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sabato 22 febbraio 2025

23 febbraio – San Pier Damiani: lo spirito di penitenza e contro-rivoluzionario

Ricordiamo il grande Santo e Dottore della Chiesa S. Pier Damiani alla vigilia della sua festa (III Classe, bianco).
Luigi C.


Da una riunione per soci e cooperatori della TFP brasiliana, 23 febbraio 1964. Tratto dalla registrazione magnetofonica, senza revisione dell’autore

San Pier Damiani, Vescovo, Confessore e Dottore della Chiesa (Ravenna, 1007 – Faenza, 22-2-1072)

San Pier Damiani diffuse l’uso della pratica di penitenza detta della “disciplina”, una sorta di frusta formata da cordicelle annodate.
Oggi abbiamo forse difficoltà a capire questa pratica. Ma diffonderla, io penso, è stata uno dei grandi servizi che San Pier Damiani ha reso alla Chiesa. Perché così facendo ha diffuso lo spirito di penitenza. Questo è l’essenziale, molto di più del dolore fisico o dell’atto di umiltà che sono legati all’uso di uno strumento specifico come la disciplina. Lo spirito di penitenza è la comprensione e l’adesione ai principi generali su cui l’idea di penitenza è fondata.
Quali sono questi principi? L’uomo nasce con il peccato originale, e deve quindi combattere gli istinti e le passioni che ne derivano. L’uomo è peccatore, e il peccato è un’offesa alla giustizia della Maestà Divina, che richiede una riparazione. Questa riparazione dev’essere una sofferenza proporzionata all’offesa commessa. Spesso quest’offesa è un piacere illecito cui non si è voluto rinunciare. Così come un ladro che ha rubato del denaro è tenuto a restituirlo, chi ha goduto di piaceri rubati cui non avrebbe avuto diritto di fronte a Dio deve pure effettuare una restituzione, per restaurare l’equilibrio sulla bilancia della Divina Giustizia.

Una persona ha spirito di penitenza se capisce la gravità dei suoi peccati. Ma può fare penitenza anche chi non ha da espiare uno specifico peccato. Anche in questo caso la penitenza è utile per lottare contro le inclinazioni negative della carne e contro la tendenza alla ribellione dell’orgoglio umano.

L’uomo moderno aborre la penitenza, e ancor più lo spirito di penitenza. Nella maggior parte dei casi i film, i romanzi, gli ambienti sono distanti mille miglia dalla nozione di penitenza. Sembrano piuttosto onnipresenti gli inviti a esacerbare l’orgoglio e la sensualità.

Una delle caratteristiche dell’uomo e della donna contro-rivoluzionari è che hanno lo spirito di penitenza. I santi hanno diffuso l’uso della disciplina, del cilicio e di altri strumenti di penitenza. Ci hanno reso un servizio, perché ci hanno aiutato a formarci una mentalità di penitenza e a ricordare che dobbiamo lottare contro le nostre cattive inclinazioni.


Urna con le ossa di San Pier Damiani, presso la cattedrale di Faenza. Le ossa del volto e delle mani sono ricoperte da ricostruzioni d’argento, il resto dello scheletro è ricoperto di paramenti sacri