Post in evidenza

Messainlatino ha vinto la causa contro Google!

Il piccolo Davide-MiL ha fiondato Googlia, si parva licet componere magnis . (Per inciso: è significativo che l'aggettivo 'filisteo...

martedì 14 ottobre 2025

Pastori della Chiesa, siate sinodali!

Vi proponiamo – in nostra traduzione – la lettera 1286 pubblicata da Paix Liturgique il 13 ottobre, in cui Christian Marquant, Presidente dell’associazione Oremus-Paix Liturgique (contact@veilleurs-paris.fr), prendendo spunto dall’intervista di MiL-Messainlatino.it a mons. Bux (QUI), si appella ai Vescovi affinché, nei loro rapporti con i gruppi dei fedeli tradizionali, siano… sinodali.

Lorenzo V.


Le sentinelle continuano per la 212ª settimana le loro preghiere in difesa della Santa Messa tradizionale davanti all’Arcivescovado di Parigi (in rue du cloître-Notre-Dame, 10), dal lunedì al venerdì, dalle ore 13:00 alle ore 13:30

Cari amici, lo scorso luglio è stata pubblicata sul blog italiano MiL-Messainlatino.it una riflessione sotto forma di intervista a mons. Nicola Bux (QUI). Era poco prima dell’11 luglio, quando la piattaforma Blogger di Google ha censurato il blog cancellandolo, senza dare alcun preavviso né specificarne il motivo. Grazie all’intensa attività degli avvocati di MiL-Messainlatino.it, il blog è stato ripristinato [QUI: N.d.T.] e l’intervista è ora accessibile anche sul sito della casa editrice Fede & Cultura (QUI). Le risposte di mons Bux, ex consultore della Congregazione per la dottrina della fede, della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti e della Congregazione per le cause dei santi, sono tanto più interessanti in quanto egli non può essere definito un tradizionalista «radicalizzato».

Così, sulla falsificazione dell’indagine:

Perché, secondo lei, papa Francesco ha messo delle motivazioni false per far uscire la lettera apostolica in forma di motu proprio Traditionis custodes?
Un pregiudizio ideologico, un problema psichiatrico? A Buenos Aires sanno. La sua volontà era legge e i cortigiani si trovano sempre, non così i collaboratori.

Su uno dei problemi principali della riforma liturgica:

Qual è oggi, a suo avviso, il pericolo più grave per la fede dei fedeli nei confronti di questo mistero centrale dell’Eucaristia?
Non è solo un pericolo ma una realtà diffusa, la riduzione del Sacramento – Santissimo – ad un simbolo conviviale, ad un cibo comune; esso, anzi Egli, il Signore, è il «farmaco dell’immortalità», e va adorato prima di essere manducato. I farmaci più delicati non si prendono, ma si ricevono con ogni precauzione: questa modalità è essenziale per la fede nell’Eucaristia, è più importante di una catechesi sulla Comunione.

E soprattutto, mons. Nicola Bux usa un tipo di argomentazione a cui sono molto sensibile, io che continuo a ripetere che i nostri pastori, che si vantano del Concilio Vaticano II, non applicano affatto ciò che dice il Concilio Vaticano II sulla promozione dei laici (tranne quando i laici la pensano come loro). Mons. Bux contrappone loro… la sinodalità:

Chi ha concepito la lettera apostolica in forma di motu proprio Traditionis custodes e annessi, non ha attuato la sinodalità, non solo, ha falsificato quella manifestata dai Vescovi nelle risposte al questionario. A proposito di «peccati contro la sinodalità»: si faccia mea culpa e si ritorni pian piano allo status quo ante. La Chiesa intera ne trarrà giovamento.

Non si potrebbe dire meglio. Come sentinelle parigine, anche noi possiamo definire la nostra azione «sinodale». Esprimiamo le nostre richieste «sinodali» per la libertà della liturgia tradizionale recitando il Rosario davanti agli uffici dell’Arcivescovado (in rue du Cloître-Notre-Dame, 10), dal lunedì al venerdì, dalle ore 13:00 alle ore 13:30, e anche nella Église Saint-Georges di La Villette (avenue Simon Bolivar, 114, nel XIX arrondissement), il mercoledì e il venerdì alle ore 17:00, davanti alla Église Notre-Dame-du-Travail (rue Vercingétorix, 59, nel XIV arrondissement), la domenica alle ore 18:15.

Echi della veglia: «Siamo con voi con tutto il cuore», ci dice una famiglia con tre figli… «Siamo di Le Havre e presto saremo costretti a fare come voi!».

In unione di preghiera e amicizia.

1 commento:

  1. Ma i pastori sono sinodali, sono questi che vogliono fare solo quello che vogliono loro. Mettiamo le cose a posto!

    RispondiElimina