Domenica 29 agosto - ore 11.00
Chiesa di San Simon Piccolo - Venezia
Padre John Berg, superiore della Fraternità Sacerdotale San Pietro,
celebrerà la Santa Messa in rito romano antico
Padre Berg incontrerà i fedeli al termine della liturgia
Info http://www.fssp.it/
Splendida notizia
RispondiEliminaLa notizia sarebbe ancora più splendida se il m.r. p. Jhon Berg Superiore generale della Fraternità sac. s. Pietro fosse meno altezzoso nei confronti della situazione della tradizione in Italia e ancor meno schizzinoso e schifiltoso rispetto alle tante vocazioni di italiani per la FSSP che, in un passato molto recente, quasi l'altro ieri, ha sdegnosamente fatto finta di non vedere e sulle quali ha sputato!
RispondiEliminaChe il Signore lo ripaghi con la stessa moneta (trenta denari?? - ma di cioccolato, è ovvio!)
«Averte mala inimicis meis et in veritatet tua disperde illos». Chi rifiuta dei possibili candidati alla vocazione sacerdotale senza nemmeno degnarsi di incontarrli, significa che è sterile spiritualmente. E che sterile rimanga lui e tutta la sua società. Americans go home!
Un momento di grazia che a Dio piacendo non mi perderò..... ;)
RispondiEliminaComplimenti per aver censurato le mie considerazioni sul M.R. p. John Berg Supeirore generale della Fraternità sacerdotale sP. Non importa. Il fatto in sé rimane ed il Signore giudicherà la causa dei suoi poveri.
RispondiEliminaGiavannino decollato.
Splendida notizia per i fedeli, ma... amicus Plato, sed magis amica Veritas. Sia benedetto il padre Berg per il suo sincero attaccamento alla Tradizione ma non possiamo nascondere che, come molti altri nell'ambiente tradizionalista, ha dei criteri discutibili sulla selezione delle vocazioni. Sarebbe bello vedere su questo blog una riflessione più generale.
RispondiEliminaSarebbe bello vedere i criteri che si adottano nei vari istituti/seminari per vagliare le vocazioni... *DONT_KNOW*
RispondiEliminaIo mi limito al lato del fedele...quanto al resto..non so!
RispondiEliminaBisogna vedere il tono con cui hai espresso le tue critiche, in genere i moderatori sono abbastanza tolleranti.
RispondiEliminaMa la messa è quella della domenica o della Decollazione di S Giovanni Battista?
RispondiEliminaCioè?
RispondiElimina<span>ha dei criteri discutibili sulla selezione delle vocazioni</span>
RispondiEliminaCioè?
Ci sarò anch'io! :-D Non so a quali criteri discutibili sulla selezione delle vocazioni si riferisca l'ospite. Io, almeno, sono all'oscuro.
RispondiEliminaNon so se è stato già segnalato ma San Simeon ha pure un blog:
RispondiEliminahttp://sansimonpiccolo.blogspot.com/
Interessa anche a me sapere perchè questi criteri sono discutibili: ho sentito personalmente dei sacerdoti ( non tradizionalisti ) esporre le ( loro ) opinioni sui requisiti dei candidati agli ordini... Vi lascio immaginare che le virtù spirituali non sono tra le fondamentali.
RispondiEliminaNon credo che la San Pietro possa essere accusata di errori simili, forse sono troppo severi, ma è una mia impressione ( e non necessariamente un difetto, in effetti :) ).
I criteri sono discutibili perché sono americanisti, cioè vengono applicati rigidamente senza quell'umanità e quel buon senso che sono virtù così tipiche dell'uomo buono e , soprattutto, dell'italiano. Direi che il p. Jhon Berg manca nell'applicazione delle leggi della FSSP, sulla cernita dei seminaristi idonei, dell'epicheia, di quell'apertura mentale che riesce a cogliere il bene da farsi proprio dove la legge ad litteram non lo può individuare in quanto "universale" e quindi tradisce lo spirito della legge.
RispondiEliminaIl p. Berg, come molti negli ambienti tradizionalisti, tende a sminuire la natura per guardare solo alla soprannatura, dimenticando che la natura, secondo una visione fortemente tomista e quindi pienamente cattolica, non va distrutta, ma dev'esser posta alla base della vita "soprannaturale". Conseguenza più o meno indiretta: tutto è grazia, tendenza al volontarismo nominalista.
Giovannino decollato.
la s. Messa sarà quella della XIV post Pentecosten, quindi della domenica. Quest'anno s. Giovanni decollato salta.
RispondiEliminain pratica?
RispondiEliminaIo non ho capito niente: una marea di bolle d'aria fritta. Mi sa che questo decollato non è stato accettato in quell'istituto, forse per il suo eloquio troppo forbito.
RispondiEliminagrazie per le info, Decollato...io sono molto legato alla chiesa della Misericordia di Torino che è intitolata a San Giovanni Decollato...
RispondiEliminaTeniamo conto che, comunque, una persona riconosciuta 'vocata' soffre se non ha modo di attuare la sua vocazione ( e lo stesso è per chi vocato non è ma crede di esserlo ).
RispondiEliminaOggi si parla tanto di necessità delle vocazioni ( senza scendere sui motivi della mancanza), ma ricordiamoci che un tempo la letteratura teologica si soffermava anche sui pericoli di una falsa vocazione ( avete presente quell'agostiniano tedesco del cinquecento? :'( ).
Sebastiano P.
<span> <span>trovo irritante che il sig. Pastorelli mi si rivolga dandomi del "tu"</span></span>
RispondiEliminaveramente è abitudine consolidata usare il 'tu' in discussioni informali su blog e forum, Dante non intendeva offenderti.
Sebastiano P.
Perché la comprensione è così difficile?
RispondiEliminaHo detto "irritante" non "offensivo", e quindi non intendevo dire che il sig. Pastorelli mi avesse offeso.
Giovannino decollato.
Veramente avrei dovuto aggiunger qualche altra cosa per dimostrar l'inattendibilità di questo spocchioso decollato, ma non l'ho fatto per motivi di discrezione. Ma se ne fossi autorizzato la dimostrazione sarebbe palmare.
RispondiEliminaDevo sen'altro chieder venia ai lettori e visitatori del blog, alla redazione ed al sig. Pastorelli, poiché quanto ho affermato al n.5, che cioè a Gricigliano non ci sono seminaristio italiani. In effetti facevo riferimento a due seminaristi di cui uno diacono, da me conosciuti personalmente, ma dei quali per discerzione non posso e non debbo dire di più, se non che ad entrambi è stato consigliato dai superiori del seminario di prendersi un anno di riflessione fuori dal seminario. Dopo questo periodo non sono stati più accettati a Gricigliano. Mi scuso di non essermi ricordato che il 21 marzo del 2009 è stato ordinato diacono d. Federico Pozza. Resta la perplessità, che senza dubbio il sig. Pastorelli saprà dissipare, del perché d. Federico Pozza non è stato ancora ordinato, ormai è passato più di un anno e mezzo dalla sua ordinazione diaconale. Con queste mie considerazioni non voglio fare del pettegolezzo né gettare cattiva luce sul d. Pozza, Deus avertat. Ma solamente introdurre una domanda all'illustre sig. Pastorelli: per gentilezza, mi saprebbe dire quanti italiani preti sono membri dell'Istituto di Cristo Re?
RispondiEliminaNon era mia intenzione fare della maldicenza sul p. Berg, ma solamente enucleare un problema che sussiste in tutti gli Istituti tradizionalisti che conosco, forse eccezion fatta per l'Istituto del Buon Pastore.
Infine, invito l'ottimo ed illustre sig. Pastorelli non solo a continuare ad insultarmi ed a dimostrare, con rigore sillogistico, la mia completa inattendibilità aggiungendo al suo dire quell'"altra cosa". Sono sicuro che la Redazione, egregio sig. Pastorelli, la autorizzerà ad essere indiscreto così come, indirettamente, cioè non censurandola, l'ha autorizzata ad insultarmi. D'altra parte una censura dell'ottimo sig. Pastorelli e della di lui volontà di affermare sé stesso contro chiunque, dovunque e communque, credo che provocherebbe una rancorosa affermazione del medesimo di non profferir più verbo su questo blog. Suvvia, egregio signore, come potrebbe questo blog continuare ad esistere così vivace, frizzante e drammatico senza i suoi chiari, appropriati, acuti e sempre lungimiranti interventi. Sarebbe, se non la morte, almeno l'agonia del blog, e per Lei, sig. Pastorelli, la vita diventerebbe una noia mortale. Non ci privi, ottimo professore, delle sue indiscrezioni.
Con immutata stima,
Giovannino Decollato.
Il ritardo di un'ordinazione può esser dovuta a vari motivi. E talvolta sono gli stessi diaconi a volerla procrastinare per approfondire alcuni esami particolarmente importanti. Si tratta, in ogni caso, di fatti e circostanze che a te, come a me, non dovrebbero interessare. Ed anche ove io fossi al corrente di tali motivi, essendo in ottimi rapporti con don Federico oltre che con i Superiori, non verrei a spiattellarli pubblicamente, e l'autorizzazione ad aggiunger altro non è nelle competenze della REDAZIONE. Ed anche se ne avessi l'autorizzazione non fornirei certo a te motivi per inventarti carognesche suggestioni.
RispondiEliminaGl'italiani di Gricigliano li ho conosciuti e li conosco pressoché tutti, a partire dal 91-92, diversi anche molto bene, sia quelli che son rimasti nell'istituto sia quelli che han preso altre strade com'era nel loro diritto.
Sul resto del tuo isterico commento lascio il giudizio alla Redazione che troppa tolleranza a mio avviso ha dinmostrato nei tuoi riguardi.
Specifico soltanto la mia vita è zeppa di interessi e impegni. Non ho bisogno del blog per sentirmi vivo, e tantomeno dei tuoi pettegolezzi da portinaia maligna, anche se vi scrivo con piacere quando ne ho voglia, perché vi son persone colte che stimo e da cui posso imparar qualcosa. Certo è che leggere i tuoi squallidi commentucoli è un invito alle persone serie di cambiare aria.
Meno male che me ne vo al mare per una quindicina di giorni.
Saluto tutti gli amici: capiterò sul blog, da domani, molto raramente.
PS. Prima il diacono e il seminarista erano stati espulsi.
RispondiEliminaOra sono stati invitati a prendersi un anno di riflessione.
Più tardi: sono stati sepolti vivi.
Le mie affermazioni riguardo al p. Berg o riguardo alla vicenda di due seminaristi iataliani di Gricigliano, seppure vaghe, per mantenere la necessaria discrezione, sono del tutto attendibili. Certo, c'è solo la mia parola ad affermarlo. Lo stesso si deve dire delle affermazioni del sig. Pastorelli: che siano vere lo attesta solamente la sua parola.
RispondiEliminaInvito quindi il sig. Pastorelli, se lo crede opportuno, ad impiegare le sue energie non solo ad insultarmi gratuitamente, ma a dare un contributo alla questione dei seminari tradizionalisti. Chiedo per la seconda volta al sig. Pastorelli, o a chi lo sa, quanti sono attualmente i sacerdoti italiani membri dell'Istituo di Cristo Re? Non voglio sapere i nomi, non voglio fare maligni pettegolezzi da portinaia.
Inoltre chiedo alla Redazione perché abbia finora tollerato gli insulti dei quali il sig. Pastorelli gratifica chiunque non sia d'accordo con lui: lo ha fatto con me in questi giorni , e lo ha fatto in passato numerose altre volte su questo blog con altri visitatori.
Giovannino decollato
Gentile Decollato, caro Dante,
RispondiEliminala discussione è scesa in dettagli troppo personali ( nomi, date, luoghi, ecc...): se volete continuarla è meglio che lo facciate in altro modo ( magari scambiandovi gli indirizzi mail), per evitare di sbandierare a tutto il mondo cose personali ( stiamo parlando di vocazioni! non di arredi liturgici o canti ).
Vi chiedo di chiudere qui la discussione, grazie.
Sebastiano P.
Per me la discussione sarebbe termnata già da tempo, anzi non sarebbe neppure cominciata se aveste provveduto a cancellare i pettegolezzi, inconcepoibili in un blog come questo, dell'anonimo decollato, a cui vi sarei grato se non mi accostaste. Ma vedo che i pettegolezzi son sempre in bella mostra e continuano. I moderatori siete voi.
RispondiElimina<span>Per me la discussione sarebbe termnata già da tempo, anzi non sarebbe neppure cominciata se aveste provveduto a cancellare i pettegolezzi, inconcepibili in un blog come questo, dell'anonimo decollato: e vi sarei stato grato se non mi aveste a lui accomunato nella risposta, figuriamoci se posso accogliere l'invito a sentir le sue ciance in privato. </span>
RispondiElimina<span>Purtroppo vedo che i pettegolezzi son sempre in bella mostra. I moderatori siete voi e vostra la responsabilità.</span>
avvisiamo coloro che assisteranno alla celebrazione di domani, che essa sarà celebrata in forma solenne, altrimenti detta 'in terzo'. La messa sarà quella della domenica XIV post pentecosten.
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