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lunedì 26 agosto 2024

Orrori architettonici… e dove trovarli #203 a Copertino (LE)

Chiesa parrocchiale della Santa Famiglia dell’arch. Gianluigi Russo (anno 2021).

Dopo aver guardato con raccapriccio i risultati degli investimenti economici anche della Diocesi di Nardò-Gallipoli, ribadiamo la domanda: se lo meritano l’otto per mille?

Lorenzo

Descrizione: Il nuovo complesso parrocchiale della Santa Famiglia si inserisce in un ambito periferico in fase di espansione, proponendosi come elemento catalizzatore dell’area per creare identità nella comunità locale e promuovere la socializzazione, l’educazione e l’interazione al suo interno.
Fondamento del nuovo complesso è la Chiesa attorno alla quale si aprono come braccia tese verso il quartiere i due corpi lineari delle aule con la casa canonica e del salone parrocchiale.
La Chiesa, orientata ad Est, si rivolge verso il centro della città e col suo volume bianco, dona ordine ad un intorno quasi casuale, rendendosi percepibile come un edificio sacro.
La pianta trae ispirazione dal gioco plastico geometrico assolutamente inedito dell’abside del Duomo di Minervino di Lecce.
Dopo un ampio sagrato, all’aula liturgica si accede attraverso una porta centrale d’ingresso, al di sopra della quale, là dove in molti esempi dell’architettura sacra locale è posto il rosone, si apre quasi come una ferita una croce che diventa segno visibile sulla parete dell’abside in un determinato momento della giornata ed illumina la trave nella direzione dell’altare evocando fortemente l’azione salvifica del Cristo.
A destra dell’ingresso si incontra la penitenzieria, delimitata da una quinta in legno, e a seguire la cappella del Santissimo, inondata dalla luce zenitale e definita da una quinta dorata semitrasparente.
Entrambe le quinte sono costituite da pannelli le cui geometrie, con i loro intrecci in successione aurea, delineano una tessitura che rimanda sempre al pensiero della croce.
La struttura geometrica dell’aula liturgica è tale da non lasciare spazio di “riposo” tra un luogo liturgico e l’altro creando un senso di unità e articolazione. La navata centrale è individuata dal volume più alto, con la copertura che richiama la carena di una nave, la cui chiglia percorre tutta l’aula liturgica dal portone all’abside e conduce i fedeli verso l’altare. La parte alta della navata è caratterizzata da un corteo di trafori che frantuma il buio del paramento murario facendo filtrare raggi di luce che invitano alla meditazione, alla preghiera e al raccoglimento.
Alte vetrate con il lino naturale, filtrano all’interno dell’aula una luce unica, calda e avvolgente.
Il complesso parrocchiale si completa al piano terra con le aule, i servizi e l’ampio salone parrocchiale e al piano primo con la casa canonica.
L’altare si compone di due elementi principali: una croce (stella a quattro punte) che orienta in pianta e una piramide rovesciata in marmo rosso che si incunea nella croce e sostiene la mensa superiore. Da questa composizione, sui quattro lati, si evidenzia il tau, espressione della croce.
Il fonte battesimale collocato a sinistra dell’ingresso, ha una forma a stella a otto punte che richiama l’ottavo giorno, illuminato con luce diretta dalle vetrate laterali, sottolineato dalla pavimentazione in Sodalite e racchiuso da una corona in Giallo Siena.

Descrizione tratta dalla pagina internationalprize.fondazionefratesole.org.

Fotografie degli esterni:





Fotografie degli interni:





15 commenti:

  1. Per i miei gusti c’è troppa luce. Mi piacciono le chiese in penombra. Detto quello, non mi pare proprio brutta.

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  2. Di per sé, specie l'interno, sarebbe più che decorosa. Lascia alquanto perplessi la posizione alquanto decentrata della sede e dell'ambone. Ugualmente assai discutibile la schermatura della cd cappella eucaristica. Sarebbe interessante vedere come e ststo realizzato il tabernacolo.

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    1. Infatti....dove è il tabernacolo?

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    2. Il tabernacolo è nella cappella apposita (non fotografata). Non capisco il senso di questi commenti volutamente provocatorî.

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    3. Mettiamolo ancora più nascosto il tabernacolo...

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    4. Forse lei non è abituato alle chiese, cosa le devo dire? Io ho frequentato centinaia di chiese nella mia vita e non ho mai avuto problemi a trovare il tabernacolo.

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  3. Anche in questo caso è un accanimento non necessario. Sull'esterno si può discutere, l'interno è chiaramente quello di una chiesa

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  4. io penso che bisogna usare un occhio di maggiore clemenza e riservare il titolo di orrori a chi davvero si è impegnato a fare orrori. Un esempio famoso: la chiesa moderna di San Giovanni Rotondo

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  5. Quando da piccolo sbagli a fare il gioco di infilare le formine nei buchi e da grande diventi architetto

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  6. A parte la statua della Madonna che sembra messa lì per caso, siete sicuri che sia una chiesa di culto cattolico?

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  7. Una luminosa sala liturgica con delocalizzazione dell ambiente e del tabernacolo al centro l altare con il celebrante presidente
    Terminata la liturgia assembleare l ambiente sembra perdere la funzione per accogliere un fedele per una preghiera personale o per la visita al SS sacramento .

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  8. Segnalo alla redazione che il comune di Copertino non fa parte dell'Arcidiocesi di Lecce bensì della Diocesi di Nardò-Gallipoli. Grazie.

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    1. Egr. Anonimo, la ringrazio per la segnalazione e ho provveduto a correggere il post

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  9. La classica CENA protestante.

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