
Grazie a Marco Tosatti per questo appello.
Luigi C.
25 Aprile 2025
Carissimi StilumCuriali, offriamo alla vostra attenzione questo post pubblicato su Facebook dall’amico e collega Vik van Brantegem. Buona lettura e condivisione.
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«Spero con tutto il cuore, che si intervenga tempestivamente allo squallore a cui stiamo assistendo nella Basilica di San Pietro. Orde di barbari con telefoni per foto, e video e selfie con sfondo la salma del Pontefice. Tra l’altro questa era una cosa assolutamente non gradita al Pontefice quando era in vita e comunque rappresenta il profano più assoluto che si materializza. Vergognatevi» (Valentina Villano).
Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede: “Secondo quanto riferito dalle autorità competenti, più di 61.000 persone si sono recate, dalle 11.00 di ieri mattina alle 13.00 di oggi, nella Basilica di San Pietro per rendere omaggio a Papa Francesco”. I media: “Giorni di preghiera a Roma. I fedeli continuano ad affluire a San Pietro per omaggiare il pontefice”.
“Per omaggiare Papa Francesco”? No, per fare, selfie, foto e filmini con lo sfondo della bara con il Romano Pontefice Francesco defunto.
«Il sacerdote che presiede la celebrazione dice: “In alto i nostri cuori”. Non dice: “In alto i vostri telefonini per scattare una fotografia”. Questa è una cosa brutta. A me dà tanta tristezza quando celebro e vedo i cellulari alzati. E non solo dei fedeli, ma anche di tanti preti e vescovi. Ma per favore! La messa non è uno spettacolo. Per favore, lasciate i telefonini, la messa è andare incontro alla passione e morte e risurrezione di nostro Signore, per questo di recita “in alto i nostri cuori”, niente telefonini, è molto importante tornare all’essenziale» (Papa Francesco – Piazza San Pietro, 8 novembre 2017).
Ecco, all’attenzione del “popolo di Francesco” (orde di barbari con telefonini): neanche l’esposizione del Romano Pontefice defunto in una bara è uno spettacolo. Mancate senso di rispetto e senso del sacro.
Va proibito tassativamente l’uso dei telefonini nella Basilica di San Pietro, secondo la volontà e in rispetto per il Romano Pontefice defunto.
