Ricordiamo san Patrizio, il santo evangelizzatore dell'Irlanda, alla vigilia della sua festa (III, Bianco).
QUI un ricordo, anche musicale (Foggy dew), su MiL.
Luigi C.
di Plinio Corrêa de Oliveira, Santo del Giorno, 18 marzo 1966
A proposito di San Patrizio (387-461), che nel V secolo evangelizzò l’Irlanda, lo storico e liturgista benedettino Dom Prosper Guéranger (1805-1875) propone una distinzione che è molto vera e che ci mostra come alcuni uomini hanno davvero avuto il ruolo di braccio destro di Dio. Ci sono uomini scelti da Dio per forme di apostolato piccole e limitate. In queste attività si mostrano efficienti e sicuri. Dio dà loro una grazia proporzionata a questo compito, ma il loro lavoro non va oltre. In Europa ci sono molti santi che sono famosi nelle loro diocesi, nei luoghi dove hanno confessato la loro fede o hanno fondato varie istituzioni. Hanno seminato il cristianesimo in questi luoghi specifici, dove sono ancora venerati. Sono scelti come santi patroni di una città e pellegrinaggi locali raggiungono le loro tombe. Costituiscono così parte di quella ricca moltitudine di sfaccettature che la vita regionale dona all’insieme della Chiesa e della società.
Ci sono altri uomini il cui ruolo nella vita della Chiesa si esercita su scala internazionale. È a proposito di questi che Dom Guéranger usa l’espressione “braccio destro di Dio”. Di fronte a loro gli ostacoli svaniscono come se fossero insignificanti. Realizzano imprese che nessuno avrebbe ritenuto possibili. Si può dire che accelerino la marcia della storia e il progresso della Chiesa. San Patrizio era uno di questi uomini.
Quel che Dom Guéranger afferma a proposito di San Patrizio si potrebbe affermare a proposito dell’Irlanda. Normalmente sottolineiamo l’influenza di Cluny sul Medioevo: e a ragione. Ma è anche importante tenere conto del ruolo degli irlandesi. L’Irlanda ha avuto un ruolo fondamentale come centro d’irradiazione della fede cattolica verso nazioni che per secoli avrebbero dato gloria a Dio, anche se alcune di loro sarebbero poi diventate protestanti.
Quando grazie a San Patrizio la fede cattolica si radicò in Irlanda i monasteri cominciarono a fiorire nel Paese. Attraverso questi monasteri gli irlandesi parteciparono più tardi alla grande opera di evangelizzazione dell’Impero Carolingio. In questo senso ebbero un ruolo nell’evangelizzare l’Inghilterra, la Scozia e parti della Francia, della Germania, della Svizzera, dell’Austria, dell’Italia, oltre alle nazioni che si affacciano sul Mare del Nord. In questo senso l’Irlanda ha avuto un ruolo simile a quello che nel XVI secolo giocherà la Penisola Iberica, quando la Spagna e il Portogallo saranno i punti di partenza per l’evangelizzazione dell’America Latina e di parti dell’Africa e dell’Asia. Ahimé: è anche vero che dopo un periodo di grande fioritura la gloria dell’Irlanda – come la gloria della Spagna e del Portogallo – era destinata a venire meno.
La Rivoluzione e le sue forze segrete hanno fatto di tutto perché la Spagna e il Portogallo abbandonassero la fede cattolica. La gloria di potenze mondiali di questi Paesi è venuta meno a mano a mano che si sono allontanati dalla fede, anche se qualcosa della vecchia fedeltà talora ancora si mostra. L’Irlanda, da un certo punto di vista, non ha mai ceduto all’apostasia. È stata ricompensata con questa grazia per i suoi secoli di apostolato verso altre nazioni. È rimasta ferma nella fede cattolica, a maggior gloria di Dio.
Questa grazia è grande, e dovrebbe indurci a ringraziare Dio. Ma sarebbe sbagliato credere che in Irlanda tutto vada per il meglio. La politica è stata infiltrata dal socialismo e da altre forme di pensiero rivoluzionario. Il cattolicesimo irlandese è stato infiltrato dal progressismo. Anche la comunità irlandese negli Stati Uniti, pure tanto devota a San Patrizio, ha prodotto figure politiche di sinistra e cattolici progressisti. Le manovre della Rivoluzione non hanno strappato l’Irlanda dal seno della Chiesa, ma l’hanno corrotta.
Preghiamo San Patrizio perché ottenga dalla Madonna una speciale protezione per l’Irlanda e gli irlandesi, e arresti un processo di decadenza che, se guardassimo le cose con occhi puramente umani, ci sembrerebbe inarrestabile. Per questo preghiamo Dio perché intervenga presto.
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