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domenica 9 febbraio 2025

Martirologio Romano: 9 Febbraio 2025

Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).

Oggi la Chiesa cattolica celebra la quinta domenica dopo l’Epifania.

L.V.

9 Febbraio 2025, Luna decima

San Ciríllo, Vescovo di Alessándria, Confessore e Dottore della Chiesa, il cui giorno natalizio ricorre il ventotto Gennaio.
Ad Alessándria il natale di sant’Apollónia, Vergine e Martire, alla quale i persecutori, sotto Décio, prima estrassero tutti i denti, poi, innalzato ed acceso un rogo, minacciarono di bruciarla viva, se non avesse pronunciato con loro empie parole; ma essa, avendo riflettuto un poco tra sé, si svincolò improvvisamente dalle mani di quegli empi, e accesa internamente da più grande ardore di Spirito Santo, si gettò nel fuoco, che le avevano preparato, così spontaneamente, che gli autori stessi di quella crudeltà rimasero sbigottiti, come si fosse trovata più pronta una donna alla morte che il persecutore alla pena.
A Roma la passione dei santi Martiri Alessándro ed altri trentotto coronati.
Nel castello di Lémela, in Africa, i santi Martiri Primo e Donáto Diaconi, i quali, mentre difendevano in chiesa l’altare, furono uccisi dai Donatísti.
A Soli, in Cipro, i santi Martiri Ammónio ed Alessándro.
Ad Antióchia san Nicéforo Martire, il quale, sotto l’Imperatore Valeriáno, decapitato, ricevette la corona del martirio.
Nel monastero di Fontanelle, in Fráncia, sant’Ansbérto, Vescovo di Rouen.
A Canósa, nella Púglia, san Sabíno, Vescovo e Confessore, il quale (come narra il beato Gregório Papa), dotato di spirito di profezia e del dono dei miracoli, riconobbe per divina ispirazione una tazza di veleno presentata a lui già cieco da un servo corrotto per lucro; ma, preannunziata la vendetta, che quanto prima Iddio avrebbe preso del corruttore e fatto un segno di croce, bevve senza timore il veleno e non ne ricevette alcun danno.
Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.

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