Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).
Oggi la Chiesa cattolica, secondo il calendario romano tradizionale, celebra il martedì nella seconda settimana dopo l’Ottava di Pasqua.
L.V.
6 Maggio 2025, Luna ottava
A Roma san Giovánni, Apostolo ed Evangelista, avanti la Porta Latina, il quale, per ordine di Domiziáno, da Efeso fu tradotto legato a Roma, e, per sentenza del Senato, avanti la detta Porta gettato in una caldaia di olio bollente, ne uscì più sano e gagliardo di prima.
A Damásco il natale del beato Giovánni Damascéno, Prete, Confessore e Dottore della Chiesa, celebre per dottrina e santità. Questi, per il culto delle sante immagini, combatté valorosamente colla parola e cogli scritti contro Leóne Isáurico; per le calunnie poi di questo Imperatore essendo stata amputata allo stesso Giovánni la mano destra dal Principe dei Saracéni, egli, raccomandandosi alla beata Vergine María, le cui immagini aveva difeso, riebbe subito la destra intera e sana. La sua festa si celebra il ventisette Marzo.
A Ciréne, nella Líbia, san Lúcio Vescovo, di cui fa menzione san Luca negli Atti degli Apostoli.
Ad Antióchia sant’Evódio, il quale (come scrive il beato Ignázio agli Antiochéni), ivi ordinato primo Vescovo da san Piétro Apostolo, finì la vita con un glorioso martirio.
In Africa i santi Martiri Eliodóro e Venústo, con altri settantacinque.
A Cipro san Teódoto, Vescovo di Cirína, il quale patì gravissimi tormenti sotto l’Imperatore Licínio, e, finalmente, nella pace della Chiesa, rese lo spirito a Dio.
A Carri, nella Mesopotámia, san Protógene, Vescovo e Confessore.
In Inghiltérra sant’Eadbérto, Vescovo di Lindisfárne, insigne per dottrina e per pietà.
A Roma santa Benedétta Vergine.
A Salérno la Traslazione di san Mattéo, Apostolo ed Evangelista, il cui sacro corpo, già trasferito dall’Etiópia in diverse regioni, e finalmente portato in quella città, ivi, in una chiesa dedicata al suo nome, fu con sommo onore riposto.
¶ Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.
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