Padre
Guillermo Marcó, per nove anni portavoce del cardinale Bergoglio a Buenos
Aires, è venuto a Roma per i funerali di Papa Francesco. Ricorda un uomo capace
di grande ascolto, serenità nelle prove e un senso dell’umorismo profondo e
discreto: “Mi ha insegnato a prendere la vita con gioia”
“Quando aveva appena assunto l’incarico di arcivescovo, mi invitò a pranzo, un gesto per nulla consueto, dato che non era solito pranzare fuori. In quell’occasione mi disse: ‘Guarda, io non voglio avere rapporti diretti con i giornalisti. Non so fare un’intervista, mi mette a disagio. Perciò inventa qualcosa’”.
Quell’invito fu per padre Guillermo Marcó l’occasione per riflettere e proporre la creazione di un ufficio stampa e di una figura di portavoce, incaricata di mantenere il rapporto con i media, lasciando a Bergoglio soltanto le espressioni pubbliche, come le omelie, e gli incontri con le persone. Padre Marcó ha collaborato con il cardinale Jorge Mario Bergoglio per circa nove anni, dal 1994 al 2003, accompagnandolo nelle sfide della comunicazione e della vita pastorale.
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