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martedì 10 giugno 2025

Martirologio Romano: 10 Giugno 2025

Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).

Oggi la Chiesa cattolica celebra, secondo il calendario romano tradizionale, il martedì dell’ottava di Pentecoste.

L.V.

10 Giugno 2025, Luna decimaterza

Santa Margheríta Vedova, Regina di Scózia, che si addormentò nel Signore il sedici Novembre.
A Roma, sulla via Salária, la passione del beato Getúlio, uomo chiarissimo e dottissimo, padre dei sette beati fratelli Martiri, avuti dalla santa sua moglie Sinforósa; e dei suoi Compagni Cereále, Amánzio e Primitívo. Tutti questi, per ordine dell’Imperatore Adriáno, presi da Licínio Consolare, prima furono flagellati, quindi chiusi in prigione, finalmente gettati al fuoco, ma per nulla offesi dalle fiamme, spezzato loro il capo con bastoni, compirono il martirio. I loro corpi furono raccolti da Sinforósa, moglie del beato Getúlio, ed onorevolmente sepolti nell’arenario del suo podere.
Così pure a Roma, sulla via Aurélia, il natale dei santi Basílide, Trípode, Mándale ed altri venti Martiri, sotto l’Imperatore Aureliáno e il Prefetto della Città Platóne.
A Nápoli, nella Campánia, san Mássimo, Vescovo e Martire, il quale, per la valorosa confessione della fede Nicéna, condannato all’esilio dall’Imperatore Costánzo, ivi morì sfinito dagli stenti.
A Prusa, nella Bitínia, san Timóteo, Vescovo e Martire, il quale, sotto Giuliáno l’Apóstata, non avendo voluto rinnegare Cristo, per ordine dello stesso Imperatore, fu decapitato.
A Colónia san Mauríno, Abate e Martire.
A Nicomédia san Zaccaría Martire.
In Spagna i santi Martiri Críspolo e Restitúito.
In Africa i santi Martiri Arésio, Rogáto ed altri quindici.
A Petra, nell’Arábia, sant’Astério Vescovo, il quale, per la fede cattolica, fu molto maltrattato dagli Ariani e confinato nell’Africa dall’Imperatore Costánzo, e finalmente, rimandato nella sua chiesa, morì Confessore glorioso.
Ad Auxerre san Censúrio Vescovo.
Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.

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