Può sembrare una mera elucubrazione accademica, quasi un gioco, ma raramente come in questa occasione – almeno in epoca moderna – il Collegio cardinalizio pare essere estremamente contrapposto e forse non sarà facilissimo che un candidato possa raggiungere rapidamente la soglia di 89 voti di 133 votanti.
Quindi ci siamo posti la domanda: quanto può durare, da un punto di vista legale, il Conclave?
Costituzione apostolica Universi Dominici gregis alla mano, abbiamo fatto i conti sui «termini» (i Colleghi Avvocati capiscono…) ed è risultato questo possibile e schematico cronoprogramma:
- mercoledì 7 maggio, pomeriggio: una votazione;
- giovedì 8 maggio, mattina: due votazioni;
- giovedì 8 maggio, pomeriggio: due votazioni;
- venerdì 9 maggio, mattina: due votazioni;
- venerdì 9 maggio, pomeriggio: due votazioni;
- sabato 10 maggio: sospensione;
- domenica 11 maggio, mattina: due votazioni;
- domenica 11 maggio, pomeriggio: due votazioni;
- lunedì 12 maggio, mattina: due votazioni;
- lunedì 12 maggio, pomeriggio: una votazione e sospensione.
A questo punto siamo già a sedici votazioni.
Poi ancora:
- martedì 13 maggio, mattina: due votazioni;
- martedì 13 maggio, pomeriggio: due votazioni;
- mercoledì 14 maggio, mattina: due votazioni;
- mercoledì 14 maggio, pomeriggio: una votazione e sospensione;
- giovedì 15 maggio: sospensione.
A questo punto, dopo ventitré votazioni ed un giorno di sospensione, si va al ballottaggio con i due candidati più votati alla ventitreesima votazione:
- da venerdì 16 maggio: quattro votazioni al giorno ad oltranza, finché un candidato non ottiene almeno 89 voti.
Attenzione: da venerdì 16 maggio i nomi dei due candidati sono cristallizzati ed il quorum rimane sempre dei due terzi.
Lo sottolineiamo: il raggiungimento dei due terzi dei voti e la elezione possono già avvenire domani sera intorno alle ore 19:00.
Ma la nostra speranza è che l’area conservatrice e tradizionale, che – secondo nostre fonti molto autorevoli – avrebbe raccolto circa 60 voti e quindi sarebbe indispensabile per raggiungere i due terzi dei voti (vedi QUI l’analisi quantitativa di MiL-Messainlatino.it), possa far valere in seno al Conclave il proprio peso e, dopo alcune votazioni infruttuose, giungere ad un nome che possa trovare un ampio consenso al di là dell’attuale maggioranza progressista ed ultra-progressista.
L.V.
I nomi dei due candidati al ballottaggio sono cristallizati, a mano che uno o entrambi non decidano di ritirarsi. Se infatti nessuno dei due dovesse raggiungere i due terzi in tempi brevi, sarebbe assurdo continuare in eterno, teoricamente si potrebbe continuare all' infinito con uno che prende il 51 e l'altro il 49. Il ballottaggio tra due con la soglia dei due terzi è un'assurdità, in tutte le elezioni il ballottaggio è a maggioranza semplice
RispondiEliminaLa Chiesa non è una democrazia e il Sommo Pontefice deve essere espressione condivisa. È questa la ratio che portò Benedetto XVI a modificare questo punto preciso.
EliminaPapa Benedetto che ristabilì la norma dei due terzi sapeva quel che faceva avendo partecipato a più conclavi e conoscendo la macchina curiale
Eliminapreghiamo san Giuseppe affinché venga eletto un papa possibile, non facciamoci illusioni! La situazione della chiesa è estremamente compromessa e grave che possiamo sperare soltanto in un papa meno peggio che riporti almeno ad una normalità postconciliare e di lì, pian piano, far risalire la barca...
RispondiEliminaE' questa la sfida, non altra, se Dio vorrà usarci ancora clemenza per le preghiere della sua santa Madre.
Che se poi il Cielo si è chiuso perché è questo che meritiamo per aver resistito allo Spirito Santo (pastori e fedeli a partire dal Concilio con strategie e politiche umane, soltanto umane seppur in buona fede) allora prepariamoci alla liquidazione definitiva di quella che abbiamo conosciuto come Chiesa Cattolica della quale resterà soltanto il nome appiccicato a delle strutture, mentre la Chiesa - un resto, sarà altrove. E sarà realizzazione piena del sogno modernista, con la complicità attiva delle mass ...rie con "amici fraterni in conclave", infiltrati in tutto l'apparato ecclesiastico da alcuni decenni.
Non fu questo il timore di Paolo VI, una volta ravveduto, che confidò all'amico Guitton?
Non lavorarono per arginare questo pericolo i papi postconciliari che tentarono di raddrizzare la rotta? Penso a Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, di cui il primo subì un attentato e il secondo rinunciò al pontificato (mentre Giovanni Paolo I durò qualche settimana soltanto, "un soffio, apparve e scomparve", disse il card. Siri esperto di conclavi). Dice qualcosa tutto ciò?
"Costituzione apostolica Universi Dominici gregis ": chi la tira di qua, chi la tira di la'. E' come la costituzione italiana, valgono ancora le regole o sono regole elastiche?
RispondiEliminaMa non ho capito: cosa vuol dire sospensione? Le votazioni ci sono tutti i giorni fino a quando il nuovo papa non esce.
RispondiEliminaLa Costituzione UDG prevede che dopo 7 votazioni senza risultato, si sospendano le votazioni per un giorno, e poi si ricominci con altre 7, e poi di nuovo sospensione.
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