Proponiamo un altro dipinto sulla Prima Comunione.
Quest'oggi si tratta di un opera (olio su tela) di Henri Gervex (1852 - 1929) intitolata "Communione alla chiesa della Trinità" (data 1877), conservata a Dijon, Museo di Belle Arte.
Il ciborio sull'altare maggiore rappresentato nel dipinto permette di dire che si potrebbe trattare della chiesa della SS.ma Trinità a Parigi.
Ad amministrare la S. Prima Comunione potrebbe essere il parroco, parato in bianco, assistito dai canonici (che indossavano, probabilmente un particolare abito corale, grazie a un privilegio della S. Sede).
fonte: qui.
Per altre immagini cliccare sull'etichetta "MTL nell'arte"..
(Sono senz'altro ben accette segnalazioni e suggerimenti, da parte dei lettori, di altre
opered'arte raffiguranti scene della Messa Tradizionale in Latino, di altri sacramenti o sacramentali in rito tradizionale. Grazie sin da ora).
Roberto

Oh, ma ci fosse un quadro che mostra dei fedeli sorridenti!
RispondiEliminaNiente da fare, sempre quell’espressione da “chi me l’ha fatto fare”.
E non mi venite a dire che è “solenne” o “devota”, perché ci credete solo voi.
Per non parlare di quel monsignore lì a braccia conserte a sorvegliare che sembra la signora Rottermeier.
AHAHAHAHA
EliminaGrandissimo!!! Bella la citazione della Sig.ra Rottermeier (che però mi pareva fosse signorina: le citazioni se vuoi farle, falle bene).
Ad ogni modo: ma secondo te alle Prime comunioni di oggi, i ragazzi fanno i pagliacci e ridono tutto il tempo? A quelle (in NO), a cui partecipo io di figli di parenti e di amici, c'è sempre un atmosfera solenne e devota (ah già, a te 'ste espressioni non piacciono).
E comunque: per favore: lasciaci in pace con la nostra espressione triste (che è triste a leggere commenti come il tuo).
Ciao
Anonimo
EliminaNon è proprio visibile queste 'braccia conserte' Ammettiamo pure... Il vescovo pare lei dica 'sta controllando', che tutto si svolga al meglio, ci può stare che stia così. Casomai è preocupante, ma tanto chi nel Novus O. si accosta a ricevere la comunione 'con le braccia conserte' con davanti il Santo Padre, questo è grave! Ma siccome è 'ambito moderno', la gravità lei qui, non la vede.
Ennesima capriola per difendere l’indifendibile.
EliminaIn più di quarant’anni di vita in parrocchia, non ho mai visto NESSUNO comunicarsi con le braccia conserte.
Ma tanto voi vivete di slogan e babau di cui vi ingozzano su internet. Mi sembrate quelli della monetina attaccata al braccio.
Che dolce atmosfera comunica questo quadro. Grazie
RispondiEliminaVedendo queto quadro mi sembra di vedere il pardiso in terra, oggi si vive all'inferno.
RispondiEliminaParla per te.
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