Post in evidenza

Messainlatino ha vinto la causa contro Google!

Il piccolo Davide-MiL ha fiondato Googlia, si parva licet componere magnis . (Per inciso: è significativo che l'aggettivo 'filisteo...

mercoledì 24 settembre 2025

Martirologio Romano: 24 Settembre 2025

Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).

Oggi la Chiesa cattolica celebra, secondo il calendario romano tradizionale, il mercoledì delle Quattro Tempora di Settembre.

L.V.

24 Settembre 2025, Luna prima

Festa della beata Vergine María detta della Mercéde, Fondatrice sotto tale nome dell’Ordine per la redenzione degli schiavi. La sua Apparizione si commemora il dieci Agosto.
A Bréscia la deposizione di sant’Anatalóne Vescovo, discepolo del beato Bárnaba Apostolo, al quale succedette come Vescovo della Chiesa di Miláno.
In Unghería san Gerárdo, Vescovo di Szanad e Martire, detto l’Apostolo degli Ungherési, patrizio Veneziáno, il quale, andando da Szanad ad Alba Reale, assalito presso il fiume Danubio dagli infedeli, fu lapidato, e finalmente, trafitto con una lancia, morì, ed in tal modo per il primo illustrò la patria con un nobile martirio.
Ad Autun il natale dei santi Martiri Andóchio Prete, Tirso Diacono e Felíce. Questi, dal beato Policárpo, Vescovo di Smirne, mandati dall’Oriente a predicare il Vangelo in Fráncia, furono ivi crudelissimamente percossi con flagelli, e per un intero giorno appiccati con le mani rovesciate, poi furono posti nel fuoco, ma non restarono bruciati; finalmente vennero percossi colle stanghe nel collo, e così furono gloriosissimamente coronati come Martiri.
In Egítto la passione dei santi Pafnúzio e Compagni Martiri. Egli, facendo vita solitaria, ed udendo che molti Cristiani erano imprigionati, spontaneamente, mosso dal divino Spirito, si presentò al Prefetto, e confessò francamente la religione cristiana; quindi da lui prima fu legato con catene di ferro, e lunghissimamente tormentato sull’eculeo, poi fu mandato con moltissimi altri a Diocleziáno, per ordine del quale egli venne inchiodato ad una palma, e gli altri furono uccisi col ferro.
A Calcedónia quarantanove santi Martiri, i quali dopo il martirio di santa Eufémia furono, sotto l’Imperatore Diocleziáno, condannati alle fiere, ed essendone per divino aiuto rimasti illesi, finalmente, percossi colla spada, volarono al cielo.
Ad Auvergne, nella Fráncia, la deposizione di san Rústico, Vescovo e Confessore.
A Flay, nel territorio di Beauvais, san Geremáro, Prete ed Abate.
A Sanseveríno, nel Picéno, la deposizione di san Pacífico, Sacerdote dell’Ordine dei Minori e Confessore, uomo di esimia pazienza e celebre per l’amore della solitudine, il quale dal Papa Gregório decimosesto fu ascritto nel catalogo dei Santi.
Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.

Nessun commento:

Posta un commento