Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).
Oggi la Chiesa cattolica celebra il mercoledì delle Ceneri.
L.V.
5 Marzo 2025, Luna quarta
Giorno delle Ceneri, e principio del digiuno della sacratissima Quaresima.
In Antióchia il natale di san Foca Martire. Dopo molte ingiurie sofferte per il nome del Redentore, trionfò felicemente dell’antico serpente. Ciò è confermato ancora oggi ai popoli con questo miracolo, che, se alcuno è morso da un serpente, appena tocca con fede la porta della Basilica del Martire, subito, resa vana la forza del veleno, viene risanato.
A Cesaréa, in Palestína, sant’Adriáno Martire, il quale nella persecuzione dell’Imperatore Diocleziáno, per ordine del Preside Firmiliáno, esposto prima ad un leone per la fede di Cristo, poi trafitto alla gola con la spada, ricevette la corona del martirio.
Nello stesso giorno la passione dei santi Eusébio Palatíno ed altri nove Martiri.
A Cesaréa, in Palestína, san Teófilo Vescovo, il quale sotto il Principe Sevéro risplendette chiarissimo per dottrina e per integrità di vita.
Così pure in Palestína, presso le rive del Giordáno, san Gerásimo, Anacoreta ed Abate, il quale fiorì al tempo dell’Imperatore Zenóne.
A Nápoli, in Campánia, la deposizione di san Giovánni-Giuséppe della Croce, Sacerdote dell’Ordine dei Minori e Confessore, il quale, emulando lo zelo dei santi Francésco d’Assísi e Piétro d’Alcántara, aggiunse all’Ordine Serafico un insigne ornamento, e dal Papa Gregório decimosesto fu ascritto nel catalogo dei Santi.
¶ Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.
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