Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).
Oggi la Chiesa cattolica celebra, secondo il calendario romano tradizionale, san Pio X.
L.V.
3 Settembre 2025, Luna decima
A Corínto il natale di santa Febe, della quale fa menzione il beato Apostolo Páolo, scrivendo ai Romani.
A Cápua i santi Martiri Aristéo Vescovo ed Antoníno fanciullo.
Nello stesso giorno il natale dei santi Martiri Aigúlfo, Abate Lerinése, e suoi Compagni Monaci; i quali, dopo essere stata loro tagliata la lingua e cavati gli occhi, furono uccisi colla spada.
Così pure i santi Martiri Zenóne e Caritóne; dei quali uno fu gettato in una caldaia di piombo liquefatto, l’altro in una fornace di fuoco.
A Córdova, nella Spagna, san Sándalo Martire.
Ad Aquiléia le sante Vergini e Martiri Eufémia, Dorotéa, Tecla ed Erásma, le quali, sotto l’Imperatore Neróne e il Preside Sebásto, dopo molti supplizi, furono uccise colla spada, e furono sepolte da sant’Ermágora.
A Nicomédia la passione di santa Basilíssa, Vergine e Martire, la quale, all’età di nove anni, avendo per divina virtù superato, nella persecuzione dell’Imperatore Diocleziáno, sotto il Preside Alessándro, le battiture, il fuoco e le fiere, convertì alla fede di Cristo lo stesso Preside, e finalmente fuori di città in orazione rese lo spirito a Dio.
A Toul, in Fráncia, san Mansuéto, Vescovo e Confessore.
A Miláno la deposizione di sant’Ausáno Vescovo.
Nello stesso giorno san Simeóne Stilíta il giovane.
A Roma la Traslazione di santa Serápia, Vergine e Martire, la quale fu martirizzata il ventinove Luglio.
Così pure a Roma l’Ordinazione a Sommo Pontefice dell’incomparabile uomo san Gregório Magno, il quale, costretto a portare quel peso, dall’alto trono rifulse nel mondo con più fulgidi raggi di santità.
¶ Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.

Non firmate fantomatici “appelli” per l’odio.
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