Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).
Oggi la Chiesa cattolica celebra, secondo il calendario romano tradizionale, san Giuseppe da Copertino.
L.V.
18 Settembre 2025, Luna vigesimaquinta
Ad Osimo, nel Picéno, san Giuséppe da Copertíno, Sacerdote dell’Ordine dei Minori Conventuali e Confessore, il quale dal Papa Cleménte decimoterzo fu ascritto nel numero dei Santi.
A Negropónte, in Grécia, il natale di san Metódio, che fu prima Vescovo di Olímpo, nella Lícia, e poi di Tiro, nella Fenícia, chiarissimo per lo splendore del dire e per la dottrina; e, al termine dell’ultima persecuzione (come scrive san Girólamo), fu coronato col martirio.
Nel territorio di Vienne san Ferréolo Martire, il quale, essendo di potestà tribunizia, per ordine dell’empissimo Preside Crispíno, fu preso, e prima crudelissimamente battuto, quindi, caricato con gran peso di catene, fu gettato in un carcere oscurissimo; donde, rottesi per divino volere le catene ed apertesi le porte del carcere, uscendo, fu preso nuovamente da quei che lo inseguivano, e ricevette colla decapitazione la palma del martirio.
Così pure le sante Martiri Sofía ed Iréne.
A Miláno sant’Eustórgio primo, Vescovo di quella città, e celebre per testimonianza del beato Ambrógio.
A Gortína, in Cándia, sant’Euménio, Vescovo e Confessore.
¶ Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.

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