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martedì 22 aprile 2025

Estonia. Il Governo chiuderà le parrocchie ortodosse russe che non ripudieranno il Patriarcato di Mosca

cattedrale ortodossa, Tallin
Un nostro lettore, che ringraziamo, ci invia questa accorata lettera firmata, sulla pessima situazione religiosa in Estonia dopo la sciagurata decisione del Parlamento di chiudere le parrocchie della Chiesa Ortodossa Russa se entro un mese non faranno apostasia nei confronti del Patriarcato di Mosca. 
La notizia è pessima perchè, tralasciando ogni valutazione politica, non bisogna confondere la Chiesa con lo Stato. Certo, nel mondo ortodosso i due piani sono molto sovrapposti e legati tra loro, ma su certi temi bisognerebbe valutare il bene del cittadino del proprio paese, che nulla può delle decisioni dei Capi di altri Stati e non procedere a frettolose "epurazioni" ideologichice. 
Il Governo estone promuove ed approve leggi anticristiane (unioni civili, aborti, ecc) e quest'ultima decisione contro le chiese ortodosse russe sembra più un pretesto antireligioso che altro. 
(Qui la notizia dal sito dell'agenzia di stampa estone, 9/4/2025).
Roberto


Io risiedo in Estonia da 23 anni ed oggi è un giorno triste per questo paese e per il mondo Cristiano intero.
Il Parlamento composto da socialisti e neocon della nota Kaja Kallas ha deciso di chiudere tutte le parrocchie e i luoghi di culto della Chiesa Ortodossa Russa d'Estonia se entro un mese non faranno apostasia nei confronti del patriarcato di Mosca.
Il metropolita di Tallinn lo avevano espulso già un anno fa, per quel che so un pio uomo e un buon prete poco incline alla polita e buon pastore del suo gregge... ma russo.
I politici promuovono matrimoni contronatura, l'aborto imperversa, la crisi morde e decidono che si può pregare e adorare SOLO cosa vogliono loro, dove vogliono loro e come vogliono loro.
Oggi a loro, domani a noi.
Io sono praticante Cattolico e ho la grazia di avere una parrocchia Fsspx a 2 km da casa e il vicario del vescovo cattolico italiano, un amico.
Prendo 2 messe ogni fine settimana: la messa nuova il sabato in inglese e quella tradizionale la Domenica... bellissima, santa e fonte di serenità.
Sono felice della mia situazione di fedele cattolico forse più di chi cerca la messa di sempre in Italia ed ha ostacoli di ogni genere.
Ora però mia moglie, di etnia russa e nata in Estonia, e i miei figli non avranno più accesso ai sacramenti perché dei Farisei hanno deciso che sono pericolosi.
Nell'assordante silenzio del mondo intero e perfino del Vescovo e del clero cattolico.
Certo che proverò a portarli da noi ma non è questo il punto.
Questo sabato [12 aprile, n.d.r.] alla messa in inglese in cattedrale farò un intervento alla preghiera dei fedeli. Non l'ho mai fatto, sono schivo, ma è ora che si dica la Verità e si smetta di blaterare di ecumenismo e guerre in senso lato.
La guerra è già qui e ci tireranno dentro, noi e i nostri figli senza che nemmeno ce ne accorgiamo.
Che Dio ci protegga tutti e ci benedica di fronte al maligno e i suoi cani rabbiosi.
Cordialmente, con FEDE,
L. B.

PS.
 In Estonia il 37% della popolazione è russofona, a grande maggioranza di etnia e cultura russa, quindi ortodossa. Le chiese si riempiono (a differenza di quelle protestanti).
L'anno passato sono stati licenziati migliaia di insegnanti delle scuole russe perché non super-fluenti in lingua estone dato che tutti i programmi scolastici sono stati uniformati e imposti in lingua estone creando scuole di serie A, le estoni, e di serie B le russe con corpi docenti carenti per numero e qualità.

Iscrivere il figlio russo alla prima elementare nella scuola estone? Possibile sulla carta ma non nella realtà; vengono rifiutati perché "non parlano l"estone"... A 6 anni...

In compenso se sei straniero non hai problemi.