Una nomina in USA e una deposizione (misericordiata) in Francia del Papa.
Due atti politici totalmente discutibili.
Ne abbiamo parlato con il nostro Luigi Casalini e Giovanni Zenone.
QUI e sotto per il collegamento video.
InfoVaticana - Redazione: "La rinuncia forzata del vescovo di Toulon-Fréjus, protettore di conservatori e tradizionalisti: “…Mentre i vescovi progressisti ed eterodossi vengono promossi e premiati, come nel recente caso del controverso cardinale Robert McElroy, promosso all'arcidiocesi di Washington, coloro che si identificano con le tradizioni e gli insegnamenti più conservatori vengono perseguitati e messi da parte senza tanti complimenti. (…)La diocesi di Fréjus-Toulon è nota per la sua vitalità. Sotto la guida di Mons. Rey, ha mantenuto una vita diocesana vibrante, un seminario fiorente e ha accolto numerosi gruppi e comunità tradizionaliste. Ma è proprio questa propensione alla tradizione che ha messo la diocesi nel mirino del Vaticano dal 2022.(…) Mons. Dominique Rey ha guidato la diocesi di Fréjus-Toulon per più di 20 anni, facendosi sempre notare per la sua vicinanza ai movimenti tradizionalisti e per la sua difesa della dottrina cattolica. Tuttavia, i suoi sforzi per mantenere in vita una diocesi sono stati premiati con ripetuti attacchi e ora con un'espulsione mascherata da “dimissioni accettate”. Papa Francesco ha dimostrato ancora una volta che la “sinodalità” e il “dialogo” che tanto proclama non valgono per chi abbraccia la tradizione".
Roberto