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domenica 14 settembre 2025

Martirologio Romano: 14 Settembre 2025

Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).

Oggi la Chiesa cattolica celebra, secondo il calendario romano tradizionale, l’Esaltazione della santa Croce.

L.V.

14 Settembre 2025, Luna vigesimaprima

Esaltazione della santa Croce, quando l’Imperatore Eráclio, vinto il Re Cósroa, la riportò dalla Pérsia in Gerusalémme.
A Roma, sulla via Appia, il beato Cornélio, Papa e Martire, il quale, nella persecuzione di Décio, dopo la relegazione in esilio, fu fatto battere con flagelli piombati, e così, con altre ventun persone di vario sesso, decapitare. Nello stesso giorno furono pure decapitati Cereále soldato e Sallústia sua moglie, i quali dallo stesso Cornélio erano stati istruiti nella fede.
In Africa la passione di san Cipriáno, Vescovo di Cartágine, chiarissimo per santità e per dottrina, il quale, sotto i Principi Valeriáno e Galliéno, dopo un duro esilio, con la decapitazione compì il martirio, a sei miglia da Cartágine, vicino al mare. La festa però dei medesimi santi Cornélio e Cipriáno si celebra il sedici di questo mese.
Presso Comána, nel Ponto, il natale di san Giovánni, Vescovo di Costantinópoli, Confessore e Dottore della Chiesa, per l’aureo fiume dell’eloquenza soprannominato Crisóstomo, il quale, mandato in esilio per congiura dei suoi nemici, e quindi richiamato per decreto del Sommo Pontefice sant’Innocénzo primo, durante il viaggio di ritorno, dopo aver patito molti travagli dai soldati che lo custodivano, rese l’anima a Dio. La sua festa si celebra il ventisette Gennaio, giorno nel quale il suo sacro corpo da Teodósio il Giovane fu trasferito a Costantinópoli. Questo celeberrimo predicatore della divina parola dal Papa Pio decimo fu dichiarato e costituito celeste Patrono dei sacri Oratori.
A Tréviri san Matérno Vescovo, che fu discepolo del beato Piétro Apostolo, e convertì alla fede di Cristo i Tungrési, i Coloniési, i Trevirési ed altri popoli circonvicini.
A Roma san Crescénzio fanciullo, che fu figlio di sant’Eutímio; e, nella persecuzione di Diocleziáno, sotto il Giudice Turpílio, sulla via Salária, percosso colla spada, morì.
In Africa la passione dei santi Martiri Crescenziáno, Vittóre, Rósula e Generále.
Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.

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