra del "tutto va bene, in nome della libertà" a dire ai suoi FIGLI, AFFIDATI AD ESSA DA NOSTRO SIGNORE, che il PECCATO CAUSA LA MORTE DELL'ANIMA e la avvia alla perdizione eterna, cioè all'inferno ?
Che cosa aspetta a farlo, lascia fare ai fedeli obnubilati TUTTE LE ESPERIENZE che vogliono, perchè tanto....
dio è Misericordioso e perdona tutto, prima che noi facciamo qualsiasi peccato, e non c'è problema, anche se non ci pentiamo ? abbiamo la salvezza IN TASCA, PERCHE' GESU' HA GIA' fatto tutto, come dicono i protestanti ?
allora la Confessione non serve a niente e la Messa..... a che servirebbe ?
----------------------
ma, evidentemente, l'abominio avanza e deve compiersi, manifestando che il male puiò assumere una faccia di "diverso e paritario bene, tra altri beni" che merita tutto il rispetto, e NON DEVE ESSERE PIU' CONDANNATO !
Il frutto estremo maturo, di quella mitica MEDICINA DELLA MISERICORDIA, che proclamata come panacea (mai sentita prima, nei termini di NON-CORREZIONE....) 48 anni fa, sta portando OGGI la Chiesa nel baratro, dopo la rincorsa al RELATIVISMO CONCETTUALE E DOTTRINALE, al fatale rovesciamento della Verità:
il MALE PRESENTATO COME "DIVERSO" BENE
(l'ultima fase sarà quella in cui il Male additerà se stesso come Bene ....)
:(
<span><span>ciò CHE NON VA FATTO PER UN BENE PIU' GRANDE.... </span>
RispondiEliminache cosa ? ? ! ! un bene "più grande" ? ?
ancora con questi fatali equivoci ! !
quando torneremo a dire che il bene è bene e il male male ?
a dire CIO' CHE NON VA FATTO PERCHE' E' MALE, MALE, non "bene minore o diverso bene",
MALE agli occhi di Dio:
e che bisogna aborrire il MALE : gettarlo via da noi, e scegliere il BENE, secondo la Legge di Dio !
Quando riapriremo gli occhi per uscire da questa<span> trappola satanica</span> del relativismo che ci fa vedere intorno a noi solo beni e valori maggiori o minori, COME SE IL MALE NON ESISTESSE, COME SE IL PECCATO non avesse ricoperto la faccia del mondo e come se NON FOSSE affatto necessario che Gesù Cristo si incarnasse e MORISSE PER ESPIARLO AL POSTO NOSTRO ?
egr. Caterina, ma lei glielo dice o no ai suoi figli che la droga PORTA ALLA MORTE, dopo aver distrutto il cervello? spero di sì ! o ha paura della parola MORTE ?
E PARIMENTI LA SANTA MADRE CHIESA
si vuole decidere o no, dopo 48 anni di FUMOSERIE E CIRCITERISMI a chiamare il PECCATO PECCATO, e non una libera e diversa scelta nella ricerca-di-se-stessi-o-che-diamine-altro, o addirittura un diverso itinerario per la ricerca della Verità ?
si vuole decidere questa Chiesa ambigua e maestra del "tutto va bene, in nome della libertà" a dire ai suoi FIGLI, AFFIDATI AD ESSA DA NOSTRO SIGNORE, che il PECCATO CAUSA LA MORTE DELL'ANIMA e la avvia alla perdizione eterna, cioè all'inferno ?
Che cosa aspetta a farlo, lascia fare ai fedeli obnubilati TUTTE LE ESPERIENZE che vogliono, perchè tanto.... Dio è Misericordioso e perdona tutto, prima che noi facciamo qualsiasi peccato, e non c'è problema, anche se non ci pentiamo ? abbiamo la salvezza IN TASCA, PERCHE' GESU' HA GIA' fatto tutto, come dicono i protestanti ?
allora la Confessione non serve a niente e la Messa..... a che servirebbe ?
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ma, evidentemente, l'abominio avanza e deve compiersi, manifestando che il male può assumere una faccia di <span>"diverso e paritario bene, tra altri beni" </span>che merita tutto il rispetto, e NON DEVE ESSERE PIU' CONDANNATO !
Il frutto estremo maturo, di quella mitica MEDICINA DELLA MISERICORDIA, che proclamata come panacea (mai sentita prima, nei termini di NON-CORREZIONE....) 48 anni fa, sta portando OGGI la Chiesa nel baratro, dopo la rincorsa al RELATIVISMO CONCETTUALE E DOTTRINALE, al fatale rovesciamento della Verità:
il MALE PRESENTATO COME "DIVERSO" BENE !
(l'ultima fase sarà quella in cui il Male additerà se stesso come Bene ....)
:( </span>
dice la Sacra Scrittura, più aumenta il sapere più aumenta il dolore! Prega, prega, perchè ancora non hai visto niente...
RispondiEliminaNel XX secolo in un tempo di viltà e tradimenti Dio suscitò come un novello Atanasio un vescovo per difendere il Sacro Deposito della Fede Cattolica...Marcel Francois Lefebvre.
RispondiEliminaQuasi tutti si inchinarono ad adorare la gli idoli ...lui con coraggio difese l'Altare del Dio Tre Volte Santo .
Aghios o Theos,Aghios Ischiros,Aghios Athanatos eleison imas!
Dio Santo,Dio Forte, Dio Immortale abbi pietà di noi.
La storia gli renderà giustizia.La Chiesa intera che lui tanto ha amato implorerà perdono...
<span><span>"Admiro imensamente Dom Lefebvre, sei que um dia alcançará a glória dos altares! Foi um valente soldado de Cristo que soube combater o bom combate da Fé, remar contra a maré e lutar contra a demolição dos filhos das trevas.
RispondiEliminaAdmiro a sua obra e os frutos que trouxe à Catolicidade; admiro Dom Lefebvre e sei que um dia será feita justiça ao seu nome, em termos oficiais. </span></span>
<span><span>Será reposta a verdade e deixará de ser deitada lama ao seu nome."
---------------------</span></span>
da una presentazione della
<span><span>Biografia de Dom Marcel Lefebvre, escrita por Dom Tissier</span></span>
Dopo quelle di vescovi e cardinali varrebbe la pena di controllare anche le tasche di opinion leaders e capi di gruppi e movimenti cattolici qualche squadra e compasso mi sa che la troveremmo anche lì.
RispondiElimina<span><span>Verità rovesciata </span><span></span><img></img></span>
RispondiElimina<span><span><span>ciò CHE NON VA FATTO PER UN BENE PIU' GRANDE.... </span>
che cosa ? ? ! ! un bene "più grande" ? ?
ancora con questi fatali equivoci ! !
</span></span>
<span><span></span></span>
<span><span>************************************</span></span>
<span><span></span></span>
<span><span>rilegga meglio, è evidente che non ha compreso quel che ho scritto!</span></span>
<span><span></span></span>
<span><span></span></span>
Che il Signore Ci assista!
RispondiEliminaDa una parte il vescovo, considerato conservatore, ricorda l'inconciliabilità di Chiesa e massoneria, dall'altra ci tiene a precisar che la Chiesa locale non assume una posizione die esclusione per i massoni e gl'interessati al problema massonico. Ma i massoni sono già esclusi, autoesclusi, e gli altri si mettono in pericolo: chi ama il pericolo in esso perirà. Con la benedizione el vescovo.
RispondiElimina<span>Da una parte il vescovo, considerato conservatore, ricorda l'inconciliabilità di Chiesa e massoneria, dall'altra ci tiene a precisar che la Chiesa locale non assume una posizione die esclusione per i massoni e gl'interessati al problema massonico. Ma i massoni sono già esclusi, autoesclusi, e gli altri si mettono in pericolo: chi ama il pericolo in esso perirà. Con la benedizione del vescovo.</span>
RispondiEliminaProprio ieri leggevo un necrologio pubblicato dalla massoneria. Si concludeva con l'annuncio delle esequie presso la chiesa di... non ricordo più quale.
RispondiEliminaL'arroganza e l'empietà della massoneria ha raggiunto l'apice perchè non c'è più nessuna potenza del bene che ci difende! "percuorerò il pastore...."
RispondiEliminaSono un massone. Non avete idea di quello che scrivete, tantomeno la chiesa ha compreso (anzi ha fatto finta di comprendere) cosa sia la massoneria. Avete una visone completamente distorta della massoneria e questo perché, per vostra sfortuna, non avete avuto la possibilità di viverla. In loggia non ci sono invocazioni al maligno, riti esoterici mistici satanici, non ci sono banchieri che si incontrano per decidere le sorti del mondo... Ogni incontro è una semplicissima conferenza su un argomento che non ha a che vedere con la politica e con la religione, all quale tutticsono invitati a partecipare con i loro commenti...... tutto qui!!!! Magari fosse come scrivete, finirei di essere precario e disoccupato e andrei in giro per le isole in crociera.... Ma x favore.... =-O
RispondiEliminaComunque sia il simboletto è carino. La squadra, il compasso, le due manii e soprattutto quell'occhio nel triangolo raggiante.
RispondiEliminaGuarda che perfino i massoni, in quanto persone, hanno diritto di non essere insultati su questo sito.
RispondiEliminaRisposta pesante, ma spassosa. Grande!
RispondiElimina...ecco, come si dice da noi: "fàcci un bùo e attaccatel'ar collo" (it.: produci sulla superficie un foro a mo' di asola, in essa fai passare un bel nastrino tramite il quale potrai indossarlo passandolo attorno al collo).
RispondiElimina...be' dài, "sfigato" non è propriamente un termine offensivo: indica persona perseguitata dalla mala sorte, quindi una condizione materiale o uno stato d'animo.
RispondiEliminaE condivido: probabilmente s'è infilato in una loggia tirata su senza DIA... oppure ha imbroccato gli incontri di CL e non se n'è accorto :-D :-D :-D :-D (non me ne vogliano gli amici di CL eh!)
Boia deh!
RispondiEliminaIo vivo a Perugia, una delle capitali della massoneria, in cui le sedi ufficiali stanno in bei palazzi storici del centro con tanto di targhe marmoree, e in cui si vive in una sorta di feudalesimo, con gli adulti nei posti chiave, e i figli privilegiati e coccolati nei licei (esperienza personale di 5 anni di liceo...ne ho viste di cose, purtroppo!)...provo ormai un misto di rabbia, tristezza e rassegnazione a vedere i manifesti funebri cattolici dei massoni...io mi domando perchè, perchè se una persona è stata notoriamente affiliata ad una loggia massonica (il che sarebbe la stessa cosa, al Sud, di un'affiliazione ad una cosca mafiosa), riceve poi i funerali in chiesa, magari in pompa magna...non riesco a trovare risposte soddisfacenti...
RispondiElimina<span>"E di colpo calò il gelo."</span>
RispondiEliminaGelo? E chi ha mantenuto e/o promosso i vari Baggio, Marchisano, Marcinkus, e tutto il resto della lista Pecorelli?
E Casaroli.
RispondiEliminaVoglio pensare che fosse molto difficile impedire certi "movimenti" ma allora... che disastro...
RispondiElimina... ma i mafiosi non sono scomunicati; i massoni sì. I mafiosi sono necessariamente delinquenti (associazione per delinquere) i massoni no.
RispondiEliminaQuesto è massone come io son presidente della repubblica. Forse è un non libero muratore, precario.
RispondiEliminaCaro "massone", quelli che ne sanno di meno di cosa è la massoneria sono proprio gli adepti dei livelli più bassi, non a caso il percorso è iniziatico e per gradi. Molte delle cose che tu ora credi vere saranno ribaltate se e quando arriverai a più alte iniziazioni (a patto che tu, non rivelandoti 'idoneo' non sia deviato in gerarchie e gradi 'falsi' dove vengono confinate le persone ritenute ancora utili per determinati fini ma non 'adatte' a ricevere le iniziazioni reali). Per altro i veri giochi oggi si svolgono nelle cosiddette 'retrologge' ed in altre organizzazioni più protette per le quali la massoneria funge ormai solo da 'cerchio esterno' dedita più che altro ad una vera e propria 'iniziazione di massa' .
RispondiEliminaSo quello che dico.
Bettazzi invita la massonereia a tenere un suo Concilio...
RispondiEliminaMonsignore(sic!) fa lo gnorri...e finta di non saperlo:il Concilio l'hanno già celebrato...è il Vaticano II!
Ottima chiosa di Bellarmino.
RispondiEliminaDurante un servizio musicale a una messa nom (da tempo mi sono ritirato da quel gioco al massacro) suonavo assieme a un organista molto strano e dalla vita più meschinamente complicata che burrascosa, il quale, a un certo punto, mi pare prima dell'offertorio, mi confessò candidamente d'esser stato scomunicato da un vescovo; gli chiesi il perché e lui ammise placidamente che era affiliato alla massoneria ma che lo aveva sempre detto. Era stato infatti buon amico del precedente vescovo e con piglio quasi infantile confessava di non capire la sortita del successore.... E' un buon esempio di altro "massone sfigato" (absit iniuria verbis!)....
E' un fatto comunque che di scomunica non si parla piu'. E cio' che per la setta non e' accettabile e' credere in una verita' assoluta.
RispondiEliminaE' anche un fatto che tra i primi atti di Paolo VI, nel luglio del 1967, vi fu la nomina del venerabile Ortolani a gentiluomo di SS.
E' un fatto anche che non pochi adepti sembrino tenerci molto ad avere esequie cattoliche, mentre una volta i confratelli non lasciavano nemmeno entrare il prete in casa.
Livorno si conferma comunque centro ad altissimo livello della setta, come noto del resto sin dal tempo dei granduchi "illuminati".
Gli italiani mantengono comunque ancora il gusto della segretezza. In un paese anglosassone ho visto sul palazzo della gran loggia un grande cartellone che invitava tutti alla cerimonia di installazione del Gran Maestro, mentre un'automobilista teva un adesivo col noto simbolo sul retro della propria autovettura.
Quanto all'allora nunzio Roncalli si racconta di un suo grave imbarazzo quando a un pranzo ufficiale si trovo' a poca distanza una Brigitte Bardot scollatissima. Ah Parigi, che incontri pericolosi!
Conviene infine ricordare anche chi fu il curatore del Messale del 1962.
FdS
oops, errata corrige, era il luglio del '63
RispondiEliminaL'ho trovato...
RispondiElimina<span>".....gran hombre, que vino a </span><span>revolucionar las ideas</span><span>, pensamientos y formas de actuar de la liturgia catolica romana.</span>
RispondiElimina<span>Las enciclicas "Madre y maestra" y "Paz en la tierra" han </span><span>revolucionado los conceptos</span><span> en favor de</span>
LOS DERECHOS DEL HOMBRE Y SU LIBERTAD.
LA humanidad ha perdido a un gran hombre
<span> y los masones reconoce(?...)mos en el sus elevados principios, su</span><span> humanitarismo y su condicion de GRAN LIBERAL."</span>
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eloquente....
:(
<span><span>".....gran hombre, que vino a </span><span>revolucionar las ideas</span><span>, pensamientos y formas de actuar de la liturgia catolica romana.</span>
RispondiElimina<span>Las enciclicas "Madre y maestra" y "Paz en la tierra" han </span><span>revolucionado los conceptos</span><span> en favor de</span>
LOS DERECHOS DEL HOMBRE Y SU LIBERTAD.
LA humanidad ha perdido a un gran hombre
<span>y los masones reconoce(?...)mos en el sus elevados principios, su</span><span> humanitarismo y su condicion de GRAN LIBERAL."</span>
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:( </span>
E' un'idea, ma tutto sommato sta meglio appeso alla parete. Per esempio nell'antibagno, sopra la scarpiera...
RispondiEliminaSe lui è buono e "beato", chi è cattivo e "dannato"?
RispondiEliminaI massoni messicani son gli stessi che assassinarono Massimiliano d'Asburgo,sovrano cattolicissimo,per ridursi a fre i camerieri delle loggie nordamericane USA...vedi Juarez,Carranza e successori.
RispondiEliminaIl loro motto in fondo è Servir Sempre...
Casro Luis che dire... l'han fatto pure beato,di che?
RispondiEliminaHa perseguitato crudelmente Padre Pio...di questo nel processo non ne fanno quasi parola.
....era stato già abolito l'"avvocato del diavolo"; ed è una pagina della storia tutta da riaprire....tra qualche secolo !
RispondiElimina<span>....era stato già abolito l'"avvocato del diavolo"; ed è una pagina della storia tutta da riaprire (e riscrivere)....tra qualche secolo !</span>
RispondiEliminaSe frizza vuol dire che è andato a segno! Qualcuno si preoccupa goffamente di smentire.... (vedi articolo allegato come immagine)
RispondiElimina"Il numero due del Grande Oriente Massimo Bianchi non solo ha firmato il necrologio con il Gran Maestro Raffi, ma ricorda l'amicizia personale che da livornese a livornese, l'ha legato ad Ablondi...
RispondiElimina"....una personalità da tutti stimata che con tutti, compresi noi massoni, ha avuto il coraggio di tenere aperta la porta di un dialogo franco e leale".
"C'è anche una ragione storica" afferma Bianchi: "faceva parte degli esponenti di parte cattolica che, mandati dai loro superiori, avevano partecipato all'ultimo incontro ufficiale promosso per cercare canali di dialogo fra Chiesa e Massoneria".
(art. alleg.)
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:(
<span>"Il numero due del Grande Oriente Massimo Bianchi non solo ha firmato il necrologio con il Gran Maestro Raffi, ma ricorda l'amicizia personale che da livornese a livornese, l'ha legato ad Ablondi... "
RispondiElimina[ .....]
"....una personalità da tutti stimata che con tutti, compresi noi massoni, ha avuto il coraggio di tenere aperta la porta di un dialogo franco e leale".
"C'è anche una ragione storica" afferma Bianchi: "faceva parte degli esponenti di parte cattolica che, mandati dai loro superiori, avevano partecipato all'ultimo incontro ufficiale promosso per cercare canali di dialogo fra Chiesa e Massoneria".
(art. alleg.)
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:( </span>
Sì, ma è veramente comico il "Ricordo che la sede (dei colloqui n.d.r.) era Sanremo, può darsi che loro avessero scelto Ablondi perché era di lì". Goffa, stupida o irridente chiosa del baffuto grembiulato labronico?
RispondiEliminaNotiamo comunque il supponente astio del cronista pennivendolo verso i Cattolici....
... ma vorrei anche conoscere il risultato di tanti dialoghi. Loro (i frammassoni) erano e rimangono scomunicati, anche se hanno beneficiato di matrimonio concordatario...
RispondiEliminaL'unico dialogo lecito sarebbe stato un dolce e paterno invito a convertirsi facendo valere le ragioni che SRC proclama per nostro Signore. Sennò che si saranno potuti mai dire? Quali argomenti? Il tempo metereologico, le mezze stagioni?
<span>Ma è veramente comica la frase: "Ricordo che la sede (dei colloqui n.d.r.) era Sanremo, può darsi che loro avessero scelto Ablondi perché era di lì". Goffa, stupida o irridente chiosa del baffuto grembiulato labronico? </span>
<span>Notiamo come supponente l'astio che il cronista pennivendolo mostra per i Cattolici....</span>
Cercare il dialogo...di che...in poche parole è come cercare un'intesa tra Cristo e Belial!
RispondiEliminaIo la chiamerei semplicemente col suo vero nome: apostasia!
Bravo Luis...li hai colpiti al cuore...pardon al compasso!
RispondiEliminaDante, visto il Presidente che purtroppo ci ritroviamo, spero che il tizio sia davvero massone: significherebbe avere un Presidente degno di questo nome.
RispondiEliminaVabbeh, le solite cialtronerie del GOI. Come massoni sono talmente credibili che pure la United Grand Lodge of England preferisce riconoscere la più piccola Gran Loggia Regolare d'Italia al Grande Oriente d'Italia. Mi sta venendo il sospetto che ormai gli unici a dare una qualche parvenza di credibilità a questi cialtroni siamo proprio noi cattolici a preoccuparci di quel che fanno. Cialtroni e millantatori.
RispondiEliminahahahha FILIPPO COME HAI RAGIONE!
RispondiEliminasintetica definizione della massoneria: "iniqua società di mutuo soccorso"... Può bastare, penso!
RispondiEliminabuongiorno a tutti,vorrei ricordare che la chiesa ha da farsi perdonare 2000 anni di crimini e malefatte,voi citate il fumo di satana in vaticano,bene quel fumo di satana era la curia tradizionalista,vedere papa luciani che fine ha fatto...sempre colpa dei massoni,ma ne conoscete almeno qualcuno?prima di parlare bisogna conoscere cio' di cui si discute,ho avuto la fortuna di conoscere"Massoni"con la m maiuscola,e sono delle gran brave persone,come ho conosciuto uomini di chiesa tutt'altro che buoni,come la mettiamo?Dio giudica le azioni degli uomini,non la dottrina,il vescovo Ablondi,papa roncalli,papa luciani e tanti altri erano aperti all'incontro verso chi e'fuori dal proprio credo,cercare cio' che ci unisce,non cio' che ci divide(papa roncalli disse questo)ps:credo nel messaggio Cristico,che e' un messaggio universale,ma alcuni di voi l'hanno dimenticato...saluti E.
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