Piccolo catechismo sulla Virtù Cardinale della Giustizia: "Symbol of law and justice in the empty courtroom, law and justice concept".
Luigi C.
Il Cammino dei Tre Sentieri, 2 Gennaio 2025
La Giustizia si può definire in questo modo: Un abito soprannaturale che inclina la volontà, in modo costante e perpetuo, a dare a ciascuno ciò che gli appartiene. Analizziamo questa definizione.
Un abito soprannaturale…ciò significa che la virtù della Giustizia è una virtù infusa da Dio nell’anima; dunque ha origine soprannaturale.
…che inclina la volontà…La virtù della Giustizia risiede nella volontà e non nell’intelletto. Infatti essa serve a regolare le relazioni con gli altri.
…in modo costante e perpetuo…Non basta, per praticare davvero la virtù della Giustizia, praticarla a fasi alterne. Essa va praticata sempre, almeno come fermo proposito, altrimenti non ci si può ritenere giusti. Il termine “costante” indica la fermezza del proposito, il termine “perpetuo” indica invece l’intenzione di conservare per sempre tale proposito.
…a dare ciascuno ciò che strettamente gli appartiene…In ciò la virtù della Giustizia si distingue da altre virtù annesse, come la gratitudine, l’affabilità, ecc…le quali non si fondano su uno stretto diritto del prossimo, ma su una certa onestà e convenienza. La virtù della Giustizia si distingue, inoltre, dalla beneficenza, che obbliga a soccorrere il prossimo in difficoltà, ma senza che questi ne abbia uno stretto diritto.