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domenica 5 ottobre 2025

Il nuovo capo religioso della Comunione anglicana sostiene l’uccisione dei bambini con l’aborto

Vi proponiamo – in nostra traduzione – l’articolo di Steven Ertelt, pubblicato sul sito LifeNews il 3 ottobre.
Per quanto non sia nostra abitudine trattare eventi di comunità scismatiche, riteniamo importante commentare la posizione filo-abortista – e quindi in aperto contrasto con la dottrina cristiana (e non solo cattolica) sulla sacralità della vita – sostenuta dal nuovo capo religioso della Comunione anglicana (ricordiamo che il governatore supremo è il Re d’Inghilterra).
In calce riportiamo il bizzarro commento del dott. Fabrizio Mastrofini, già responsabile della comunicazione della Pontificia Accademia per la Vita e ora addetto del Dicastero per la comunicazione: «Ottima decisione. Molto importante. Un segnale positivo e inclusivo per l’Europa, per il mondo intero e per le religioni!» (QUI su X).
QUI sul sito Vatican News la dichiarazione del card. Kurt Koch, Prefetto del Dicastero per la promozione dell’unità dei cristiani.

L.V.


La Comunione anglicana ha nominato la dott. Dame Sarah Mullally come prima donna arcivescovo di Canterbury in quasi cinquecento anni, segnando un momento storico per la Comunione anglicana.

La nomina è controversa, e non solo perché la dott. Dame Sarah Mullally è una donna.

Sarah Mullally, la nuova arcivescovo di Canterbury, sostiene l’aborto.

Mullally, sessantatré anni, che ha ricoperto la carica di vescovo di Londra negli ultimi sette anni, succede al dott. Justin Portal Welby, dimessosi nel 2024 a seguito di uno scandalo.

Ma quando si tratta di una questione biblica fondamentale, lei è in totale contrasto con gli insegnamenti biblici. Mullally ha pubblicamente descritto la sua posizione sull’aborto come favorevole all’aborto, che è l’uccisione sistematica dei bambini prima della nascita.

Lei sostiene di essere personalmente contraria all’aborto, ma non quando sono altre persone a uccidere i bambini. Questa è una posizione ipocrita per un Cristiano. I Cristiani non direbbero di essere personalmente contrari allo stupro o all’abuso sui minori, ma di essere d’accordo con altre persone che si dedicano a comportamenti così malvagi e illegali. In qualche modo lei pensa che uccidere i bambini con l’aborto sia diverso, nonostante le incongruenze logiche di questa posizione.

Nelle interviste e nei commenti pubblici, Mullally ha dichiarato esplicitamente: «Sospetto che descriverei il mio approccio a questa questione come pro-choice piuttosto che pro-life».

Durante il suo mandato come Chief Nursing Officer per l’Inghilterra (1999-2004), ha sostenuto la fornitura di servizi abortivi da parte del National Health Service, in cui il Governo britannico uccideva letteralmente bambini a spese dei contribuenti negli ospedali e nelle cliniche.

Le sue opinioni hanno suscitato critiche da parte dei Cristiani conservatori e degli evangelici, che sostengono che siano in conflitto con gli insegnamenti tradizionali sulla sacralità della vita.

Ad esempio, recenti discussioni sui social media evidenziano la sua posizione come un allontanamento dalla dottrina storica della Chiesa, con alcuni che la etichettano come una perdita di autorità morale per la Comunione anglicana.

6 commenti:

  1. Non bisogna dargli peso: gli anglicani si stanno estinguendo, quindi fra un po' potranno anche mettere un trans che ha abortito tre volte come loro capo, non importerà più nulla a nessuno se non ai vertici della decadente Casa reale inglese. Tra l'altro, anche i cattolici nichilisti (o modernisti che dir si voglia) si stanno avviando alla loro estinzione.

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  2. Ed e' pure di sesso femminile, ed e' pure madre (da quel che si legge).....!!!

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  3. Non vedo nulla di strano, sono posizioni comuni nella galassia protestante in cui, ormai, l’anglicanesimo è perfettamente integrato. Il compromesso è dire “io non lo farei, ma non posso impedirti di farlo perché non sono nelle tue condizioni”, praticamente è una forma estrema di probabilismo perché non si può ammettere in tutti i casi che l’aborto sia evitabile, soprattutto quando ormai è sdoganata la carta psicologica (“la madre non è nelle condizioni psicologiche di affrontare la gravidanza” - nessuna donna che decida di abortire lo è). Certo, dispiace che la Chiesa anglicana si sia ridotta in queste condizioni, perché a differenza di altre tradizioni era quella più ragionevole. Più che altro c’è il fondato timore che gli anglicani trascinino su questi temi i veterocattolici, che sono ormai parte del loro sistema.

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  4. Tempo una settimana e qualcuno particolarmente sveglio riuscirà a dire che anche questa è colpa di Papa Francesco. Ahahaha

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  5. Eretici senza successione apostolica. L'antichiesa descritta dalla Emmerick e da altri mistici.
    La gravità sta nell'unica Chiesa apostolica romana data in mano a Pietro che da diritti e credibilità a questa massa carnevalesca di laici che si travestono da "pastori" e pastorESSE!"

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    1. Intanto stanno cercando di riportare all’ordine la massa carnevalesca delle messe tridentine. Un passo alla volta.

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