Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).
Oggi la Chiesa cattolica celebra, secondo il calendario romano tradizionale, il venerdì delle Quattro Tempora di Pentecoste.
L.V.
13 Giugno 2025, Luna decimasesta
A Pádova sant’António Portoghése, Sacerdote dell’Ordine dei Minori, Confessore e Dottore della Chiesa, illustre per la vita, pei miracoli e per la predicazione, il quale, non essendo ancora trascorso un anno dalla sua morte, dal Papa Gregório nono fu ascritto nel numero dei Santi.
A Roma, sulla via Ardeatína, il natale di santa Felícola, Vergine e Martire. Non volendo maritarsi a Flacco, né sacrificare agli idoli, fu data in mano ad un Giudice, il quale, perseverando essa nella confessione di Cristo, dopo tenebroso carcere e lunga fame, tanto tempo la fece tormentare nell’eculeo, finché essa non rese lo spirito, e così finalmente la fece deporre e gettare in una cloaca. Il suo corpo, estratto da san Nicoméde Prete, fu sepolto sulla medesima via.
In Abrúzzo san Pellegríno, Vescovo e Martire, per la fede cattolica sommerso nel fiume Pescára dai Longobárdi.
A Córdova, nella Spagna, san Fándila, Prete e Monaco, il quale, con la decapitazione, per la fede di Cristo subì il martirio nella persecuzione degli Arabi.
In Africa i santi Martiri Fortunáto e Luciáno.
A Biblo, in Fenícia, sant’Aquilína, Vergine e Martire, la quale all’età di dodici anni, sotto Diocleziáno Imperatore e Volusiáno Giudice, per la confessione della fede, percossa con gli schiaffi e le battiture, e traforata con lesine infuocate, alla fine, colpita colla spada, consacrò la verginità col martirio.
In Cipro san Trifílio Vescovo.
¶ Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.

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