Il sano decoro, discrimine del cattolico.
Luigi C.
Il Cammino dei Tre Sentieri, 18 Giugno 2025
Ovviamente San Pio da Pietrelcina era contro l’immodestia nel vestire. Non la tollerava e giustamente rimproverava a riguardo. Ma nello stesso tempo teneva che i suoi figli spirituali avessero cura nel vestire, che sentissero l’obbligo di non essere trasandati: in rispetto di se stessi, degli altri e del ruolo che si ricopre.
La signora Rina Giostrelli, aveva sposato il conte Telfener, scelto dal Padre come uno dei suoi collaboratori nella realizzazione dell’ospedale Casa sollievo della sofferenza. Ella ricorda:
Durante l’ultimo conflitto mondiale non si aveva la possibilità di comprare lana o filo per fare le calze. Noi sfilavamo i merletti e, col filo recuperato, facevamo anche delle pantofole o scarpine. Un giorno Padre Pio mi vide ai piedi quegli arnesi e mi disse: “Devi andare vestita in modo dignitoso; bisogna farlo, lo devi fare anche per tuo marito. Se io indossassi un saio lacero, non farei fare a san Francesco una bella figura”.
San Pio da Pietrelcina, infatti, voleva che i suoi figli spirituali agissero sempre con buon senso. Racconta ancora: La signora Giostrelli:
Nei primi tempi, quando con mio marito mi sono trasferita a San Giovanni Rotondo, usavo un cappellino. Padre Pio, nel vederlo la prima volta, mi guardò con un certo sorrisetto ironico. E questo si ripeté una, due e tre volte; poi, vedendo che non capivo, un giorno mi disse: “Ma tu credi di essere più bella con quell’affare sulla testa?”. Lo smisi subito. […]
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