manifesto del referendum
(Stop: sì al divieto ai minareti)
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Domenica 29 novembre, ore 13.03 - L'agenzia Ansa.it riporta le proiezioni dell'Istituto gfs.bern circa il referendum che si sta svolgendo in Svizzera.
.Uno dei due quesiti referendari riguarda l'approvazione di una legge che proibisca l'erezione di nuovi minareti in suolo elvetico. Essi son visti dai cittadini d'oltralpe non tanto come luoghi di culto o centri religiosi, ma come quartier generali di un certo potere politico-sociale diverso e altro rispetto a quello istituzionale. E per tanto indesiderati, almeno fintantochè anche quella parte di musulmani troppo integralista non si decida ad adeguarsi alle norme legislative, culturali e di pacifica coesistenza del/nel Paese che li ospita.
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L'iniziativa popolare è stata lanciata dall'Unione democratica di centro (UDC, destra conservatrice) e dall'Unione democratica federale (UDF, destra ispirata alla Bibbia).
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Sulle percentuali delle proiezioni, su altri particolari del referendum e sull'e diverse opinioni dei cittadini svizzeri al riguardo si legga swissinfo.ch:
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AGGIORNAMENTO: Il referendum anti-minareti è stato approvato dal 57,5% dei votanti. Pubblichiamo un articolo di Tosatti che riferisce della stizzita reazione dei vescovi elvetici (che avevano invitato a votare contro il referendum).
MARCO TOSATTI
Grande sorpresa e delusione dei vescovi cattolici per il "sì" degli elettori svizzeri alla proposta dell'estrema destra di vietare la costruzione di minareti in Svizzera: 'il sì al referendum aumenta i problemi della coabitazione tra religioni e culture - afferma la nota firmata dalla Conferenza episcopale elvetica - e per i pastori della Chiesa cattolica rappresenta un ostacolo e una grande sfida sul cammino dell'integrazione nel dialogo e nel rispetto reciproco; evidentemente non si e' riusciti a mostrare al popolo che il divieto di costruzione di minareti non contribuisce ad una sana coabitazione delle religioni e delle culture, ma al contrario la deteriora".
Grande sorpresa e delusione dei vescovi cattolici per il "sì" degli elettori svizzeri alla proposta dell'estrema destra di vietare la costruzione di minareti in Svizzera: 'il sì al referendum aumenta i problemi della coabitazione tra religioni e culture - afferma la nota firmata dalla Conferenza episcopale elvetica - e per i pastori della Chiesa cattolica rappresenta un ostacolo e una grande sfida sul cammino dell'integrazione nel dialogo e nel rispetto reciproco; evidentemente non si e' riusciti a mostrare al popolo che il divieto di costruzione di minareti non contribuisce ad una sana coabitazione delle religioni e delle culture, ma al contrario la deteriora".
Fonte: La Stampa.it
Pare che quasi il 60% degli svizzeri abbia approvato la legge che vieta di costruire altri minareti oltre i 4 già esistenti nel territorio della Confederazione Elvetica. I banchieri hanno espresso il loro timore che i capitali musulmani traslocheranno dai loro forzieri. Poverini, rischieranno il fallimento. E noi che abbiano ancora i parroci che offrono saloni o chiese in disuso ai maomettani!
RispondiEliminaho il più grande disprezzo per gli estremismi e gli .............. ismi .......
RispondiEliminama chiedo semplicemente ...... a casa loro, le CHIESE ce le fanno fare ??? i cristiani sono rispettati , tollerati ???
dobbiamo essere a pari livelli di diritti e civiltà e tolleranza , da una parte e dall altra ..... allora si ..... ma vedo che c' è una involuzione culturale generalizzata ..... a 365 gradi .....
365 gradi?
RispondiEliminaverissimo! sia andria sia vittorio hanno detto cose sacrosante!
RispondiEliminaIniziativa anti.minareti accettata dal popolo svizzero.
RispondiEliminaI miei cari governanti ginevrini, avevano argomenti molto intelligenti e validi per invitarci a votare contro l`iniziativa...i ricchi musulmani avrebbero boicottato il nostro Paese se avessimo rifiutato i minareti!
Ah, se vi interessa, i vescovi svizzeri, sempre muti in generale, questa volta hanno firmato un comunicato comune con i protestanti, per invitarci a rifiutare l`inizativa e dunque accettare la costruzione dei minareti!
...da noi succede questo:
RispondiEliminain una scuola elementare una maestra affida agli alunni il compuito di disegnare una scena raffigurante il Natale. Uno scolaro, dopo aver disegnato il suo bel Presepe, paesaggio completo di capanna con la Madonna, S. Giuseppe e Gesù Bambino, (tutto come da storia nota da 2009 anni narrata nel Vangelo).... viene aspramente rimproverato dalla maestra: "Finiamola con questa storia! Che cosa c'entra Gesù Bambino col Natale?" (!)
? ! ? ! ?
tutto ciò in nome del RISPETTO per gli scolari musulmani presenti nella scuola.
Aboliremo anche il Natale per rispetto ai musulmani? realtà verosimile più che vicina, vicinissima, col beneplacito dei vescovi!
(chissà che ne pensano Tettamanzi & co....)
correggo:
RispondiElimina...con l'avanzare di un certo "politico rispetto" di alcuni vescovi (non di tutti):...
(mai essere pessimisti! si spera sempre in un ritorno generale alla luce piena della Fede cattolica, oggi così "ombreggiata" e "silenziata"...nel dialogo incondizionato a 360°...)
...ma questi vescovi così pronti a fare causa comune con i protestanti, sono anche in comunione col Papa?
RispondiEliminao sono "ma-anchisti"?
L'UDC svizzero è conservatore, popolare e cristiano.
RispondiEliminaL'UDC italiano è solo democristiano... Tante volte vorrei emigrare!!! :(
Attenzione a non scivolare nel banale dello scontro di civilta', concetto pompato da usa e note lobby, per giustificare 10 anni di guerre demenziali in medioriente che hanno distrutto la presenza cristiana.
RispondiEliminaProprio da questo fatto dovremmo chiederci se sia il caso di proseguire in tale deriva.
Il provvedimento, puo' avere anche un valore in se' a patto che i cittadini elvetici riscoprano le loro radici cristiane. Altrimenti sara' perfettamente vacuo.
Non e' solo l'islam che nel corso dei secoli ha destabilizzato l'europa, e per avere un quadro chiaro bisogna guardare tutto con sano realismo.
pensare che sia solo l'islam vuol dire gettarsi nella corrente neocoservatrice di Bush e di note lobby.
La parola d'ordine con l'islam non può che essere reciprocità.
RispondiEliminaIl Santo Padre lo ha ribadito più volte. Provate ad andare in Turchia (che per passa per essere un paese islamico "moderato") e chiedere il permesso per la costruzione di una chiesa. Il permesso viene negato e le uniche chiese aperte sono quelle che esistono da 2000 anni e che non sono state (bontà loro) trasformate in moschee o musei (Santa Sofia). Gli islamici devono capire che l'Europa è e resterà SEMPRE TERRA CRISTIANA. La loro presenza qui è tollerata a patto che rispettino la cultura di chi li ospita, mentre l'atteggiamento di tanta parte della politica e della chiesa politicamente corretta (quella dell'ecumenismo a senso unico "Tettamanzi Style") è deleteria e disastrosa per la nostra cultura, la nostra civiltà e per la trasmissione della nostra FEDE, oltre che di scandalo ai semplici.
..... l' Europa è e sarà SEMPRE TERRA CRISTIANA ....
RispondiEliminama in che mani siamo ?????? .......
immagino i vescovi col loro dialogo intereligioso si strapperanno le vesti ......
senti tu che guaiti !!!!!!!! ............
La Svizzera non e' piu' terra critiana, come non lo e' piu' la Francia.
RispondiEliminaPer favore un po' di oggettivita' e al bando le tifoserie.
Per me la risoluzione e' giusta, a condizione che non la si trascini nella opposizione frontale: Islam mondo occidentale, schema che ha giovato a Usa e altre lobby per fare gli affaracci sporchi loro.
Mi sembra che il governo laico Ch, lo abbia di gia' inquadrato bene.
Ricordo inoltre a tutti che Mons. Lefebvre opero' per anni in Africa anche mussulmana, e diceva sempre che un sacerdote cattolico che conservava la veste (esteriorita') e la fede era sempre rispettato anche dai mussulmani.
Prendiamo a riflessione anche l'esperienza umana di questo straordinario vescovo missionario.
E non vediamo questo provvedimento come una vittoria.
Il continente rimarra' cristiano, non per un referendum, ma per le promesse di Fatima, e solo dopo il puntuale adempimento da parte dei Pontefici che ancora haime' manca.
Verra' fatto sotto la pressione di momenti caotici?
Molto probabilmente sara' cosi'.
Quante mancanze, quante non risposte al Cielo anche da parte della massima autorita'.
I musulmani approfittano della nostra democrazia reclamando diritti in virtù della libertà religiosa, una libertà che l`Islam non conosce, non concede.
RispondiEliminaChiedono a noi dei diritti che nei loro Paesi non solo sono rifiutati, ma chi osa chiederli è punito.
Qu`elle est belle la démocratie!
Altri invece allungano i loro tentacoli all'interno della Chiesa fino a cambiarne il magistero.....
RispondiEliminaquale dei due e' piu' minaccioso???
Volete conoscere l`ultimo exploit di un vescovo svizzero?
RispondiEliminaMons. Brunner, vescovo di Sion, Vallese, che sarà dal primo gennaio prossimo presidente della Conferenza dei vescovi svizzeri,vorrebbe ordinare preti degli uomini sposati!
Il caro vescovo stima che non c`è nessun legame fra celibato e sacerdozio.
"Dovrebbe essere possibile ordinare degli uomini sposati" ha dichiarato in un`intervista alla NZZ..
" Il celibato dei preti deve esser volontario" ha aggiunto.
E, ciliegina sulla torta, ha aggiunto che i vescovi svizzeri sono abbastanza unanimamente del suo stesso avviso, e che lui stesso ha già spesso domandato l`abolizione del celibato dei preti a Roma.
E costui sarà colui che presiederà la Conferenza episcopale del mio Paese!
La notizia mi lascia sgomento: come è possibile che non uno, ma tutti i vescovi svizzeri si siano pronunciati a favore dei minareti?
RispondiEliminaSono senza parole. Già digerisco a stenti gli atteggiamenti ecumenici della Chiesa attuale, perché secondo me creano solo confusione fra i poveri fedeli come me, figuriamoci dichiarazioni di questo genere! Qui siamo veramente alla frutta, ci stiamo evirando! Sti porporati svizzeri sono veramente matti: pensate che qulche settimana fa leggevo sul quotidiano cattolico ticinese Il giornale del popolo un articolo che elogiava un vescovo svizzero che, in vista ad una sinagoga, preferì nascondere la croce pettorale... Senza parole... Che crisi di fede attanaglia la chiesa... Scusatemi per lo sfogo.Matteo
I vescovi sono i principali nemici della fede cattolica.
RispondiEliminaUn ragazzo, nella sua integuità, ha detto " Prof. i preti si stanno mettendo con i musulmani perchè non hanno più i "clienti" cristiani..."
Cattivello e ingenuo questo ragazzo !
Ingenuita' e mancanza di coraggio ne vedo molta anche tra questi post.
RispondiEliminaMatteo, certi vescovi, nascondono la croce, anche quando sono in televisione o invitati a dibattiti, come se se ne vergognassero,
RispondiEliminaUltimo esempio l`arcivescovo di Poitiers, monsignor Rouet, "idolo " de cattolici progressisti, che si presenta in generale in costume e cravatta, e la croce ben nascosta...
http://www.perepiscopus.org/article-les-3-problemes-de-l-eglise-de-france-
selon-mgr-rouet-39989476.html
Sempre in Francia...
O quando un` Abbaziale è trasformata in balletto equestre!
http://lesalonbeige.blogs.com/my_weblog/2009/10/une-abbatiale-transformée-en-ballet-équestre.html
Il laicismo, non il cristianesimo, sta vincendo in Europa.
RispondiEliminaVia il crocifisso dall'Italia, via i minareti dalla Svizzera, tra un po' saremo costretti a evitare, noi come gli islamici, di professare la nostra fede in pubblico (vedi come assaggio la legge anti-omofobia).
Come sempre, mi metto sulle orme del Papa, che chiede una pluralità di espressioni nella libertà di ciascuno e non un offuscamento delle reciproche identità. La democrazia occidentale, ricordiamocelo, è figlia del cristianesimo e non del laicismo modernista che, al contrario, vuol portare un nuovo tipo di dittatura.
Dalle mie parti hanno deturpato molto piu' il paesaggio le pale eoliche dei minareti eppure nessuno pensa di abbatterle. Mammona prima di tutto.
Luisa, sa che le dico?
RispondiEliminaMa si', speriamo che permettano l'ordinazione al presbiterato di "probi viri", così almeno certi vescovi si renderanno conto che tante erano le vocazioni prima, tante saranno le vocazioni poi.
Perché le poche vocazioni non dipendono dal "problema" del celibato, ma ben altri problemi: evangelizzazione, santificazione, guida del popolo di Dio; i buoni vecchi tria munera che persino il Cardinale Giovanni Battista Re (non certo un simpatizzante tradizionalista) aveva ribadito essere il dovere primario dei Vescovi, non la presidenza di fondazioni ("sport" molto in voga tra i vescovi italiani e non solo).
Se manca l'annuncio del Vangelo, se i Sacramenti non vengono adeguatamente amministrati (e qui non c'entra VO o NO, ma coerenza tra ortodossia e ortoprassi), se il popolo non riceve una guida chiara, onesta, fedele al Magistero come possiamo pensare di avere più vocazioni anche abolendo il celibato? Anzi, si corre il rischio di far apparire il sacerdozio come un mestiere pari agli altri!
Per cui, massì, spero proprio che il Papa li accontenti questi vescovi, così forse finalmente si renderanno conto della loro vanità!
Al Laico di turno non posso che ricordare che il Cattolicesimo e' l'unica Religione rivelata e che non c'e' salvezza fuori dalla Chiesa Cattolica (tanto piu' vero in tempi difficili come questo dove si vorrebbe far credere il contrario).
RispondiEliminaIl successore degli Apostoli non puo' difendere un'ideologia che nega la SS. Trinita'.
Lascio a chi e' piu' esperto di me riflettere sulle consguenze giuridiche e dottrinali di tali posizioni, secondo il diritto canonico e il Magistero infallibile.
FdS
Il voto di ieri non è stato un voto contro i musulmani. Si è trattato d'un voto teso a far capire alla comunità mussulmana svizzera che da noi non potranno fare quello che hanno fatto in altri paesi europei.
RispondiEliminaQuello che il popolo ha mandato è un messaggio chiaro. Vuoi venire in Svizzera? Rispetta la legislazione e gli usi che abbiamo e non avrai nessun problema. Se vuoi imporre la tua visione del mondo, fallo altrove!
Quando un paese perde la propria identità religiosa, automaticamente ha paura dell'identità religiosa altrui che si sviluppa al proprio interno. Non è forse la Svizzera (mi correggano se sbaglio i lettori del blog elvetici), o almeno i cantoni cattolici, che ha deciso qualche anno fa di eliminare i crocifissi dagli edifici pubblici, con una decisione che sarebbe molto piaciuta alla corte di Strasburgo (cos'hanno fatto allora i vescovi che oggi sbraitano a favore dei minareti)? Bene, adesso gli svizzeri sono a disagio di fronte a chi la propria identità religiosa la urla edificando minareti. Lo stesso è accaduto nella laicissima Francia, dove le studentesse islamiche con il capo velato creano enorme imbarazzo tanto che anche lì lo Stato interviene con una legge a vietare. Svizzera e Francia dimostrano che la laicità non è assenza di religione, ma una religione povera che comunque, quando è fanaticamente intesa, scatena guerre sante.
RispondiEliminaNo, l'Islam non si tiene a freno con leggi repressive, che non servono a nulla perché nelle nostre società i diritti civili alla fine prevarranno sempre (per fortuna!): lo si può imbrigliare e incanalare solo restando cristiani.
All'FdS di turno faccio notare di non aver mai sostenuto il contrario sull'unica religione basata sulla Vita che è Cristo, raggiungiungibile attraverso l'unica Via che è Cristo, seguendo la Verità che è Cristo.
RispondiEliminaLa libertà di religione, però, non si può invocare solo quando fa comodo a noi cristiani. Non è impedendo con la forza (sia pure solo delle leggi) che Cristo vince. Se neghiamo la libertà agli altri di professare la propria fede nel nostro paese dobbiamo quindi dire ai nostri fratelli nella fede della Cina di rassegnarsi alla sudditanza alla chiesa cattolica di stato. Dialogo non significa sudditanza, ma nemmeno professare la propria fede significa oppressione della fede altrui.
Dubito che i primi cristiani andassero in giro a bloccare la costruzione di templi pagani, anzi, Paolo ad Atene fa leva proprio sulla fede pagana per convertire molti al cristianesimo, con il solo Amore per Cristo. Allo stesso modo la Beata Teresa di Calcutta non imponeva niente ai malati di altre religioni. Questo per me è il cristianesimo. Ogni posizione di forza è per definizione estranea al messaggio evangelico.
x Laico:...condivido ma cosa c'entra la legge anti-omofobia con la fede? Come persona che cerca di essere cristiano mi sembra una sciocchezzona...
RispondiEliminaIl vaticano si e' schierato con i poteri forti UE contro la Svizzera.
RispondiEliminaMa un minareto preclude la possibilita' di esercitare il proprio credo???
Qualcuno vuole fare un aggiornamento comprendendo anche la posizione Vaticana in merito??
Grazie
Per maggio55: la legge anti-omofobia, aldilà delle buone intenzioni del legislatore, nel testo, proibisce anche di citare a voce o per iscritto scritti che condannino apertamente l'omosessualità.
RispondiEliminaSulla base di questa legge, nulla proibisce alla prossima finladese di turno di chiedere a noi cristiani di stracciare le parti della Sacra Scrittura dove Paolo dice che tali atteggiamenti sono "contrari alla sana dottrina" (Prima Timoteo cap 1) e che coloro che praticano l'omosessualità "hanno mutato la verità di Dio in menzogna e hanno adorato e
servito la creatura invece del Creatore" (Romani cap 1). Solo per citare il Nuovo Testamento.
Bene che ci vada, saremo invitati a lasciarli lì dove sono ma evitando di citare tali passi in pubblico (vedi: catechesi, messe, dibattiti, convegni). Secondo me si doveva trovare una deroga per permettere la libertà di espressione a chi crede ancora che gli atteggiamenti omosessuali siano peccaminosi.
La vittoria del no ai minareti, devo confessarlo, mi ha fatto molto piacere. E' però verissimo che lo spirito che ha animato quella iniziativa non è anti-islamico, ma semplicemente anti-religioso, e questa credo sia la ragione della contrarietà dei vescovi svizzeri e, pare, anche del Vaticano. E' di questa mattina la proposta leghista di inserire la Croce nella bandiera italiana, ed effettivamente mi è sembrata una proposta suggestiva. Poi mi sono ricordato che durante gli ottantacinque anni in cui la "Bianca croce di Savoia" è stata al centro del vessillo nazionale, la Chiesa Cattolica è stata perseguitata come mai nella penisola. Soppressione degli ordini religiosi, confisca dei beni ecclesiastici, impossibilità di nominare nuovi vescovi nelle diocesi in cui moriva il pastore, divieto di fare processioni, etc. etc. Per non parlare poi di nazioni come il Regno Unito, che nella bandiera di croci ne ha tre, ma questo non le ha impedito di diventare uno degli stati più scristianizzati dell'Europa. Senza parlare di Norvegia, Svezia, Danimarca. Forse quindi non basta una Croce nella propria bandiera per fare di uno stato una nazione cristiana.
RispondiEliminacredo che le citazioni si debbano fermare a S.Paolo (e anche su questo il dibattitto sarebbe lunghissimo) perchè i riferimenti al Levitico sono abbastanza critici e di dubbia interpretazione per la coscienza. La legge deve tutelare la libertà di parola e di pensiero (anche in coloro che vogliono continuare a considerare l'omosessualità un peccato) pero' deve trovare anche un equilibrio affinchè non si usi più violenza (fisica e verbale) a qualcuno solo perchè è omossessuale, come non di deve usare violenza verso qulacuno perchè è negro o ebreo o adultero.
RispondiEliminaPare che il problema dei nostri vescovi sia quello di manifestare la propria condanna sull'iniziativa degli svizzeri contro i minareti piuttosto che cercare soluzioni per arginare l'emorragia di fedeli che da quarant'anni a questa parte si sta verificando nella cattolicissima (?) Italia.
RispondiEliminaIl vaticano si e' schierato con i poteri forti UE contro la Svizzera.
RispondiEliminanon comprendono il vero problema. Questo non è rispetto per gli altri è calarsi le braghe, se si conosce un po' di storia e anche cos'è l'Islam. E non sanno con quale disprezzo loro vedano questa nostra vigliaccheria e tepidezza per la nostra Fede e come stiano aspettando di conquistarci proprio grazze alla notra inconsistenza.
Il papa parla tanto di eredità spirituale europea; ma dov'è finita?
Scommettiamo che adesso i musulmani svizzeri faranno ricorso alla corte di Strasburgo che darà loro ragione?
RispondiEliminaleggo dagli ultimi aggiornamenti che la Chiesa definisce la proibizione di avere altre moschee nel territorio svizzero pari al proibire il CROCEFISSO nei luoghi pubblici ...
RispondiEliminacredo ci sia una bella differenza ..... non capisco il perchè di tanta partecipazione .....
il dialogo è sacrosanto ,, quando ci sono pari diritti e liberta da ambo le parti ........
Mi collego a Vittorio, perche' ho letto anche io che l'Osservatore Romano equiparerebbe l'eliminazione dei crocefissi a quella dei minareti.
RispondiEliminaChe oggettivamente uno e' La Persona Divina e il secondo e' un manufatto di cemento.
Se fosse vero mi piacerebbe leggere anche una presa di posizione di questo sito.
Non concordo nemmeno con chi pensa che il referendum svizzero sia stato vinto in un clima di generale a - religiosita'. Da qui l'intervento vaticano di solidarieta' all'Ue (risibile, aspettiamo la prossima mossa ue). I
Roma sta' ancora andando fuori rotta e non ha piu' il conttato con il popolo. Se solo lo avesse si asterrebbe da sciocchezze simili.
più vado avanti e più ho il dente avvelenato ....
RispondiEliminache DIO mi perdoni ........
se non sono diventato ancora ateo .. poco vi è mancato .......
e certo non devo essere grato a nessuno di questi di oggi per la FEDE ...
credo ci sia una bella differenza ..... non capisco il perchè di tanta partecipazione .....
RispondiElimina"può esserci intesa tra Cristo e Beliar?"
ma da che parte stanno i vescovi?
"Roma non ha più il contatto col popolo".
RispondiEliminaNemmeno fosse un partito.
E se il popolo si desse all'idolatria? Magari del dio denaro, del dio odio, del dio "io". Che dovrebbe fare Roma?
Andiamo avanti continuando ad esultare per le disgrazie altrui, gli islamici per la questione crocifisso e noi per la questione minareti, non rendendoci conto di stare facendo il gioco di colui che porta la divisione e l'odio. E nel frattempo la massoneria gode delle liti intra-religiose da lei costruite ad arte.
Quanto poi al crocifisso=Persona Divina (con le maiuscole), basterebbero un paio di giorni di catechismo per comprendere che è un oggetto in legno che la raffigura (la Divinità), degno di venerazione si, ma non di adorazione.
Eucarestia=Persona Divina, non crocifisso.
La tradizione va a farsi benedire quando il dialogo butta verso la politica.
Non so come è in Italia. Da noi un referendum serve a mantenere lo status quo. Quella di domenica scorsa era un'iniziativa popolare che chiedeva, ed ha ottenuto, una modifica della Costituzione federale all'art 72 dove verrà aggiunto il pto 3 "L'edificazione di minareti è proibita"
RispondiEliminal'homo religiosus non è separato da quello politicus, perché la politica fa parte della vita e implica scelte coerenti da parte nostra.
RispondiEliminaE' giusto intervenire nella vita politica, quando ci sono situazioni di ingiustizia o di nagazione della vita o di pericolo per la nostra fede e per la nostra identità culturale oltre che religiosa. Non è altrettanto giusto fare del cristianesimo -che è una fede- una religione civile e strumentalizzarlo per alcune scelte politiche delle diverse ideologie di destra e di sinistra che siano, che sempre ideologie sono
Penso che ormai dovrebbe essere chiaro che l'Islam è un pericolo non solo per la nostra fede, intiepidita o addirittura rinnegata e per la nostra identità che si sta sfaldando, ma anche per le future generazioni, destinate inesorabilmente alla dhimmitudine se i governi non aprono gli occhi e non esigono dagli immigrati l'adeguamento alle leggi dei paesi che li ospitano
il resto sono chiacchiere e buonismo da quattro solti
ancora le ultime sui minareti
RispondiEliminal'ONU condanna la SVIZZERA a proposito come una decisione discriminatrice e la TURCHIA dove i cristiani vivono nei recinti , di lesione ai diritti umani e negazione alla liberta ...