Grazie a Investigatore Biblico per questa ulteriore analisi sulla nuove traduzioni della S. Scrittura.
Luigi C.
18-11-24, Investigatore Biblico
Questo articolo (so che sembra un mattone ma vi invito a leggerlo tutto perché è importante) oltre che mostrare l’ennesimo errore di traduzione della Bibbia CEI 2008, vuole essere anche una seria riflessione sull’esigenza di tornare alla Bibbia Vulgata di San Girolamo. Che, come ho sempre sostenuto, a mio modesto e umile parere, resta la traduzione più affidabile, sia per l’Antico che per il Nuovo Testamento. E non è cosa da poco.
Andiamo a studiare l’errore di oggi che si trova in 2 Cor 11,10.
CEI 74: “Come è vero che c’è la verità di Cristo in me…” (2 Cor 11,10)
Vulgata: “Est veritas Christi in me..” (2 Cor 11,10)
Martini: “La verità di Cristo è in me” (2 Cor 11,10)
Ricciotti: “Verità di Cristo è in me” (2 Cor 11,10)
CEI 2008: “Cristo mi è testimone” (2 Cor 11,10)
La traduzione della Bibbia CEI 2008 diverge da tutte le altre. Non è uguale, e non si assomiglia neppure lontanamente. A dirla tutta neanche quella delle CEI 74 è perfetta. Ma almeno ci si avvicina all’originale greco, come vedremo.
Infatti, non vi faccio attendere, analizzo subito il testo greco. Vediamo che dice l’originale.
“ἔστιν ἀλήθεια Χριστοῦ ἐν ἐμοὶ” (2 Cor 11,10)
Analizziamo parola per parola il versetto.ἔστιν (éstin):Forma verbale: Presente, indicativo, terza persona singolare del verbo εἰμί (eimí), che significa “essere”.Traduzione: “È” (indicando l’esistenza o la presenza di qualcosa).
ἀλήθεια (alḗtheia):Sostantivo: Nominativo singolare di ἀλήθεια (alḗtheia), che significa “verità”.Significato: Il concetto di verità come realtà, onestà, sincerità, che è spesso usato in un senso assoluto, in riferimento alla verità divina o alla verità rivelata da Dio.Traduzione: “Verità”.
Χριστοῦ (Christou):Sostantivo: Genitivo singolare di Χριστός (Christós), che significa “Cristo”. Il genitivo indica una relazione di possesso o di provenienza, quindi “di Cristo” o “di Cristo stesso”.Traduzione: “Di Cristo”.
ἐν (en):Preposizione: “In”, che indica il luogo o lo stato in cui qualcosa si trova. In contesti spirituali, può anche denotare “dentro”, “all’interno di”.Traduzione: “In”.
ἐμοὶ (emoi):Pronome personale: Dativo singolare di ἐγώ (egṓ), che significa “io”. In dativo, questo pronome indica il destinatario o colui che possiede o riceve qualcosa.Traduzione: “In me” (indica che la verità di Cristo è presente “dentro” l’apostolo Paolo).
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