Mala tempora currunt.
Dirà qualcosa il Dicastero Culto Divino?
Invece i giovani dove vanno: Catholic Exchange.org – Jacon Plante: Come la Messa tradizionale in latino sta attirando a Cristo la Gen Z: “…Dio sta facendo qualcosa d’incredibile nella Generazione Z e i media secolari lo stanno avvertendo. (…) L’enfasi della Messa tradizionale nella solennità, nell’incenso, nel rituale antico attira i giovani che cercano senso e stabilità nel caotico mondo post.moderno…”
Luigi C.
23 Agosto 2025
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo articolo pubblicato dagli Alleari dell’Eucarestia e del Vangelo, che ringraziamo per la cortesia. Buona lettura e diffusione.
BAHIA OLTRE L’ABUSO LITURGICO: STREGONERIA E MACUMBA ALLA MESSA. Un cattolico scrive al Papa
Marco Tosatti, a cura di Veronica Cireneo
Sabato 16 agosto 2025 si è verificato un evento liturgico che definirlo abusivo è un eufemismo. In una chiesa di Salvador Bahia in Brasile, per la festa di San Rocco, è stata celebrata dall’arcivescovo dom Z.D.Castro, una “Messa sincretista”, che a sberleffo dell'”Introibo altare dei” è stata aperta da una serie di riti magici, gesti e feticci tipici della macumba, che è una forma di stregoneria. Al ritmo martellante di musiche tribali, frammiste a urla e danze, sacerdoti e sacerdotesse della macumba, avvòlti nell’abito della festa, si adoperavano a incensare e benedire l’assemblea, con una pioggia di porcorn (?!) tutti regolarmente caduti a terra sul sacro suolo della chiesa consacrata, calpestati come fossero petali di rose dal passo sincopato dell’arcivescovo celebrante, che faceva subito dopo il suo ingresso tra la folla, per dirigersi verso l’altare. E San Rocco? Lì a guardare, insieme all’ospite sgradito e ultima ruota del carro: Nostro Signore Gesù Cristo. Vien da chiedersi se e in che misura Sua Santità, papa Leone XIV, sia al corrente di quanto accade nelle chiese dei quattro angoli del mondo e che cosa farebbe se venisse a conoscenza di fatti simili a questo di Bahia. Intanto dal Brasile gli scrive una lettera aperta un cattolico scandalizzato che, pèr averla ricevuta, di seguito doverosamente pubblichiamo. Buona lettura. Miserere
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Laudetur Jesus Christus
Santità, Papa Leone XIV
fin dai primi momenti del suo Ministero sul Soglio petrino, Lei ha alimentato in vari modi la speranza che la persecuzione contro i cattolici amanti della liturgia tradizionale, supremo culto da offrire all’ Unico vero Dio-Trino, potesse dirsi conclusa.
Di fatto però, a oltre tre mesi dall’inizio del suo governo, non solo in alcuni luoghi i cattolici hanno visto restringersi ulteriormente la libertà di celebrare il rito millenario della Messa Apostolica, ma in altri luoghi si avanza addirittura nell’ offesa a Dio, perpetrata perfino durante la Santa Messa, con atti di vera e propria idolatria.
L’ultimo di cui abbiamo notizia, in ordine di tempo, è un culto pagano svoltosi all’inizio della festa patronale di San Rocco nella diocesi primaziale del Brasile, San Salvador di Baia, in una Messa presieduta dall’ Arcivescovo dom Castro, titolare della vicìna diocesi di Santana.
Benedizione di pop-corn
È questa la chiesa dove vuole che vivano i cattolici, sotto il pontificato di papa Leone?
Tenga a mente Santità che anche se il suo ministero è iniziato da poco, ed è ragionevole per chi osserva il Suo operato essere prudente nella valutazione, per quanto riguarda Lei la prudenza suggerirebbe di vivere ogni giorno di pontificato come se fosse l’ultimo, perché solo Dio sa quando verrà a chiamerLa per chiederLe conto della Sua Amministrazione. Ci confermi nella Fede, Santità. Deo gratias.
Semper Laudetur.
Un cattolico scandalizzato dal silenzio assordante della Santa Sede.
Brasile 21 agosto, a.D. 2025
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