Vi proponiamo – in nostra traduzione – l’articolo della vaticanista Diane Montagna pubblicato il 13 settembre sulla sua pagina Substack, in cui si commenta la figura del nuovo ambasciatore statunitense presso la Santa Sede.
Cattolico conservatore, ha incontrato Papa Leone XIV per la presentazione delle lettere credenziali il 13 settembre, sebbene fonti vicine al Vaticano affermino che la tempistica dell’incontro non sia collegata all’assassinio di Charlie Kirk.
L.V.
Brian Francis Burch ha presentato oggi le sue lettere credenziali a Papa Leone XIV, iniziando formalmente il suo servizio come Ambasciatore degli Stati Uniti d’America presso la Santa Sede.
L’udienza, tenutasi appena tre giorni dopo il brutale assassinio di Charlie Kirk, fondatore di Turning Point USA, non è stata organizzata in risposta a quella tragedia, secondo fonti vicine al Vaticano. Un ricevimento per celebrare l’occasione era infatti già stato programmato per lunedì 15 settembre.
Ciononostante, si presume che Papa Leone XIV, il primo Pontefice statunitense, e l’Ambasciatore Brian Francis Burch abbiano discusso dell’assassinio durante il loro incontro privato.
Nel dicembre 2024, l’allora Presidente eletto Donald Trump ha nominato Brian Francis Burch, padre di nove figli ed ex capo dell’organizzazione conservatrice CatholicVote, Ambasciatore degli Stati Uniti d’America presso la Santa Sede. La sua conferma è stata ritardata da un «blocco generale» sui candidati di Trump, ma il 23 agosto il Senato degli Stati Uniti lo ha approvato con un margine risicato di 49 voti contro 45.
Brian Francis Burch aveva già presentato una copia delle sue lettere credenziali a mons. Edgar Peña Parra, Sostituto per gli affari generali della Segreteria di Stato, il 1º settembre, completando la fase preliminare richiesta ai nuovi Ambasciatori al loro arrivo a Roma.
Per consuetudine, entro due settimane o due mesi dall’arrivo a Roma, un nuovo Ambasciatore viene ricevuto dal Papa per la presentazione formale delle credenziali, seguita da un incontro privato di circa venti minuti.
L’8 maggio, quando Papa Leone XIV è apparso sulla loggia delle benedizioni della Basilica di San Pietro in Vaticano, Brian Francis Burch ha pubblicato su X: «Invio le mie più sincere preghiere e i miei migliori auguri a Sua Santità, Papa Leone XIV. Compatriota di Chicago e presunto tifoso dei Chicago Cubs, abbiamo molto in comune. Ci aspetta una grande opportunità per rafforzare le relazioni storiche tra gli Stati Uniti d’America e la Santa Sede» [QUI: N.d.T.].
Sending my heartfelt prayers and well wishes to His Holiness, Pope Leo XIV. A fellow Chicagoan and purported Cubs fan, we have much in common. A big opportunity ahead to help build upon the historic relationship between the United States and the Holy See. 🇺🇸🇻🇦 https://t.co/WuTdLGaUQw
— Brian Burch (@BrianBurchUS) May 8, 2025
E alla notizia della sua nomina ad ambasciatore degli Stati Uniti d’America presso la Santa Sede alla fine di dicembre, ha dichiarato di essere «impegnato a collaborare con i leader all’interno del Vaticano e con la nuova amministrazione per promuovere la dignità di tutte le persone e il bene comune» [QUI: N.d.T.].
I am committed to working with leaders inside the Vatican and the new Administration to promote the dignity of all people and the common good. I look forward to the confirmation process and the opportunity to continue to serve my country and the Church. To God be the glory.
— Brian Burch (@BrianBurchUS) December 20, 2024
Nessuna risposta ufficiale da parte del Vaticano
Ad oggi, la Santa Sede non ha rilasciato alcuna risposta ufficiale al brutale assassinio di mercoledì dell’attivista politico cristiano conservatore Charlie Kirk alla Utah Valley University di Orem, durante il lancio del suo «American Comeback Tour».
Il card. Pietro Parolin, Segretario di Stato, ha offerto solo una risposta generica ai giornalisti il giorno dopo la tragedia. In alcune dichiarazioni improvvisate, ha ribadito la posizione della Chiesa: «Siamo contrari a tutti i tipi di violenza» e ha sottolineato che ogni atto di aggressione contro chi ha credenze diverse mina il tessuto delle comunità nazionali e internazionali [QUI: N.d.T.].
Il card. Pietro Parolin ha inoltre avvertito che il mancato rispetto della tolleranza e del rispetto – e la scelta di ricorrere invece alla violenza – rappresenta una grave minaccia per la stabilità della società nel suo complesso.
Charlie Kirk era noto per la sua difesa della libertà di parola, in particolare tra gli studenti universitari, e per la sua difesa dei cristiani e dei valori conservatori. Ha fondato Turning Point USA nel 2012.
Lascia la moglie e i loro due figli piccoli, di tre e un anno.
Né il Vaticano né l’Ambasciata degli Stati Uniti d’America presso la Santa Sede hanno commentato il contenuto delle discussioni durante l’incontro di oggi.


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