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venerdì 24 ottobre 2025

Martirologio Romano: 24 Ottobre 2025

Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).

Oggi la Chiesa cattolica celebra, secondo il calendario romano tradizionale, san Raffaele Arcangelo.

Lorenzo V.

24 Ottobre 2025, Luna seconda

Festa di san Raffaéle Arcangelo, la cui dignità ed i cui benefizi sono celebrati nel sacro libro di Tobía.
A Venósa, in Púglia, il natale dei santi Martiri Felíce, Vescovo Africano; Audátto e Gennáro, Preti; Fortunáto e Séttimo, Lettori. Tutti questi, al tempo di Diocleziáno, furono lungamente tormentati colle catene e col carcere in Africa e in Sicília dal Procuratore Maddelliáno, e, non avendo voluto Felíce consegnare secondo l’editto dello stesso Imperatore i Libri sacri, da ultimo furono uccisi colla spada.
A Tongres, in Bélgio, sant’Evergíslo, Vescovo di Colónia e Martire, il quale, essendosi là recato per l’esercizio dell’ufficio pastorale, ivi, mentre di notte si recava solo al monastero della santissima Madre di Dio María per pregare, dai ladroni fu ucciso con un dardo.
Nella città di Nagran, presso gli Omeríti, nell’Arábia, la passione dei santi Aréta e trecentoquaranta Compagni, al tempo dell’Imperatore Giustíno, sotto il tiranno Giudéo Dúnaan. Dopo essi fu bruciata una donna Cristiana, il cui figliuolo di cinque anni, che balbettando confessava Cristo, non potendo essere trattenuto né da carezze né da minacce, si gettò nel fuoco dove ardeva la madre.
A Costantinópoli san Proclo Vescovo.
Nell’Isola di Jersey san Maglório Vescovo, il quale, deposto l’ufficio Episcopale, che per tre anni aveva esercitato verso i Britanni sparsi in Bretágna, costruì nell’isola un monastero, ove trascorse santamente il resto della vita. Il suo corpo fu poi trasportato a Parígi.
Nel monastero di Fontfroide, della diocesi di Carcassóna, in Fráncia, sant’António María Claret, già Arcivescovo di Cuba, Fondatore dei Missionari Figli del Cuore Immacolato di Maria, glorioso per la mansuetudine e lo zelo delle anime, che Pio dodicesimo, Pontefice Massimo, iscrisse nei fasti dei Santi.
Nel monastero di Durin, in Fráncia, san Martíno, Diacono ed Abate, il cui corpo fu poi trasportato nel monastero di Vertou.
Nella Campánia san Marco Solitário, le cui opere illustri furono descritte da san Gregório Papa.
Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.

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