Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).
Oggi la Chiesa cattolica celebra il venerdì nell’ottava di Pasqua.
L.V.
25 Aprile 2025, Luna vigesimasesta
A Roma le Litanie maggiori nella Basilica di san Piétro.
Ad Alessándria il natale del beato Marco Evangelista. Questi, discepolo ed interprete dell’Apostolo Piétro, pregato in Roma dai fratelli, scrisse il Vangelo, col quale se ne andò in Egítto, e per primo annunziando Cristo in Alessándria, vi fondò la Chiesa. Poi, preso per la fede di Cristo, legato con funi e trascinato fra i sassi, fu gravemente tormentato; quindi, chiuso in carcere, prima fu confortato da un’angelica visione, e finalmente, apparendogli lo stesso Signore, fu chiamato ai gaudii celesti, nell’anno ottavo di Neróne.
Così pure ad Alessándria sant’Aniáno Vescovo, il quale, discepolo del beato Marco e suo successore nell’Episcopato, illustre per virtù si riposò nel Signore.
Ad Antióchia santo Stéfano, Vescovo e Martire, il quale dagli eretici, che impugnavano il Concilio Calcedonese, dopo aver molto sofferto, fu precipitato nel fiume Orónte, al tempo dell’Imperatore Zenóne.
A Siracúsa, in Sicília, i santi Martiri fratelli Evódio, Ermógene e Callísta.
A Lobbes, in Bélgio, il natale di sant’Ermíno, Vescovo e Confessore.
Ad Antióchia i santi Filóne e Agatópode Diaconi, dei quali fa degna menzione nelle sue lettere il beato Ignázio, Vescovo e Martire.
¶ Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.
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