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domenica 2 novembre 2025

A Roma, il Pèlerinage Feiz e Breizh ha testimoniato al 10º Incontro Pax Liturgica

Vi proponiamo – in nostra traduzione – la lettera 1296 pubblicata da Paix Liturgique il 1º novembre, in cui si riporta l’articolo di Tudwal Ar Gov, pubblicato sul sito Ar Gedour il 26 ottobre (QUI).
In particolare, l’articolo del sito bretone si sofferma sulla Santa Messa pontificale celebrata dal card. Burke all’altare della Cattedra di San Pietro e sul movimento «di riscoperta del patrimonio spirituale regionale come vettore di evangelizzazione», attraverso pellegrinaggi che «si ispirano a questo approccio basato su un radicamento culturale, spirituale e comunitario» che «mira a coniugare la continuità della tradizione cattolica con la trasmissione di un'identità locale viva».
Ed infine evidenzia come il pellegrinaggio si sia svolto «in un clima caratterizzato dalla ricerca di una pacificazione» i cui partecipanti cercano «di coniugare fedeltà alla tradizione e impegno pastorale».
Sullo stesso argomento, QUI il quotidiano The Telegraph e QUI il quotidiano Il Manifesto.

Lorenzo V.


Dal 24 al 26 ottobre scorso, Roma ha ospitato una nuova edizione della Peregrinatio ad Petri Sedem presieduto dal card. Raymond Leo Burke, Patrono emerito del Sovrano Militare Ordine di Malta. Questo evento annuale, dedicato alla liturgia tradizionale, ha riunito diverse migliaia di fedeli provenienti da tutto il mondo intorno alla Basilica di San Pietro in Vaticano.

Una celebrazione di portata internazionale

Istituito nel 2009 in seguito alla lettera apostolica in forma di «motu proprio» Summorum Pontificum sull’uso straordinario della forma antica del Rito Romano di Papa Benedetto XVI, il pellegrinaggio ha lo scopo di promuovere la pace liturgica. Questo raduno affonda le sue radici nell’antico Rito Romano. L’edizione di quest’anno ha riunito più di tremila fedeli, in rappresentanza di 115 nazioni, accompagnati da circa trecento ecclesiastici.

La Santa messa pontificale celebrata all’altare della Cattedra di San Pietro dal card. Raymond Leo Burke ha costituito il momento culminante del raduno. Nella sua omelia, il prelato americano ha sottolineato l’importanza della liturgia come luogo di incontro tra Dio e l’uomo, rendendo grazie per «la venerabile forma del Rito Romano» e per «la fede che continua a ispirare in tutto il mondo» [QUI; QUI su MiL: N.d.T.].

Il 10º Incontro Pax Liturgica

Alla vigilia della celebrazione, il 10º Incontro Pax Liturgica si è tenuto presso il Pontificio Istituto Patristico Augustinianum, vicino a Piazza San Pietro. Il convegno, tradotto in quattro lingue, ha riunito circa duecento partecipanti – sacerdoti, religiosi e laici – provenienti dai cinque continenti.

Erano presenti diverse figure di spicco, tra cui il cardinale Robert Sarah, ex prefetto della Congregazione per il Culto Divino, per evocare il ruolo della liturgia nella trasmissione della fede e nell'unità della Chiesa.

Il contributo bretone: fede e patrimonio

Tra gli interventi, quello di Korantin Denis, rappresentante del Pèlerinage Feiz e Breizh (da Languidic a Sainte-Anne-d’Auray), ha colpito i partecipanti (QUI). Ha presentato questa iniziativa bretone come un esempio di pellegrinaggio radicato nel patrimonio culturale e religioso della Bretagna, dove la fede si esprime attraverso i canti tradizionali, la memoria dei santi bretoni e la valorizzazione dei luoghi di culto ancestrali. Secondo il suo intervento, in cui la lingua bretone era ben presente, il Pèlerinage Feiz e Breizh si inserisce in un movimento più ampio di riscoperta del patrimonio spirituale regionale come vettore di evangelizzazione. Diversi nuovi pellegrinaggi, come il Pèlerinage Nosto Fe (da Cotignac a Saint-Maximin-la-Sainte-Baume), il Pèlerinage Arrebastir o il Pèlerinage Dex Aïe (da Saint-James a Roz-sur-Couesnon), si ispirano a questo approccio basato su un radicamento culturale, spirituale e comunitario. Secondo i suoi organizzatori, questo approccio mira a coniugare la continuità della tradizione cattolica con la trasmissione di un'identità locale viva. Potete trovare il discorso qui sotto:


Verso una pace liturgica?

La 14ª Peregrinatio ad Petri Sedem si è svolta in un clima caratterizzato dalla ricerca di una pacificazione dopo le restrizioni imposte nel 2021 dalla lettera apostolica in forma di motu proprio Traditionis custodes sull’uso dei libri liturgici anteriori al Concilio Vaticano II. La partecipazione di personalità con profili diversi, in particolare quella del card. Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo metropolita di Bologna e Presidente della Conferenza episcopale italiana, è stata percepita come un segno di apertura. Lo scambio fraterno tra li card. Raymond Leo Burke e il card. Zuppi durante i Vespri di venerdì nella Basilica di San Lorenzo in Lucina ha simboleggiato questa volontà di dialogo tra diverse sensibilità liturgiche.

La presenza di delegazioni provenienti da Europa, America, Africa e Asia, nonché la partecipazione di giovani famiglie e comunità religiose, ha illustrato il dinamismo di una corrente che oggi cerca di coniugare fedeltà alla tradizione e impegno pastorale.