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mercoledì 17 settembre 2025

Papa Leone XIV «prega per Charlie Kirk, sua moglie e i suoi figli»

Vi proponiamo – in nostra traduzione – l’articolo della vaticanista Diane Montagna pubblicato il 16 settembre sulla sua pagina Substack, in cui commenta la recente dichiarazione del dott. Matteo Bruni, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede.
Interpellato da alcuni giornalisti sul colloquio di Papa Leone XIV con Brian Francis Burch, nuovo Ambasciatore degli Stati Uniti d’America presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle lettere credenziali avvenuta sabato 13 ottobre (QUI su MiL), il dott. Bruni ha riferito che «nel corso della conversazione il Papa ha confermato che prega per Charlie Kirk, sua moglie e i suoi figli» (QUI sul sito Vatican News, QUI sul quotidiano L’osservatore romano).
Questa dichiarazione è la prima indicazione da parte del Vaticano della risposta di Papa Leone XIV all’assassinio dell’attivista cristiano conservatore Charlie Kirk.

L.V.


Papa Leone XIV «prega per Charlie Kirk, sua moglie e i suoi figli», ha confermato oggi il Vaticano.

Rispondendo alle domande dei giornalisti, il dott. Matteo Bruni, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha affermato che durante un incontro sabato con Brian Francis Burch, nuovo Ambasciatore degli Stati Uniti d’America presso la Santa Sede, «il Papa ha confermato che prega per Charlie Kirk, sua moglie e i suoi figli».

Secondo il dott. Matteo Bruni, Papa Leone XIV anche «si è detto preoccupato per la violenza politica e ha parlato della necessità di astenersi dalla retorica e dalle strumentalizzazioni che portano alla polarizzazione e non al dialogo».

In commenti separati, il dott. Matteo Bruni mi ha detto che Papa Leone XIV «prega per Charlie Kirk, sua moglie e i suoi figli».

Le osservazioni del dott. Matteo Bruni sono arrivate in risposta alle crescenti richieste di informazioni sul fatto che Papa Leone XIV avrebbe rilasciato una dichiarazione dopo il brutale assassinio di Charlie Kirk, fondatore di Turning Point USA, durante un evento studentesco alla Utah Valley University di Orem.

L’udienza dell’Ambasciatore Brian Francis Burch con Papa Leone XIV il 13 settembre ha segnato ufficialmente l’inizio del suo mandato come Ambasciatore degli Stati Uniti d’America presso la Santa Sede.

L’incontro, tenutosi appena tre giorni dopo l’assassinio di Charlie Kirk, era stato programmato con largo anticipo e non è stato organizzato in risposta alla tragedia, secondo fonti vicine al Vaticano.

Si presume che Papa Leone XIV, il primo Americano ad essere eletto Papa, e l’Ambasciatore Brian Francis Burch abbiano discusso dell’assassinio nella loro conversazione privata. Tuttavia, né il Vaticano né l’Ambasciata degli Stati Uniti d’America presso la Santa Sede hanno commentato il contenuto del loro scambio.

Sabato pomeriggio, l'Ambasciata degli Stati Uniti d’Americs presso la Santa Sede ha dichiarato su X che [QUI: N.d.T.]:

L’ambasciatore Burch e Sua Santità Papa Leone XIV hanno avuto questa mattina un’udienza privata cordiale e costruttiva presso il Palazzo Apostolico.
L’Ambasciatore e il Santo Padre hanno discusso di una serie di sfide globali, tra cui i conflitti tra Russia e Ucraina e la guerra a Gaza. Hanno anche affrontato il tema della tutela della libertà religiosa, delle relazioni del Vaticano con la Cina e della rivoluzione dell’intelligenza artificiale.
Infine, il Santo Padre e l’Ambasciatore Burch hanno discusso del tragico assassinio dell’attivista statunitense Charlie Kirk. Papa Leone XIV ha sottolineato che le nostre differenze politiche non possono mai essere risolte con la violenza e ha detto all’Ambasciatore Burch che stava pregando per la vedova del signor Kirk e i suoi figli.
L’Ambasciatore Burch ha descritto l’incontro come straordinariamente cordiale, come se stesse parlando con un amico a Chicago.


La dichiarazione odierna del dott. Matteo Bruni è la prima indicazione pubblica della risposta di Papa Leone XIV all’assassinio dell’attivista cristiano conservatore, avvenuto durante il lancio del suo American Comeback Tour.

Il giorno dopo la tragedia, il card. Pietro Parolin, Segretario di Stato, ha rilasciato ai giornalisti solo un commento generico. In alcune osservazioni improvvisate, ha ribadito la posizione della Chiesa secondo cui «siamo contrari a tutti i tipi di violenza», sottolineando che ogni attacco contro chi ha credenze diverse indebolisce il tessuto sociale sia a livello nazionale che internazionale. Ha inoltre avvertito che l’abbandono della tolleranza e del rispetto a favore della violenza rappresenta una grave minaccia per la stabilità della società.

Charlie Kirk, che ha fondato Turning Point USA nel 2012, era noto per la sua difesa della libertà di parola nei campus universitari e per la sua promozione dei valori cristiani e conservatori.

Una volta ha descritto il suo lavoro dicendo: «Vado in giro per le università e ho conversazioni stimolanti. Perché ciò che è così importante per il nostro Paese è scoprire i disaccordi in modo rispettoso. Perché quando le persone smettono di parlare, è allora che scoppia la violenza» (QUI).

Charlie Kirk, 31 anni, lascia la moglie Erika, cattolica, e i loro due figli piccoli, di tre e un anno.

Il funerale si terrà domenica 21 settembre a Glendale, in Arizona.

Lunedì, la commentatrice politica e culturale Candace Owens, sua cara amica ed ex collega di Turning Point USA, ha rivelato che Charlie Kirk «recitava il Rosario» e «andava a Messa». La Owens, lei stessa convertita di recente al Cattolicesimo, ha ricordato: «Una delle mie ultime conversazioni con Charlie è stata quando gli ho detto scherzosamente: “Fai l’ultimo passo”» (QUI).

4 commenti:

  1. Non pubblicate

    Avviso errore dove dice "... avvenuta sabato 13 'ottobre" invece di settembre.

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  2. Dall'espressione di entrambi i visi, di Papa Leone e l'ambasciatore Burch, si percepisce l'amichevole incontro.

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  3. Pensavo che aveste chiarito in precedenza che non si possono fare dichiarazioni dopo un’udienza papale.
    Non vedo che qui vi scandalizzate però.
    Conoscendo la vostra probità ed equidistanza, immagino si tratti di una svista.

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  4. A day late and a dollar short.

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