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lunedì 30 giugno 2025

Bolzano: alle fermate degli autobus affissi manifesti dedicati al Sacro Cuore di Gesù - #bolzano #sacrocuore

Terminiamo il mese dedicato al Sacro Cuore, con questa bella (quanto singolare) notizia, che ci ha segnalato un lettore di Bolzano che ringraziamo. Nella capoluogo dell'Alto Adige sono stati regolarmente affissi (
a tutte le pensiline delle fermate degli autobus urbani) dei bei manifesti dedicati al Sacro Cuore. 
La scritta in alto, ovviamente in duplice lingua, ricorda la devozione al Sacratissimo Cuore di Gesù nel mese di giugno e (in basso) cita il sito juniherzjesu.it da cui traiamo questo breve ma interessante articoletto su "La venerazione del Sacro Cuore in relazione alla storia del Tirolo". 
Il testo termina con un brano tratto dall'Enciclica Dilexit Nos del Santo Padre Francesco sull'amore umano e divino del Cuore di Gesù Cristo). 
Lodevole iniziativa! 
Roberto 


La venerazione del Sacro Cuore di Gesù risale alle visioni di Santa Margherita Maria Alacocque. Nel monastero di Paray-le-Monial in Francia, Gesù manifestò il suo grande amore per il popolo : "Il suo amore era così grande che portò la croce per i loro peccati, ma per lo più raccolse solo ingratitudine. Pertanto, desidera diffondere la venerazione del suo Sacro Cuore come riparazione per le numerose bestemmie che vengono costantemente commesse". Il 17 giugno 1689, Gesù chiese tramite Margherita Maria Alacoque la consacrazione del re e del paese al Sacro Cuore di Gesù. Re Luigi XIV non accolse questa richiesta. Il 17 giugno 1789, la Rivoluzione francese iniziò con un'assemblea costituente del Terzo Stato, che assunse parte del governo in modo rivoluzionario. L'obiettivo apparente era quello di rovesciare la monarchia, ma l'idea di fondo era l'idea massonica di costruire una società mondana senza Dio né Chiesa. Il grido di battaglia della rivoluzione: libertà (senza alcuna autorità emanante da Dio), uguaglianza (uguaglianza davanti alla legge, inclusa l'uguaglianza comunista), fraternità (solidarietà che limita la libertà personale) portarono caos, confusione e una crudele persecuzione dei dissidenti, in particolare del clero e dei cristiani.

Nel 1765, Papa Clemente XII permise che la festa del Sacro Cuore fosse celebrata con una Messa speciale. In Tirolo, i gesuiti iniziarono a diffondere la venerazione del Sacro Cuore attraverso le loro missioni popolari. Un'immagine fu collocata nella Chiesa della Trinità di Innsbruck, che fu venerata con entusiasmo dalla popolazione religiosa. Sotto il regno dell'imperatore Giuseppe II, l'ordine dei gesuiti fu soppresso nel 1773 e, dal 1782 in poi, predicare o celebrare devozioni al Sacro Cuore fu severamente proibito.

Nel 1792, al culmine della rivoluzione, Napoleone Bonaparte, generale di successo, iniziò a conquistare i paesi europei per diffondere questa ideologia. Il 14 maggio, giunse in Tirolo la notizia che Napoleone, ritirandosi da Milano, avrebbe occupato l'Adige e contemporaneamente tutto il Tirolo da est attraverso la Carinzia, per poi avanzare in Germania. A causa del periodo di pace dal 1703 e dell'isolamento militare da Vienna, il Tirolo non era affatto preparato a una guerra di resistenza.

Il 1° giugno 1796, tutti i parlamenti provinciali tirolesi deliberarono di pronunciare un voto solenne, invocando l'assistenza e la benedizione divina, di porre il Tirolo sotto la protezione del Sacro Cuore e di celebrare annualmente la Festa del Sacro Cuore con una funzione solenne. Già il 3 giugno 1796, i tirolesi mantennero la promessa e celebrarono per la prima volta la Festa del Sacro Cuore nella chiesa parrocchiale di Bolzano, una festa che si celebra ancora oggi nel Tirolo sudorientale, orientale e settentrionale. Il voto non intendeva solo chiedere aiuto per gli imminenti combattimenti, ma segnò anche il culmine del conflitto tra lo spirito rivoluzionario e il cristianesimo. Il fatto che il Tirolo si ponesse sotto la protezione del Sacro Cuore plasmò non solo il popolo tirolese, ma anche la pietà di Andreas Hofer. Durante l'occupazione bavarese del Tirolo (il governo bavarese era dalla parte di Napoleone), la festa fu vietata.

Dopo il giuramento, accadde l'impensabile! Mentre si preparavano ancora ampie misure difensive in tutto il paese, giunse in Tirolo la notizia che Napoleone aveva improvvisamente interrotto la sua campagna pianificata contro il Tirolo e si era ritirato a ovest con le sue truppe, in Francia. A tutt'oggi, nonostante le diligenti ricerche scientifiche degli storici, non esiste una spiegazione plausibile per questo evento.

Informazioni con suggerimenti di PG Mura

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