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martedì 18 novembre 2025

Martirologio Romano: 18 Novembre 2025

Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).

Oggi la Chiesa cattolica celebra, secondo il calendario romano tradizionale, la Dedicazione delle Basiliche dei Santi Pietro e Paolo Apostoli.

Lorenzo V.

18 Novembre 2025, Luna vigesimasettima

A Roma la Dedicazione delle Basiliche dei santi Apostoli Piétro e Páolo. La prima di esse, ricostruita in forma più maestosa, fu consacrata in questo stesso giorno dal Sommo Pontefice Urbáno ottavo; l’altra poi, quasi interamente distrutta da un miserando incendio e riedificata con maggior magnificenza, venne solennemente consacrata il dieci Dicembre da Pio nono, il quale stabilì che in questo giorno se ne celebrasse l’anniversario.
Ad Antióchia il natale di san Románo Martire, il quale, al tempo dell’Imperatore Galério, mentre il Prefetto Asclepíade irrompeva nella chiesa e cercava di distruggerla dalle fondamenta, esortò gli altri Cristiani a fargli opposizione, e perciò, dopo atroci tormenti e il taglio della lingua (senza la quale nondimeno parlava delle grandezze di Dio), strangolato nel carcere con un laccio, fu coronato con un illustre martirio. Fu pure martirizzato prima di lui un fanciulletto, per nome Bárula, il quale, essendo stato interrogato dallo stesso Prefetto se fosse meglio adorare un solo Dio ovvero più dèi, ed avendo risposto doversi credere nel solo Dio, che è adorato dai Cristiani, perciò, battuto colle verghe, fu fatto decapitare.
Così pure ad Antióchia sant’Esíchio Martire, il quale, essendo soldato, ed avendo udito l’ordine, che chiunque non sacrificasse agli idoli, deponesse il cingolo militare, depose subito il cingolo; per il che fu fatto precipitare nel fiume, dopo che gli venne legato un gran sasso alla mano destra.
Nello stesso giorno i santi Orícolo e Compagni, i quali, nella persecuzione dei Vandali, patirono per la fede cattolica.
A Magónza san Mássimo Vescovo, il quale morì Confessore, dopo aver molto sofferto dagli Ariani al tempo di Costánzo.
A Tours, in Fráncia, il transito del beato Oddóne, Abate di Cluny.
Ad Antióchia san Tommáso Monaco, il quale fu dagli Antiocheni con annua solennità venerato in memoria della pestilenza, che cessò per le sue orazioni.
A Lucca, in Toscána, la Traslazione di san Frediáno, Vescovo e Confessore.
Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.