Ecco l'ennesima trovata avantista del prode Don Andrea Mazzoleni (QUI) a Piazza Brembana, Bergamo, che, al solito, da soddisfazioni alla nostra fantasia (un po' meno alla nostra Fede).
Il titolo che diamo a quest'opera è "fin che la barca va" a simboleggiare che la Chiesa avantista è sempre i movimento. Suggeriamo tuttavia una certa attenzione agli iceberg della Fede perché "naufragar [mi] è dolce in questo mare". E sia con la canoa che col
Titanic è un attimo andare a fondo al mare o all'inferno.
Natalino
Ad onore del vero don Andrea è un buon prete, si occupa bene delle sue parrocchie, è attento alle feste e alla liturgia. Dispiace vedere questi commenti del solito Natalino il quale nella sua saccente acidità, pur avendo le informazioni corrette, si ostina a gettare fango su chi, forse in un modo non condivisibile ma non sacrilego, allestisce uno scenario per l'inizio dell'anno catechistico. Le chiese di don Andrea sono sempre ben tenute e anche quando era missionario in Bolivia ha sempre avuto un certo contegno. È triste vedere che questo sito sia sempre più rapido nel pubblicare gossip da sagrestia anziché mostrare la vitalità e la bellezza di chi opera in ambito tradizionale, senza stupide polemiche. Ma il bene non piace alle comari da sagrestia, o meglio da blog, eh si anche le comari sono entrate nell'era digitale!
RispondiEliminaDon M.P.
Concordo col commento precedente. Non conosco il sacerdote in questione, ma sono sinceramente stanca di 'tanto peggio, tanto meglio'. Ci sono preti buoni e cattivi indipendentemente dalla Messa che celebrano, novus o vetus. Se 'bastasse' la forma liturgica a garantire la santità, tutti i preti prima del Vaticano II sarebbero santi. Ma non è così. Il male viene da dentro l'uomo, non da fuori...
RispondiElimina