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mercoledì 1 gennaio 2025

Martirologio Romano: 1 Gennaio 2025

Cominciamo oggi la rubrica quotidiana, che ci accompagnerà lungo tutto l’anno 2025, con i testi tratti dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).

Oggi la Chiesa cattolica celebra l’Ottava di Natale.

L.V.

1 Gennaio 2025, Luna prima

Circoncisione di nostro Signore Gesù Cristo, e Ottava del suo Natale.
A Roma la passione di santa Martína, Vergine e Martire, la quale, sotto l’imperatore Alessandro, straziata con diversi generi di tormenti, finalmente, percossa con la spada, acquistò la palma del martirio. La sua festa però si celebra il trenta del corrente mese.
A Cesaréa, in Cappadócia, la deposizione di san Basílio, detto Magno, Vescovo, Confessore e Dottore della Chiesa, il quale, al tempo dell’imperatore Valénte, insigne per dottrina e sapienza ed ornato di tutte le virtù, risplendette meravigliosamente, e con invitta costanza difese la Chiesa contro gli Ariáni e i Macedoniáni. La sua festa poi si celebra specialmente il quattordici Giugno, giorno nel quale fu ordinato Vescovo.
Presso il monte Senário, in Toscána, il natale di san Bonfíglio Confessore, uno dei sette Fondatori dell’Ordine dei Servi della beata Vergine María, il quale, avendola venerata con ogni impegno, fu da essa inaspettatamente chiamato al cielo. La sua festa tuttavia, insieme con quella dei Compagni, si celebra il dodici Febbraio.
A Roma sant’Almáchio Martire, il quale mentre diceva : «Oggi è l’Ottava del giorno del Signore, cessate dalle superstizioni degli idoli e dai sacrifici impuri», a motivo di ciò, per ordine di Alípio, Prefetto della città, fu ucciso dai gladiatori.
Così pure a Roma, sulla via Appia, le corone di trenta santi soldati Martiri, sotto l’imperatore Diocleziáno.
Presso Spoléto san Concórdio, Prete e Martire; il quale, ai tempi di Antoníno Imperatore, prima percosso con bastoni, poi sospeso sull’eculeo, e quindi torturato in prigione e quivi confortato da angelica visione, finalmente fu ucciso con la spada.
Nello stesso giorno san Magno Martire.
In Africa il beato Fulgénzio, Vescovo della Chiesa di Ruspe, il quale, al tempo della persecuzione dei Vándali, molto sofferse dagli Ariáni per la fede cattolica e per la sua eccellente dottrina, e fu esiliato in Sardégna; finalmente, avendo ottenuto di tornare alla sua Chiesa, illustre per la vita e per la predicazione, morì santamente.
A Chiéti, nell’Abruzzo Citerióre, il natale di san Giustíno, Vescovo della medesima città, illustre per santità di vita e per miracoli.
Nel territorio di Lióne, in un monastero del Giúra, sant’Eugéndo Abate, la cui vita rifulse piena di virtù e di miracoli.
A Souvigny, in Fráncia, sant’Odilóne, Abate di Cluny, il quale per primo ordinò che nei suoi monasteri si celebrasse la Commemorazione di tutti i fedeli defunti il primo giorno dopo la festa di tutti i Santi; rito che poi fu accolto ed approvato dalla Chiesa universale.
A Roma, san Vincénzo María Strambi, Vescovo di Maceráta e Tolentíno, membro della Congregazione della Croce e Passione di Gesù, glorioso per zelo pastorale, dal Papa Pio dodicesimo annoverato fra i Santi.
Ad Alessándria la deposizione di santa Eufrósina Vergine, che nel monastero fu illustre per l’astinenza e i miracoli.
Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.

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